Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 594 del 12 maggio 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 594/XII - Modalità di applicazione della legge regionale erogante contributi per il restauro del patrimonio edilizio artistico della Regione. (Interpellanza)

Interpellanza

Preso atto della Legge regionale n. 27 del 10 maggio 1993 "Concessione di contributi per il restauro e conservazione del patrimonio edilizio artistico, storico ed ambientale";

Constatato che nel bilancio di previsione 2004 e nel triennale il capitolo di riferimento impegna una spesa leggermente superiore a 400 mila €;

Verificato che quasi l'intera somma negli anni precedenti è stata destinata alla Diocesi di Aosta;

Constatato che negli ultimi anni sono state presentate domande di contributo dai privati tutte respinte per mancanza di fondi, e ad altri è stato sconsigliato di presentare domanda non essendoci copertura finanziaria;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per sapere:

1) qual è la quota di ripartizione per l'esercizio 2004 tra Diocesi di Aosta e privati;

2) se ritiene che tale legge abbia ancora una sua valida funzione;

3) se sì, come intende operare nei prossimi anni per dotare maggiormente le quote destinate ai privati.

F.to: Comé - Viérin Marco - Stacchetti - Lanièce

Président - La parole au Conseiller Comé.

Comé (SA) - Nella legge n. 27/1993, "Concessione di contributi per il restauro e la conservazione del patrimonio edilizio artistico, storico ed ambientale", vengono previsti dei contributi per tutti gli edifici notificati a tutela della legge n. 1089/1939 e tutti gli edifici invece non notificati aventi comunque interesse artistico, storico e ambientale. Per accedere a questo contributo, i privati devono presentare tutta una serie di documenti richiesti dalla legge stessa: quale la concessione edilizia, l'autorizzazione della Sovrintendenza ai beni culturali, il rilievo grafico, il rilievo fotografico, relazione e progetto in triplice copia delle opere da eseguire. Tutta questa documentazione viene presentata, ma poi i privati - come ormai stanno constatando da anni - non hanno la possibilità di andare avanti al di là della semplice presentazione di domanda, perché nel bilancio di previsione non vi sono i soldi per poter contribuire e quindi dare la possibilità ai privati di recuperare il loro patrimonio. Questa è una legge del 1993 e nel 1993 ho visto che l'impegno di spesa era di 700 milioni, oggi siamo nel 2004 e nel bilancio di previsione vediamo che nel capitolo di riferimento e anche nel triennale vi è un impegno di 400.000 euro.

Constatato che è stato sottoscritto nel 1999, con una deliberazione di Giunta, un protocollo di intesa fra la Diocesi di Aosta e la Regione, sempre per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali di interesse religioso... questo protocollo fa sì che questo impegno di spesa sia quasi interamente destinato alla Diocesi di Aosta, quindi molte persone - come dicevo prima -presentano la domanda e poi gli viene detto che non vi sono soldi, tant'è vero che lo scorso anno addirittura i funzionari hanno detto ai cittadini: "non state a presentare la domanda perché non abbiamo i soldi". Direi allora che qui è importante fare chiarezza, non creare delle illusioni ai cittadini quando non vi sono dei fondi per permettere di dare soddisfazione a queste loro richieste. L'interpellanza va in questa direzione e chiediamo qual è la quota di ripartizione per l'esercizio 2004 fra diocesi e privati e qual è la valutazione dell'Assessore su questa legge, se non ritiene che sia importante metterci mano e come intende operare nei prossimi anni per dotare maggiormente le quote destinate ai privati.

Président - La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Charles Teresa.

Charles (UV) - "Quelle est la somme de répartition pour l'exercice 2004 entre le Diocèse d'Aoste et le secteur privé?". Tout le monde peut la voir dans le budget, je le répète, mais enfin ce n'est pas un mystère et nous en avons déjà parlé au mois de décembre, enfin nous l'avons examinée au mois de décembre: pour les privés c'est 30.000 et pour le Diocèse, c'est-à-dire contribution pour la restauration de biens culturels d'intérêt religieux appartenant à des organismes et des institutions ecclésiastiques, 400.000.

Les collègues me posent la question: "est-ce que vous pensez que cette loi soit encore valable?". Je crois que comme principe la loi soit valable. Je conviens que les chiffres à disposition ne peuvent pas satisfaire les demandes sur un patrimoine et privé, si on considère toutes les maisons notifiées qu'il y a au Val d'Aoste, et naturellement l'énorme patrimoine religieux avec toutes les églises qu'on a, une centaine d'églises paroissiales et 700 chapelles dispersées sur le territoire, donc c'est énorme bien sûr. Malgré tout la loi est valable, dans le sens que le principe est celui d'aller vers la sauvegarde de cet énorme patrimoine. C'est la seule loi régionale qui prévoit la distribution de contributions, jusqu'à 60% de la dépense admissible, pour la réalisation de restaurations sur des édifices soumis à l'autorisation de la Surintendance des biens culturels.

Au cours des années passées, des interventions importantes ont été faites sur tout le territoire régional à travers cette loi et donc voilà la bonté de cette loi. Parmi les œuvres les plus importantes, je cite l'église paroissiale de Rhêmes-Saint-Georges, l'église paroissiale de Torgnon, les clochers de Gressoney-La-Trinité et de Fénis et une multitude de chapelles, une petite partie des 700 chapelles distribuées sur le territoire. Cette loi finance aussi les restaurations des orgues des paroisses, parmi lesquels je cite celui de Quart, Rhêmes-Saint-Georges, Jovençan, ainsi que la réalisation des installations des systèmes d'alarme. Là aussi c'est un élément important pour tous les vols qu'il y a eu dans les années passées, ce qui est resté du moins il faut encore chercher à le garder.

Pour l'année en cours, il y a en phase de financement des interventions importantes de rénovation d'édifices qui ont un grand intérêt historique, architectonique et artistique, tels que les clochers des églises d'Etroubles, Introd, Valtournenche, La Thuile, les églises paroissiales de Saint-Germain à Montjovet - qui a des problèmes au point de vue statique -, de Pontey, de Chesallet à Sarre et de la chapelle de Notre Dame de Pitié à Charvensod.

Troisième question: "comment pense-t-on trouver de nouvelles ressources financières dans les années à venir pour le secteur privé?". En respectant les exigences de l'Administration régionale dans son ensemble, nous essaierons d'augmenter le chapitre des dépenses pour l'application de la loi n° 27/1993 - que vous avez citée - d'une somme supérieure. Il faut remarquer que, toutefois, pour les années 2005 et 2006, le montant a déjà été retouché par rapport à l'année actuelle et par rapport à l'année précédente, il suffit de regarder le budget.

Président - La parole au Conseiller Comé.

Comé (SA) - Sono convintissimo che sono stati utilizzati tutti quei soldi, perché sono talmente pochi... in più mi dice che servono sia per gli impianti di allarme, sia per gli organi; sono di più di quelli che pensavo, quindi sicuramente non rimane neanche un centesimo di euro in quel capitolo.

Assessore, lei oggi ha fatto una promessa ritenendo valida questa legge: di andare ad aumentare nel bilancio di previsione di quest'anno soprattutto la somma che è destinata ai privati. Siccome la somma che lei mi ha fornito per i privati è di 30.000 euro, direi che qui l'aumento deve essere consistente, perché, se passiamo da 30.000 a 60.000 euro, abbiamo raddoppiato l'impegno, ma non abbiamo assolutamente risolto il problema. Direi che forse sarebbe importante anche in queste cose fare un censimento delle case di grosso interesse artistico-ambientale, perché si potrebbe fare una graduatoria... di poter andare a finanziare quelle case che sono di grosso interesse; in Valle vi sono 100.000 abitanti e non abbiamo un patrimonio immobiliare così ampio, ma potremmo fare un censimento serio ed approfondito per dare i contributi laddove servono, per recuperare degli immobili di alto valore storico-ambientale. Guarderò il bilancio del prossimo anno con attenzione per vedere se questa sua promessa riuscirà a soddisfare le esigenze di molti privati che stanno aspettando con ansia un po' più di consistenza in pecunia nel capitolo loro riservato.