Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 421 del 25 febbraio 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 421/XII - Finanziamenti da parte di Finaosta al gruppo societario "Eurovie". (Interrogazione)

Interrogazione

Osservato come la Valle d'Aosta sia stata interessata in queste ultime settimane da uno scandalo economico-finanziario di rilevante gravità, emerso a seguito di indagini della magistratura in riferimento alla vicenda del fallimento del gruppo societario "EUROVIE";

Preso atto che la FINAOSTA S.p.A. avrebbe finanziato in modo significativo il gruppo EUROVIE, quando già tale gruppo avrebbe evidenziato una situazione di insolvenza;

Ritenuto necessario chiarire quale sia stato il ruolo della FINAOSTA S.p.A. ed eventualmente dell'Amministrazione regionale nella vicenda;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interroga

L'Assessore competente per sapere:

1) in quali anni e per quali importi la FINAOSTA S.p.A. ha finanziato la società EUROVIE e le società dalla medesima controllate o comunque collegate;

2) su quali basi sono stati effettuati detti finanziamenti e quale esito hanno avuto;

3) se ulteriori finanziamenti hanno riguardato le società che hanno acquisito attività aziendali dal fallimento del gruppo EUROVIE e, in caso affermativo, in quale misura e a quali condizioni.

F.to: Curtaz

Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances, à la programmation et aux participations régionales, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - In questa interrogazione il Consigliere Curtaz pone delle richieste che immagino servano per acquisire una serie di dati che sono particolarmente elaborati e complessi, per cui ho predisposto un documento che ho fornito al Consigliere. Per dare un'inquadratura generale, abbiamo il "gruppo Follioley", che ha avuto dei rapporti differenziati con tutte le sue società con la gestione di "Finaosta", rapporti che sono avvenuti sia in gestione speciale, sia in gestione ordinaria. Le società interessate sono specificatamente: "Elialpi", "Eurovie costruzioni" - entrambe S.p.A. -, "Aereoservice S.r.l.". La posizione anche giuridica di queste società è differenziata: la società "Elialpi" è in concordato preventivo dal 1995; l'Eurovie costruzioni S.p.A." è in amministrazione controllata dal 1993, in concordato preventivo dal 1995 ed è fallita nel 1999; "Aereoservice S.r.l." è in amministrazione controllata dal 1993 e in concordato preventivo dal 1998. Abbiamo quindi, più che un'evoluzione, una degenerazione dal punto di vista giuridico di queste società.

I rapporti risalgono a tanti anni fa. "Elialpi" nella gestione speciale ha avuto le deliberazioni della Giunta regionale, perché in gestione speciale "Finaosta" gestisce dei fondi che sono di competenza regionale, il 17 giugno 1988 e, successivamente a questa deliberazione, vi è stata un'assunzione da parte del Consiglio di amministrazione della "Finaosta" del settembre 1988 e quindi l'emissione di due prestiti obbligazionari che non sono assistiti da garanzie. L'operazione finanziata era l'acquisto di aeromobili per 1 milione di euro. Molto più complessa la posizione, sempre in gestione speciale, di "Eurovie", che ha delle deliberazioni della Giunta regionale risalenti al gennaio e all'ottobre del 1991, successivamente le deliberazioni del consiglio di amministrazione; gli investimenti effettuati sono importanti e abbiamo 5.216.000 euro circa per l'acquisto di beni strumentali ammortizzabili ed impianti produttivi, abbiamo altri 4 mutui, sempre erogati nel corso del 1991 e 1992, per complessivi altri 3.980.000 euro circa, distinti per vari mutui; le garanzie erano in parte ipotecarie, in parte personali fornite personalmente dall'Amministratore, Sig. Follioley Giuliano. Il fabbricato su cui gravavano le ipoteche della società fallita non è ancora stato venduto, ma lì, in caso di vendita, vi sarà la possibilità di avere del recupero. Per quel che attiene "l'Aeroservice S.r.l.", anche qui stiamo parlando di deliberazioni della Giunta regionale del 1991; l'investimento finanziato era la costruzione di fabbricati, impianti fissi e beni strumentali per 2,065 milioni di euro e successivamente altri 3 mutui per 1.519.000. Qui poi vi è una tavola riassuntiva, dove emerge che in gestione speciale la somma del capitale residuo di tutte queste società, che vi ho rappresentato, da rimborsare è 5.201.000.

Abbiamo poi i rapporti delle società del gruppo in gestione ordinaria: per "Elialpi S.p.A.", che ha le attività deliberate dal Consiglio di amministrazione della "Finaosta" del 1985, vi sono 3 prestiti obbligazionari per complessivi 1.291.000; per il "Centro Follioley S.p.A.", che è una società fallita nel 2001, abbiamo delle deliberazioni del Consiglio di amministrazione di "Finaosta" del 1988, anche qui abbiamo prestiti obbligazionari, mutui, gli investimenti finanziati sono la costruzione del centro servizi per le aziende del gruppo, l'acquisto di strumenti. Abbiamo altre deliberazioni sempre sul "Centro Follioley S.p.A." dell'agosto 1991 per un mutuo di 371.000, quindi, complessivamente, in gestione ordinaria tra "Elialpi" e "Centro Follioley" abbiamo, per dare il dato di sintesi come precedentemente ho dato per la gestione speciale, un capitale da rimborsare ancora di 1.438.000.

Evidentemente, trattandosi di società soggette a procedure concorsuali, cioè concordati, piuttosto che fallimenti, il recupero di questi prestiti è condizionato all'esecuzione della procedura che è gestita o posta sotto tutela degli organi del Tribunale di Aosta. Abbiamo poi un'operazione ancora a valere sulla legge regionale n. 101/82, fatta nei confronti della società "Sofitalia", che è stata incorporata dalla "Centro Follioley S.p.A.". Non risultano operazioni di nuovi affidamenti alle società del gruppo - perché nell'interrogazione mi si chiede se ve ne sono -, non risultano esserci operazioni recenti.

Président - La parole au Conseiller Curtaz.

Curtaz (Arc-VA) - Ringrazio l'Assessore per averci fornito questo quadro ampio e dettagliato di tutti i finanziamenti ricevuti dal "gruppo Follioley" in riferimento agli anni precedenti all'apertura dei procedimenti concorsuali; ovviamente, questi dati andranno esaminati più nel dettaglio.

Quello che emerge in maniera piuttosto evidente dai quadri riassuntivi è che abbiamo prestiti piuttosto significativi, perché stiamo parlando, fra l'altro, di anni che vanno dal 1988 fino ai primi anni '90; significativi, dicevo, perché, se sommiamo quanto prestato al "gruppo Follioley" da "Finaosta" in gestione ordinaria e in gestione straordinaria, abbiamo un totale di un po' più di 10 milioni di euro e quindi circa 20 miliardi di lire. Di questi 20 miliardi di lire apprendiamo dall'Assessore, peraltro le notizie erano già state anticipate da "La Stampa" abbastanza correttamente, non sono rientrati - potremmo dire: "non sono ancora rientrati", ma sarebbe da essere forse un po' troppo ottimisti - circa 13 miliardi di lire. Il buco della "vicenda Follioley", per quanto riguarda la "Finaosta", ed indirettamente le casse regionali, quindi è di 13 miliardi.

Credo che questo tema, come tutti i temi collegati a questa vicenda, necessitino di approfondimenti, perché il rapporto "Finaosta-Eurovie" è solo uno dei vari rapporti interessanti dal punto di vista politico-finanziario di questa vicenda. Dicevo, solo uno dei rapporti perché, dalle indagini svolte dalla Magistratura, sembrerebbe che questa vicenda abbia dei risvolti piuttosto preoccupanti e non a caso vi è chi l'ha definita una sorta di "Parmalat" locale.

Assessore, se lei è d'accordo - ma farò questa proposta eventualmente in sede di commissione -, penso si possa arrivare ad un approfondimento di questa materia in sede di commissione competente, che credo sia la IV, perché non è questa la sede per poter andare nel dettaglio di transazioni finanziarie. Spero che il Presidente e la commissione intera accolgano questa proposta e quindi vi possa essere un approfondimento in quella sede perché, fra l'altro, credo sia interesse di tutti fare la massima chiarezza in questa materia, atteso il rilievo che ha questo scandalo e il rilievo che potrebbe ancora avere all'esito delle indagini che sono in corso a livello penale.