Oggetto del Consiglio n. 401 del 11 febbraio 2004 - Resoconto
OGGETTO N. 401/XII - Affido ad un libero professionista di un incarico in merito al collegamento tramviario Pila-Cogne. (Interpellanza)
Interpellanza
Premesso che
- con delibera di Giunta del 16/06/2003 l'allora Assessore al Turismo A. Cerise ha affidato, con un impegno di spesa di Euro 26.832,00, un incarico a libero professionista per la "collaborazione per la valutazione delle modalità di integrazione del collegamento Pila-Cogne nel sistema di trasporto regionale";
- la LR 42/99 "Gestione della tramvia intercomunale Cogne-Eaux Froides-Plan Praz" prevede l'affidamento diretto della gestione della linea ferroviara alla società esercente la telecabina Aosta-Pila tramite la stipulazione di un contratto di servizio;
- l'incarico predetto è stato affidato in quanto "il personale della Direzione Trasporti è totalmente impegnato nelle normali attività di servizio e che, per alcuni aspetti, non è in possesso dei requisiti di professionalità richiesti per svolgere l'analisi di cui sopra";
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
l'Assessore al Turismo per sapere:
1) quali sono le risultanze dello studio indicato in premessa e qual è il suo giudizio in merito;
2) entro quali tempi prevede la messa in servizio della tramvia;
3) qual è la situazione del personale della Direzione Trasporti rispetto alle esigenze d'istituto sia in riferimento agli organici, sia in riferimento alle differenti professionalità.
F.to: Frassy - Tibaldi - Lattanzi
Président - La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (CdL) - L'interpellanza che abbiamo presentato prende spunto da una deliberazione della precedente Giunta, che è stata adottata dal predecessore dell'attuale Assessore al turismo sul finire della scorsa legislatura, con cui veniva conferito un incarico professionale per andare a definire quali sarebbero state le modalità di collegamento e "le caratteristiche tecnico-prestazionali" - cito - necessarie per poter integrare quella che ormai è diventata la nostra opera infinita, la tramvia Pila-Cogne.
Nell'interpellanza vorremmo capire quali sono le novità, anche se mi rendo conto che non pecchiamo di originalità perché l'argomento è stato più volte affrontato negli anni, ma anche nel corso di questa legislatura, peraltro da poco iniziata, e devo dire che l'Assessore Caveri ha probabilmente capito che i proclami e gli entusiasmi dei suoi predecessori o anche dei presidenti delle precedenti Giunte forse gli hanno insegnato ad essere più cauto nel definire il momento in cui quest'opera potrà essere, in qualche maniera, inaugurata e diventare operativa a tutti gli effetti.
Dico solo che mentre questa regione sta cercando di riadattare a fini di tipo turistico e quindi di trasporto persone una linea che era già pre-esistente per il trasporto merci, la Gran Bretagna è riuscita a fare il tunnel sotto la Manica! Ho la sensazione che faremo anche il ponte su Messina, prima che si riesca a vedere la fine di questo trenino infinito; di conseguenza, sorprende l'urgenza con cui una Giunta, a fine mandato, abbia messo in piedi questo tipo di incarico. Tipo di incarico che, fra l'altro, si inserisce nelle premesse su quella che è la legge n. 42/1999, che individuava un certo meccanismo nella gestione della tramvia intercomunale Cogne-Acque Fredde, ma che rischia di essere un anticipo su quelle che saranno le eventuali definizioni che bisognerà andare ad adottare, tenendo conto dei momenti e dei tempi in cui si porterà a compimento quest'opera, perché le 2 fasi sulle quali è incentrato l'incarico professionale, valutazioni generali su quella che sarà l'integrazione nel collegamento Pila-Cogne, penso non possa prescindere dal momento in cui avverrà questa integrazione e da quelle che saranno, in quel momento, le eventuali criticità o meno nella gestione della telecabina.
Apro una parentesi - ne abbiamo già parlato in questa legislatura e l'Assessore Caveri si è ripromesso di tornare sull'argomento con delle risposte più puntuali -: c'è anche il problema della telecabina Aosta-Pila. Allora è paradossale andare a mettere in piedi uno studio sul collegamento di un'opera infinita guardando al passato, ma non prevedibile nei termini in cui verrà finita, guardando anche al futuro, quando, fra l'altro, l'oggetto dell'incarico riguarda un impianto sul quale c'è più di un punto interrogativo, la telecabina Aosta-Pila. Al di là di queste perplessità vorremmo capire quali sono, intanto, le risultanze dello studio rispetto all'incarico conferito e qual è il giudizio che l'Assessore esprime in merito a queste risultanze da un punto di vista non solo meramente progettuale, ma anche da un punto di vista operativo.
La seconda domanda è d'obbligo, anche se in parte ha avuto delle risposte prudenziali, ovvero quando vi sarà la messa in servizio della tramvia.
La terza domanda si inserisce invece su un aspetto di preoccupazione che abbiamo percepito, già nel corso di altri confronti, sulla capacità di reggere l'impatto delle nuove competenze: mi riferisco a tutto ciò che riguarda la gestione degli impianti a fune della Direzione trasporti, perché pensiamo che gli incarichi possono essere opportuni, sono sicuramente legittimi e in certi casi sono anche necessari, ma quando in situazioni come questa, in cui c'è un discorso che dovrebbe rientrare nella routine, in cui non c'è un'urgenza perché il futuro prossimo per l'inaugurazione e l'utilizzo di questa tramvia è ancora tutto da scrivere, andare a dare degli incarichi esterni dicendo che il personale della struttura non solo non è in grado in questo momento, in quanto assorbito da altre funzioni, ma non è in grado - perché questo sta scritto nella deliberazione: "il personale non ha i requisiti di professionalità richiesti per svolgere l'analisi di cui sopra", ci fa sorgere delle perplessità!
Se questa infatti è la situazione che lei ha ereditato, Assessore, di un personale che non ha i requisiti per fare una cosa che, pur non essendo tecnica, ritengo sia un incarico minimale rispetto alle grosse problematiche che ci sono in tutto il settore degli impianti a fune, gradiremmo che lei facesse il punto sulla situazione del personale in riferimento ai compiti di istituto rispetto alla situazione in organico.
Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce, aux transports et aux affaires européennes, Caveri.
Caveri (UV) - Je voudrais d'abord remercier M. Frassy et le Conseil tout entier, pour avoir permis d'anticiper cette interpellation, car cet après-midi je dois monter à Bruxelles, parce qu'il y a la réunion du Comité des régions.
L'étude dont vous parlez dans votre interpellation est part de l'analyse de la situation actuelle du bassin intéressé et examine les aspects géomorphologiques, géographiques, territoriaux et socio-économiques. De plus, cette étude prend également en considération une évaluation de l'organisation du système des transports dans ses différentes modalités, en soulignant les points de force et les aspects critiques.
Sur la base de ces éléments, l'étude fournit toute une série d'indications pour qualifier la mobilité - qui est déjà considérée de bon niveau - et parmi les problèmes soulevés il y a - même si cela semble un peu drôle - une activation rapide de la liaison parce que, de toute façon, cela n'est pas une grande invention; des interventions pour améliorer l'accès à la station en aval de la télécabine Aoste-Pila (tant sous le profile de la viabilité que des parkings); la réalisation de l'étude d'une remontée mécanique pour transporter directement les passagers du train au c?ur du domaine skiable de Pila pour réduire les problèmes de surcharge de la télécabine Aosta-Pila dans les moments de plus haute affluence, c'est-à-dire pendant le week-end et pendant les jours de fête, vous savez qu'aujourd'hui à l'arrivée, le train de Cogne croise la télécabine et là il y a des problèmes de gestion qui ne sont pas évidents, mais ils existent; l'hypothèse de réalisation d'un remontée mécanique de rocade de la localité Crétaz de Cogne jusqu'à la ligne de partage des eaux du Drink, pour permettre aux skieurs de rejoindre Pila de manière plus rapide; l'adaptation des pistes et des remontées de la partie haute du domaine de Pila; l'individuation de synergies de gestion pour contenir les coûts d'exercice.
L'évaluation du travail qui a été accompli est une évaluation positive, dans le sens qu'on a mis ensemble toute une série d'éléments techniques pour mieux comprendre, en pleine collaboration avec la municipalité de Gressan et de Pila, les questions les plus délicates. Cette étude ne suffit pas, dans le sens que ce n'est pas un hasard si nous avons demandé à "Finaosta" - avec une délibération qu'on a approuvé lundi de cette semaine - un approfondissement ultérieur, parce qu'à mon avis - l'idée a été pleinement partagée par le Gouvernement régional - il y a aujourd'hui la nécessité, pour ce qui est de cette remontée mécanique qui devrait lier Pila à Cogne, de mieux comprendre…
(interruption du Conseiller Frassy, hors micro)
… je me réfère à la remontée mécanique; pour ce qui est du train, on connaît déjà toute une série de problèmes. Il y a, à ce propos, aussi une étude sur les problèmes d'exercice du train et de la formation du personnel, moi je me réfère à la télécabine éventuelle, disons celle qui devrait aller de Cogne jusqu'au… c'est une des deux hypothèses techniques. Là le Gouvernement régional a rencontré la municipalité de Cogne qui demande d'avoir des réponses définitives et de ces propos lundi nous avons donné à "Finaosta", avec cette délibération, le devoir de nous informer sur 3 aspects: socio-économique, et à ce propos l'étude qui a été faite est déjà un point de départ important, mais aussi du point de vue éminemment technique, c'est-à-dire la faisabilité de la remontée mécanique, comme vous le savez il y a une série de problèmes techniques remarquables, parmi les différents problèmes il y a le Superphénix comme on appelle l'électroduc qui traverse cette partie de la montagne; la troisième logique ce sera du point de vue de l'environnement: quel est l'impact d'une télécabine de ce genre.
Quant aux temps prévus pour la mise en exercice de la liaison ferroviaire, comme j'ai déjà dit il y a 2 mois au Conseil régional, à l'état actuel il est difficile de faire des prévisions à propos de l'ouverture au public de la ligne. Nous aurons dans quelques jours des informations très utiles pour mieux nous exprimer et, à l'aide de nos avocats, nous aurons la réponse définitive sur les temps pour le locomoteur; donc, je pense que je pourrai être plus précis dans quelques jours.
Pour ce qui est des dates, j'espère que vers la fin de cette année ou au commencement de 2005 il sera possible d'effectuer, à la présence des fonctionnaires du Ministère des infrastructures et des transports, les essais prescrits et de donner cours à la période de pré-exercice et de procéder à la formation du personnel. La condition est de pouvoir débloquer au moins un des locomoteurs, dont la construction a été arrêtée faute des difficultés économiques de la société "Costa Ferroviaria".
Enfin la question de l'organigramme de la Direction des transports. A l'occasion de l'installation de ce Gouvernement, le secteur des transports a été l'objet d'une importante intervention de réorganisation, à travers la division de l'ancienne Direction des transports en 2 structures directionnelles à l'intérieur du nouveau Département des transports et des infrastructures sportives.
De cette façon, on a voulu donner un signal d'abord et articuler de manière plus fonctionnelle la structure, en garantissant une présence appropriée des différentes fonctions; toutefois, chacun des Assesseurs peut présenter un cahier de doléances pour ce qui est du personnel. Moi, je préférerais avoir un ingénieur pour le chemin de fer, pour les aéroports, pour les transports de ligne d'autobus, mais, vu que M. Marguerettaz doit contrôler notre caisse, il faut tenir compte des difficultés et donc les services doivent, avec des études techniques confiées à des professionnels à l'extérieur, contrecarrer ce manque; donc, quand on fait recours à des consultants, c'est parce que nous avons besoin d'avoir des réponses - c'est le cas exactement de l'étude que nous avons confiée lundi - qui puissent nous permettre, d'une façon scientifique, de donner à des problèmes politiques une résolution qui soit à la hauteur de la situation.
J'assure que, même avec ces nécessités de personnels, nos dirigeants sont à même d'assurer le bon fonctionnement des bureaux, mais les études se démontrent très utiles pour pouvoir mieux décider et pour mieux maîtriser des matières que dans le cas du "trenino de Cogne" sont très compliquées.
Président - La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (CdL) - Una breve replica a una risposta diplomatica, Assessore; lei si è guadagnato la "palma del diplomatico della Giunta", nel senso che non ci ha detto nulla di nuovo e ci ha fatto capire che quell'incarico non ha centrato l'obiettivo.
Lei non poteva dirlo, ma quello che emerge è che lunedì scorso avete dovuto anzitutto dare un ulteriore approfondimento sulla materia con un incarico a "Finaosta" ed è emerso che gli aspetti affrontati da quell'incarico erano forse intempestivi rispetto a quelle che saranno le conclusioni di questa vicenda, che forse vedranno uno spostamento della stazione della telecabina e che vanificheranno, in gran parte, le analisi emerse dall'incarico in questione.
Rilevo dalla sua risposta - e poi mi riserverò di leggere lo studio di cui le anticipo una successiva formale richiesta - che questo studio sia andato al di là della premessa contenuta nella deliberazione di Giunta, che fa riferimento alla legge n. 42/1999; una legge precisa, senza molte divagazioni, in quanto l'oggetto è la gestione della tramvia; una legge con una manciata di articoli e con un articolo centrale che riguarda il cosiddetto "contratto di servizio" con chi andrà a gestire la tramvia.
Noi apprendiamo invece che utilizzando questa legge e finanziamenti che erano a valere su questa legge, è stato dato un incarico che si è occupato di questioni andanti ben al di là della vicenda della tramvia - così ci è sembrato di capire -, anche perché gli aspetti geomorfologici e la questione dei parcheggi ad Aosta penso che ben poco ci azzecchino - per usare una espressione abusata e colorita - con le modalità di collegamento fra la tramvia e la telecabina.
C'è da dire anche che diventa "drôle" - come ha detto lei - che una Giunta uscente il 16 giugno abbia la necessità di un'attivazione rapida del servizio, a fronte di quella che è la situazione che penso anche il suo predecessore - Assessore Cerise - doveva conoscere, in quanto era materia di sua competenza. Sapeva benissimo che sulla vicenda della tramvia c'era una situazione che non lasciava purtroppo prevedere un'attivazione rapida del servizio!
Rimane la perplessità su un incarico professionale che viene dato a un valido professionista - perché non è, qui, nostra intenzione mettere in discussione le capacità professionali -, ma rimane discutibile la tempistica con cui viene dato questo incarico. Una tempistica che, per certi versi, richiama una legge; per altri versi, richiama una certa urgenza ed è notorio che non ci può essere, un incarico che ha una prospettiva su una materia in evoluzione e che il 16 giugno dubito che l'Assessore Cerise potesse avere cognizione di ciò che sarebbe accaduto nella Giunta che si sarebbe andata a formare successivamente! È curioso il modo in cui certi incarichi vengono dati e i tempi in cui certi incarichi vengono affidati! Probabilmente di questo incarico e di altri avremo modo di riparlarne nel corso di un dibattito successivo, che interesserà questo Consiglio con una delle mozioni che sono state depositate.
In conclusione di questa mia breve replica, esprimiamo preoccupazioni su quello che sarà l'avvio operativo di questa opera infinita e manteniamo le perplessità sulla tempistica di addivenire in quel momento a questo incarico.
Président - Nous terminons notre discussion de ce matin.
La séance est levée.
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La séance se termine à 13 heures 4.