Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 595 del 12 maggio 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 595/XII - Censimento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici della Regione. (Interpellanza)

Interpellanza

Richiamate le precedenti iniziative consiliari con le quali a più riprese è stata sollevata la necessità di provvedere a un censimento delle barriere architettoniche presenti negli edifici delle strutture pubbliche della nostra regione al fine di poter poi, una volta conosciuta la situazione complessiva, predisporre un preciso piano di intervento finalizzato a eliminare le barriere architettoniche presenti negli edifici pubblici valdostani;

Sottolineato il fatto che recentemente è stata organizzata dall'assessorato regionale alla Sanità una simulazione atta a sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi che un disabile deve affrontare quotidianamente di fronte alle barriere architettoniche urbane, nonché di fronte ai problemi relativi ai parcheggi destinati agli stessi disabili;

Tenuto conto che l'Ufficio accessibilità dell'assessorato ha commissionato uno studio in merito all'accessibilità dei fabbricati di proprietà regionale in modo da verificare la situazione delle barriere architettoniche tuttora esistenti;

Evidenziato il fatto che dallo studio sopraccitato emergerebbe che non tutte le strutture sottoposte a verifica, che rappresentano solamente una parte degli edifici pubblici valdostani, risulterebbero a norma per quanto concerne l'abbattimento delle barriere architettoniche;

Tenuto conto altresì delle sollecitazioni avanzate dai disabili in merito a una migliore dislocazione e fruizione dei parcheggi urbani a loro destinati;

I sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per sapere:

1) se l'indagine sopraccitata commissionata sia da considerarsi completa o se sono in corso o saranno predisposti ulteriori accertamenti al fine di completare la verifica su tutte le strutture pubbliche aperte;

2) se i risultati evidenziati da tale studio, alla luce anche delle percentuali delle strutture esaminate trovate a norma, sono considerati un obiettivo raggiunto o un punto d'immediata ripartenza volto a una soluzione definitiva del problema;

3) qual è, allo stato attuale delle cose, il piano delle iniziative da intraprendere e quali sono i tempi entro i quali la soluzione dei problemi inerenti l'abbattimento delle barriere architettoniche e la predisposizione e la miglior fruizione di parcheggi per i disabili saranno da considerarsi finalmente ottenute.

F.to: Lanièce - Comé - Viérin Marco - Stacchetti

Président - La parole au Conseiller Lanièce.

Lanièce (SA) - Più volte all'interno di questo Consiglio e fuori di esso ci siamo interrogati su cosa fosse necessario fare a sostegno dei disabili e su cosa già fosse stato fatto, una discussione indispensabile e costruttiva portata avanti anche sulla spinta delle diverse associazioni che li rappresentano e ne fanno sentire la voce e la volontà ad essere partecipi della vita comunitaria a pieno diritto.

Recentemente l'Assessorato della sanità ha promosso un'interessante manifestazione dal titolo "Simulando": una simulazione tesa a verificare la situazione e soprattutto a sensibilizzare i normodotati sulle difficoltà, spesso insormontabili, che i disabili incontrano quando le barriere architettoniche non sono affatto abbattute o non lo sono completamente. Infatti di questa manifestazione è stata data anche notizia sugli organi di informazione ed è emerso che fra i vari problemi, oltre a quello dell'abbattimento delle barriere architettoniche per l'accesso agli edifici, vi è anche quello dei parcheggi: se da una parte vi sono numerosi parcheggi, e quindi, dal punto di vista numerico, è stato fatto parecchio, dall'altra parte però molte volte essi non sono completamente utilizzabili perché vi sono altre barriere, ad esempio i marciapiedi, che ne impediscono l'utilizzazione completa.

Questa è stata sicuramente una manifestazione importante, che ha dimostrato la volontà di seguire con attenzione questo problema portando avanti maggiori iniziative, tenuto conto delle diverse iniziative che sono state già poste in essere nel passato tra cui alcuni interventi dal punto di vista legislativo per quanto riguarda la nuova costruzione, interventi che consistono nel dare indicazioni agli architetti e a coloro che realizzano gli edifici di prevedere all'atto della progettazione l'abbattimento delle barriere, perché sarebbe assurdo parlare di abbattimento di barriere architettoniche e lasciar perdere i nuovi edifici, facendo sì che anche nei nuovi edifici vi siano ulteriori barriere. In passato inoltre è stata commissionata dall'Ufficio accessibilità, sempre della Regione, una specie di indagine conoscitiva per verificare la situazione delle barriere architettoniche ancora esistenti nei fabbricati di proprietà regionale. Da tale indagine emerge - l'Assessore ha mandato a tutti i gruppi consiliari questa documentazione e lo ringrazio per questo - che non tutte le strutture sottoposte a verifica, che sono ovviamente una parte e non tutti gli edifici di proprietà regionale esistenti, sono completamente a norma, per cui ci sarebbero ancora degli interventi da fare. Con questa interpellanza chiediamo se a questa prima indagine conoscitiva ne possa seguire un'altra più completa, perché, come avevo detto in passato - torno agli anni 2000 quando avevo presentato una mozione in Consiglio regionale -, la cosa importante è fare un censimento globale sugli edifici pubblici esistenti in Valle d'Aosta, perché solo attraverso un censimento globale si può intervenire negli anni e poter finalmente eliminare del tutto queste barriere, altrimenti, non avendo una visione completa del problema, si rischia di fare degli interventi positivi, ma senza sapere fino a quando ci saranno ancora da abbattere queste barriere. Secondo me, quindi, occorre un'indagine completa per poter programmare negli anni a venire degli stanziamenti di fondi necessari per eliminare queste barriere. Penso che questo sia un segnale positivo sul quale tutto il Consiglio possa concordare, anzi penso che tutte le forze politiche siano d'accordo nel cercare di eliminare questo problema che da anni si ripete. Restiamo in attesa della risposta dell'Assessore, per poi replicare.

Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Fosson.

Fosson (UV) - Grazie per questo interesse verso un problema di civiltà che ci sta molto a cuore.

Prima di rispondere a queste domande, vorrei fare due premesse. È vero intanto che, in seguito alla sua sollecitazione, nell'anno scorso ci siamo attivati affinché questo studio fosse consegnato nel mese di dicembre; in effetti anche "schiacciando sull'acceleratore" siamo stati abbastanza corretti, è stato distribuito questo primo rapporto sulle barriere architettoniche, che poi è stato passato ai Lavori pubblici perché intervenissero; quindi è anche grazie alla sua sollecitazione che questo si è potuto fare nei termini. È stato anche distribuito a tutti, adesso però mi chiedo serenamente se è servito, se lo ha guardato chi lo ha richiesto o tutte le associazioni e su questo mi permetto di avanzare dei dubbi. Non so se lei ha guardato la pagina sull'aeroporto Corrado Gex, perché lì c'erano diverse osservazioni e, purtroppo, nessuno di quelli che hanno ricevuto questo manuale ci ha fatto alcuna osservazione su questo studio. Le dirò che sono abbastanza critico sul fatto di completare uno studio a 360° se poi questo studio magari non serve a nulla, cioè non viene utilizzato da chi ne ha bisogno; probabilmente sono quelle indagini complete che sono giuste a livello di principio, però a livello pratico le difficoltà che i disabili hanno sono altre.

Seconda premessa: è chiaro che al nostro Assessorato sta molto a cuore questo problema delle barriere architettoniche, lei ha citato lo sforzo fatto per organizzare "Simulando", che ha avuto un risultato positivo, ma non solo, cioè il nostro rapporto con l'ASPHI, l'Associazione di ingegneri, che ha lo scopo di migliorare la disabilità attraverso la tecnologia... ha visto la Valle d'Aosta e in particolare l'Assessorato come il primo sostenitore di questa nuova fondazione. Una grande attenzione quindi, che mi permetto di dire mia personale, in quanto sono, fin dalla nascita di questa associazione, membro del Direttivo dell'Associazione valdostana paraplegici ed ero proprio lì quando lei ha telefonato. Anche il convegno di quest'ultimo sabato sulla chiusura "dell'Anno della disabilità" - a cui, purtroppo, non hanno partecipato molti consiglieri, mentre il Presidente della Regione ci ha onorato della sua presenza - ha avuto dei riflessi positivi e ha testimoniato come il nostro interesse verso questo problema non sia terminato con "l'Anno della disabilità".

Visto che lei è sensibile a questo problema, le dico su cosa ci stiamo movendo: intanto questo studio è stato passato ai Lavori pubblici perché facciano gli interventi previsti sui locali pubblici attualmente non accessibili. I Lavori pubblici, ma anche tutti quelli che costruiscono in Valle degli uffici, ma anche degli studi pubblici, dovrebbero e devono per bando di concorso sottoporre il progetto all'Ufficio accessibilità; questo è un dato molto importante perché sicuramente, se lavoreremo bene, non vi saranno più barriere architettoniche. Come le dicevo, considerando questo studio e il risultato che ha ottenuto e parlando con le diverse associazioni, ci siamo accorti che forse i problemi in questo momento sono proprio degli altri - come ha citato lei -, per esempio i parcheggi: è un errore del Comune averli messi dalla parte... questo sarà sicuramente modificato; per esempio, vi sono 180 parcheggi per disabili in Aosta e la maggior parte delle volte essi sono occupati non solo da non disabili, ma addirittura delle volte dei non disabili utilizzano delle auto di parenti o conoscenti disabili. Fra l'altro, il nuovo Codice della strada - che è stato eccezionale da quel punto di vista - prevede addirittura due punti di penalizzazione sulla patente per chi occupa un parcheggio senza essere in regola. È iniziata una grossa azione di "rapporti" con i vigili, che però hanno delle difficoltà oggettive perché, se arrivano, vedono una macchina con il contrassegno del disabile, dovrebbero aspettare la persona che sale, d'altronde la persona che sa di non essere in regola guarda bene che non vi sia alcun vigile, quindi non è semplice, anche se vi è una grossa sensibilizzazione su questo. Non solo i marciapiedi sono un problema ma, per esempio, i giardini pubblici che spesso hanno la ghiaia: il disabile non riesce ad andarci, ci si era fermati sul tipo di piastrella da mettere, adesso siamo arrivati con le Belle arti alla conclusione che non è il caso di piastrellare tutto il parco giochi, ma di fare dei corridoi in cui il disabile possa andare. Proprio parlando con le associazioni dei disabili ci siamo resi conto che forse più che fare una continuazione di un grosso piano... che probabilmente in questo momento serve poco... ci siamo messi d'accordo sul sentirci più spesso per risolvere questi piccoli problemi o questi problemi forse più concreti, del momento; ad esempio, siamo addivenuti all'idea di potenziare il nostro Ufficio accessibilità, che in questo momento ha dei problemi perché il personale che lavora ha una "malattia" ingravescente, l'associazione a volte con l'Ufficio barriere non funziona bene, dunque lo vorremmo potenziare in modo che diventi il punto di riferimento per tutte queste difficoltà e il vero punto di partenza per risolvere questi inconvenienti. Sempre con il nostro lavoro è stato recepito dalla Valle d'Aosta recentemente un contratto fra la Presidenza del Consiglio dei ministri e FIABA, Associazione italiana per l'abbattimento delle barriere architettoniche, nell'ottica di sensibilizzare ancora di più chi non lo fosse sul problema delle barriere architettoniche.

Président - La parole au Conseiller Lanièce.

Lanièce (SA) - Prendiamo atto della risposta dell'Assessore, dalla quale emerge la volontà di seguire questo problema, anche perché, come tutti sanno, l'Assessore fa parte dell'Associazione valdostana paraplegici.

Sicuramente il nostro intento era quello di continuare a sollecitare questo problema, alla luce anche di quello che era emerso durante questa interessante manifestazione intitolata "Simulando", e cioè che esistono ancora barriere architettoniche non solo nel Comune di Aosta, ma anche in altri comuni. In più vi è anche la questione dei parcheggi, che è un problema più immediato e anche di più facile soluzione, perché in effetti si tratta intanto di fare maggiore informazione nei confronti dell'opinione pubblica, facendo capire che questi posti sono riservati a chi purtroppo ne ha bisogno, sensibilizzando la gente a non sfruttare posti che non gli competono, in modo da lasciarli a chi ne ha bisogno.

Inoltre siamo convinti che uno studio più completo sia necessario, ma più che altro nell'ottica di riservare all'interno del budget regionale degli stanziamenti adeguati, perché sappiamo che ogni anno l'Amministrazione regionale stanzia cospicui fondi per l'abbattimento delle barriere architettoniche su richiesta dei vari comuni che presentano le opportune domande, però si rischia sempre di intervenire su richiesta, mentre avere di fronte una visione più completa del problema permetterebbe alla stessa Amministrazione regionale di poter programmare nell'arco di 5-6 anni degli interventi, in modo da poter dare una volta per sempre soluzione a questo problema. Ho verificato questo piano, e anche se è incompleto è sicuramente una prima dimostrazione di come si possa verificare nei luoghi dove le barriere sono state abbattute che vi sono altri problemi, fra questi ad esempio il problema del citofono che si trova ad un'altezza che il disabile non riesce a raggiungere, o il fatto che molte volte le persone disabili devono invitare i responsabili degli uffici regionali ad uscire "in strada" per svolgere le pratiche normali e non penso che questa sia una cosa positiva.

Credo pertanto si debbano portare avanti due azioni: da un lato, un'iniziativa più completa, anche se difficoltosa, finalizzata a realizzare un censimento delle barriere esistenti in tutti gli edifici pubblici; dall'altro, invece cercare - grazie ad un potenziamento dell'Ufficio accessibilità - di risolvere immediatamente quei problemi che sono quelli più piccoli, ma anche più facili da risolvere: a questo riguardo ricordo l'esempio che riportava poc'anzi l'Assessore della ghiaia nei parchi pubblici o il problema dei parcheggi.

Confidiamo nella volontà dell'Assessore di risolvere questo problema, sul quale, anche nella precedente interrogazione, aveva riconfermato tutto il suo impegno e ci auguriamo che possano continuare manifestazioni come "Simulando", che sono molto importanti per sensibilizzare l'opinione pubblica ad evitare il ripetersi di questi episodi poco positivi come quelli di chi occupa i parcheggi dei disabili approfittando della situazione. Invitiamo l'Assessore a continuare su questa strada, tenendo conto anche di questa mia richiesta, da più tempo sollevata, di realizzare un censimento complessivo delle barriere architettoniche presenti in Valle, proprio per poter programmare dal punto di vista finanziario un intervento pluriennale per mettere la parola "fine" a questo problema.