Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 298 del 18 dicembre 2003 - Resoconto

OGGETTO N. 298/XII - Incarico di predisposizione di uno studio propedeutico alla realizzazione di un marchio regionale. (Interpellanza)

Interpellanza

Premesso che il 9 giugno u.s. con deliberazione di Giunta n. 2309 venivano impegnati 9.600,00 euro per il conferimento di un incarico alla "Cave Consulting di Nicolò Soresi & c. sas" finalizzato "alla predisposizione di uno studio propedeutico alla realizzazione di un marchio regionale";

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

il Presidente della Regione e l'Assessore al Turismo per sapere:

1) i motivi che stanno alla base dell'incarico in premessa;

2) se tale società abbia avuto in precedenza altri rapporti di collaborazione con l'amministrazione regionale;

3) quale giudizio esprimono sul lavoro svolto dal consulente.

F.to: Frassy - Tibaldi

Président - La parole au Conseiller Frassy.

Frassy (CdL) - Faccio un breve intervento illustrativo, perché penso che considerazioni maggiori possono forse essere svolte alla luce delle risposte che vorrà fornire l'Assessore.

Questa interpellanza riguarda un incarico - del quale si parla nella deliberazione di giugno citata nelle premesse - dalla titolazione suggestiva, ripresa poi dall'Assessore Caveri nelle comunicazioni istituzionali sulla necessità di individuare un marchio in grado di dare una diversa e maggiore visibilità alla Valle d'Aosta. L'iniziativa però è antecedente all'insediamento di questa Giunta, perché la data della deliberazione citata nelle premesse è quella del 9 giugno, ma la suggestione era forte tant'è che è stata fatta propria dall'Assessore Caveri nell'ambito delle priorità che il suo Assessorato vuole portare avanti in questo inizio di legislatura.

Vorremmo sapere però quali sono i motivi che stanno alla base di questo incarico e chiedendo i "motivi" domandiamo non tanto le convinzioni che lo hanno portato a condividere questo tipo di principio, cioè di un nuovo marchio, ma vorremmo sapere quali sono le ragioni che stanno alla base di questo incarico. Vorremmo anche sapere, sempre in relazione alla deliberazione n. 2309, qual è il giudizio che l'Assessore può esprimere su questo lavoro e se vi erano stati in precedenza altri rapporti con la società oggetto di questo incarico professionale.

Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce, aux transports et aux affaires européennes, Caveri.

Caveri (UV) - Je voudrais répondre à M. Frassy en commençant par la question du mandat. Les raisons du mandat en question - que je partage entièrement, mais c'est une décision qui a été prise par mon prédécesseur - sont à reconduire à la volonté d'arriver à la réalisation d'une marque régionale à utiliser pour les activités de communication de l'Assessorat régional du tourisme, afin de mieux permettre à la possible clientèle italienne et étrangère l'identification de l'image de la Région. La logique serait celle d'offrir un instrument qu'on puisse employer pour les différentes activités de communication de l'Administration dans son ensemble. On peut dire donc qu'au départ cela devait être quelque chose à réaliser que pour le tourisme et déjà le Gouvernement précédent, mais aussi celui actuel ont partagé l'idée d'imaginer un symbole ou quelque chose de ce genre, un label qui puisse être employé dans les différents secteurs de l'administration. La logique donc est celle d'une synergie de communication qui devrait être exploitée pour les différentes typologies de public intéressées et pour plus rapidement donner une identification de la Région, sans utiliser le lion rampant de l'écusson qui doit maintenir son caractère officiel, sur cela je pense que tout le monde est d'accord.

Relativement au point n° 2, la société choisie n'a pas eu de précédents rapports de consultation avec cet Assessorat, ni, pour ce qui est de notre connaissance, avec l'Administration régionale. La société s'occupe de consultations dans le domaine du marketing du territoire et du tourisme, en réalisant des projets de recherche, de définition et valorisation de marques du territoire et de formation des opérateurs, en développant des projets de communication interne et de communication à la clientèle, en étudiant les instruments les plus aptes. En particulier M. Soresi, qui a obtenu auprès de la Bocconi de Milan une maîtrise en "Economia e commercio, con indirizzo in organizzazione", a progressivement consolidé sa spécialisation dans le domaine du marketing du territoire et du tourisme, en tant que Professeur du "Master di marketing territoriale dell'Accademia di commercio e di turismo di Trento", en collaborant avec la faculté de Sociologie de l'Università statale de Milan et à un certain nombre de projets de formation et de recherche pour la FIPE (Federazione italiana pubblici esercizi); comme vous le voyez, il s'agit d'un curriculum qualifié.

Relativement au point n° 3, le travail du consultant est encore en cours de développement, on a concordé cela avec lui, ce travail se déroule en pleine collaboration avec les bureaux et il est finalisé à la prédisposition d'un avis de concours pour la réalisation d'une marque régionale de promotion touristique. On arrivera donc dans un délai raisonnable au commencement de l'année prochaine à concrétiser cette étude à travers un avis de concours. Cet avis, pour lequel tout le travail préparatoire a déjà été accompli avec des résultats que je considère satisfaisants, permettra de fournir aux sujets qui ont l'intention de participer tous les éléments pour pouvoir comprendre quelle est l'offre touristique de la Vallée d'Aoste et arriver à la réalisation d'une marque qui, comme je le disais, soit utilisable, dans une synergie totale, pour toutes les autres activités promotionnelles et publicitaires qui seront menées; par exemple, c'est ce qui c'est le papillon pour la Province de Trente ou un arbre pour le Tyrol du Sud, Haut Adige.

Une bonne collaboration a été instaurée et les activités commencées, outre à concerner ce qui avait été strictement prévu par le disciplinaire, concernent également des suggestions et des initiatives pour une meilleure exploitation de l'activité de réalisation de la marque et de sa future utilisation, ainsi que des domaines d'application. Je peux donc donner un jugement positif de cette collaboration, qui pendant le temps a même un peu changé, donc qui se concrétisera non seulement dans l'étude que vous connaissez, mais aussi dans cet avis de concours qui permettra à mon avis d'obtenir pour le mois de mars ou pour le mois d'avril ce label régional, qui aura cette caractéristique généraliste dont je parlais et qui permettra entre autres de caractériser l'ensemble du matériel publicitaire de notre Région. Aujourd'hui nous avons pas mal de matériel qui est difficile à lire, dans le sens que des fois il y a des syndicats d'initiative, il y a des consortiums du tourisme qui ont du matériel qu'on n'arrive pas à comprendre que c'est du matériel lié au Val d'Aoste. Avec ce label cela devrait être plus facile, parce qu'on demandera aux différents sujets qui s'occupent de tourisme de pouvoir l'employer pour avoir une compréhension immédiate que ce matériel concerne de notre Région.

Président - La parole au Conseiller Frassy.

Frassy (CdL) - Ringrazio l'Assessore dell'illustrazione in relazione alla risposta che si chiedeva nell'interpellanza. Devo però dire che forse è necessario un supplemento di risposta, perché penso che nella sua risposta - ma le voglio dare l'attenuante del fatto di essersi insediato da poco in Assessorato - mancano alcuni passaggi sui quali è bene fare delle riflessioni ad alta voce.

Condividiamo la premessa per cui non avversiamo questo tipo di impostazione, una cosa però ci preoccupa; e qui voglio richiamare le parole dette dall'Assessore Marguerettaz rispondendo poco fa al collega Tibaldi: "l'Amministrazione regionale parla per atti". In relazione al punto n. 2, l'Assessore ha risposto in maniera chiara, dicendo che "in precedenza non vi erano altri rapporti fra questo soggetto e l'Amministrazione". Assessore, deve sapere invece che, anche se non vi erano altri rapporti, questo soggetto era in rapporti con l'Amministrazione, perché risultano depositati, in data addirittura antecedente alla prima deliberazione di incarico, dei lavori datati maggio 2003 e siamo sotto periodo elettorale. Questo Sig. Soresi, che lei mi dice aver progressivamente consolidato la sua esperienza, l'ha velocemente consolidata, perché la sua società è stata costituita alla fine del gennaio del 2002 e io non so da quanto tempo è che lavorasse con l'Amministrazione regionale, però le posso dire per certo - e lei, Assessore, non avrà difficoltà ad ottenere i documenti che ho ottenuto io come Consigliere - che alla data…

(interruzione dell'Assessore Caveri, fuori microfono)

… sì, però si è dimenticato di questo particolare, che penso sia significativo e sul quale sia opportuno fare delle verifiche perché, se "l'Amministrazione parla per atti", vorremmo capire come è possibile che vi sia qualcuno che lavori per l'Amministrazione su un progetto importante senza la formalizzazione di un incarico pubblico. Questo è un fatto grave, ancora più grave alla luce di tutta la gestione che è stata fatta al di fuori delle corrette procedure e che ha caratterizzato l'epilogo della vicenda dell'Ufficio stampa della Presidenza della Regione. Quel modo di gestire le "carte", evidentemente, è un modo che è in qualche maniera insito nel funzionamento dell'amministrazione regionale valdostana, nel senso che, nonostante quello che è successo, alcuni uffici, forse alcuni Assessori pensano di poter continuare a gestire l'amministrazione regionale come se fosse cosa propria. Mi è forse fin troppo facile evidenziare che eravamo a maggio, quando si votava a giugno, e mi è fin troppo facile rilevare che vi è un incarico nato dal niente il 9 giugno ma, in realtà, non è nato dal niente, perché c'era qualcuno che lavorava e che aveva un'aspettativa di "portare a casa" il giusto compenso per l'attività svolta…

Prendo atto perciò della risposta dell'Assessore, però voglio sottolineare l'anomalia di questa procedura e come la stessa contrasti con la filosofia che noi politicamente condividiamo e sottoscriviamo e che l'Assessore Marguerettaz ha poc'anzi espresso, ossia che chi non è incaricato dall'Amministrazione regionale non può intrattenere rapporti per conto dell'Amministrazione regionale ed essere pagato dall'Amministrazione regionale.

La cosa ancora più grave in questa vicenda - Assessore, non gliene faccio una colpa, ma ritengo che sia opportuno che lei ne sia informato, anche perché il suo Assessorato è stato al centro di certe vicende che hanno un riflesso anche di tipo giudiziario - è che questa deliberazione, se fosse stata adottata in buona fede, avrebbe dovuto essere presa a sanatoria. Questa deliberazione non è adottata in sanatoria, questa deliberazione è una "sanatoria mascherata" per ovvi ed evidenti motivi relativi alle date e ai periodi adottati dal suo predecessore, l'Assessore Cerise, che con la comunicazione ha un rapporto privilegiato e di tipo personale, ma questo è un discorso che penso verrà approfondito a gennaio sulle risultanze dell'indagine amministrativa che la II Commissione sta effettuando. La cosa ancora più paradossale è che, nella convenzione stipulata ai primi di giugno, si danno 30 giorni per effettuare un lavoro; si tratta di un lavoro in parte già realizzato, un lavoro in parte - secondo quanto da lei asserito - non ancora effettuato e da svolgere.

La conclusione della mia replica è la seguente: condivisione del percorso dal punto di vista sostanziale, ma assolutamente non condivisione delle procedure che a livello di Giunta e a livello di uffici in questa Amministrazione continuano ad essere adottate in violazione delle regole di una corretta, buona e trasparente amministrazione.