Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 297 del 18 dicembre 2003 - Resoconto

OGGETTO N. 297/XII - Presunto credito della Casinò S.p.A. nei confronti della Regione per la manifestazione "Disco per l'estate 2002". (Interpellanza)

Interpellanza

Premesso

- che tra le attività del bilancio 2002 della GS del Casinò de la Vallée risulta un credito nei confronti della Regione di oltre 300.000 €, quale contributo per la manifestazione "Disco per l'estate 2002";

- che il credito è stato successivamente ceduto alla Casinò S.p.A.;

- che, secondo un esame più approfondito da parte degli uffici regionali, non esiste alcuno stanziamento in merito né tanto meno tale impegno specifico si può evincere da alcuna deliberazione amministrativa;

- che tale episodio sembra confermare quella superficialità gestionale che ha caratterizzato un recente e infausto periodo dell'amministrazione regionale;

ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore delegato per sapere:

1. se ritiene che il presunto credito, ora in capo alla Casinò S.p.A., abbia un fondamento;

2. quanto è costata la manifestazione "Disco per l'Estate 2002";

3. quali enti e/o società hanno contribuito alla sua realizzazione, quali sono le rispettive competenze economiche e a chi sarebbero destinate le risorse iscritte in bilancio;

4. come intende procedere per evitare il riconoscimento di un credito che, almeno a livello di contabilità regionale, non ha lasciato traccia della sua esistenza.

F.to: Tibaldi - Lattanzi

Président - La parole au Conseiller Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - Dalla corposa corrispondenza che è intercorsa fra l'Assessore e i vertici della Casa da gioco di Saint-Vincent - della quale ci è stata fornita copia in una delle lunghe e numerose sedute della IV Commissione consiliare, alle quali ha presenziato anche l'Assessore Marguerettaz - emerge un credito quale contributo per il "Disco per l'estate" di euro 310.200. Dai rapporti epistolari intercorsi, si evince già che questo credito è alquanto controverso, in particolare dal Casino de la Vallée sono stati richiesti dei chiarimenti per mancato riconoscimento di questo credito, chiarimenti che hanno trovato una prima indicazione in una lettera a firma di un dirigente dell'Assessorato delle finanze, dove si precisa che questo credito non sarebbe assolutamente esigibile. Questo credito, tuttavia, nella fase di passaggio dalla Gestione straordinaria alla "Casino S.p.A.", è stato ceduto insieme al ramo di azienda e legittimamente rivendicato dalla "Casino S.p.A." nei confronti della Regione.

Piuttosto che entrare direttamente nel merito della questione, sulla quale penso che sarà più esplicito l'Assessore, anche perché con le 4 domande che abbiamo formulato in questa interpellanza chiediamo conto non solo dell'esistenza, ma anche della sostanza di questo credito… attraverso la lettura di queste lettere trasmesse e ricevute fra l'Assessorato e la "Casino S.p.A.", emerge un'evidente superficialità nella gestione di determinate situazioni. Lo abbiamo già vissuto anche in sede di IV Commissione per quanto concerne il bilancio del 2002 - che sarà oggetto di una specifica discussione il prossimo anno per la sua approvazione -, ma anche in questo caso emerge un'approssimazione, una leggerezza gestionale che ci ha lasciato alquanto perplessi, inducendoci a presentare questa interpellanza.

Sulla base di quanto si evince sempre leggendo i documenti, la manifestazione "Disco per l'Estate 2002" - la quale dovrebbe essere la manifestazione più importante organizzata dal Casinò a livello promozionale - non era stata programmata nell'ambito delle manifestazioni promozionali che sono cofinanziate dalla Regione e dalla "Casino S.p.A.". Questa è un'altra incognita sulla quale sarebbe opportuno fare chiarezza e successivamente, proprio per questo suo mancato inserimento nell'elenco di cui facevo cenno, è stato necessario procedere a delle rettifiche contabili che non hanno trovato una spiegazione definita. Di qui la necessità di porre le 4 domande che sono allegate a tergo di questa interpellanza: se l'Assessore "ritiene che il presunto credito, ora in capo alla "Casinò S.p.A.", abbia un fondamento; quanto è costata la manifestazione "Disco per l'Estate 2002"…" - visto che questo credito sembra far riferimento ad una quota parziale -; "quali enti e/o società hanno contribuito alla sua realizzazione, quali sono le rispettive competenze economiche e a chi sarebbero destinate le risorse iscritte in bilancio; come intende procedere per evitare…" - se il credito è effettivamente inesistente - "… il riconoscimento di un credito che, almeno a livello di contabilità regionale, non ha lasciato traccia della sua esistenza".

Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances, à la programmation et aux participations régionales, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Cercherò di non essere "alluvionale", né di utilizzare il contagocce, ma spero di dare una risposta puntuale all'interpellanza.

La prima domanda è: "se ritiene che il presunto credito, ora in capo alla "Casino S.p.A.", abbia un fondamento". Ritengo che questa domanda abbia già avuto una risposta dallo stesso interpellante, una risposta nel bilancio formulato dal liquidatore e approvato dalla IV Commissione… quindi ci porta a dire che questo credito della Gestione straordinaria… e nella convinzione della bontà di questo credito ceduto all'interno della cessione di azienda pro-solvendo alla "Casino S.p.A."… non trovi, come descritto dai funzionari regionali e dai dirigenti regionali, una sua ragione all'interno della contabilità regionale, per cui non esiste alcun tipo di credito.

Al punto n. 2 si chiede: "quanto è costata la manifestazione "Disco per l'estate 2002"". Il costo complessivo è di 510.000 euro, così i responsabili della "Casino" quantificano il costo della manifestazione: contratto di servizio sottoscritto con il titolare del marchio "Disco per l'estate", 310.000 euro; per la copertura di spese relative ad ospitalità, servizi logistici, allestimento, 200.000 euro a carico della Gestione straordinaria. La quantificazione del costo quindi è di 510.000 euro.

"Quali enti e/o società hanno contribuito alla sua realizzazione, quali sono le rispettive competenze economiche e a chi sarebbero destinate le risorse iscritte in bilancio", mi si dice che, oltre alla Gestione straordinaria che si è fatta carico di queste spese di ospitalità, vi è la società "DDF" di Roma, che fa riferimento al Dott. Luca Ravera, titolare in esclusiva dei diritti di sfruttamento del marchio "Disco per l'estate", questa è la società che ha avuto un contratto sottoscritto con la Gestione straordinaria.

Al punto n. 4 si domanda: "come intende procedere per evitare il riconoscimento di un credito che, almeno a livello di contabilità regionale, non ha lasciato traccia della sua esistenza". Ora, essendo un credito che non ha lasciato tratta nella contabilità regionale, non è ovviamente un costo che ricadrà sull'Amministrazione regionale, sarà un costo che ricadrà sulla Gestione straordinaria. All'interno del contratto che quest'ultima ha sottoscritto con la "DDF", peraltro, vi è un passaggio dove si dice che la Gestione straordinaria si sarebbe fatta carico di tutti gli oneri che la Regione non si fosse assunta con una logica di contributo e di compartecipazione, per cui - clausola finale - se non vi fosse stato questo tipo di copertura, tutto sarebbe ricaduto in capo alla Gestione straordinaria. Questo in modo estremamente puntuale è quello che la risposta che gli uffici dell'Amministrazione regionale consente di evidenziare, perché tutto quanto attiene la sfera delle dichiarazioni, delle promesse, degli impegni che non si traduce in atti diventa di difficile interpretazione, in quanto per l'Amministrazione regionale non esistono. È chiaro che la vicenda è avvenuta nel corso della precedente legislatura, non posso dare delle rappresentazioni su cose non conosciute e mi corre l'obbligo di dare delle risposte sulla base della documentazione degli atti, perché l'Amministrazione regionale parla per atti. Non essendoci deliberazioni, della corrispondenza della Regione, ma della corrispondenza ricevuta, quindi oggi noi siamo in questa condizione. Fatta salva qualsiasi altra considerazione, qualsiasi eventuale ricerca di impegni assunti da soggetti che non siano l'Amministrazione regionale verrà lasciata aperta; ad oggi, l'Amministrazione regionale, come indicato dai vari uffici, non ha alcun debito e quindi non ha costi.

Président - La parole au Conseiller Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - I latini dicevano: "verba volant, scripta manent" ed effettivamente ciò che viene promesso, se non rimane agli atti, diventa difficilmente riferibile per esigere un credito o per sentirsi onerato di pagare un debito.

Al di là di questa massima, però, secondo il nostro punto di vista, bisogna fare alcune considerazioni, che non sono tanto di massima, ma che vanno oltre la risposta fornita dall'Assessore, che è esaustiva per quanto riguarda i 4 punti qui posti come quesiti. Innanzitutto se questo credito è stato ceduto e la cessione è avvenuta nell'ambito di una cessione di ramo di azienda di fronte a un notaio, evidentemente da parte di chi lo ha ceduto c'era una certezza della sua fondatezza e c'era anche perché… Assessore, come ben sa, abbiamo audito non solo lei, ma anche il comitato di gestione - in particolare il Presidente dell'ex comitato di gestione -, il liquidatore, il collegio dei sindaci, quindi abbiamo potuto spaziare sulla base di questa panoramica di audizioni ed approfondire delle conoscenze che prima erano estremamente superficiali.

Il "Disco per l'estate 2002" è stata una manifestazione organizzata con la caratteristica dell'urgenza e di conseguenza era necessario trovare una copertura finanziaria; copertura finanziaria che, secondo quanto ci ha riferito il Presidente dell'ex comitato di gestione, Arrigoni, è stata promessa dall'allora Assessore Lavoyer, dicendo che vi era l'assenso della Giunta regionale a pagare a fine 2002, tant'è che venne fatta una variazione di bilancio per circa 300.000 euro con apposito emendamento, che peraltro è riportata anche nella lettera del suo dirigente. Nella lettera si dice appunto che "con questo secondo provvedimento di variazione del bilancio…" - il disegno di legge era il n. 173 - "… si dispone l'aumento di 300.000 euro nel capitolo 64100 e queste variazioni sono motivate dal fatto che la delicata congiuntura economica rende necessario…" - si legge - "… soprattutto in relazione al prossimo avvio della stagione turistica invernale, rafforzare le iniziative promozionali e pubblicitarie a sostegno dell'immagine turistica della Regione".

Prima considerazione: anche qui si evince la genericità con cui questa variazione di bilancio viene motivata, non si specifica che serve per pagare l'avvenuto "Disco per l'estate 2002", ma si dice che è necessario rafforzare le iniziative promozionali e pubblicitarie a sostegno dell'immagine turistica della Regione, non si fa neppure riferimento alla casa da gioco. Questo si collega con la nostra affermazione che tale episodio sembra confermare quella superficialità gestionale che ha caratterizzato un recente ed infausto periodo dell'Amministrazione regionale. Ho notato, Assessore, che non ha confutato questa affermazione da noi effettuata nella premessa dell'interpellanza, evidentemente anche lei ha riscontrato che queste manovre finanziarie non sono state poi così ortodosse nella procedura.

Alla luce di questa variazione di bilancio, è mancato poi l'impegno di spesa da parte della Giunta, cioè, nonostante i soldi siano stati accantonati per queste manifestazioni promozionali, mancando l'impegno di spesa da parte della Giunta, perché è stata travolta e coinvolta in quelle notorie operazioni giudiziarie di fine anno, la "Casino S.p.A." ha perso il credito.

Tutto quello che lei ha detto corrisponderà a una realtà che, da un certo punto di vista, è inconfutabile, ma noi vogliamo far emergere anche "l'altra faccia della medaglia", che sta a dimostrare come - questo d'altronde è emerso anche in commissione di inchiesta, la famosa Commissione di inchiesta che ha lavorato per 3 mesi per scandagliare l'operato dell'Amministrazione - vi sia questa approssimazione, questa leggerezza, questa capacità di adottare con estrema facilità provvedimenti quando magari non sono richiesti. Certamente non sono imputabili a lei, Assessore, perché lei ha fatto in qualche maniera fatto emergere il problema, ma è necessario intervenire con delle decise azioni correttive per far sì che queste cose non si ripetano.

È naturale che l'ultima domanda aveva una risposta scontata. Lei ha stimolato una rettifica di bilancio, su cui torneremo, abbiamo punti di vista diametralmente opposti. La domanda è stata posta con un quesito il 18 novembre, quando ancora non era intervenuta la terza versione del bilancio che lei autorevolmente ha suggerito e steso, quindi non vi è più traccia di questo credito nella versione novellata e questa è stata la motivazione per cui la sua infondatezza è stata cancellata del tutto.

Prendiamo atto della risposta e la ringraziamo.