Oggetto del Consiglio n. 370 del 28 gennaio 2004 - Resoconto
OGGETTO N. 370/XII - Problematiche concernenti la gestione del Forte di Bard. (Interpellanza)
Interpellanza
Considerato che in data 10 ottobre 2002 è stato redatto il Piano Finanziario di Gestione del Forte di Bard;
Evidenziato che l'opera di riqualificazione di tale sito è destinata a divenire, per la bassa Valle, motore di rilancio in una zona fortemente colpita dalla deindustrializzazione;
Rilevato che corpo centrale della proposta è la struttura destinata a parco tematico sulle Alpi ed a musei della frontiera e del Forte al quale si affiancherebbero spazi per mostre e manifestazioni culturali, nonché strutture alberghiere e ristoranti per un'offerta turistica più completa;
Preso atto che tale riqualificazione ha impegnato ingenti risorse finanziarie pubbliche sia europee che regionali;
Considerato che il Business Plan prevedeva, oltre che all'identificazione dei costi di gestione sino al 31.12.2011, anche due ipotesi di apertura operativa al pubblico nelle date del 1° luglio 2004 o alternativamente 1° luglio 2005;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
L'Assessore competente al fine di conoscere:
- quali sono gli intendimenti di questa Amministrazione circa l'apertura del sito;
- qual è lo stato dell'arte di tale opera e se i costi di esercizio preventivati nel Business Plan sono stati a tutt'oggi rispettati e più precisamente al1.204.177, 19 € e se ritiene che le previsioni di -709.742,43 € al 30.06.04 e -709.742,43 € al 31.12.04 sono attendibili, se no quali nuove previsioni si prospettano;
- considerato che la Finanziaria regionale demanda la gestione medio-tempore alla Finbard srl quali assunzioni di personale sono state fatte e quali verranno fatte nel corrente anno e con quali procedure.
F.to: Lattanzi
Président - La parole au Conseiller Lattanzi.
Lattanzi (CdL) - Per quanto riguarda gli investimenti di riqualificazione del Forte di Bard, sappiamo per certo, dall'ultimo incontro organizzato dalla commissione competente, che vi sono state e vi sono notevoli ritardi inerenti la realizzazione di questa ristrutturazione, vi sono sicuramente per quanto concerne gli investimenti.
Vi sono stati degli investimenti aggiuntivi che si sono dovuti pianificare e, qui, anche perché abbiamo saputo dalla commissione, che ha avuto modo di approfondire il tema su invito del Presidente Praduroux, e qui lo vorrei invitare - se è così interessato a questi temi, visto che ogni qualvolta solleviamo un tema sulla bassa Valle, lui 3 giorni prima organizza qualche incontro per far vedere che sul tema lui c'è - a sottoscrivere le nostre interpellanze per quanto riguarda i temi della bassa Valle! Sulla "Saiform" è successa la stessa cosa, abbiamo sollevato una questione sulla "Saiform"; 2 giorni dopo ha organizzato un convegno per far capire che lui sul problema c'era. Volevo solo dirle che non c'è nessun imbarazzo se vuole sottoscrivere le nostre preoccupazioni per la bassa Valle, di accomodarsi con il nostro gruppo sulle iniziative tematiche!
Per quanto riguarda invece l'interpellanza, vorremmo fare il punto della situazione con l'Assessore per quanto riguarda il piano finanziario di gestione del Forte, che sappiamo essere cosa diversa dal piano degli investimenti. Alcune date di quel piano presentato il 10 ottobre 2002 sono passate: la prima data, era quella del 1° gennaio 2003 e avrebbe dovuto prevedere la consegna di una parte importante delle opere riqualificate, affinché si potesse cominciare a prevedere quella che nel "business plan" era prevista come la prima apertura, nel luglio 2004: dal momento che mancano pochi mesi, volevamo sapere qual è lo stato dell'articolo.
Il piano finanziario prevede tutta una serie di esposizioni di gestione, ipotizza tutta una serie di costi di gestione della struttura prevedendo questa prima data ipotetica di apertura, a luglio 2004 e, addirittura una seconda data, nel caso vi fossero state delle complicazioni, indicata nel luglio 2005. Vorremmo sapere, rispetto a queste date, come siamo messi.
Vorremmo anche sapere se quel piano finanziario del 2002 - quindi non tanto distante da oggi, circa un anno e qualche mese - è un piano credibile, alla luce di tutte quelle che sono state le decisioni prese successivamente in termini di prospettiva. Vi sono delle cifre che abbiamo citato nell'interpellanza che prevedevano delle perdite di esercizio per quanto riguarda il personale, la gestione di tutto il museo tematico di circa 1,2 milione di euro per quanto riguarda la chiusura al 31 dicembre e poi altre due perdite di esercizio per il 2004 e il 2005. Vorremmo sapere se siamo in linea con quelle previsioni di perdita, ricordando che, purtroppo, oggi l'unico garante di quelle perdite è la Regione, la quale, attraverso "Finaosta" e "Finbard S.p.a.", è l'unico ente interessato non solo allo sfruttamento delle risorse, sia statali che europee, che regionali per la riqualificazione, ma l'unico garante per quanto riguarda la copertura degli sbilanci di esercizio previsti fino al 2011.
Ora questa è una scelta politica - fra l'altro, da noi condivisa - quell'area lo merita, ha bisogno di avere uno sfogo e un'opportunità che tutti condividiamo; sentiamo però se il "business plan" di gestione in termini di cifre è rispettato e quali possono essere le considerazioni dell'Assessore sul tema.
Président - La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Charles Teresa.
Charles (UV) - La réponse sera assez complexe sur la base de certaines questions qui vont dans le détail.
Sur la base de l'avancement des travaux et de la mise en place des équipements, l'ouverture au public du Fort et des locaux récupérés dans le bourg a été programmée pour la seconde moitié de 2005, et nous sommes maintenant dans les temps préétablis, il n'y a pas eu de retard; ce n'est pas vrai qu'il y a des retards, il y a des retards dans d'autres ?uvres qu'on fait en Vallée d'Aoste, mais pas dans celles-ci! D'ailleurs, un travail financé par l'UE demande la précision et l'exactitude dans les échéances.
La programmation pour 2005, d'autant plus est logique, aussi en considération éventuellement des retombées positives qui pourraient être engendrées par les jeux olympiques d'hiver de 2006 dans le Piémont. En relation à cet objectif, il est de l'avis de l'Administration de constituer, avant la fin du trimestre de cette année, l'organe de gestion prévu par la loi régionale n° 10/1996, afin de prendre en charge les activités de manutention actuellement en cours, de manière surogatoire, par la "Finbard"; d'effectuer les compétitions administratives pour le loyer de l'entreprise, des structures réceptives, des structures de restauration et les structures commerciales dans la forteresse et dans le bourg; de prédisposer et faire fonctionner, avant la fin du 2e trimestre de l'année courante, un programme de communication intégrée propédeutique à l'ouverture du Fort et adressé aux groupes spécifiques qui sont les porteurs d'intérêt, dans le but de: faire connaître les interventions faites dans le Fort et dans le bourg de Bard, leurs futures destinations d'usage, les caractéristiques du projet muséographique choisi à la fin du concours (on ouvrira les appels d'offres en 2004, donc c'est prochain); créer un consensus, une participation, l'intérêt et la curiosité pour la prochaine ouverture; préparer donc une campagne de communication et les mesures nécessaires pour attirer le public dans les périodes immédiatement précédentes et successives au moment de l'inauguration du Fort.
Les groupes porteurs d'intérêt sont ainsi répartis: les sujets institutionnels - régionaux et locaux - pour les interventions de compétence à programmer et à mettre sur pied entre 2004 et 2005; les communautés locales, qui doivent participer à tout ce qui arrive chez eux dans leur territoire, donc les communautés locales pour les tenir au courant sur les projets en cours et promouvoir une réflexion sur les retombées positives dans la zone, susceptibles d'en stimuler la participation pour des initiatives publiques et privées, à caractère économique, social et culturel finalisées au développement local; en plus, les opérateurs professionnels qui ont la capacité de stimuler la demande de visite (par exemple, journalistes, enseignants, opérateurs culturels, hôteliers et restaurateurs, guides et maîtres de ski, guides et opérateurs touristiques, producteurs agricoles et opérateurs commerciaux, les touristes, en particulier ceux qui connaissent la Vallée d'Aoste de longue date, les excursionnistes et les touristes de passage).
Le programme - déjà financé à valoir sur les programmes communautaires OB.2 et INTERREG IIIA italo-français 2000/2006 - doit considérer en outre: l'élaboration et la publication d'une recherche scientifique et l'organisation contextuelle d'un congrès sur le Fort et le bourg de Bard; le projet et la mise en ?uvre de cours de formation pour opérateurs spécialisés dans le tourisme culturel et de cours brefs pour le volontariat culturel et pour les responsables des organisations professionnelles.
En passant à la 2e question, où on entre plus dans le détail et surtout dans les chiffres: "quel état de conservation de cette ?uvre si les coûts d'exercice du devis dans le "business plan" ont été jusqu'à aujourd'hui respectés et, plus précisément, le 31 décembre 2003 - 1.204.177,19 euros et si vous pensez que les prévisions de 709.742,43 euros au 30 juin 2004 et de 709.742,34 euros au 31 décembre 2004 sont dignes de foi; si ce n'est pas le cas, quelles prévisions peuvent être avancées".
L'état d'avancement des travaux en décembre 2003 du plan complet de récupération peut se synthétiser de cette manière: travaux finis et mis à l'épreuve, une contre-valeur globale d'à peu près 50% du plan; de première et de seconde liquidation, c'est-à-dire accessibilité et arrêt, récupération du bâtiment et de la fonction des ?uvres "Carlo Alberto" et de "Gola", récupération partielle des ?uvres mineures, des installations diverses du Fort, infrastructure du bourg et du Fort; deuxième volet, consolidation de la forteresse; troisième volet, bourg de Bard: réfection du dallage, récupération du bâtiment et de la fonction des anciens magasins du génie pour des bureaux de la commune et pour d'autres services, comme une maison qui est dénommée "Maison Urbano" pour des logements, de l'ancienne maison communale qui devient hôtel/restaurant, et d'une "Maison Ciucca" pour une oenothèque et pour une hôtellerie; après il y a "InfoBard", c'est-à-dire des bureaux d'information, qui fonctionnent depuis juillet 2000, on a eu 19.495 visiteurs; après il y a eu 2 ouvertures au public du Fort, en 2003 7.796 visiteurs en quatre jours; ont été adjugés et consignés en juillet 2003 les travaux de quatrième et dernière liquidation, c'est-à-dire des corps plus bas de la forteresse (récupération du bâtiment de l'?uvre supplémentaire qui est dénommée "Vittorio", "Mortai" et "Ferdinando"); aménagement des parcours des véhicules et des itinéraires à pied dans le Fort; rénovation de tous les parements externes de tous les corps des bâtiments qui font partie du Fort et cela sera fait avant la fin de janvier 2005 (on est en train de le faire); publication imminente de l'appel d'offres européen pour les fournitures et les travaux accessoires d'ameublement des locaux non destinés au musée (contre-valeur d'à peu près 7% du plan); en réalisation le concours européen de projet des musées du Fort, avec la présentation des pré-projets préliminaires en avril 2004 avec une contre-valeur d'à peu près 24% du plan.
Il reste à définir des travaux circonscrits de dé-humidification de 2 édifices du bourg et l'illumination externe du Fort, qui sera aussi un travail très important, puisque le Fort, tellement massif et au centre de la Vallée, on le voit de partout, on le voit très bien de la route nationale, mais encore mieux de l'autoroute. Outre les interventions de plan, arrive à échéance le concours européen de projet du micro-système territorial Bard/Donnas/Pont-Saint-Martin, de ce micro-système on évalue ces jours-ci les offres, c'est-à-dire cette sorte de promenade qui est autour du Fort et qui doit aider d'autres localités.
Un autre point, les coûts d'exercice de manutention sont évalués au bilan préventif d'à peu près 390.000,00, dont 51% plus ou moins pour force motrice, 15% pour manutentions en adjudication, 27% environ pour le personnel de manutention (il y a un expert pour direction et deux travailleurs employés), 7% à peu près pour le matériel de rechange, équipements et frais de téléphone. Ces coûts représentent moins d'un tiers de ceux qui ont été prévus (1.204.177,19 euros) dans le "business plan", principalement sous l'effet combiné de la surestimation des coûts de force motrice, parce que considérés inchangés quand le Fort est ouvert ou fermé et de la surestimation des coûts pour la sécurité et des coûts mineurs pour les manutentions en adjudication encore partiellement soutenues par les entreprises; du coût plus élevé du personnel de production puisqu'au lieu d'un seul travailleur employé il a fallu utiliser un directeur et deux travailleurs; des coûts mineurs de l'administration et de personnel à cause de la non constitution de l'organisme de gestion.
L'autre point, les coûts inscrits au budget pour 2004 lorsque le Fort est fermé montent à 930.000 euros, déjà assurés par la loi financière régionale, dont 29% pour force motrice, 24% pour manutention, et cetera. Toutes ces dépenses représentent juste un peu plus des 3/4 de ce qui avait été prévu, donc là aussi il y a une diminution.
Troisième question: vu que la loi financière régionale renvoie la gestion à la "Finbard", quels engagements de personnel ont été faits? Pour les motifs indiqués avant, l'organisme de gestion pourrait être constitué le 1er trimestre de l'année en cours. Le seul personnel engagé par la "Finbard", fin 2002, pour assurer la manutention en l'absence de l'organisme de gestion, est constitué par 2 ouvriers sélectionnés parmi 15 curriculum vitæ parvenus grâce à l'Agence du travail et des sociétés de travail intérimaire, plus 2 employés - dans ce cas, 2 demoiselles - à temps déterminé dans les bureaux de la "Finbard", c'est-à-dire qui reçoivent le public.
La disposition de la loi financière a uniquement été dictée par la nécessité de ne pas créer des vides de gestion sous le profil de la manutention au cas où on ne réussirait pas, pour des motifs indépendants de la volonté de l'Administration régionale, de constituer l'organisme de gestion… mais, enfin, on va dépasser sur ce point.
Dans cette perspective, l'engagement du directeur de manutention se rendrait non différée, avec la procédure indiquée pour les ouvriers, afin de pouvoir l'associer à l'expert qui actuellement assume les fonctions correspondantes et dont le contrat expire vers l'été 2004. Les actions indiquées - loyers d'entreprise - et au point relatif à tout ce qui est de la communication intégrée seraient effectuées en faisant recours essentiellement aux apports externes.
Président - La parole au Conseiller Lattanzi.
Lattanzi (CdL) - Voglio esprimere soddisfazione per la puntualità delle risposte, Assessore. Certamente non possiamo essere soddisfatti in questo caso del non rispetto dello sbilancio di esercizio, perché è evidente che dalle risposte da lei forniteci, noi non siamo in condizioni, oggi, con quella struttura, di poter iniziare un'attività.
Lei dice che non siamo in ritardo; io mi permetto di contestare questo, perché una prima data di ipotetica apertura era considerato il luglio 2004; allora, lei, seppure con grande eleganza, ci ha comunicato che per il 2004 non se ne parla proprio, perché vi è tutta una serie di motivazioni assolutamente comprensibili, però nel 2004 - così come previsto non 20 anni fa, ma ad ottobre del 2002! - non è possibile aprire! Non potendo aprire, è evidente che tutta una serie di costi di gestione non sono preventivabili da mettere in atto.
Aggiungo una riflessione. Siamo sufficientemente sereni, l'amministratore delegato di "Finbard" è una persona nella quale possiamo tutti riporre la fiducia per la sua onestà intellettuale e la sua correttezza; rischiamo però di far entrare in un contesto di "lentezze burocratiche" questo bellissimo progetto che tutti condividiamo. Approfitto per dire che spero venga costituito al più presto un gruppo di lavoro affinché si valuti il contesto allargato di quello che lei ha chiamato il "microsistema", perché è evidente che realizzare un'opera di quel valore culturale in un contesto sganciato dal contesto che sta intorno non avrebbe alcun significato.
Altro tema: non si era pensato alle Olimpiadi del 2006; quella è un'occasione che dobbiamo cogliere, perché non potevamo sperare ad un anno dall'apertura del Forte di Bard ad un traino di quel tipo… ritengo possa essere un traino importante.
Non possiamo esprimere soddisfazione per il fatto che l'esercizio non rileva ancora il personale che avrebbe dovuto rilevare dal luglio 2004; in questo caso, siamo qui ad esprimere un'insoddisfazione per dei soldi non spesi. Lei ci ha detto che, per quanto riguarda il 2003, nel bilancio di gestione abbiamo risparmiato, ma abbiamo risparmiato perché la gente che serviva per aprire non c'è! Anche per il 2004 purtroppo risparmieremo e avremo uno sbilancio di esercizio inferiore a quello previsto, e qui dobbiamo dirci "purtroppo" perché, contrariamente alla sua prima affermazione "non siamo in ritardo" siamo in ritardo…
(interruzione dell'Assessore Charles, fuori microfono)
… Assessore, non facciamo il gioco delle 3 carte, qui c'è un "business plan" che parla di 2 date precise: una, è al luglio 2004 e, una, al massimo al luglio 2005, non è stata confermata dalla sua risposta di oggi, siamo nel 2° semestre 2005, quindi conoscendo le parole dei politici dobbiamo pensare che non aprirà prima del 1° semestre 2006! Cerchiamo di aprire almeno per le Olimpiadi, perché se così non fosse, saremo, da una parte, a prendere atto che non vi sono stati degli sbilancio di esercizio di gestione e, dall'altro, a rimarcare che il Forte è ancora chiuso e questo non dovrebbe essere preso da tutti noi come un risultato positivo!
Sono contento di sentire che si sta ancora mantenendo - qui, credo che vada reso merito all'amministratore delegato di "Finbard" - una barra ferma sui costi amministrativi e burocratici a favore di quelli che sono più prettamente manutentivi. Auspichiamo che i lavori che sono in essere sulla parte bassa del Forte di Bard, di cui lei ha voluto parlare perché chiedevamo lo stato dell'arte di queste opere, procedano più velocemente di quanto annunciato in commissione perché, pur comprendendo la buona volontà, vi sono dei tempi di mercato per cui le strutture, quelle già ristrutturate, se non vengono sostenute da un'attività commerciale degradano! Non vorremmo trovarci a dover spendere poi dei costi di gestione per "la riqualificazione della riqualificazione" e quindi quando siamo pronti con le parti basse, le parti alte sono così degradate che nel 2005 non possiamo aprire, perché dobbiamo riprendere i lavori di bonifica.
Dal momento che ne abbiamo viste di tutti i colori in questa regione - non più tardi dell'ultimo Consiglio parlavamo dell'abbattimento di opere costruite circa 3 anni fa -, siccome non è una prassi inusuale, riteniamo sia importante che gli investimenti procedano con rapidità e le opere vengano consegnate, invece che al 31.12.2003, almeno al 31.12.2004, per immaginare un'apertura programmata nel semestre 2005.
Noi ci stiamo, ci staremo ancora; speriamo che il Consigliere Praduroux stia con noi con attenzione, magari in sintonia, per non anticiparci sempre 3 giorni prima dell'attenzione che pone lui alle questioni che poniamo noi… quella è un'area che di quella struttura ha assolutamente bisogno! Sappiamo che anche lei è interessata, proprio perché proviene dalla bassa Valle, ma crediamo che si debbano affrontare queste opere con maggior dinamismo rispetto a quanto fatto in questi ultimi anni, pur comprendendo la buona volontà di tutti. Se non entriamo in una logica di mercato e di "tempi di mercato", riusciremo a perdere anche l'unico treno che potrebbe darci un inizio importante: quello delle Olimpiadi del 2006. Non vorremmo che si aprisse quando le Olimpiadi sono già finite e cominciano a chiudere tutte le attività culturali, delle quali invece il Forte di Bard necessita per poter essere lanciato con pieno successo.
Ancora una questione, che non ho capito: quella della comunicazione. Penso che le questioni da lei citate, cioè quelle del 2° semestre 2004 e la comunicazione di cui lei parlava, di promozione - che condividiamo - siano all'interno del budget già stabilito… non vi sono nuovi costi che la Regione dovrà affrontare, se non quelli già stabiliti in bilancio? Perfetto, grazie!