Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 444 del 25 febbraio 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 444/XII - Ritiro della mozione: "Impegno per l'aggiornamento dei limiti di reddito per contributi a favore di studenti universitari per l'anno accademico 2004/2005".

Mozione

Vista la legge n. 30 del 14 giugno 1989, concernente gli interventi della Regione per l'attuazione del diritto allo studio nell'ambito universitario, che si propone di favorire e facilitare la frequenza degli studenti ai corsi universitari e post-universitari;

Constatato che l'articolo 5 di tale legge stabilisce che la Regione annualmente bandisce concorsi per assegni di studio a favore degli studenti universitari in possesso dei requisiti di merito scolastico e di condizioni economiche disagiate, che l'articolo 9 stabilisce inoltre che la Regione concorre finanziariamente nella spesa relativa all'alloggio, e che le modalità degli interventi sopra indicati sono stabilite entro il 30 aprile di ogni anno con delibera della Giunta regionale;

Preso atto che tanto per i requisiti economici per l'inserimento nelle graduatorie degli idonei per l'assegno di studio quanto per i requisiti per l'accesso alla provvidenza nella spesa relativa all'alloggio i limiti di reddito non sono più stati aggiornati dall'anno accademico 1999/2000;

Considerato che dal 2000 ad oggi vi è stata l'adozione della moneta unica in Europa e che i salari dei dipendenti hanno avuto degli aumenti dovuti ai rinnovi dei contratti mentre i limiti di reddito indicati dalla suddetta legge non sono più stati aggiornati creando delle evidenti incongruenze e disparità;

Il Consiglio regionale

Impegna

l'assessore competente ad elevare e aggiornare i limiti di reddito nella prossima delibera di giunta per la determinazione delle modalità per la concessione dei contributi per l'affitto e per gli assegni di studio a studenti universitari per l'anno accademico 2004/2005.

F.to: Comé - Viérin Marco - Salzone - Stacchetti - Lanièce - Lavoyer - La Torre

Presidente - La parola al Consigliere Comé.

Comé (SA) - Abbiamo presentato questa mozione perché già all'inizio della legislatura, in un'interpellanza da noi presentata, avevamo chiesto all'Assessore se si impegnava a rivedere la legge n. 30/1989 e da parte dell'Assessore avevamo ricevuto una risposta affermativa, che quanto prima la legge sarebbe stata sottoposta all'esame delle varie commissioni.

Abbiamo aspettato parecchi mesi e presentiamo oggi questa mozione, perché la legge n. 30/1989 concernente: "Interventi della Regione per l'attuazione del diritto allo studio in ambito universitario", che si proponeva di favorire e facilitare la frequenza degli studenti… rileva oggi la necessità di regolamentare gli interventi in modo verosimilmente più attinente alla realtà delle capacità contributive delle famiglie degli studenti a cui sono dirette le provvidenze. Vorrei ricordare qui un articolo apparso 10 giorni fa in cui si riferiva che 10.000 famiglie vivono al di sotto della soglia di povertà - il numero di queste famiglie si sta elevando sempre di più - e sicuramente in queste famiglie vi sono dei giovani che hanno il diritto di studiare e di frequentare corsi universitari.

Come dicevo prima, così come è concepita la norma, si tollerano delle discriminazioni evidenti fra le varie situazioni e qui vorrei, anche se non fa parte della mozione stessa, mettere in evidenza le situazioni; infatti assumere come componente reddituale il possesso di patrimoni terrieri o di capi di bestiame, ovvero ancora di posto letto negli alberghi, di superfici degli esercizi commerciali non trova alcuna giustificazione nella realtà dei fatti. Sono evidenti le discriminazioni che si consumano con il ricorso a questi parametri, basti pensare che un agricoltore che coltivi anche a foraggio 100 ettari di terreno ed adegui il numero di capi compatibili con questa estensione di terreno si troverebbe in una posizione più sfavorevole dell'esercizio commerciale che utilizzi superfici medio-grandi, cioè se sono proprietario della CIDAC, mi trovo in una posizione più favorevole rispetto ad un contadino che ha 100 capi. Lo stesso discorso valga per il parametro che si fonda sul numero dei letti di un albergo, senza che si abbia riguardo alle condizioni ambientali entro le quali la struttura è inserita che, come è ovvio, influiscono significativamente sulla domanda ricettiva.

L'evoluzione dell'economia ha affinato nel tempo, per esigenze di gestione contabile e di rispetto delle normative fiscali e tributarie, tecniche di individuazione dei redditi con sufficiente attendibilità, che dovrebbero essere concepite ed adottate anche ai fini della valutazione in ordine alla capacità contributiva delle famiglie degli studenti, di cui ci occuperemo. Va inoltre precisato - e qui entro nel vivo della mozione - che i limiti di reddito non sono più stati aggiornati dall'anno accademico 1999-2000 e, considerato che dal 2000 ad oggi vi è stato l'ingresso della moneta unica in Europa, con tutte le sue conseguenze, e che i salari dei dipendenti hanno avuto degli aumenti dovuti ai rinnovi dei contratti, all'adeguamento all'inflazione programmata dello Stato, chiediamo all'Assessore con la mozione di elevare ed aggiornare i limiti di reddito per l'anno accademico 2004-2005, per assicurare che resti immutato il potere di acquisto delle famiglie rispetto all'anno 1999-2000.

Presidente - È aperta la discussione generale. Non vi sono consiglieri iscritti a parlare, chiudo la discussione generale.

La parola all'Assessore all'istruzione e cultura, Charles Teresa.

Charles (UV) - Je dois remercier le collègue Comé pour avoir en définitive soulevé ce problème.

La Vallée d'Aoste, pour le droit aux études universitaires, dépense un chiffre important, environ 3 millions d'euros, et déjà dans la XIe législature on avait longtemps discuté en Ve Commission sur les critères d'application, comme par exemple la réduction sur les revenus que nous pratiquons pour les personnels salariés et non pas par exemple pour ceux qui travaillent pour leur compte et c'est un des cas que vous avez soulevé. Le problème est complexe, il y a en ce moment un débat en cours à niveau national relatif aux conséquences dans ce sens des modifications au titre V de la IIe partie de la Constitution et il y a plusieurs problèmes qu'on soulève; par exemple, pour déterminer le revenu, faut-il assumer le critère de l'ISEE, c'est-à-dire l'indicateur de la situation économique équivalente? Après quelque chose qui me touche c'est: comment peut-on calculer le mérite des étudiants au-delà du minimum qui est requis? Il y a étudiants et étudiants, il y a ceux qui ont le minimum, mais il y a ceux qui ont plus. Enfin, les problèmes sont très nombreux et surtout: quels sont les niveaux essentiels des prestations pour le droit aux études universitaires?

En considérant tout ce débat, pour entrer vraiment dans le détail, donc pourrait être probablement profitable de reporter la discussion à la Ve Commission. Il y a même des collègues qui aujourd'hui ne sont pas présents et qui avaient longtemps soutenu des thèses que pas tout le monde partageait, donc c'est peut-être le moment de remettre en branle une discussion précise là-dessus. Voilà pourquoi je propose de renvoyer ce débat au sein de la Ve Commission et tout cela devra être fait forcément avant le mois d'avril, qui sera la date dernière pour définir exactement les critères qui nous conviennent.

Presidente - La parola al Consigliere Comé.

Comé (SA) - Viste le motivazioni dell'Assessore e la sua proposta di riportare questa discussione nella commissione competente, visto anche che i tempi sono decisamente ravvicinati, per cui ritengo che nei prossimi giorni l'Assessore si attiverà per presentare e discutere questa proposta, accolgo l'invito dell'Assessore di ritirare la mozione. Aspetteremo e valuteremo se vi saranno eventuali ritardi da parte della maggioranza e quindi solleveremo di nuovo la questione.

Il Consiglio prende atto.