Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 614 del 26 maggio 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 614/XII - Disfunzioni nel sistema ferroviario della Regione. (Interrogazione)

Interrogazione

Appreso che lo scorso 6 maggio il treno che parte da Aosta per Ivrea delle 17,10, il treno più frequentato dai pendolari, è stato soppresso senza motivazioni creando notevoli disagi agli utenti della ferrovia;

Appreso inoltre che il 7 maggio il treno che parte da Ivrea alle 6,51 diretto ad Aosta è arrivato alle stazioni della Bassa Valle con un quarto d'ora di ritardo senza che ai pendolari in attesa venisse data comunicazione del ritardo;

Rilevato che gli utenti della ferrovia si lamentano per la carenza, l'inadeguatezza e talvolta la totale assenza di annunci vocali nelle stazioni;

il sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

la Giunta regionale e l'Assessore competente per conoscere:

1. quali sono i motivi che hanno determinato la soppressione del treno che il 6 maggio doveva partire da Aosta alle 17,10;

2. quali sono i motivi per cui non viene data adeguata informazione sui ritardi dei treni lasciando i viaggiatori in attesa nella totale incertezza rispetto a quello che succederà;

3. se il mini-contratto di servizio fra Regione e società ferroviarie relativo all'anno in corso è stato definito ed approvato e quali ne sono i contenuti essenziali.

F.to: Riccarand - Squarzino Secondina

Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce, aux transports et aux affaires européennes, Caveri.

Caveri (UV) - L'8 giugno ci sarà questa opportunità in commissione su richiesta del Consigliere Riccarand, di fare un quadro più esaustivo dello stato della situazione della ferrovia, per cui oggi mi atterrò alle domande poste dando solo conto al Consigliere Riccarand che oggi, con un incontro a Torino con l'amministratore delegato di "RFI", ing. Moretti, si chiude la serie di incontri preparatori che ci dovrebbero consentire di avere un quadro esaustivo delle scelte per la ferrovia nei prossimi anni.

Per quanto riguarda le "miserie" della linea attuale, i ritardi, anche se devo dire in premessa che i dati di questi ultimi mesi sono nettamente migliorati... siamo a dei livelli di puntualità complessiva dei treni che "Trenitalia" ci riferisce essere attorno all'83-84% e devo dire che anche nel dialogo con alcuni utenti - tranne casi macroscopici come questi - tendenzialmente sembra registrarsi un miglioramento rispetto ai gravissimi disagi degli anni passati.

Parliamo invece del treno del 6 maggio, che doveva partire da Aosta alle 17,10, che è l'oggetto della prima domanda. Il gestore del servizio, "Trenitalia", ha comunicato che il treno n. 4232 del 6 maggio è stato soppresso per mancanza del personale di macchina, in arrivo ad Aosta con il treno n. 9849 che era in ritardo di 70 minuti, a causa di un guasto degli apparati di sicurezza del bivio Zappata a Torino. La clientela ha potuto usufruire del treno n. 9854, che è partito da Aosta alle 17,41, con un ritardo quindi di 31 minuti, per cui rispetto al treno n. 4232 - rassicura Trenitalia - le persone sono arrivate a destinazione con un ritardo che non ha superato i 20 minuti.

Nelle premesse dell'interrogazione i firmatari affermano che, appreso inoltre che il 7 maggio il treno che parte da Ivrea alle 6,51 diretto ad Aosta è arrivato alla stazione della Bassa Valle con un quarto d'ora di ritardo, senza che ai pendolari in attesa venisse data comunicazione del ritardo. Nel merito si è provveduto a verificare questa circostanza con "FS" ed è emerso quanto segue, "Trenitalia" ci scrive: "Il treno n. 4237 del giorno 7 maggio, di cui si allega scheda treno, è partito da Ivrea in orario, ha viaggiato regolarmente con un ritardo medio di 0,30 secondi ed è arrivato ad Aosta con 2' di anticipo", quindi evidentemente nel riferimento dell'interrogazione o era sbagliata una data o era sbagliato qualche riferimento. "RFI" scrive che questo stesso treno ha viaggiato nel rispetto dell'orario, quindi c'è concomitanza fra gestore della ferrovia e gestore del treno.

Sul secondo punto, che è la questione delicata dell'informazione, il gestore del servizio "Trenitalia" ha comunicato che: "... per quanto concerne l'inadeguatezza degli annunci sui ritardi dei treni nelle stazioni in ambito regionale, questa direzione, al fine di incrementare l'informazione al pubblico, realizzerà un sistema di informazioni sonore automatiche, come evoluzione del sistema "Infotren" nelle fermate della linea Aosta/Pré-Saint-Didier". Questa è una cosa che ovviamente non soddisfa, perché Aosta/Pré-Saint-Didier è comunque una linea meno importante di quanto sia la Aosta/Chivasso!

Il gestore delle infrastrutture "RFI", competente per la linea Ivrea/Aosta, ha precisato come nel mese in corso si siano verificati alcuni malfunzionamenti alle apparecchiature preposte all'erogazione dell'informazione al pubblico, dovuti a problemi tecnici. La competente struttura ha effettuato gli interventi necessari al ripristino del corretto funzionamento delle suddette apparecchiature e, allo stato attuale, - scrive "RFI" - "il sistema risulta essere efficiente, anche se potrebbero ancora verificarsi delle temporanee irregolarità nel funzionamento del sistema stesso, che tuttavia sono in fase di risoluzione". In ogni caso si è provveduto alle opportune segnalazioni al personale, al fine di prestare la massima attenzione all'informazione al pubblico, per contenere ogni disagio alla clientela; "RFI" ha inoltre precisato che quanto sopra esposto è il risultato di una prima analisi scaturita a seguito di una informazione avanzata dalla Regione, ma che sarà loro cura fornire ulteriori informazioni.

La realtà dei fatti è che però questo sistema informativo, che è gestito dal "Lingotto", dal personale "RFI" in parte "ex Genio ferrovieri", è un'informazione non soddisfacente, per cui stiamo lavorando con "RFI", che purtroppo è il titolare di questo tipo di informazione, per vedere - e questo sarà uno degli oggetti di dibattito dell'incontro odierno con l'ing. Moretti - se si potrà spostare sulla linea di Aosta la sperimentazione di una nuova metodologia informativa, molto più performante di quella attualmente in essere.

Sulla questione del contratto di servizio fra Regione e "Trenitalia" per il 2004 in corso di definizione, questo contratto sarà siglato entro il mese di giugno. Con la riattivazione del servizio nella modalità ferroviaria, dopo il ripristino della linea, "Trenitalia" è in grado di garantire maggiori livelli di servizio in termini di regolarità e affidabilità. Già nel 2003, essendo in corso di definizione un contratto di servizio fra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e "Trenitalia", riferito alla totalità dei servizi erogati in ambito locale, la Regione si limitava a finanziare: i servizi commerciali a terra consistenti nel presidio (biglietteria, apertura, chiusura, sale di attesa, eventuale servizio deposito bagagli) di 5 stazioni presenti sul territorio (Aosta, Châtillon, Verrès, Pont-Saint-Martin, Pré-Saint-Didier); le agevolazioni tariffarie accordate a determinate categorie di utenti. Erano inoltre previsti impegni specifici sugli investimenti finalizzati soprattutto ad incrementare l'efficacia dell'informazione al pubblico, che è poi questo sistema che non è mai stato messo in essere e abbiamo adesso questo impegno di migliorare la situazione. Nel 2004 è stato inserito l'impegno di "Trenitalia" alla promozione di tutte le iniziative funzionali all'incremento della fruibilità del servizi, quali l'adeguamento del tracciato e l'ammodernamento della linea, di cui però in realtà è direttamente responsabile "RFI", essendo "RFI" il proprietario della linea ferroviaria.

È inoltre in corso di valutazione la reintroduzione di penali, da applicare in caso di mancato rispetto degli standard di qualità relativamente a puntualità ed affidabilità gestite a partire dal 2003 a livello centrale, cioè nel contratto di servizio stipulato dal ministero, a cui si potrebbero affiancare incentivi, che consistono in premi da erogare in corrispondenza del raggiungimento di standard di eccellenza, ovvero decisamente superiori ai minimi contrattuali. Queste sono delle ipotesi su cui stiamo lavorando.

Per quanto attiene agli standard di pulizia, all'informazione all'utenza e alla reperibilità dei titoli di viaggio - cioè: dove diavolo vado a comprare il biglietto... - vengono invece mantenute le penali esistenti, prevedendo - analogamente a quanto attualmente in corso per servizi su gomma - l'effettuazione di campagne di rilevazione sul campo da parte della Regione. Fra l'altro, saremo in grado fra qualche mese di fornire l'insieme del quadro di quella ricerca sulla mobilità in Valle d'Aosta, che risulta, almeno dai primi dati che abbiamo visto, estremamente interessante, ma fino a conclusione non poterne riferire compiutamente al Consiglio perché si tratta, per adesso, di dati parziali.

Infine, è opportuno segnalare che, parallelamente alla stipula del nuovo contratto di servizio per il 2004, è in avanzata fase di discussione politica la questione riguardante l'acquisto e l'emissione in esercizio di 9 treni, il cui costo sarà finanziato con fondi regionali nella misura del 30%. Si parla del "Minuetto", si ipotizza il "Bombardier", perché sarebbe "bifuel", vale a dire a trazione sia diesel che elettrica; è in corso una discussione, e presenterò - se la Giunta avrà l'amabilità di accettare la mia proposta - un'apposita proposta di legge per il finanziamento di questi treni, reso necessario da alcune vicende legate alla finanziaria e al bilancio. Questi 9 treni dovrebbero essere performanti; uno dovrebbe arrivare quest'anno e gli altri 8 dovrebbero arrivare "spalmati" fra il 2005 e il 2006; questo potrebbe già migliorare molto la qualità del servizio, perché purtroppo il materiale rotabile in esercizio è un materiale ritenuto dai nostri esperti troppo pesante e non riesce a raggiungere quelle velocità, che invece o il "Minuetto" o il convoglio di "Bombardier" potrebbe consentire.

Président - La parole au Conseiller Riccarand.

Riccarand (Arc-VA) - Sui due treni su cui è stata chiesta informazione specifica, in particolare il problema del treno che scende da Aosta alle 17,10, è vero che questo treno è stato soppresso, quindi i viaggiatori hanno usufruito di quello delle 17,41; il fatto che però "Trenitalia" non rileva è che quello delle 17,41 è un treno diretto. Cosa è successo? Che i pendolari - perché quello delle 17,10 è il treno dei pendolari, che scendono a Hône, a Donnas - non hanno potuto scendere alle loro stazioni, perché quel treno si ferma solo a Verrès e Pont-Saint-Martin, quindi non è solo un problema di ritardo, ma è anche quello che una parte significativa dei pendolari non ha potuto scendere alla rispettiva stazione e il disagio è stato notevole.

Per quanto riguarda il treno che arriva ad Aosta alle 8,12, probabilmente c'è fra la registrazione ufficiale e la percezione degli utenti una realtà diversa, perché qui ho un utente di Verrès che mi ha segnalato: "stamani, 7 maggio, il treno delle 8,12 è arrivato con 15 minuti di ritardo, senza alcun annuncio...". Può darsi che chi me lo ha segnalato abbia sbagliato il giorno, ma il problema è che i viaggiatori che aspettano alle stazioni non sono informati sui ritardi, l'informazione sonora che non funziona, non è organizzata in modo adeguato, c'è questo sfasamento fra "RFI" e "Trenitalia", perché non è drammatico se l'utente deve aspettare 10 minuti, ma stare ad aspettare senza sapere se il treno arriva... la situazione diventa pesante e non va assolutamente bene!

Per quanto riguarda il contratto di servizio, dice l'Assessore che a giugno dovremo riuscire a concludere. Siamo già in ritardo, perché è dalla fine di dicembre dello scorso anno che non c'è più contratto di servizio; speriamo si chiuda al più presto, che sia significativo e che comporti una possibilità di controllo accresciuta da parte della Regione sulla gestione del servizio ferroviario.

Ha detto l'Assessore che oggi pomeriggio incontrerà l'ing. Moretti. Colgo l'occasione per segnalare un fatto di estrema rilevanza, su cui interverremo fin dal prossimo Consiglio con una mozione, perché è di questi giorni la notizia il fatto che "RFI" ha bandito la prima delle 2 gare per l'elettrificazione della Chivasso/Ivrea; quindi questo tratto è partito, i lavori inizieranno in autunno e prevedono di concluderli in estate dell'anno prossimo, per cui, già alla fine dell'anno prossimo, prevedono di utilizzare treni elettrici nella tratta Ivrea/Torino. Ora, questa cosa pone la situazione della Valle d'Aosta in termini di estrema delicatezza, quindi dobbiamo assolutamente recuperare questo ritardo, partire con la progettazione e con tutto quello che è necessario fare, perché anche la tratta da Ivrea ad Aosta venga elettrificata, altrimenti ci troveremo nella situazione in cui i viaggiatori valdostani arriveranno ad Ivrea e dovranno cambiar treno, perché questa è la realtà, purtroppo, non si può fare diversamente!

Visto che c'è tale incontro, credo che questo tema vada messo pesantemente sul piatto, in modo da concordare le iniziative, le tappe e i procedimenti, affinché si arrivi al più presto ad avviare la procedura per elettrificare anche la tratta Aosta/Ivrea.