Oggetto del Consiglio n. 379 del 29 gennaio 2004 - Verbale

OGGETTO N. 379/XII - DISEGNO DI LEGGE N. 11: "Disposizioni in materia di riqualificazione urbanistica, ambientale e paesaggistica e di definizione degli illeciti EDILIZI nel territorio della Valle d'Aosta" E PROPOSTA DI LEGGE N. 6: "Ulteriori determinazioni in materia di opere edili eseguite nel territorio della Valle d'Aosta, in assenza di titoli abilitativi, oppure in totale o parziale difformità o ancora con varianti essenziali a tali titoli". (Discussione generale congiunta e approvazione di un ordine del giorno)

Il Presidente PERRON dichiara aperta la discussione congiunta sul disegno di legge n. 11, indicato in oggetto e iscritto al punto 32.1 dell'ordine del giorno dell'adunanza, e sulla proposta di legge n. 6, presentata dai Consiglieri RICCARAND, CURTAZ e Secondina SQUARZINO, indicata in oggetto e iscritta al punto 32.2 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Illustra il relatore del disegno di legge n. 11, Consigliere SANDRI (che presenta emendamenti).

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Si dà atto che dalle ore 18,34 presiede il Vicepresidente LANIÈCE.

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Illustra il relatore del disegno di legge n. 11, Consigliere Adriana VIÉRIN.

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Si dà atto che dalle ore 18,57 riassume la presidenza il Presidente PERRON.

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Illustra il relatore della proposta di legge n. 6, Consigliere RICCARAND (che presenta emendamenti a nome del gruppo Arcobaleno - Vallée d'Aoste).

Intervengono i Consiglieri TIBALDI (che presenta emendamenti a nome del gruppo La Casa delle Libertà), STACCHETTI (che presenta emendamenti e un ordine del giorno a nome del gruppo Stella Alpina) e FIOU (che presenta un ordine del giorno con il Consigliere BORRE).

Replica l'Assessore al Territorio, Ambiente e Opere pubbliche CERISE.

Dopo la chiusura della discussione generale il Presidente PERRON invita il Consiglio a procedere all'esame degli ordini del giorno presentati.

Intervengono i Consiglieri STACCHETTI, RICCARAND, Marco VIÉRIN (che propone modificazioni all'ordine del giorno del Consigliere FIOU e dichiara di essere disposto a ritirare l'ordine del giorno presentato dalla Stella Alpina), TIBALDI, FIOU (che dichiara di concordare con le modificazioni proposte dal Consigliere Marco VIÉRIN al proprio ordine del giorno), STACCHETTI (che ritira l'ordine del giorno della Stella Alpina) e FIOU (che illustra il nuovo testo modificato dell'ordine del giorno).

Il Presidente pone ai voti il nuovo testo dell'ordine del giorno concordato dai Consiglieri FIOU, BORRE, STACCHETTI e Marco VIÉRIN.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli: venticinque e voti contrari: due (presenti: ventinove, votanti: ventisette; astenuti: due, i Consiglieri FRASSY e TIBALDI);

APPROVA

il sottoriportato:

ordine del giorno

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA

PRESO ATTO dell'articolo 32 della legge 24 novembre 2003, n. 326 che reca norme in materia di condono edilizio;

RICHIAMATA la deliberazione del Consiglio del 2 ottobre 2003 che esprimeva preoccupazione per la prevista condonabilità di opere non conformi agli strumenti urbanistici e risottolineava la competenza esclusiva della Regione in materia urbanistica e di piani regolatori;

RIBADISCE

la contrarietà al principio del condono edilizio esteso attraverso una legislazione nazionale improvvisata, mirante principalmente al reperimento di risorse finanziarie;

RILEVA

che esistono situazioni di irregolarità urbanistiche conseguenti alla inadeguatezza normativa nel tutelare il bene comune, rispondere alle necessità dei cittadini, fare rispettare le prescrizioni;

RITIENE

di cogliere l'opportunità fornita dall'iniziativa nazionale per avviare un'opera di razionalizzazione delle norme che regolano la materia relativa alla tutela ambientale, per renderle più funzionali alle esigenze reali della nostra comunità e, nello stesso tempo, per sanare le piccole situazioni di abuso derivate dalle eventuali rigidezze non giustificate e dalle contraddizioni delle norme vigenti;

a tal fine

IMPEGNA

La Giunta regionale ad avviare da subito l'attività di revisione della normativa urbanistica, che tenga conto delle competenze regionali derivanti dallo Statuto speciale, istituendo eventualmente un gruppo di lavoro, che comprenda i rappresentanti degli Enti locali che hanno competenza in merito alla gestione del territorio, i rappresentanti dei tecnici comunali e i rappresentanti degli ordini professionali competenti, al fine di adeguare meglio tale normativa alle esigenze reali della comunità e di pervenire ad un testo unico in materia.

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