Oggetto del Consiglio n. 445 del 25 febbraio 2004 - Resoconto
OGGETTO N. 445/XII - Impegno a studiare le modalità dei meccanismi di finanziamento, da parte dei Consiglieri regionali, dei gruppi e delle forze politiche di appartenenza. (Reiezione di mozione)
Mozione
Osservato che i Consiglieri regionali contribuiscono in modo significativo al finanziamento delle proprie Forze politiche, versando loro parte della propria indennità di carica;
Tenuto conto che, in conseguenza di tali versamenti, gli emolumenti reali ricevuti dai consiglieri sono inferiori a quelli dichiarati;
Ritenuto opportuno che, su tale tema, vi sia la massima trasparenza, cui va associata una corretta informazione dell'opinione pubblica;
Creduto idoneo allo scopo lo strumento dell'autodichiarazione, da rendere pubblica con cui ciascun Membro del Consiglio dichiari l'importo che annualmente versa al proprio Partito o Movimento e/o al Gruppo consiliare di appartenenza;
Il Consiglio regionale
Ritiene
opportuno istituire l'autodichiarazione (o quell'altro strumento utile a raggiungere gli obbiettivi evidenziati) per l'indicazione delle somme che ciascun Consigliere versa alla propria Forza politica e/o al proprio Gruppo consiliare di appartenenza;
Chiede
all'Ufficio di Presidenza, allargato alla Conferenza dei Capigruppo, di studiare le modalità più idonee all'attuazione del citato meccanismo di autodichiarazione annuale, da rendere pubblica;
Impegna
la Presidenza del Consiglio a relazionare in merito al Consiglio entro sessanta giorni dall'approvazione della presente mozione.
F.to: Curtaz - Riccarand - Squarzino Secondina
Presidente - La parola al Consigliere Curtaz.
Curtaz (Arc-VA) - Il tema delle indennità che vengono percepite dai politici, in generale, e dai politici valdostani, in particolare, è in questo periodo un tema piuttosto discusso. È dello scorso Consiglio la bocciatura della legge del nostro gruppo, che avrebbe previsto una riduzione delle indennità di carica, è all'esame della I Commissione un testo di legge che prevederebbe una indennità per i Consiglieri comunali di Aosta.
Noi avvertiamo su questo tema un "andazzo" - non è la parola più appropriata! -, comunque un modo di pensare generalizzato nel mondo politico, che forse va nel senso contrario rispetto a quello da noi auspicato, perché noi auspicheremmo un maggior rigore, una maggiore sobrietà, immagineremmo, per coloro che ricoprono cariche pubbliche, delle indennità più modeste e meno esagerate rispetto a quelle corrisposte a tutti i livelli.
Abbiamo già discusso l'altra volta - non voglio rifare la discussione - come questo sia un elemento che caratterizza una certa professionalità della politica. In genere, quando si discute di tali temi, un'argomentazione sicuramente forte e veritiera che viene mossa è la seguente: "sì, è vero, i Consiglieri regionali, nel nostro caso, ottengono un'indennità assai consistente, però contribuiscono in misura significativa all'attività dei propri gruppi; cosa vera, ma che non deve costituire un alibi per non affrontare il problema e cosa che necessita di chiarezza, anche nei confronti dell'opinione pubblica e dei cittadini. Se questo è vero, crediamo che i cittadini, in primo luogo, abbiano diritto di sapere intanto chi contribuisce al mantenimento delle proprie forze politiche, in che modo e in che quantità lo fa; mi sembra una cosa di una trasparenza auspicabile, almeno io lo spero!
Da qui la nostra iniziativa, sulla quale voglio richiamare la vostra attenzione in merito ad un punto: se siamo fermi sull'idea di rendere più trasparente questo meccanismo, nella nostra mozione siamo del tutto aperti alle contribuzioni da parte di chiunque, ad un contributo di idee su come arrivare a questo risultato, tant'è vero che giustamente l'Ufficio di Presidenza titola la nostra mozione: "Impegno a studiare le modalità dei meccanismi di finanziamento, da parte dei Consiglieri regionali, dei gruppi e delle forze politiche di appartenenza".
Noi, con la nostra mozione, ci assumiamo la responsabilità di fare una proposta: proponiamo un meccanismo di autodichiarazione. Può darsi che tale meccanismo sia ritenuto inopportuno, può darsi che vi siano idee migliori, può darsi che sia sufficiente un'integrazione alla dichiarazione patrimoniale da noi fatta ogni anno in sede di consuntivo dell'anno solare… forse basterebbe persino questo! L'importante è che si dia contezza all'opinione pubblica di quanto succede e la stessa sappia realmente quanto guadagna un Consigliere, eventualmente al lordo e al netto; anche questa sarebbe una cosa da evidenziare, perché poi vengono sempre riportate voci lorde, spesso in maniera scandalistica, da cui però non è mai dedotto - questo l'ho anche avvertito personalmente, con qualche fastidio, quando sono stato indicato fra i "Paperoni" dell'Assemblea - il denaro spesso assai consistente che ciascuno di noi versa ai propri movimenti di appartenenza.
In maniera del tutto aperta, proponiamo che l'Ufficio di Presidenza - allargato alla Presidenza dei Capigruppo - studi le modalità più idonee all'attuazione di questo meccanismo di autocertificazione oppure di altro meccanismo che persegua le finalità da noi indicate. Chiediamo inoltre l'impegno alla Presidenza del Consiglio a relazionare in merito al Consiglio entro 60 giorni dall'approvazione della presente mozione. In sostanza, chiediamo che il Consiglio, per affrontare adeguatamente questo tema, rinvii la questione all'Ufficio di Presidenza opportunamente allargata alla Conferenza dei Capigruppo, affinché si studi la modalità più idonea per rendere trasparente tale meccanismo: questo è il senso aperto della nostra proposta.
Presidente - È aperta la discussione generale.
La parola al Consigliere Cesal.
Cesal (UV) - L'argomento relativo all'indennità di funzione dei Consiglieri regionali, del sostegno alla comunicazione politica o, come meglio si voglia definire, torna periodicamente in discussione in questo Consiglio; credo che sia la terza o quarta volta che se ne parla.
Dopo l'argomento "Casinò", argomento principe di questi primi mesi di legislatura, credo che questo sia, in ordine di importanza, almeno il secondo argomento. Sempre sollevato dal gruppo "Arcobaleno", prima con un'interpellanza, poi con una mozione, quindi con una proposta di legge, e così via! Un argomento che ha sempre e solo ottenuto il voto favorevole in quest'aula da parte del gruppo proponente. La "forza dei numeri" evidentemente, ma credo che in democrazia siano i numeri che contano. Quindi bisogna considerarlo questo fatto, piaccia o non piaccia! Fra l'altro, il discorso dei numeri lo ha sostenuto in altra occasione il collega Curtaz in maniera che non condivido, ma che ha pur sempre la sua importanza! Adesso si ritenta con un'altra mozione, che ha un altro tenore, ma ha sempre e solo lo stesso scopo. Tutto questo, a mio avviso, ha una funzione di tipo mediatico: è un argomento che ha una certa presa sull'opinione pubblica, quindi periodicamente deve essere riproposto in maniera tale che i giornali continuino a parlarne.
È vero, ho sentito più volte in quest'aula dichiarare il riconoscimento da parte della Costituzione ai partiti politici; l'articolo 49 della Costituzione dice testualmente che: "Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale". Occorre anche dire che i partiti sono libere associazioni, nessuno è obbligato ad aderire, se uno non vuole può anche non farlo! Ogni partito, ogni movimento è retto da regolamenti e statuti diversi e diversificati; quando ciascuno di noi aderisce ad un movimento per libera scelta, aderisce a quello statuto che regola quel movimento e adatta la propria azione di conseguenza!
La mozione parla di "massima trasparenza, cui va associata una corretta informazione dell'opinione pubblica": devo dire che, sotto questo profilo, vi sia già la massima trasparenza e soprattutto una corretta informazione all'opinione pubblica. I bilanci delle associazioni politiche sono pubblici, oltre che certificati con tutto quello che ne consegue, vengono pubblicati, sono depositati. Io parlo del mio movimento, parlo in questo caso come Vicecapogruppo del gruppo "Union Valdôtaine". Dai bilanci è quindi ricavabile quanto ogni singolo Consigliere o quanto il complesso dei Consiglieri - poi arrivare al singolo credo che sia facile - versa a favore del partito; gli aderenti, al di là della pubblicità dei documenti contabili dei bilanci e degli statuti, possono prenderne visione. Sono in grado di andare a verificare quanto è il compenso, quanto è l'indennità o la contribuzione che ogni singolo Consigliere ha versato a favore del movimento a cui aderisce.
Tutto questo, senza contare poi che quanto ognuno di noi versa al proprio partito viene inserito nella dichiarazione dei redditi come oneri deducibili. Può darsi che in tal caso vi possa essere un poco di confusione perché gli oneri deducibili possono essere i contributi a favore dei partiti, ma possono essere anche altri. La dichiarazione dei redditi però va depositata annualmente presso la Presidenza del Consiglio regionale, per cui, anche in questo caso, volendo, c'è la possibilità di effettuare dei controlli.
Mi sembra un po' inutile, non voglio usare dei termini… data la giornata che tutto sommato è stata una giornata leggera che questo fatto di andare ad istituire un altro obbligo… comunque, per concludere, volevo dire - poiché non credo che l'argomento di per sé, visto che è già stato ampiamente dibattuto in più occasioni, meriti più tempo per quello che effettivamente vale -, a me sembra inutile andare ad istituire altri strumenti che appesantiscono in primo luogo l'attività nostra, l'impegno nostro nei confronti della Presidenza del Consiglio, con tutti gli oneri conseguenti.
Personalmente ho delle grosse perplessità sulla dichiarazione patrimoniale da noi depositata tutti gli anni; l'ho dovuta fare quest'anno e mi sembra estremamente complicata, magari per andare poi a dare delle indicazioni prive di significato, perché proprietà di 150 metri quadrati, a 3.500 metri di altezza, che devono essere inserite dettagliatamente all'interno di questa dichiarazione, non credo servano molto ai fini di una corretta trasmissione all'opinione pubblica di elementi atti a determinare la correttezza di ogni singolo Consigliere.
Mi sembra che tale mozione tenda ad istituire uno strumento inutile, che assolutamente non aggiunge alcunché alla comunicazione riguardo alla massima trasparenza o alla corretta informazione; ragion per cui, annuncio l'astensione del mio gruppo su questa mozione.
Presidente - La parola al Consigliere Lattanzi.
Lattanzi (CdL) - Interveniamo su questa mozione; non lo abbiamo fatto per le iniziative precedenti, perché le avevamo giudicate assolutamente demagogiche e strumentali e avevamo, anche già in commissione, espresso il giudizio che se si voleva affrontare questa materia, certo non la si doveva affrontare, prima, sui giornali e, poi, con delle iniziative, perché se è vero che ci può essere l'apertura al dialogo, questa va fatta nelle sedi opportune! Avendo giudicato le iniziative precedenti una serie di "telenovele", atte solo a far diventare belli quelli del gruppo "Arcobaleno" e ladri tutti gli altri, non ci sembrava corretto dare a questo Consiglio tale emblema.
Certo è che questa mozione…
(protesta del Consigliere Curtaz, fuori microfono)
… posso parlare, Consigliere Curtaz? Sì, se quelli della vostra parte giustificano come hanno le barche da 1 miliardo e 1/2, forse qualcuno smetterà di pensare che i politici sono tutti ladri! Finché ci sono ancora i politici che si comprano con 15 milioni al mese le barche da 2 miliardi, la gente sospetta giustamente che non tutti facciano cose serene!
Stavo dicendo che la mozione è condivisibile, perché dice: "Osservato che i Consiglieri regionali contribuiscono in modo significativo al finanziamento delle proprie Forze politiche, versando loro parte della propria indennità di carica" - ahimè quanto è vero, direi anche mensilmente! - "Tenuto conto che, in conseguenza di tali versamenti, gli emolumenti reali ricevuti dai Consiglieri sono inferiori a quelli dichiarati" - ahimè purtroppo è vero! - "Ritenuto opportuno che, su tale tema, vi sia la massima trasparenza, cui va associata una corretta informazione dell'opinione pubblica" - ahimè se è vero perché, da quando sono qui dentro, il mio modello 740 ogni anno è su "La Vallée" insieme al tuo, il mio è più basso e con un pizzico di invidia perché spero di poterti raggiungere al più presto! - "Creduto idoneo allo scopo lo strumento dell'autodichiarazione, da rendere pubblica con cui ciascun Membro del Consiglio dichiari l'importo che annualmente versa al proprio Partito o Movimento e/o al Gruppo consiliare di appartenenza" - anche questa mi sembra una cosa di trasparenza! - mi sembra assolutamente pleonastica l'impegnativa perché c'è un passaggio, oltre a tutto quello che ha detto il Consigliere Cesal, vale a dire questo è già pubblico! Non solo nel bilancio del partito, in cui vi deve essere la dichiarazione, non solo nella possibilità di ogni cittadino di andare a prendere il bilancio di un partito, cosa che fa solo qualche aderente, ma per quanto ci riguarda - non so come funziona il partito dei "Verdi", ma il nostro è così - quando versiamo ci viene rilasciata una ricevuta, che noi mettiamo nel nostro modello 740, ed è ufficiale! Se qualcuno vuol sapere quanto ho versato in "Forza Italia", non fa altro che chiedere la copia dei versamenti fatti al partito: è un documento contabile ufficiale, fiscale.
Credo che gli strumenti che voi vi state inventando sono di una inutilità… se non per poter andare sui giornali a dire che state lottando per costringere i Consiglieri a ridursi lo stipendio! Lo stipendio che percepiamo è già ridotto, poi che qualcuno se lo meriti e qualcun altro non se lo meriti, questo è tutto un altro ragionamento, e qui noi abbiamo invitato la Consigliera Squarzino in commissione ad affrontare seriamente la questione, perché ci può essere qualcuno che, come me, ha un'attività esterna che non può mollare, perché se la molla si ritrova fra 4 anni in mezzo a una strada (nel mio caso con 3 figli!). È un problema che riguarda anche altri Consiglieri, compreso il collega Curtaz, il quale, vedo, continua la sua attività.
C'è quindi un problema reale, che va affrontato in maniera chiara e non in maniera demagogica. Siamo disponibili ad affrontare la problematica in maniera trasparente e chiara, uscendo dalle conferenze stampe, dai comunicati stampa che hanno solo l'obiettivo di fare belli voi e ladri tutti gli altri, perché se c'è qualcuno che ruba, qui, perlomeno nel nostro campo, non c'è!
Se mi fate quindi la cortesia di presentare documenti che aprono un dibattito serio, ci stiamo, ma su questo non ci possiamo stare! È pleonastico: chiedere l'autocertificazione - che già facciamo! -, chiedere la comunicazione dei dati ufficiali - che facciamo con documenti fiscali - è un documento di pura demagogia; per cui, ci asterremo.
Presidente - La parola al Consigliere Riccarand.
Riccarand (Arc-VA) - Qualcuno ci ha accusato di affrontare questo problema solo per esigenze medianiche. Io voglio far presente che la mozione che discutiamo non è stata data agli organi di informazione, non è stato fatto alcun comunicato stampa, non abbiamo sollecitato in alcun modo una particolare attenzione su tale tema. Devo anche dire che, sul dibattito svoltosi nello scorso Consiglio relativamente alla nostra proposta di legge sulla riduzione delle indennità, l'attenzione degli organi di informazione è stata molto bassa, perché è un argomento scomodo in realtà, quindi vi sono parecchi organi di informazione che hanno "messo la sordina".
Nel mondo dell'informazione valdostana non è affatto vero che c'è attenzione su queste tematiche e che c'è un'informazione adeguata; a volte, magari, si fanno degli articoli di tipo scandalistico, ma poi manca l'informazione accurata e adeguata: questa è solo una puntualizzazione.
A noi sembra di aver posto dei problemi diversi nel corso delle varie iniziative, con le mozioni, con la proposta di legge, con le interpellanze e con questa mozione, cercando via via di trovare dei punti anche minimi, come quelli di detta mozione, su cui vi possa essere un consenso vasto e maggioritario all'interno di questo Consiglio. Ci dispiace dover constatare, tutte le volte, un atteggiamento che è di completa chiusura, è una sorta di tabù, per cui sulla questione degli stipendi dei Consiglieri regionali e della gestione di queste risorse si deve parlare il meno possibile e soprattutto non si deve toccare nulla!
Abbiamo posto due problemi essenziali: uno, con le mozioni e la proposta di legge, che riguardava soprattutto il livello delle indennità consiliari, da noi ritenuto eccessivo, in quanto siamo dell'avviso che una indennità che va dai 6.000 ai 10.000 euro mensili netti è eccessiva per la carica di Consigliere regionale. Riteniamo sia negativo rispetto al ruolo della funzione politica che abbiamo, rispetto al rapporto fra cittadinanza e mondo politico, quindi abbiamo proposto una riduzione che, però, non è stata accolta.
Con le altre iniziative e, in particolare, con questa mozione, abbiamo poi posto un altro problema: quello del rapporto fra Consiglieri regionali e finanziamento della politica, e della trasparenza, una cosa molto semplice. Con tale atto chiediamo solo di rendere chiara ed esplicita una cosa che avviene, che non è chiaro rispetto alla cittadinanza. Il cittadino deve andare a fare una ricerca, non ha il dato, ma deve indirettamente… tramite la dichiarazione dei redditi…
(interruzione del Consigliere Lattanzi, fuori microfono)
… non c'è un'informazione corretta su questo punto, anche perché le posizioni sono molto diversificate. Non so, ad esempio, come si comportano i Consiglieri dei vari gruppi di tale Consiglio rispetto a questa problematica, so come ci comportiamo noi, ma non so come si comportano gli altri Consiglieri, e non mi interessa l'aspetto personale; mi interessa, invece, il dato politico: che ci sia una trasparenza e una comunicazione; è questo il problema che poniamo.
Dal momento che questa trasparenza non c'è, chiediamo una cosa semplicissima: siccome tutti quanti versano una quota, chiediamo che la stessa venga alla fine dell'anno ufficializzata e trasmessa all'esterno con un comunicato ufficiale, fatto dagli organi competenti del Consiglio. Non ci sembra una cosa lesiva nei confronti di nessuno, ci sembra un elemento di chiarezza, e ci stupiamo di trovare un atteggiamento di chiusura rispetto a una proposta che è minimale, che non cambia niente nei comportamenti, ma introduce un minimo di chiarezza e di trasparenza in un rapporto attualmente non chiaro, oppure lo è solo nella misura in cui il singolo vuole renderlo chiaro! Noi, qui, chiediamo che vi sia un atteggiamento di trasparenza complessivo rispetto a tutto il Consiglio, rispetto a tutte le forze politiche, rispetto a tutte le situazioni, non ci sembra vi sia niente di scandaloso!
È una proposta minima, perché riteniamo, in realtà, che qui si continui a non voler affrontare un nodo decisivo: il rapporto fra la politica e il finanziamento della politica e il finanziamento della comunicazione politica. Dovremo avere il coraggio di affrontare questo problema e affrontarlo in modo chiaro, con norme precise e con regole di comportamento che possiamo fare come Consiglio regionale. Abbiamo notato che vi era una resistenza ad andare in questa direzione. Abbiamo presentato una proposta che è minimalista; ci rammarichiamo che vi sia anche in questo caso un atteggiamento di chiusura!
Presidente - Se non vi sono altri interventi, dichiaro chiusa la discussione generale.
La parola al Consigliere Curtaz.
Curtaz (Arc-VA) - Ne approfitto per fare anche dichiarazione di voto.
Ho ascoltato gli interventi dei Consiglieri che si sono espressi; intanto voglio ringraziarli, perché almeno ci sono state due persone che, in riferimento a questa tematica, si sono alzate e hanno detto la loro!
Devo dire che ho sentito degli argomenti che, dal mio punto di vista, mi sono sembrati assai inconsistenti, perché l'intervento del Consigliere Cesal sulle difficoltà che comporterebbe un'autodichiarazione… lo capirei provenisse da qualche altro, ma non da un professionista come lui che si occupa di queste cose! Sarebbe un lavoro dai due ai tre minuti, quattro minuti, se si è un po' lenti a scrivere su un pezzo di carta quanto, in un anno, una persona ha dato al proprio movimento. Anche questa confusione che si fa, sostenendo di aver discusso tante volte su questo problema… è totalmente sbagliato! Non ne abbiamo mai discusso direttamente, ne abbiamo discusso indirettamente: sui problemi della dichiarazione, di quanto noi versiamo ai nostri movimenti politici, non c'è mai stato alcun atto! Questo è il primo atto - non solo di questa legislatura, ma credo da quando c'è il Consiglio - che affronta tale problematica.
Voglio rivolgermi al Consigliere Lattanzi - con cui ogni tanto mi arrabbio perché ha il difetto, dovuto anche ad una sua "generosità oratoria" - chiamiamola così - di attribuire agli altri parole pesanti che mai sono state dette. Lattanzi, tu non puoi dire che abbiamo predisposto queste iniziative al fine di apparire, noi, dei virtuosi e, gli altri politici, dei ladri! Chi ha parlato di "politici ladri" è stato solo il capo del tuo partito e della tua azienda! Noi non abbiamo mai apostrofato gli altri Consiglieri presenti in quest'aula con parole di questo tipo: primo, perché non è vero; secondo, perché non lo pensiamo!
Utilizziamo le parole per quello che dicono, perché non è irrilevante dire certe cose!
Osservo che il Consigliere Lattanzi dice anche una cosa vera, ma la dice con una finta ingenuità; dice: "guardate, se voi volete, andando con la lente d'ingrandimento sulla dichiarazione dei redditi che è depositata ogni anno, già riuscite a percepire qualcosa e io sono d'accordo". È però strano, che quanto a vostro giudizio sembra così percettibile e chiaro, nei cinque anni che sono stato qui presente - ma credo valga per tutti - non l'ho mai visto una volta su un giornale! Ho sempre visto le nostre dichiarazioni al lordo, la voce dei contributi alla forza politica non l'ho mai vista, e invece riteniamo che vada evidenziata per una questione di correttezza e trasparenza. Non è un problema che risponda ai giornalisti, ma di come vengono presentate le cose, perché vi sono dei moduli riassuntivi dove questa voce non c'è; poi è vero che si allega la dichiarazione dei redditi e se si va a spulciare… sta di fatto che questo lavoro non viene mai fatto!
Non va bene l'autodichiarazione? L'ho proposto io durante la discussione: almeno nello schema riassuntivo, evidenziamo la voce, ma diamo chiarezza sul punto. In realtà, al di là delle argomentazioni più o meno consistenti che vengono date, è che su questo punto - e misuro le parole - c'è "un velo di omertà" nel senso che non c'è la volontà di far conoscere fino in fondo qual è la situazione.
Annunciando il mio voto favorevole, sono contento di questa discussione e dell'esito del dibattito, perché quanto meno rimarrà agli atti che c'è un gruppo che si è battuto per la riduzione degli stipendi e perché queste dichiarazioni vengano rese pubbliche nella maniera più chiara, sintetica e trasparente possibile.
Ci saranno tre Consiglieri, come la volta scorsa, che ritengono importante questo, lo diranno, rimarrà agli atti; ci saranno gli altri Consiglieri che si asterranno (qui nessuno ha mai il coraggio di votare contro su tali argomenti, mi dispiace perché forse sarebbe un atteggiamento più onesto!); ci saranno gli altri Consiglieri che non ritengono opportuno, per tutte le ragioni del mondo, che queste cose si sappiano!
Presidente - La parola al Consigliere Sandri, per dichiarazione di voto.
Sandri (GV-DS-PSE) - Sarò brevissimo annunciando il voto di astensione del nostro gruppo sulla mozione.
Mi consentirete solo di argomentare questo voto di astensione con la volontà di non votare per noia. Sarebbe bello poter dire che abbiamo il gruppo consiliare regionale "Arcobaleno" che, come Catone il Censore, ogni 15 giorni ci dice "delenda est Carthago", bisogna ridurre lo stipendio ai Consiglieri regionali; sarebbe di buon livello una cosa di questo genere! In effetti, questo ritornello assomiglia molto di più a quello della comicità, una delle tecniche della comicità è quella della ripetitività; non so se vi ricordate qualche antico comico che iniziava sempre la scenetta con "vieni avanti, cretino!", ed era questo "vieni avanti, cretino!" continuamente ripetuto che suscitava l'ilarità del pubblico. Credo che qui siamo arrivati più o meno agli stessi livelli…
(interruzione del Consigliere Curtaz, fuori microfono)
… tormentone, chiamalo come vuoi!
Mi sembra quasi di vedere i componenti del gruppo "Arcobaleno"… il giovedì della scadenza termini si dicono: "i TIR li abbiamo già fatti, c'è lo stipendio dei Consiglieri, il parco del Gran Paradiso, un paio di "OGM"… e sono sempre quei 4 temi lì! Sicuramente si faranno riconoscere con i loro tormentoni, però è una noia pazzesca!
Credo sia soprattutto un tentativo di coprire con del fumo un atteggiamento omertoso da parte del gruppo "Verde", "Arcobaleno", come si chiamino… non sanno neanche loro che identità hanno, perché hanno tutti i colori e nessuno! Per esempio, qui qualcuno parlava a buon diritto di avere un bilancio certificato; sarebbe una prova di democrazia conoscere lo statuto di questi signori, come selezionano le classi dirigenti. Ad esempio, so che all'interno del gruppo "Union Valdôtaine", per poter essere candidato bisogna passare nelle sezioni con un voto degli iscritti, 30 su 35 mi sembra; all'interno del nostro partito, 18 su 35 sono eletti dalle sezioni, quindi c'è la votazione; come vengono da altre parti scelti i candidati, quelli simpatici ad Elio o quelli simpatici a Carlo Curtaz, non lo so, non si capisce!
In termini di democrazia credo che tutti ne abbiamo da chiarire, ma soprattutto l'ossessione dei soldi è quella che mi stupisce. Non vorrei entrare in un trattato di psichiatria, ma è sempre dove si vede il danno negli altri, che forse c'è qualche problema al proprio interno.
A me piacerebbe capire quando si formano le coalizioni a livello elettorale - noi ci siamo presentati con il nostro simbolo, la "Stella Alpina" con il suo simbolo, "La Casa delle Libertà" è una coalizione nazionale - ma quando vi sono le coalizioni in Valle d'Aosta, ad esempio, i rapporti economici fra le varie forze politiche che partecipano con il gruppo "Arcobaleno" da cosa sono regolati? Da accordi pre-elettorali, da soldi che girano? Quali sono i sistemi con cui regolano i propri rapporti all'interno delle coalizioni? Sarebbe interessante conoscere questi aspetti!
Per quanto riguarda…
(nuova interruzione del Consigliere Curtaz, fuori microfono)
… guardate che qualche foglio circola e poi sarebbe interessante mettere delle regole con cui queste cose vengono dettate!
Credo sia giunto il momento di sfatare questo mito, che ci siano quelli di serie "A" che sanno sempre tutto e quelli di serie "B", e che quelli di serie "B" possano cominciare a mettere il naso in certe cose, perché credo che sarà bene fare un po' di chiarezza da questo punto di vista! Ritengo che vi sia la volontà da parte di tutti di avere la massima trasparenza, i soldi sono un fatto importante, ma credo che non vi siano solo quelli, gli statuti, i bilanci certificati… Ad esempio, questi partiti: "Arcobaleno", "Rifondazione", hanno i bilanci certificati? Sarebbe interessante studiare queste cose, visto che, tutto sommato, partecipano a una coalizione rappresentata in questo consesso!
Un invito a tutti a riflettere sui contenuti della democrazia, sui contenuti del buon rapporto rispetto ai cittadini, ma anche un richiamo al buon senso: credo che per sapere quanto contribuiscono i colleghi ai vari partiti, basterebbe, se uno è capace, prendere il telefono, chiamare la Camera dei Deputati, perché entro il 31 gennaio tutti abbiamo dovuto mandare giù una certificazione per poter avere la detrazione del 19%, quelli sono dati assolutamente pubblici e veloci da ottenere! C'è un metodo ancora più semplice, quello di chiederlo: siamo qui tutti i giorni, non credo vi sia qualcuno che abbia difficoltà a dirlo! Io l'ho personalmente chiesto e mi sono fatto l'idea che tutti contribuiamo in questo.
Sarebbe interessante capire come sono andate queste cose in passato; per esempio, sarebbe interessante capire come si sono regolati i rapporti fra i partiti all'interno delle varie coalizioni nelle campagne elettorali che ci sono state! Invito pertanto i colleghi del gruppo "Arcobaleno" a regalarci, come informazione, quali sono i rapporti che ci sono stati all'interno della loro coalizione, anche dal punto di vista economico!
Si dà atto che dalle ore 18,20 presiede il Presidente Perron.
Président - La parole au Conseiller Riccarand.
Riccarand (Arc-VA) - Nel dichiarare il voto favorevole a questa mozione, a noi dispiace rilevare da parte del Capogruppo dei "DS" un'animosità sulle nostre iniziative e una divagazione sul tema; questo atteggiamento, venendo dal rappresentante di un gruppo di Sinistra, che a nostro avviso dovrebbe essere sensibile rispetto ai temi che poniamo, ci lascia esterrefatti! Tradizionalmente a Sinistra su queste tematiche c'è più attenzione, ma forse ci sbagliamo.
Non siamo disposti a metterci su questo terreno delle polemiche, non ci piace questo tipo di polemica, questo scendere ai bassissimi livelli! Siccome crediamo a certi temi, li abbiamo posti - è vero, magari in modo ripetuto, ma questo è il nostro modo di far politica - e li riproponiamo. Mi dispiace per chi vorrebbe che li abbandonassimo, ma, dato che crediamo alla questione della riduzione del traffico dei TIR, nel prossimo Consiglio vi saranno 2 interpellanze su questo tema. Dal momento che vi sono temi di carattere ambientale e sociale a cui è legato il nostro impegno politico, li riproporremo tutte le volte che ci sembra opportuno; a noi non sembra questo un modo sbagliato di fare politica e di usare il nostro ruolo all'interno del Consiglio!
Ci dispiace però che vi siano atteggiamenti pregiudizialmente ostili rispetto a delle proposte che vengono fatte; invitiamo a valutare più nel merito le proposte, invece di lasciarsi andare a "filippiche" che hanno poco senso!
Président - Je soumets au vote la motion dont à l'objet:
Conseillers présents: 27
Votants: 3
Pour: 3
Abstentions: 24 (Borre, Cesal, Charles Teresa, Comé, Ferraris, Fey, Fiou, Fosson, Frassy, Isabellon, Lanièce, Lattanzi, Maquignaz, Nicco, Pastoret, Perrin, Perron, Praduroux, Salzone, Stacchetti, Vicquéry, Viérin Adriana, Viérin Laurent, Viérin Marco)
Le Conseil n'approuve pas.
Président - Nous terminons nos travaux.
La séance est levée.
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La réunion se termine à 18 heures 28.