Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 621 del 26 maggio 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 621/XII - Contabilizzazione dei proventi derivanti dai Trofei calcistici Valle d'Aosta e Monte Bianco negli anni 2000/2002. (Interrogazione)

Interrogazione

Premesso che

Il Presidente della Regione, rispondendo ad una precedente interpellanza del gruppo C.d.L., ha dichiarato che i proventi dei Trofei calcistici Valle d'Aosta e Monte Bianco svoltisi nel 2001 non rientrano nel computo che ha determinato la quantificazione dei danni patrimoniali e d'immagine da richiedere agli imputati del procedimento penale n. 1160/02 GIP;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

Il Presidente della Regione per conoscere:

1) quanti biglietti sono stati venduti per i due Trofei citati in premessa nelle edizioni 2000-2001-2002 e qual è stato il relativo incasso.

2) come e dove sono state contabilizzate le relative entrate.

F.to: Frassy - Tibaldi - Lattanzi

Président - La parole au Président de la Région, Perrin.

Perrin (UV) - Je voudrais tout d'abord ajouter une précision quant à la réponse que j'ai donnée à la précédente interpellation sur ce sujet et à laquelle font allusion nos collègues.

L'on m'avait demandé si, dans la mesure où elles se rapportaient à des faits ayant des conséquences pénales, les recettes dérivant des rencontres organisées en 2001, de même que les factures établies à l'ordre de la Région, et réglées par celle-ci, avaient été prises en compte aux fins de la quantification des dommages de nature patrimoniale, dans le cadre de la constitution en partie civile de la Région. J'avais alors répondu que les chefs d'accusation retenus ne faisaient aucune référence au "Trophée Vallée d'Aoste 2001", mais j'avais également indiqué que, à l'issue de l'enquête sur les manifestations sportives, les délits d'escroquerie et de péculat avaient été retenus au sujet d'une facture ayant trait au "Trophée Vallée d'Aoste 2000" et que le montant de ladite facture avait été inclus dans l'estimation des dommages patrimoniaux.

J'avais enfin précisé qu'en ce qui concerne les factures émises par la "Nikema" pour les activités de conseil qu'elle avait exercées au profit de la Région lors d'événements sportifs - chef d'accusation qui ne se rapporte pas au "Trophée Vallée d'Aoste 2001" -, le délit retenu était la corruption: celui-ci, ne portant pas directement atteinte au patrimoine de la Région, les montants des factures en question n'ont pas été pris en compte lors de la détermination des dommages patrimoniaux, mais seulement au moment de l'évaluation des dommages non patrimoniaux. Même chose, dans un autre cas, qui relèverait cette fois de la tentative de concussion: le délit considéré ne portant pas atteinte au patrimoine régional, il n'a pas été comptabilisé dans les dommages patrimoniaux. En revanche, il en a été tenu compte lors du calcul des dommages dont la nature n'est pas patrimoniale. Cela dit, il ne m'est pas facile de donner une réponse précise aux différents points de cette question, du moins pas dans certains domaines.

Pour ce qui est de l'année 2002, les chiffres sont les suivantes:

Les recettes brutes du "Trophée Mont-Blanc 2002" s'élèvent à 3.770 euros, soit 377 entrées, alors que celles du "Trophée Vallée d'Aoste" ont été de 34.150 euros, soit 3.415 entrées. Les deux événements, insérés dans le calendrier des manifestations financées par la Région et le Casino de la Vallée, ont été organisés par la maison de jeu qui en a supporté les frais - 91.132 euros, au total - et encaissé aussi les bénéfices. Je précise enfin que ces chiffres nous ont été communiqués par le liquidateur de la Gestion extraordinaire du Casino de la Vallée.

Pour ce qui est des années 2000 et 2001, année où le "Trophée Mont-Blanc" a été organisé pour la première fois, il m'est difficile de vous apporter les précisions que vous désirez, la Procure de la République ayant saisi toutes les pièces y afférentes. Je rappelle que cette question a été analysée par la Commission d'enquête administrative interne - instituée par la délibération du Gouvernement du 18 novembre 2002 - qui s'est penchée sur le fonctionnement et sur l'activité administrative du Bureau de presse du Gouvernement régional au cours des années 2000, 2001 et 2002, mais aussi par la Commission d'enquête constituée par le Conseil le 5 décembre 2002. Suite aux contrôles et auditions qu'elle a effectués, la commission nommée par le Gouvernement régional a mis en évidence le fait qu'en 2000, comme en 2001, les recettes des ventes de billets ont été encaissées par la "Nikema".

Je peux d'ailleurs vous dire, à ce propos, que tous les documents relatifs à cette affaire, y compris le rapport des travaux de la Commission d'enquête administrative et les comptes rendus des diverses vérifications opérées par la suite à la demande de la Présidence de la Région, ont été transmis soit à la Procure de la République ainsi qu'à la Procure régionale de la Cour des Comptes, afin qu'elles puissent procéder aux vérifications et autres actes relevant de leurs compétences.

En tous cas, pour ce qui est du ressort de l'Administration régionale, je peux vous assurer que nous procéderons aux vérification nécessaires, en vue de définir si les bénéfices résultant des trophées en question doivent ou non être ramenés à l'Administration régionale et, le cas échéant, les initiatives à entreprendre, mais à une condition: c'est-à-dire, dès que nous pourrons disposer de toute la documentation qui est maintenant encore saisie par la Procure de la République.

Président - La parole au Conseiller Frassy.

Frassy (CdL) - Presidente, capiamo il suo imbarazzo nel dare la risposta a questa interrogazione. Dobbiamo peraltro dire che forse questa interrogazione è stata quanto mai opportuna, perché, molte volte, il passare del tempo ha questa capacità, che in termini giuridici viene definita "prescrizione", ma in termini discorsivi viene definita "oblio": spesso si dimenticano le cose con il trascorrere del tempo!

Lei ha voluto fare una lunga precisazione a premessa della risposta, che peraltro poteva essere sintetizzata proprio in pochi, ma precisi dati. È significativo che lei abbia fatto questa lunga premessa, perché nella nostra breve premessa a tale interrogazione ci siamo astenuti dall'esprimere un giudizio, che vorrei esprimere adesso in sede di replica. Non abbiamo espresso un giudizio quando lei ha detto che gli importi dei trofei calcistici non erano stati quantificati nei danni patrimoniali di immagine, perché era un dato di fatto, in quanto era emerso da quel tipo di ragionamento da lei fatto.

Se si ricorda, nello scorso Consiglio, su questo argomento eravamo stati molto critici nella conclusione di quella vicenda, perché - per usare un'espressione colorita, ma significativa - in quella vicenda, alla fine, il provvedimento che avete adottato è stato un provvedimento "ad poltronam", se si può dire, nel senso che il fine unico di quella conclusione che è stata gestita a livello di Giunta e non è stata portata al confronto politico della sede naturale, il Consiglio - anche perché erano questioni che riguardavano il Consiglio - voi avete avuto come unico obiettivo quello di salvaguardare delle posizioni di colleghi nostri. Avete però dimenticato di affrontare la problematica più ampia, perché su questa vicenda rimango allibito 2 volte, quando apprendo che quei documenti sono stati sequestrati dalla Procura e non sono stati più restituiti all'Amministrazione e che le vicende contenute in questi incartamenti non sono state oggetto di rilievo ai fini dei capi di imputazione. Presidente, parleremo forse per i bilanci regionali di pochi euro, 34-40 mila euro, sono 2 trofei; alla fine, saranno circa 80 mila euro, quindi poche cifre forse rispetto alla realtà del ricco bilancio regionale, cifre più che significative rispetto al dovere politico, amministrativo, ma anche morale, che ha lei come Presidente, la Giunta tutta e questo Consiglio: di capire dove sono finiti!

Non si può ignorare che nel 2001 e nel 2000 quei trofei sono stati organizzati dal casinò, perché il casinò era l'organizzatore, ma non erano cose del casinò, tant'è che quegli incassi - lei lo riconosce - sono stati forse incamerati da una società che è la "Nikema"! Quegli incassi sono stati illegittimamente sottratti alle risorse finanziarie di questa Regione.

Vorrei citare un passaggio importante sul 2002, che peraltro formalmente è contabilizzato. L'Ufficio stampa della Presidenza della Giunta nel settembre 2002 ha emesso 2 fatture per il rimborso mascherato degli incassi "Trofeo Monte Bianco" e "Trofeo Valle d'Aosta"; queste fatture che la Regione ha emesso verso il casinò avevano il fine di far tornare nelle casse regionali gli incassi di questi 2 trofei sotto la voce di sponsorizzazione. Allora qui siamo al paradosso: il casinò sponsorizza, come era negli accordi, questi trofei, ma come li sponsorizza? Li sponsorizza pagando 2 fatture che l'Amministrazione regionale emette al casinò, e l'importo della sponsorizzazione è equivalente all'importo degli incassi. Attenzione: quegli incassi non erano del casinò, erano della Regione! Perciò, anche nel 2002, pur a fronte di una regolarità formale, c'è una grossa irregolarità sostanziale, perché il casinò non ha sponsorizzato nulla, ma ha restituito sotto mentite spoglie degli incassi che erano di spettanza regionale! Così dicasi per i diritti televisivi e per tutto quello che riguardava la gestione mediatica e pubblicitaria di questi eventi.

Prendiamo atto di 2 cose: che su quella vicenda - mi riferisco alla vicenda della sanatoria "ad poltronam" - avete privilegiato una situazione che così è stata riassunta, ma per l'altra vicenda, Presidente, la invitiamo a fare chiarezza, perché su questo il nostro gruppo tornerà quanto prima a chiedere ulteriori ragguagli, in quanto riteniamo sia nostro dovere che su questa problematica si arrivi ad una chiarificazione delle vicende, anche se risalgono ormai al 2000!