Oggetto del Consiglio n. 403 del 11 febbraio 2004 - Resoconto
OGGETTO N. 403/XII - Consulta regionale per la condizione femminile. Approvazione del programma di attività per l'anno 2004.
Il Consiglio
Premesso che la Consulta regionale femminile ha presentato il programma di attività per l'anno 2004, corredato della previsione della spesa, chiedendone l'approvazione da parte del Consiglio regionale, ai sensi dell'articolo 8 della legge regionale 23 giugno 1983, n. 65;
Considerato che la Consulta ha approvato, inoltre, una relazione sulle attività svolte nell'anno 2003, che si allega alla presente per opportuna informazione;
Visto il bilancio di previsione del Consiglio regionale per l'anno 2004;
Viste le deliberazioni dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio n. 185/03 del 25 luglio 2003, concernente la nuova struttura organizzativa del Consiglio regionale e le relative funzioni e n. 306/03 del 29 dicembre 2003, concernente l'attribuzione, per l'anno 2004, alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati;
Richiamata la legge regionale 23 giugno 1983, n. 65 e successive modificazioni;
Visto il parere favorevole di legittimità rilasciato dal Direttore della Direzione Affari generali della Presidenza del Consiglio, ai sensi del combinato disposto degli articoli 13, comma 1, lettera e) e 59, comma 2 della legge regionale 23 ottobre 1995, n. 45, sulla presente deliberazione;
Visto il parere della II Commissione consiliare permanente;
Delibera
1) di approvare l'allegato programma di attività predisposto dalla Consulta regionale per la condizione femminile per l'anno 2004, con la previsione della spesa di € 77.468,53 (settantasettemilaquattrocentosessantotto/53), che fa parte integrante della presente deliberazione;
2) di stabilire che all'impegno della spesa fino all'ammontare di € 77.468,53 (settantasettemilaquattrocentosessantotto/53), il cui stanziamento è previsto sul capitolo 185 "Finanziamento del programma annuale di attività della Consulta regionale per la condizione femminile" del bilancio di previsione del Consiglio regionale per l'anno 2004 che presenta la necessaria disponibilità, si provveda con successivi provvedimenti dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio o del dirigente, secondo le rispettive competenze, ai sensi della deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio n. 306/03 in data 29 dicembre 2003, recante "Attribuzione, per l'anno 2004, alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati".
Allegato
(Omissis)
Presidente - Parliamo di donne: ne approfitto, visto l'argomento, per fare gli auguri alla collega Squarzino che oggi compie "X" anni - non lo diciamo -; mi è sfuggito stamani, mi scuso, ma ne approfitto per farle gli auguri a nome di tutto il Consiglio regionale.
La Consulta per la condizione femminile ha presentato il programma di attività per l'anno 2004 accompagnato dalla rispettiva relazione. Anche quest'anno, come si evince dal programma, gli organi direttivi della Consulta hanno voluto porre l'accento nella programmazione dell'attività per l'anno in corso sul ruolo che la stessa Consulta ritiene prioritario, di accresciuti contatti con una larga gamma di soggetti operanti non solo nell'Amministrazione regionale, ma con una proiezione di interessi verso la posizione di sempre maggior rilievo, assunta dalle donne nel mondo del lavoro, dell'imprenditoria e delle istituzioni.
Per quello che riguarda l'informazione, la Consulta intende proseguire con la pubblicazione delle testate "INFORMADONNA" ed "EUROPADONNA", che costituiscono il principale strumento di divulgazione e di approfondimento delle diverse attività del foglio "DONNA ELETTA", che accompagnerà le diverse iniziative che sono organizzate. In tale ambito la Consulta vorrebbe anche realizzare un sito Web di esclusivo dominio, che potrebbe divenire un efficace strumento comunicativo di lavoro in rete e di interazione sul territorio, sia a livello nazionale che internazionale.
Particolare riguardo sarà poi riservato alle iniziative della Consulta delle elette, che quest'anno intende svolgere un'attività ancora più puntuale attraverso incontri con le elette attuali, in vista anche delle elezioni amministrative del 2005. A tale proposito la Consulta intende proseguire il corso di avvicinamento alla politica, che ha suscitato notevole interesse e un forte numero di partecipanti.
Proseguirà poi l'attività del Centro Donne contro la violenza attraverso i colloqui telefonici, la consulenza legale gratuita alle donne in difficoltà che si rivolgono al Centro, e proseguirà la collaborazione con l'Assessorato alla sanità attraverso il Progetto "L'Arcolaio", relativo al servizio di prima accoglienza a donne sole con figli minori. Nell'ambito delle attività svolte sarà illustrata una tesi di laurea in Scienze politiche sull'attività del Centro, i maltrattamenti alle donne, che è stata depositata nel dicembre 2003 all'Università di Torino.
Per quel che riguarda i rapporti interpersonali, i servizi alle famiglie, la Consulta intende organizzare un incontro sul tema della salute della donna nei luoghi di lavoro, con particolare riguardo all'analisi dei rischi e alle misure preventive.
È prevista la seconda edizione del corso "Fermiamoci un po', siamo genitori, come?" e la realizzazione di un nuovo progetto "Riflettiamo insieme". Attraverso questi progetti la Consulta intende offrire ai genitori un valido appoggio nell'affrontare le problematiche ed i temi dell'educazione dei figli e farsi tramite delle esigenze emerse da parte della popolazione presso le autorità competenti riguardo alle tematiche della genitorialità.
Nell'ambito del lavoro, un'attenzione particolare sarà riservata all'analisi del contratto di lavoro nel comparto unico del pubblico impiego, anche in collaborazione con il consigliere di parità, all'evoluzione del mondo economico regionale con particolare attenzione all'accesso al credito e al tema della finanza etica e soprattutto alle nuove norme in materia di lavoro riferite alla "legge Biagi".
Naturalmente accanto a queste attività, che rappresentano gli aspetti più innovativi della relazione programmatica, sono previste poi le attività relative all'organizzazione di incontri di carattere culturale fra cui ricordo il progetto "Intercultura", che ha la finalità di offrire l'opportunità di analizzare le ragioni ed il significato di relazione interculturale, un'attività in collaborazione con tante scuole valdostane e soprattutto con l'Università della Valle d'Aosta e con altri enti.
La legge istitutiva della Consulta regionale per la condizione femminile è la legge n. 65/1983 e successive modificazioni; all'articolo 8, stabilisce che la Consulta ogni anno preveda un programma di attività da sottoporre all'approvazione del Consiglio regionale.
Se non ci sono interventi, pongo in votazione il punto 22.1:
Consiglieri presenti: 25
Votanti e favorevoli: 23
Astenuti: 2 (Lattanzi, Tibaldi)
Il Consiglio approva.