Oggetto del Consiglio n. 615 del 26 maggio 2004 - Resoconto
OGGETTO N. 615/XII - Ricostruzione e potenziamento dell'elettrodotto Villeneuve-Avise per l'importazione di potenza dalla Svizzera. (Interrogazione)
Interrogazione
Preso atto dell'incontro avvenuto il 20 aprile u.s. tra il Presidente della Regione e il Presidente della Società Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale, nel corso del quale sono state affrontate le problematiche relative all'organizzazione del sistema elettrico locale;
Appreso che nel nuovo Piano di sviluppo della Rete elettrica di Trasmissione Nazionale è prevista la ricostruzione e il potenziamento dell'"elettrodotto a 220 KV, Villeneuve-Avise, in considerazione del suo ruolo strategico per l'importazione di potenza dalla Svizzera e della sua obsolescenza (anno di costruzione 1956)";
Ritenuto probabile che di tale intervento si sia parlato nell'incontro;
La sottoscritta Consigliera regionale
Interroga
Il Presidente della Regione per sapere:
1) se conosce i motivi per cui il Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale ha previsto tale intervento in Valle d'Aosta;
2) se la Regione ha manifestato il suo parere al riguardo e quale parere ha espresso;
3) se la Regione ha avanzato richiesta di interramento di tale linea o di altre linee.
F.to: Squarzino Secondina
Président - La parole au Président de la Région, Perrin.
Perrin (UV) - Le 20 avril dernier j'ai rencontré le Président de la "Società Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale", Carlo Andrea Bollino, les Assesseurs Cerise, Marguerettaz, Ferraris et Vicquéry ont également participé à la réunion, de même que le Président de la "Compagnie Valdôtaine des Eaux", Francesco Guerrieri, et que le Directeur général de la Société "DEVAL", Pier Paolo Pierini.
Au cours de cette rencontre nous avons abordé le problème lié à l'organisation du système électrique local, dont les lacunes ont été mises en évidence lors de la panne du 28 septembre dernier. Ces décisions communes ont été prises en ce qui concerne les principaux points du dossier et l'amélioration de la gestion du réseau électrique régional, et ce, même si les possibilités d'intervention pour la remise en état ou pour la reconstruction éventuelle des lignes électriques situées sur le territoire régional n'ont pas toutes été étudiées.
Je passe maintenant aux réponses ponctuelles. Quant au point 1), la reconstruction et l'augmentation de la puissance de la ligne électrique à 220 kW/h, Villeneuve-Avise, qui sont inscrites dans le plan de développement du réseau national 2004, élaboré par la "Società Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale", et approuvé par le Ministère des activités productives le 26 avril 2004, sont nécessaires et particulièrement importantes du fait de la vétusté de l'installation électrique et de ses coûts d'entretien élevés. Par ailleurs, l'augmentation de la puissance de ladite ligne a eu une importance stratégique à l'échelon national, puisqu'elle permet d'importer du courant de la Suisse.
Nous précisons également qu'au cours de la rencontre du 20 avril la Région ne s'est pas exprimée au sujet du plan de développement du réseau électrique national 2004, car il ne s'agissait pas là de l'objet de la réunion. Pour finir, la possibilité d'enterrer la ligne électrique à 220 kW/h Villeneuve-Avise, tout comme d'autres lignes susceptibles de faire l'objet d'une éventuelle remise en état ou d'une reconstruction - le problème a été abordé en termes généraux - est une hypothèse qui pourra être étudiée lors de l'évaluation de l'impact environnemental, après étude de son intérêt effectif et aussi de sa faisabilité.
Nous pouvons garantir dès maintenant que nous porterons toute l'attention nécessaire pour cette évaluation.
Président - La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Vede, Presidente, abbiamo presentato questa interrogazione perché, proprio nel comunicato stampa diramato dopo questo incontro, si dice che erano 2 i temi all'ordine del giorno: uno, riguardava la necessità di individuare le azioni per migliorare l'efficacia della gestione della rete elettrica regionale e quindi per venire incontro ad eventuali "black-out", come quelli registratisi l'anno scorso; l'altro, riguardava "le indicazioni programmatiche relative allo sviluppo della sostenibilità ambientale della rete". Ancora, il Presidente della Regione dice che possono essere approfondite "le questioni di sviluppo delle infrastrutture elettriche, in un'ottica di compatibilità ambientale", e ancora il Presidente del gestore della rete dichiara che si è impegnato a cercare con i suoi interlocutori "la migliore soluzione possibile per ridurre al minimo l'impatto ambientale delle infrastrutture elettriche". Abbiamo saputo oggi che queste sono soltanto parole, non ancora fatti concreti; mentre sul primo punto si sono fatti alcuni passi concreti, su questo non si è fatto molto: si tratta solo di intenzioni.
Proprio perché sono solo intenzioni, siamo preoccupati che, nel momento in cui si passerà all'attuazione, queste intenzioni si mettano fra parentesi, perché lei sa benissimo che abbiamo già oltre 500 chilometri di elettrodotti che percorrono la nostra Valle, e come regione (attenta all'ambiente, al turismo, alla salute dei suoi abitanti), non siamo interessati a potenziare ulteriormente questa rete. Non solo, e per questo era importante capire se la rete che va potenziata è il vecchio elettrodotto o se è uno nuovo, perché - come ricorda l'ARPA nel suo rapporto - per le nuove installazioni gli obiettivi di qualità da raggiungere sono molto più bassi, 3 microtesla, piuttosto che per gli elettrodotti che già esistono, che si attestano sui 10 microtesla.
Allora perché la nostra iniziativa? Perché crediamo che, nel momento in cui si incomincia a potenziare un elettrodotto che passa in Valle, il problema è duplice: ambientale, rispetto alla compatibilità visiva di questi tralicci rispetto alle nostre vallate, e ambientale rispetto alla salute degli abitanti. Rispetto a questi 2 elementi mi sembra siano state fatte delle affermazioni, ma non si sia analizzato a fondo il problema.
Pregherei quindi la Giunta di essere molto attenta rispetto a questi elementi; è vero che dobbiamo garantire che queste reti funzionino all'interno di un progetto nazionale, ma questo va fatto nell'interesse della tutela della salute dei cittadini! Mi stupisce che non si sia posto alcun problema rispetto all'interramento. Lei dice delle linee: per adesso c'è solo il progetto della Villeneuve-Châtillon, rispetto al quale sono alcuni anni che è lì sul tappeto, ma non vediamo concretizzare questa intenzione; quindi la sollecitiamo a prendere in mano la questione e a portarla avanti, proprio nel bene della salute della popolazione che lei è chiamato a governare, insieme al suo "staff".