Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 306 del 18 dicembre 2003 - Resoconto

OGGETTO N. 306/XII - Corso di specializzazione per i dirigenti scolastici. (Interpellanza)

Interpellanza

Venuti a conoscenza che i dirigenti scolastici valdostani devono recarsi a Torino per frequentare un corso di specializzazione di 160 ore;

Nonostante il bando regionale del corso-concorso, i nostri dirigenti devono seguire quello nazionale incentrato sulla legislazione statale, tralasciando così tutti gli aspetti linguistici, culturali e legislativi caratteristici della nostra autonomia;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per sapere:

1) quali sono le motivazioni che hanno spinto la Regione ad appoggiarsi completamente al corso-concorso nazionale;

2) se i nostri dirigenti scolastici saranno formati dallo Stato;

3) come si intende tutelare in questo caso specifico il particolarismo e l'autonomia della scuola valdostana.

F.to: Comé - Viérin Marco - Stacchetti

Président - La parole au Conseiller Comé.

Comé (SA) - La scuola oggi è all'attenzione di questo Consiglio.

Vede, Assessore, la particolarità dell'ordinamento scolastico valdostano poggia, secondo me, su 3 punti: il primo, è quello legislativo e lei lo aveva citato rispondendo ad una interpellanza della Consigliera Squarzino, sono gli articoli 39 e 40, il bilinguismo; il secondo, è quello funzionale e riguarda il personale docente e direttivo, che dipende ed è retribuito dalla Regione; il terzo, è quello organizzativo, la Sovrintendenza, che è un organo della Regione non rappresentante del Ministero dell'istruzione. Questo è un principio che nella nostra storia valdostana siamo riusciti a conquistare, diciamo così, la separatezza dell'Amministrazione, un principio sancito a suo tempo da una donna che era Assessore: l'Assessore Viglino.

Vengo all'interpellanza in oggetto che riguarda la formazione per i dirigenti scolastici. Certo, questa formazione deve prendere in considerazione la realtà scolastica particolare in Valle; in effetti questa è la motivazione per cui noi avevamo visto correttamente che nel gennaio 2003 era stato emanato un bando regionale, n. 49, prot. 4826, per un corso-concorso per il reclutamento dei dirigenti in Valle d'Aosta, che prevede apposita procedura e modalità regionali. Sappiamo che questi dirigenti scolastici devono invece recarsi a Torino per frequentare questo corso di specializzazione di 160 ore.

Abbiamo presentato l'interpellanza per chiedere all'Assessore quali sono le motivazioni che hanno spinto la Regione ad appoggiarsi completamente al corso-concorso nazionale; se i nostri dirigenti scolastici saranno formati dallo Stato; come si intende tutelare in questo caso specifico il particolarismo e l'autonomia della scuola valdostana, vale a dire se non si ritiene che ci troviamo di fronte ad una rinuncia di quelle che sono le nostre competenze di autonomia.

Si dà atto che dalle ore 18,41 presiede il Vicepresidente Nicco.

Presidente - La parola all'Assessore all'istruzione e cultura, Charles Teresa.

Charles (UV) - Tout d'abord, pour être très claire avant de commencer l'exposition, je dois dire que les candidats à la direction sont 6 et les heures qui font à Turin sont seulement 63 sur 160, donc on est parti par des données qui ne sont pas exacts.

Vous avez parlé d'un document technique joint à l'avis du "Cours-concours sélectif de formation" pour le recrutement de directeurs, qui remonte au 27 janvier 2003 et qui a les contenus de l'activité formative pour les candidats admis à participer au cours spécifique. Je pars de cette donnée que vous aviez indiquée. Pour ces candidats les contenus pour une première partie ne sont pas si éloignés des contenus du concours national, parce qu'il y a, à Turin - c'est-à-dire là où ils font le cours -, l'évolution du système scolaire pour ce qui côtoie la Vallée d'Aoste au restant de l'Italie, pour une partie de 60 heures par rapport à 160.

L'opportunité d'associer les directeurs de la Vallée d'Aoste à ces 2 cours déjà organisés par la Région Piémont a voulu suivre l'aspect logique concernant le caractère économique et pertinent de la décision. Le caractère économique se comprend de lui-même: le nombre total d'heures à organiser sur place en Vallée d'Aoste auraient comporté une dépense et une utilisation de ressources humaines non indifférentes pour l'Administration régionale, si l'on considère le nombre exigu de participants - je l'ai dit avant - ils sont 6! Le caractère pertinent par lui seul acceptable par le fait qu'un cours de formation devrait enrichir les participants, en leur permettant d'échanger des opinions et des expériences, cela peut être favorable pour le candidat directeur et voilà un objectif qui serait difficilement atteint dans un cours comprenant 6 personnes au total.

Toutefois, pour assurer une bonne formation aux participants de la Vallée d'Aoste - et la vôtre est une juste préoccupation - c'est de dire: pour ne pas négliger les aspects linguistiques, culturels et législatifs qui nous caractérisent, pour justement répondre à ces exigences, le Gouvernement régional a déjà approuvé une délibération qui prévoit un approfondissement en matière de réglementation régionale concernant la comptabilité qui se tiendra à Aoste, une semaine de formation en France, à Aix-en-Provence, où seront développés 3 modules de formation de l'avis de concours, et précisément: "Le travail par objectifs et projets", "La communication et les relations dans le contexte scolaire" et "L'analyse du contexte externe à l'école", pour un total de 40 heures.

En un mot, pour reprendre le nombre d'heures, les heures de cours à Turin sont au nombre de 63, 43 heures sont organisées directement par la Région autonome Vallée d'Aoste et les heures restantes sont des heures de formation "on line". Je pense que de cette manière on peut répondre à la juste préoccupation de sauvegarder toutes celles qui sont nos caractéristiques.

Presidente - La parola al Consigliere Comé.

Comé (SA) - Nella prima parte della risposta mi è venuta in mente una citazione: "Parigi val bene una messa"… non solo sono insoddisfatto della risposta, ma sento di dover riprendere le parole del collega Curtaz, anch'io sono deluso!

Ritengo che qui, Assessore, lei deve darci delle risposte che sono di tipo politico… mi sembra che sia stato impostato questo corso da parte dei dirigenti… mentre invece gli "input" glieli deve dare lei! È lei che ci deve dire qual è la linea politica scolastica che intende perseguire! Al riguardo, il corso della formazione dei dirigenti è emblematico, della non chiarezza e dell'attuale totale assenza del rispetto dei principi della nostra autonomia scolastica. Infatti, l'articolo 1 del bando prevedeva la concomitanza e non la coincidenza di tempi con il corrispondente concorso nazionale, perché la Provincia autonoma di Trento su questo ha già terminato tutte le procedure. L'articolo 2, sempre di questo bando, prevede tutti gli adempimenti che devono assumere la Sovrintendenza e l'Ufficio scolastico e che quindi non si appalti ad altri la competenza, e l'articolo 16, infine, prevede che la formazione venga svolta in collaborazione con "INDIRE" e "IRRE Valle d'Aosta" che - mi risulta - non sia stato neppure coinvolto! Mi risulta, invece, che sia stato coinvolto l'IRRE piemontese!

Secondo me qui è stata capovolta quella logica che invece Mme Viglino aveva cercato di fermare e di bloccare. Si è giunti ad un punto tale che le uniche limitate attività organizzate direttamente dalla Sovrintendenza si giustificano anche dall'IRRE Piemonte, le assenze dei corsisti da Torino, cioè le assenze sono giustificate non dall'IRRE Valle d'Aosta, ma devono essere giustificate in Piemonte!

Infine, le attività svolte dai dirigenti scolastici valdostani - essendo quelle 63 ore che lei dice basate totalmente sulla normativa nazionale - non tengono in conto le norme, le particolarità, i problemi che caratterizzano, dal dopoguerra, la scuola valdostana, denotando poca attenzione alla formazione dei propri dirigenti da parte della Regione; anche se sono solo 6, ma anche fosse stato un unico dirigente, il principio va comunque salvaguardato e tutelato!