Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 616 del 26 maggio 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 616/XII - Valutazione di possibilità per studenti universitari di svolgere attività di tirocinio presso strutture culturali della Regione. (Interrogazione)

Interrogazione

Avendo appreso che il BREL ha stipulato convenzioni con l'Università di Torino per accogliere e seguire studenti universitari che nel loro percorso di studio sono tenuti a svolgere attività di tirocinio;

Considerata tale disponibilità un dato culturale importante perché consente alla struttura che accoglie un tirocinante, da un parte, di rendere un servizio a studenti universitari valdostani che possono svolgere in valle la loro attività di tirocinio e, dall'altra, di rendere trasferibili a futuri operatori culturali competenze e professionalità specifiche derivanti da anni di studi e ricerca sul campo;

Appreso che diversi studenti universitari valdostani, che frequentano corsi a valenza artistico-culturale, come Operatori dei Beni culturali o corsi di laurea DAMS, hanno chiesto di poter fare tirocinio presso altre strutture culturali della regione, come la Biblioteca regionale o i Servizi beni architettonici o storico-artistici, ma che non hanno visto accolta la loro richiesta;

Ritenuto auspicabile che altre strutture culturali (intese come strutture che producono cultura) oltre al BREL, si aprano a tali possibilità formative ed informative;

la sottoscritta Consigliera regionale

Interroga

l'Assessore competente per sapere:

1) quale è la Sua valutazione circa la possibilità per studenti universitari valdostani di svolgere attività di tirocinio presso strutture "culturali" della regione;

2) quali sono, a Suo avviso, le difficoltà che andrebbero superate per raggiungere tale obiettivo, se lo si considera positivo;

3) quali strutture regionali hanno in atto convenzioni con Università per accogliere tirocinanti universitari valdostani.

F.to: Squarzino Secondina

Président - La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Charles Teresa.

Charles (UV) - Au sujet de la possibilité pour les étudiants universitaires de la Vallée d'Aoste de faire un stage auprès des organisations "culturelles" de la Région, je précise que toutes les demandes parvenues auprès de la Direction des biens architecturaux, historiques et artistiques, ont été admises. Il s'agit en particulier de demandes parvenues en septembre 2003, concernant 4 étudiants inscrits à la Faculté d'Architecture du Polytechnique de Turin.

Après la lettre d'admission de la part de la Surintendance, aucune autre communication n'est parvenue de la part du Polytechnique de Turin, afin de procéder au stage, exception faite pour un cas dont j'ai le nom, ce stage est en cours depuis le 15 mars dernier, et est suivi par le Bureau technique du Service catalogage et biens architecturaux. Actuellement d'autres étudiants ont demandé des informations au téléphone.

Pour ce qui concerne la Direction archives et bibliothèques il n'y a aucune demande, ni en 2003, ni en 2004, correspondant à un stage auprès de cette structure; par conséquent, je ne peux que m'étonner pour les affirmations du 3e point de la question, parce qu'évidemment mes informations ne correspondent pas aux vôtres. Il faudra donc, à la limite, confronter nos sources d'information.

Je passe maintenant au BREL. Jusqu'à aujourd'hui toutes les demandes parvenues au BREL ont été admises, il s'agit de demandes de 4 étudiants du cours de maîtrise "DAMS", un étudiant du cours de maîtrise en Sciences de l'éducation, un étudiant de la Faculté de Lettres et de Philosophie, 2 étudiants du cours de maîtrise pour opérateur des Biens culturels, un étudiant du "D.E.S.S.", Patrimoine Université de Toulouse II, "Le "Mirail", et un étudiant de l'Institut national des Techniques de la Documentation- Conservatoire des Arts et Métiers de Paris. Deux autres stages pour étudiants du cours de maîtrise en Langues et Littératures étrangères sont en phase de définition pour ce qui concerne le projet de formation.

Quant à la réponse à la deuxième question, je peux affirmer que devant des projets de formation bien structurés et avec des activités qui soient bien définies, l'objectif doit être considéré positivement; d'un côté, pour l'étudiant qui acquière des compétences concrètes et des capacités professionnelles spécifiques; de l'autre, pour l'Administration régionale, qui, bien que les stages n'aient pas de finalités productives, mais seulement des objectifs didactiques ou d'obtention de connaissances du monde du travail, représentent tout de même une contribution significative à l'activité des services, en ayant des fonctions qui permettent d'atteindre des objectifs qui sortent de celle qui est la programmation normale ordinaire.

Président - La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (Arc-VA) - Intanto vedo con piacere che condividiamo le stesse finalità rispetto al senso di questo tirocinio di studenti universitari, nel senso che, da una parte, è un'opportunità per gli studenti di conoscere meglio il lavoro che viene fatto in ambito culturale; dall'altra, è anche un'occasione per le strutture di comunicare la propria professionalità, anche se non in modo così produttivo. Se mi consentite, visto che parliamo di studenti, vorrei salutare gli studenti che se ne stanno andando.

Diceva l'Assessore che forse non abbiamo le stesse fonti di informazione. Sapevo del BREL che aveva già aperto i suoi servizi per questa attività di formazione; prendo atto che il Politecnico ha attuato questi progetti di tirocinio. Faccio presente, però, che per quanto riguarda altre strutture - come quella della Biblioteca, ad esempio - tutti i colloqui fatti - perché prima che un progetto si materializzi ci vuole un minimo di colloquio - e tutte le richieste di disponibilità da parte di studenti universitari - adesso non voglio fare nomi e cognomi qui, pubblicamente, ma posso fargliene in sede privata - quindi tutti questi contatti per avere alcuni elementi e informazioni per impostare un tirocinio non hanno avuto seguito.

La mia preoccupazione era questa: forse alcune strutture non si sono ancora messe in questa logica di offrire un servizio anche agli studenti universitari, quindi la nostra iniziativa era finalizzata a porre il problema all'Assessore, in modo che questi, verificando con le diverse strutture, faccia presente la propria disponibilità, l'esigenza politica che queste strutture si attrezzino per rispondere. E proprio le strutture che non hanno ancora ricevuto alcun progetto definitivo, proprio queste strutture devono forse mettersi nell'atteggiamento più dialogico con gli studenti, in modo che effettivamente le ipotesi di progetto e di tirocinio possano essere accolte e possano essere valorizzate dalla struttura. Questa è la finalità della nostra iniziativa.