Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 623 del 26 maggio 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 623/XII - Decisioni per impostare in modo innovativo la predisposizione dei documenti di programmazione finanziaria per l'anno 2005. (Interpellanza)

Interpellanza

Richiamato l'acceso dibattito svoltosi in Consiglio regionale nel dicembre 2003 in occasione dell'esame della Legge finanziaria 2004-2006;

Ricordato l'impegno assunto dalla Giunta regionale, nel corso di tale discussione, di ricondurre la Legge finanziaria alle finalità previste dalla normativa regionale, evitando l'inserimento in tale provvedimento di norme avulse non attinenti alla manovra di bilancio;

Ribadita, inoltre la necessità, più volte evidenziata, di un dibattito consiliare preventivo sugli indirizzi di fondo della manovra di bilancio;

Evidenziato che occorre assumere ora le opportune decisioni al fine di poter impostare in modo innovativo la predisposizione dei documenti della programmazione finanziaria per il 2005;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interpella

la Giunta regionale e l'Assessore competente per conoscere:

1) quali innovazioni si intendono introdurre rispetto alla tradizionale impostazione della programmazione finanziaria;

2) in che modo ed in che tempi si intendono sottoporre all'esame del Consiglio gli indirizzi di fondo della programmazione finanziaria per il triennio 2005-2007.

F.to: Riccarand

Président - La parole au Conseiller Riccarand.

Riccarand (Arc-VA) - Lo scorso anno, in occasione della manovra finanziaria per predisporre e approvare il bilancio di previsione per il 2004, il nostro gruppo aveva posto 2 questioni, che la Giunta e il Consiglio ben ricorderanno.

La prima questione riguardava la necessità di un dibattito preventivo in Consiglio regionale sugli indirizzi di fondo del bilancio di previsione e della manovra finanziaria complessiva. Avevamo presentato, ad ottobre dello scorso anno, una mozione di indirizzo, proprio per indicare la necessità - in particolare lo scorso anno, quando eravamo ad inizio legislatura - che ci fossero degli indirizzi esplicitati dal Consiglio, prima che il pacchetto del bilancio di previsione per l'anno successivo fosse pronto, bene incartato, definito in tutti i suoi aspetti e quindi intoccabile: da qui, la necessità di un dibattito preventivo che andasse ad indicare quali sono gli indirizzi di fondo su cui operare per la manovra finanziaria.

Il secondo aspetto che avevamo sollevato riguardava la questione della legge finanziaria. C'era stato, a dicembre, un "braccio di ferro" aspro perché è stata presentata una legge finanziaria con numerose norme avulse, in contrasto anche con l'articolo 19 della legge regionale n. 90/1989 che disciplina la contabilità regionale.

Su questi due aspetti c'era stato l'impegno da parte della Giunta, lo scorso anno, di andare ad intervenire, a modificare, in modo che la manovra finanziaria che verrà fatta quest'autunno per il bilancio di previsione del 2005 avesse caratteristiche diverse.

Ora prendiamo atto che siamo alla fine di maggio, che fra alcune settimane si dovrà cominciare a ragionare sulla manovra per il bilancio del prossimo anno; quindi vorremmo sapere quali strumenti intende attivare la Giunta, anche perché, sul primo aspetto, sappiamo che in Parlamento per il bilancio dello Stato esiste uno strumento, che è il documento di programmazione economica finanziaria, il quale ha proprio lo scopo di definire gli indirizzi di fondo, su cui si costruisce il documento più contabile e tecnico che è il bilancio vero e proprio.

Non abbiamo questo tipo di strumento, non è detto che dobbiamo copiare quel tipo di impostazione perché magari ci sono altri sistemi, ma è certo che abbiamo bisogno, come Regione e come Consiglio, di uno strumento in cui si vanno a decidere le scelte di fondo su cui si costruisce il documento contabile, altrimenti rischiamo di ripetere esperienze del passato che non sono positive rispetto alla capacità di programmazione complessiva della Regione. Vorremmo quindi sapere cosa si intende fare adesso, altrimenti dopo rischiamo di arrivare troppo tardi.

In secondo luogo, ci aspettiamo che siano confermati gli impegni assunti lo scorso anno: di non ripetere l'esperienza di una legge finanziaria ricolma di norme avulse, quindi piena di provvedimenti che non sono attinenti alla manovra finanziaria e che poi vengono portati in Consiglio senza un adeguato approfondimento, perché si scavalcano le commissioni competenti... e qui mi riallaccio a tutto il discorso che abbiamo fatto lo scorso anno e che non intendo ripetere! Vorremmo capire come la Giunta intende affrontare la manovra di bilancio per l'anno prossimo e se ci sono strumenti nuovi che si intendono attivare.

Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances, à la programmation et aux participations régionales, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Questo tipo di impegno, che era stato assunto al momento dell'approvazione del bilancio del 2004, è stato rispettato, perché? Perché la Giunta, con una deliberazione assunta il 3 maggio 2004, ha approvato la costituzione di un gruppo di lavoro incaricato di predisporre un disegno di legge che preveda l'affiancamento ai documenti di bilancio di un documento di indirizzo in materia di programmazione economico-finanziaria. Questo gruppo di lavoro si è inserito su un lavoro già avviato dalle strutture, che erano state indirizzate dal punto di vista politico alla costruzione di un documento che potesse assolvere alle funzioni identificate in seno al Consiglio regionale, all'occasione del dibattito, ed è con soddisfazione che annuncio l'approvazione da parte della Giunta del disegno di legge, di un documento di pianificazione strategica.

Questo documento di pianificazione strategica avrà il compito di determinare le politiche regionali per il periodo compreso nel bilancio pluriennale e una definizione degli obiettivi generali da conseguire nello stesso periodo. Questo - che abbiamo definito "piano regionale economico-finanziario", indicato con l'acronimo di PREFIN - è uno strumento che permetterà, prima dell'approvazione del bilancio e della legge regionale, di dibattere in Consiglio e definire le strategie.

Il disegno di legge sarà oggetto di confronto nelle commissioni prima di arrivare in approvazione al Consiglio, ma ve ne leggo alcuni passaggi: questo documento, valutato il quadro complessivo socioeconomico della Regione, definisce i macro-obiettivi da conseguire mediante le politiche regionali, indica i criteri e i parametri per la formazione del bilancio annuale e pluriennale e contiene gli indirizzi per la predisposizione del disegno di legge finanziaria e dei disegni di legge collegati alle linee della pianificazione strategica di cui all'articolo 3.

Cosa voglio dire già nella lettura di questo comma? Che abbiamo introdotto la possibilità di fare i collegati, per evitare... anche se è sempre stato fatto, e io ho difeso quel tipo di procedura perché era una consuetudine, ed ho difeso anche la finanziaria del 2004, perché tutte le norme "avulse" - come le ha definite il Consigliere Riccarand - dal quadro della finanziaria, poi così avulse non erano, ma erano indicate in modo chiaro e leggibile con una rubricazione, articolo per articolo; quindi non c'era la volontà da parte dell'Esecutivo di proporre un "documento spazzatura", in cui si normava di tutto all'insaputa del legislatore, anzi c'è stata la ricerca di una trasparenza che ha raggiunto, con quella finanziaria, il massimo degli interventi legislativi. Questo documento - dicevo - prevede, all'articolo 3, la presenza di collegati, quindi la presenza di strumenti che separatamente al bilancio e alla legge finanziaria permettono la discussione nelle varie commissioni.

Dal punto di vista dei tempi, questo piano regionale economico-finanziario a regime deve essere licenziato dalla Giunta entro il 30 giugno, che è la data che coincide con l'approvazione teorica del bilancio consuntivo. Ovviamente non è pensabile anticiparlo; voi sapete che ci sono anche delle questioni tecniche che valgono del resto per tutti i bilanci, anche nell'ambito delle società vengono approvati entro il 30 giugno. Vi è poi un termine per il Consiglio regionale indicato nel 30 settembre, in modo tale da permettere il dibattito.

In fase di prima attuazione abbiamo previsto una norma transitoria di licenziare, come Giunta, entro il 31 luglio, quindi avviare la discussione in Consiglio dopo il 31. È chiaro che abbiamo dovuto introdurre anche delle norme di salvaguardia, perché bisogna prevedere dei momenti, come nel 2003, in cui coesistono 2 legislature, quindi rischieremmo, fissando dei termini perentori, di far licenziare dei documenti di programmazione economica-finanziaria ad un organo che è in scadenza o scaduto vincolante per i nuovi organi. Abbiamo perciò introdotto delle possibilità per il Consiglio regionale di approvare il bilancio e la legge finanziaria, attenendosi, se non approvati, ai documenti approvati per l'anno precedente, anche perché l'approvazione del piano è triennale, quindi anche in assenza di un esercizio abbiamo comunque la programmazione che va sul triennio e sicuramente copre l'esercizio in corso più quello successivo, quindi non abbiamo un vuoto, ma abbiamo un documento a cui riferirci: questo farà parte del dibattito che possiamo avviare nelle commissioni.

Riteniamo che questo disegno di legge risponda pienamente agli obiettivi che ci eravamo posti, darà la possibilità al Consiglio regionale di incidere sulle decisioni, perché capite bene che la stesura del bilancio, nel momento in cui c'è una quadratura generale dei numeri, pone delle difficoltà nel modificare quella struttura; quindi, proposte tutte nobili e tutte condivisibili dal punto di vista teorico, rischiano, se avulse dal contesto generale del bilancio, di non essere sostenibili dal punto di vista finanziario o di essere incompatibili con il quadro generale che la legge finanziaria prevede.

In questo modo tutte le forze politiche potranno intervenire nel dibattito, incidere e dare indicazioni e avere, al termine del dibattito, un documento che agevoli l'attività della struttura e dell'Assessorato.

Président - La parole au Conseiller Riccarand.

Riccarand (Arc-VA) - Devo dire che l'Assessore ci ha annunciato delle novità importanti, che accogliamo positivamente, perché vanno nella direzione da noi indicate lo scorso anno, sia quando avevamo presentato la mozione di indirizzo per sollecitare un certo tipo di impostazione metodologica, sia quando avevamo posto il problema della scorretta impostazione della legge finanziaria dello scorso anno.

Ovviamente dovremo esaminare il contenuto di questo disegno di legge oggi preannunciatoci dall'Assessore, quali saranno i connotati di questo piano regionale economico e finanziario, però ci sembra che l'intendimento vada nella direzione da noi auspicata e speriamo possa consentire al Consiglio di riprendere un ruolo determinante nell'impostazione degli indirizzi di fondo del bilancio. Senza questa possibilità di dibattito preventivo sugli aspetti giustamente definiti "strategici" della programmazione, la manovra di bilancio rischia di diventare un'architettura troppo condizionata da una serie di compatibilità da far quadrare ad ogni costo all'ultimo momento, perdendo di vista l'orizzonte dei grossi problemi, delle scelte prioritarie, su cui invece bisogna concentrare maggiori risorse, quindi si rischia di perdere anche in efficacia rispetto all'impostazione del documento di programmazione finanziaria e, di conseguenza, anche uno scadimento dell'impostazione complessiva dell'attività dell'Amministrazione regionale.

Mi sembra che questo disegno presentato dall'Assessore e che andremo prossimamente ad esaminare nelle commissioni sia interessante. Credo anche che la previsione di collegati rispetto alla finanziaria possa essere una risposta valida al problema che avevamo posto, perché, se si introduce un collegato che passa all'esame delle competenti commissioni consiliari, viene meno quel tipo di osservazioni. Siamo d'accordo quando si tratta di razionalizzare l'iter di certi provvedimenti; quello che non andava bene era che si by-passassero le competenti commissioni.

Prendiamo atto positivamente delle risposte che l'Assessore ha dato all'interpellanza, che vanno nella direzione da noi auspicata, riservandoci un giudizio di merito quando vedremo il disegno di legge.

Si dà atto che, dalle ore 12,08, presiede il Vicepresidente Lanièce.