Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 307 del 18 dicembre 2003 - Resoconto

OGGETTO N. 307/XII - Procedure di evasione delle domande di autorizzazione alla ricomposizione fondiaria. (Interpellanza)

Interpellanza

Venuti a conoscenza che, presso il preposto del Servizio Produzioni Agricole e Riordino Fondiario dell'Assessorato all'agricoltura, risorse naturali e protezione civile, giacciono numerose domande in attesa di autorizzazione inerenti alla ricomposizione fondiaria; nonché un centinaio di domande in attesa di rimborso per spese già sostenute per atto notarile e varie conseguenti a autorizzazioni già precedentemente ottenute;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per sapere:

1) qual'è il numero delle domande di autorizzazione alla ricomposizione fondiaria giacenti ed in attesa di risposta;

2) quante sono le domande giacenti presso l'ufficio preposto in attesa di rimborso, conseguenti a autorizzazioni alla stipula di atto notarile;

3) qual è il motivo che le domande sopra menzionate non hanno ancora avuto risposta;

4) quali sono i provvedimenti che l'Assessore e/o la Giunta regionale intendono adottare per risolvere tale anomala situazione.

F.to: Stacchetti - Comé

Presidente - La parola al Consigliere Stacchetti.

Stacchetti (SA) - Il documento di programmazione sullo sviluppo rurale della nostra regione per il periodo 2000-2006, dopo un grosso impegno tecnico e politico di stesura e di mediazione con gli organi della CE, è stato approvato dal Consiglio regionale nel 2001 con deliberazione n. 1807. La deliberazione citata ha autorizzato la Giunta regionale ad adottare le disposizioni attuative delle singole misure contenute nel piano. Fra le misure del piano troviamo anche la misura "I A 4" con l'azione "I A 4.1" relativa alla ricomposizione fondiaria che è di grande importanza per il futuro della nostra agricoltura.

I proprietari di terreni agricoli, sia in forma privata che in forma associata, hanno presentato numerose domande di autorizzazione alla ricomposizione fondiaria e di rimborso delle spese a tale scopo sostenute. Dopo un breve e necessario periodo di assestamento gli addetti del servizio competente hanno istruito con serietà e professionalità le domande e, devo dire, con tempestività: in 15 giorni si ricevevano le risposte. Da qualche mese, però, qualcosa è successo, tanto che, sia le domande presentate per l'autorizzazione alla ricomposizione, sia quelle per il rimborso delle spese sostenute per atti notarili e spese tecniche, non hanno più avuto risposta.

La responsabile del servizio, personalmente più volte interpellata, ha riferito con grandissimo disagio di non essere più in grado di dare risposte, non perché improvvisamente la sua professionalità e disponibilità siano svanite, ma perché - così ho voluto capire - sono intervenute disposizioni dei superiori che hanno creato tale anomala e spiacevole situazione.

I proprietari dei terreni agricoli, le associazioni degli agricoltori e i liberi professionisti che operano nel settore hanno la necessità di avere risposte chiare in tempi ragionevoli alle domande contenute nell'interpellanza. In particolare, hanno la necessità di sapere come e chi ha diritto di percepire il contributo regionale per le spese di permuta e/o compravendita di terreni agricoli. Vorremmo conoscere quali sono le risposte dell'Assessore e quali orientamenti intenda adottare per il futuro.

Presidente - La parola all'Assessore all'agricoltura, risorse naturali e protezione civile, Vicquéry.

Vicquéry (UV) - Risponderò puntualmente alle 4 domande poste dall'interpellanza.

Il numero delle domande di autorizzazione alla ricomposizione fondiaria presentate da persone singole, quindi senza considerare quelle comprese nei riordini fondiari complessive dei consorzi, sono 29, mentre quelle indicate al 2° punto, come in attesa di rimborso conseguenti ad autorizzazione di stipula di atto notarile, sono 96. L'insieme delle domande sopra menzionate non ha temporaneamente avuto risposta, ed è la 3° domanda, a causa di una verifica che il coordinatore, al quale fa capo anche nel nuovo assetto l'anagrafe regionale dell'azienda agricola, legge regionale n. 17/2003, ha ritenuto di dover verificare l'insieme dei requisiti: beneficiari, destinazione delle particelle oggetto di accorpamento, interesse agronomico aziendale delle superfici, per rendere il tutto coerente con il resto degli interventi del piano di sviluppo rurale, approvato dalla CE.

La Giunta regionale - vengo così a rispondere all'ultimo punto-, oltre a sollecitare gli esiti della revisione in atto, non ha alcuna competenza in merito; questa fa capo esclusivamente al dirigente, il quale agisce in applicazione, seguendo le procedure di legge e dispone con provvedimento dirigenziale.

Consigliere Stacchetti, non mi pare che l'approfondire dossiers aperti riguardo alla possibilità o meno di liquidare delle somme della pubblica amministrazione, possano essere considerate "anomale e spiacevoli" disposizioni; anzi, direi che va a merito dei dirigenti competenti se vogliono verificare se tutti coloro che hanno presentato istanza hanno diritto all'applicazione della misura prevista dal piano di sviluppo rurale!

Ripeto, è un dovere precipuo del pubblico dipendente comportarsi in questo modo e devo dargliene atto a tutti gli effetti. Da parte mia, assicuro che l'argomento è all'ordine del giorno e altresì che non vi è ombra di dubbio che gli imprenditori agricoli saranno sicuramente rimborsati, là dove le domande presentate rispettino le procedure previste dal piano di sviluppo rurale.

Si dà atto che dalle ore 18,54 presiede il Presidente Perron.

Président - La parole au Conseiller Stacchetti.

Stacchetti (SA) - Ringrazio l'Assessore, anche se non sono soddisfatto, perché non ha dato le risposte che aspettavo in modo particolare, e cioè chi ha diritto e chi non può avere diritto a questi rimborsi. Sono d'accordo sul fatto dei controlli e delle ispezioni; però, quando una persona si presenta in un ufficio deve poter poi uscire da questo e sapere cosa può fare, se può presentare una domanda oppure no, chi ha diritto e chi non ha diritto! Se poi vi sono delle modifiche di indirizzi, questi vanno pubblicati, bisogna informarne soprattutto le categorie interessate!