Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 394 del 11 febbraio 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 394/XII - Esenzioni dal pagamento di ticket per particolari prestazioni presso il Pronto soccorso dell'Ospedale. (Interrogazione)

Interrogazione

Preso atto della Delibera di Giunta n. 5105 del 30 dicembre 2003 avente per oggetto l'approvazione del tariffario regionale, valido a decorrere dal 1° gennaio 2004, per le prestazioni specialistiche ambulatoriali ivi compresa la diagnostica strumentale e di laboratorio;

Tenuto conto che dal contenuto della delibera si evince che tutte le prestazioni di Pronto Soccorso, classificate con il codice bianco, saranno soggette a pagamento di un ticket, indistintamente dal fatto che i pazienti siano o meno esenti dal ticket;

Sottolineato che le disposizioni precedenti, ora annullate, assoggettavano il pagamento del ticket all'incongruità dell'accesso al servizio di Pronto Soccorso;

Sottolineato inoltre che il codice bianco non identifica l'incongruità dell'accesso al servizio di Pronto Soccorso bensì il livello di gravità e quindi di priorità di visita;

Evidenziato che all'interno degli interventi classificati col codice bianco esistono prestazioni non erogabili se non presso il Pronto Soccorso;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l'Assessore competente per sapere:

1. se ritiene opportuno, alla luce di quanto esposto in premessa, modificare tale delibera, ripristinando le disposizioni precedenti che assoggettavano a pagamento solamente l'incongruità dell'accesso al Pronto Soccorso;

2. in caso di risposta negativa al punto precedente, se non ritiene almeno opportuno rendere gratuite le prestazioni di Pronto Soccorso, classificate col codice bianco, per le persone esentate dal ticket.

F.to: Lanièce - Salzone

Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Fosson.

Fosson (UV) - Sono abbastanza deluso e dispiaciuto per la linea che è stata tenuta nella discussione di questo argomento, perché è chiaro che ripensare all'organizzazione della sanità non è un lavoro facile, ma questo si può fare con una discussione, un mettere sul tavolo gli argomenti.

La modalità utilizzata, Consigliere Lanièce, mi sembra estremamente scorretta, perché lei presenta una mozione in Consiglio per discuterne; poi, invece, se ne discute una settimana prima sui giornali in modo confuso: mi sembra una pratica non corretta, che non dà al Consiglio la giusta importanza, mi sembra sia una pratica che - io sono da poco qui - vedo che utilizza solo lei! Sulla questione della psichiatria è lo stesso, lei fa delle mozioni, però, la settimana precedente alla riunione consiliare, già tutti i giornali ne parlano!

Questo è un argomento difficile e complesso e forse qualcosa le è sfuggito, è possibile, può essere sfuggito anche a me. Bisogna comunque stare attenti a divulgare notizie che creano confusione alla gente, oppure uno se ne assume la responsabilità completa! Bisogna stare attenti a chi vi fornisce le indicazioni e le notizie, perché qualche volta chi vi fornisce queste notizie non è obiettivo, per vari motivi, che lei sa meglio di me. La discussione fatta in questa settimana è una discussione politica, che non aiuta minimamente la gente a risolvere i problemi della propria salute.

Ringrazio i colleghi della "Stella Alpina" che non hanno firmato questa mozione e me lo sono venuti a dire, infatti mi sembra che sia l'unica mozione presentata dalla "Stella Alpina" che presenta 2 sole firme!

Andiamo a vedere la nostra deliberazione del 30 dicembre: non diceva assolutamente niente di diverso da quanto era già in vigore dal 1994 e, se siamo un poco obiettivi, ma lo sono stati i giornalisti, lo è stata la gente, andiamo a verificare queste cose. La deliberazione del 1994 diceva di stabilire che sono soggette al pagamento del ticket le prestazioni eseguite in Pronto Soccorso, quando trattasi di prestazioni che non rivestono il carattere di urgenza per situazioni clinico-patologiche, la cui definizione possa essere differita e prestazioni programmate successive al 1° trattamento. L'articolo successivo di questa deliberazione del 1994 diceva di stabilire che il ticket sulle prestazioni di Pronto Soccorso debba essere pagato anche dai soggetti esenti. Questa è una deliberazione del 1994, è una deliberazione che avete condiviso voi, quando eravate in maggioranza, quando avevate un direttore sanitario che non ha mai fatto un'obiezione a questa legge in vigore!

Cosa dice la nostra deliberazione? Ricordo che il titolo della stessa era il seguente: "Approvazione del tariffario regionale…"; una deliberazione che prevedeva modifiche del tariffario regionale, fermo dal 1990 e comunque non tocca minimamente gli esenti da ticket, perché gli esenti da ticket non sono per nulla soggetti a modifiche di costi rispetto a questa nuova deliberazione. Tengo anche a precisare che la nostra regione, insieme all'Umbria, è l'unica che non applica i ticket sulla farmaceutica, quindi fare una battaglia sull'esenzione del ticket è vergognoso, anche perché questa seconda deliberazione che abbiamo approvato noi dice: "Ritenuto opportuno confermare la compartecipazione alla spesa per le prestazioni erogate nel corso di accessi al Pronto Soccorso, classificati come codici bianchi, cioè non urgenti…", è stato introdotto il termine "codici bianchi" perché è una nomenclatura nuova, che nel 1994 non c'era, e siccome per programmare le liste di attesa definiamo i vari codici, anche qui, abbiamo messo il codice bianco.

In questa mozione in cui lei dice tante cose - mi permetta - dice giustamente: "il codice bianco non identifica l'incongruità di accesso al servizio, bensì il livello di gravità e quindi di priorità di visita, cioè di urgenza o non urgenza". Dice la stessa cosa, c'è scritto: "come codici bianchi, cioè non urgenti", poi dice come diceva la precedente deliberazione, giustamente, "Ritenuto che il ticket sulle prestazioni… qualora richieste impropriamente, debba essere pagato anche dai soggetti esenti". Infatti, al Pronto Soccorso non paga nessuno, il Pronto Soccorso garantisce prestazioni urgenti a tutti gli utenti, residenti in Valle, residenti fuori Valle, indipendentemente dal ticket. L'esenzione del ticket, qui, non c'entra niente! Nel 1994, il legislatore precedente diceva giustamente: "chi si presenta incongruamente in Pronto Soccorso, cioè senza una necessità di urgenza, paga il ticket anche se è urgente", ed è la stessa cosa che diciamo adesso!

Lei mi chiede: ma chi decide l'incongruità della prestazione? Io le chiedo e lei, dopo, mi risponda: ma chi decideva prima l'incongruità della prestazione? Perché anche prima c'era il problema! Lei crede che un malato si presenta in Pronto Soccorso con scritto "urgente" o "non urgente"? E, per seconda cosa, mi dica: chi decide che il codice bianco non è codice bianco? Lei sa che un codice bianco in 30' può diventare codice rosso? Che un dolore retrosternale in 30' può trasformarsi in una urgenza e in un infarto? Lei lo sa che il mal di stomaco, nel giro di mezz'ora, può diventare un'ulcera perforata? È sempre un problema di congruità prima e dopo, ma chi la decide la congruità?

Vede, non le hanno dato tutti i documenti giusti, perché se glieli avessero dati… c'era una circolare di Sechi, che era un amministratore, il quale diceva, in modo chiaro - e noi, quando facevamo le notti in Pronto Soccorso, lo avevamo dietro la testa molto chiaro - che la congruità viene decisa dal medico di Pronto Soccorso: è sempre stato così e continua ad essere così. Prima vi era una circolare che andava bene per il Primario precedente, che va bene anche adesso, che noi rifaremo, sperando vada bene anche al nuovo Primario che ha scatenato questo, perché, rispetto a prima, la differenza sta solo nel fatto che è cambiato il Primario di Pronto Soccorso! Vi prego di non sentire proprio tutto quello che vi dice e di verificarlo, perché qui non si sta facendo il discorso "di bambino e di acqua sporca", è completamente diverso!

Il grande discorso sollevato sull'esenzione del ticket non va a vedere il problema centrale, se le sta a cuore la salute dei Valdostani - ed è questo il titolo della risposta - bisogna vedere la congruità del Pronto Soccorso, perché in nessuna sua frase si chiede: ma questo Pronto Soccorso cosa deve fare? Deve vedere tutti i casi incongrui, e questo non per colpa loro, ma per tante situazioni, o deve dedicarsi all'urgenza? Lei sa che delle persone arrivano in Pronto Soccorso con patologie importanti e aspettano delle ore? Lo sa che il medico in Pronto Soccorso ha una grande priorità, quella di riconoscere la patologia importante? E quando ha 100 persone che aspettano lì, può essere facilissimo che la patologia importante non venga considerata! L'alluce che fa male, il paziente che si presenta perché non vuol fare la coda dal suo medico - e lì, c'è la colpa anche del suo medico su cui bisogna intervenire -… nessuno ha mai fatto pagare i ticket a chi aveva una scheggia nell'occhio o un dito rotto, però bisogna riportare il Pronto Soccorso a quella che è la sua "mission". Sa quante prestazioni ha fatto l'anno scorso il Pronto Soccorso? Quarantamila: di queste, 30.000 erano codici bianchi, cioè non urgenti; è questo il problema che dobbiamo andare a vedere, non l'esenzione del ticket, che non c'entra niente con la prestazione incongrua che viene decisa dal medico di Pronto Soccorso!

Faremo comunque una circolare; il nuovo Direttore sanitario sta lavorando molto bene, e faremo una circolare che ricopia sicuramente la circolare precedente che andava bene al vecchio Primario, non va più bene al nuovo, la rifaremo in modo molto preciso, ma l'esenzione del ticket non c'entra assolutamente niente! Se abbiamo a cuore la salute dei Valdostani, occorre riportare il Pronto Soccorso alle sue dimensioni.

Infine, nelle sue proposte, mi dice: "in caso di risposta negativa al punto precedente, se non ritiene almeno opportuno rendere gratuite le prestazioni classificate col codice bianco, per le persone esentate dal ticket…"; lei, in sostanza, mi dice: "il comportamento di alcuni è incongruo, però se sono esenti dal ticket perché devono pagare un comportamento incongruo? Se è un atteggiamento scorretto, se uno ha un reddito basso è giusto che non paghi, anche se quel procedimento è scorretto". Ma stiamo scherzando? Una multa per un'infrazione stradale uno la paga in rapporto al reddito o la paga perché ha fatto un'infrazione? Qui dobbiamo decidere se al Pronto Soccorso devono andare tutti o se devono andare solo le persone urgenti!

Ringrazio in tutto questo discorso la stampa, che è stata molto corretta; se non altro, ha cercato di mettere un po' di ordine nel "battage" di queste settimane e ringrazio anche la gente valdostana, che incontri per strada e dice: "giusto, il Pronto Soccorso deve essere la sede dove uno va quando ha una patologia importante"! Con questo non si vuol dire che per le patologie meno importanti, i codici bianchi, non si debba fare molto, ma non bisogna fare confusione! Il dire che non devono pagare gli esenti da ticket, fare "i paladini dei poveri" è un vestito molto stretto, che sta stretto a me e a tutti; però, quando lo indossiamo, bisogna poi tenerlo addosso sempre, non solo in alcune ore del giorno!

Président - La parole au Conseiller Lanièce.

Lanièce (SA) - Sono rimasto un po' sorpreso da questo attacco, anche perché mi sembra strano che solamente le iniziative del Consigliere Lanièce vadano sui giornali; mi sembra che diverse iniziative, di diversi colleghi, vengano riprese dagli organi di informazione per presentarle. Si parla di "Feletti" e si dice che verrà presentata una iniziativa, si parla di furti in Valle d'Aosta e esce fuori un articolo su "La Stampa" la domenica antecedente al Consiglio e nessuno finora ha sollevato questo problema!

Lei dice tante cose, ma forse fa un poco di confusione. Lei ha detto che oggi la situazione è identica a quella del 1994: nel 1994, si parlava solo di congruità e incongruità; oggi, nella deliberazione si parla di "codice bianco", che non c'era nel 1994! Peccato che questo volantino esplicativo, in cui dietro è scritto "Regione Valle d'Aosta", quindi pubblicato dalla Regione, porta l'annotazione: "codice bianco, il paziente non è in condizioni di urgenza, sarà visitato, ma dopo che sono stati risolti gli altri casi. È possibile che in questi casi, finita la visita, venga richiesto il pagamento"; come vede, quindi, già allora si diceva che il codice bianco non era assoggettabile sempre a pagamento, mentre qui nella delibera è scritto: sempre a pagamento!

(interruzione dell'Assessore Fosson, fuori microfono)

Nella deliberazione si parla di stabilire che "l'importo della quota di partecipazione alla spesa per le prestazioni di Pronto Soccorso, se relativo ad accessi classificati come codice bianco…" - non c'è scritto "alcuni", perché se vi fosse scritto "alcuni", non avremmo sollevato il problema -, quindi "… se relativo ad accessi classificati come codice bianco è dovuto anche da parte dei soggetti esenti…", mentre in questo volantino stampato dalla Regione e dall'USL si dice che il codice bianco in alcuni casi è assoggettato a pagamento. È qui che sta la differenza fra il 1994 ed oggi; tutto quello che ha detto lei è strumentale e mi meraviglio se è vero che qualche componente del gruppo consiliare della "Stella Alpina" abbia cercato di giustificarsi con Lei, perché, così facendo, delegittimano l'iniziativa di un consigliere appartenente allo stesso gruppo consiliare e ciò non è corretto!

A parte ciò ribadiamo che nel 1994 non vi era il codice bianco, ora c'è; nel frattempo, è uscito questo volantino in cui si dice che, in alcuni casi, il codice bianco è a pagamento, e sono d'accordo, perché il codice bianco è emicrania e abbassamento di pressione, ma è anche, ad esempio, perdita di sangue dal retto e, secondo me, non si deve far pagare il ticket a uno che perde sangue dal retto! Attenzione, non facciamo demagogia! Qui c'è una situazione diversa: nel 1994 non c'era il codice bianco, adesso c'è; nel frattempo, è uscito questo volantino esplicativo, prova tangibile che in alcuni casi il codice bianco non deve essere assoggettato a pagamento. Qui, nella deliberazione, questo non è scritto, quindi occorre assolutamente rivedere tale parte.

Président - La parole au Conseiller Salzone.

Salzone (SA) - Assessore, non pensavo che si dovesse arrivare a questo livello di scontro, ma le assicuro che il problema mi sta veramente a cuore e non è strumentale! Lei mi potrà poi dire che sono influenzato dal Primario del Pronto Soccorso, che è un amico e questo potrà anche essere vero!

Sono andato al Pronto Soccorso per rendermi conto di come funziona e, siccome questo è un argomento che non posso liquidare in 30 secondi, annuncio la presentazione di una risoluzione perché su tale problematica voglio discutere. Vede, sono andato al Pronto Soccorso e mi sono fatto dare i dati di gennaio, da cui si evince che sono passate 2.500 persone di codice bianco, 300 circa sono state ricoverate e le altre hanno tutte pagato. Ho fatto il raffronto rispetto all'applicazione della deliberazione del 1994 quando pagava circa l'8%, mentre adesso paga l'88%… qualcosa da mettere a posto allora ci sarà! Crede che non sia d'accordo con Lei sul fatto che il Pronto Soccorso non sia da intasare? Ho qualche proposta in merito.

Annuncio che presenterò una risoluzione perché questo argomento va assolutamente chiarito, soprattutto sul concetto dei ticket esenti. Su questo voglio fare la mia battaglia, che non è strumentale: voler vestire i panni di chi difende i ceti meno abbienti, non è assolutamente strumentale, e glielo dimostrerò!