Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 299 del 18 dicembre 2003 - Resoconto

OGGETTO N. 299/XII - Intendimenti in ordine al rinnovo dell'appalto per la pulizia degli uffici dell'Amministrazione regionale. (Interpellanza)

Interpellanza

Premesso che

- il 31 dicembre p.v. sono in scadenza gli appalti inerenti la pulizia degli uffici dell'amministrazione regionale;

- ad oggi nessuna iniziativa è stata adottata per procedere al loro rinnovo;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

il Presidente della Regione e l'Assessore al bilancio per sapere quali siano le loro intenzioni in merito.

F.to: Frassy - Lattanzi

Président - La parole au Conseiller Frassy.

Frassy (CdL) - Penso che questa interpellanza sia superata dai fatti, nel senso che la risposta ce la siamo data da noi.

Abbiamo depositato l'interpellanza il 18 novembre, quando c'era la preoccupazione che aleggiava fra le imprese appaltatrici dei lavori di pulizia della maggior parte dei lotti regionali, per il fatto di non aver avuto ancora notizie su cosa ne sarebbe stato degli appalti che avevano scadenza 31 dicembre 2003. A distanza di poco meno di un mese, c'è stata la risposta su quali sono gli intendimenti che l'Amministrazione aveva in merito alla scadenza di questi appalti. Abbiamo appreso che, anziché bandire gli appalti, l'Amministrazione regionale ha ritenuto di far ricorso alla "CONSIP". Di conseguenza, gli appalti sono stati gestiti tramite "CONSIP" con i bandi già effettuati; perciò, quando chiediamo quali siano le intenzioni in merito alla materia degli appalti delle pulizie… la risposta questa volta è nei fatti e negli atti che hanno dato conseguenza a questa impostazione.

Mi rendo conto che questa interpellanza può essere atipica, perché forse siamo già nella fase della replica, salvo che l'Assessore non voglia dirci quali erano le motivazioni - e lo inviterei, in questo senso! - che hanno portato l'Amministrazione a tale scelta, riservandomi successivamente di effettuare alcune valutazioni.

Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances, à la programmation et aux participations régionales, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Credo che il Consigliere Frassy abbia già dato una risposta, anche se è una risposta parziale, perché nelle premesse - dico questo, memore della considerazione del Consigliere Tibaldi, per cui se le premesse non vengono contestate, vengono di fatto acquisite, e non vorrei che questa cosa diventasse prassi consolidata! - è detto che, ad oggi, nessuna iniziativa è stata adottata per procedere al loro rinnovo, cosa che non corrisponde alla realtà. Anche qui, purtroppo, ci troviamo a cavallo di 2 legislature, quindi ci troviamo a parlare di cose non fatte da noi, ma su questa vicenda assolutamente non vi era una non attività da parte dell'Amministrazione, tant'è che nel mese di marzo la Giunta regionale aveva allora audito il Dirigente del servizio patrimonio e, in virtù della norma vigente, a marzo 2003 vi erano notevoli dubbi interpretativi su quale fosse il percorso per affidare le attività di pulizia.

Ricordo che i precedenti appalti erano stati fatti nel 1996 con una decorrenza 1° gennaio 1997-31 dicembre 2001, dopodiché vi era stata, con la finanziaria del 16 agosto 2001 (articolo 13), l'introduzione della possibilità di rinnovare tali appalti per 2 anni, quindi la scadenza improrogabile era il 31 dicembre 2003: questo vuol dire che i servizi in allora hanno dovuto, a marzo 2003, prendere una decisione nella quale vi è stata la volontà di sottoscrivere con "CONSIP" un contratto definitivo, una rilevazione dei servizi e una quantificazione degli stessi. L'interpretazione della norma in allora era dubbia: vi era una scuola di pensiero che indicava un obbligo nella Regione di avvalersi di "CONSIP" e, altre, che indicavano una facoltà.

La questione si è evoluta nel giugno 2003, introducendo la possibilità sicuramente esplicita da parte dell'Amministrazione di avvalersi di "CONSIP" o, in alternativa, di fare degli appalti con delle condizioni di base stabilite da "CONSIP", con la convenzione quadro "CONSIP". La scelta adottata a marzo e poi messa in atto dagli uffici ha permesso all'Amministrazione di acquisire la valutazione del servizio.

Oggi ci troviamo nella condizione di non poter effettuare un appalto, quindi vi sarà la sottoscrizione nei confronti di "CONSIP", che ha, all'interno della convenzione, la possibilità di avvalersi o meno di soggetti, i quali possono anche avvalersi delle imprese che attualmente effettuano il servizio direttamente.

Ora, il percorso sarà questo: al fine di salvaguardare le professionalità presenti in Valle d'Aosta, al fine di dare l'opportunità al sistema imprenditoriale valdostano, la Regione si riserva di fare delle valutazioni e, qualora queste portino a considerazioni che vogliono valorizzare le risorse locali, nulla vieta che si possano indire appalti successivi perché, con la convenzione "CONSIP", il diritto di recesso è sempre riconosciuto alla Regione, la quale, anche senza giusta causa, può interrompere. A questo proposito cito l'articolo 21 della convenzione per la fornitura del servizio gestione integrata "global service" che recita: "Le amministrazioni contraenti e la "CONSIP S.p.A." hanno diritto, a loro insindacabile giudizio e senza necessità di motivazione, di recedere unilateralmente da ciascun ordinativo di fornitura e/o dalla convenzione, in qualsiasi momento, con un preavviso di almeno 30 giorni solari da comunicarsi all'assuntore con lettera raccomandata."; ragion per cui oggi andremo verso la sottoscrizione della convenzione con "CONSIP" e rimane impregiudicata la possibilità di indire, nei tempi tecnici, l'appalto.

Su questa cosa mi pare opportuno sottolineare - anche se nell'interpellanza non è una richiesta esplicita -, che comunque, anche nell'ipotesi ormai abbastanza attuale di sottoscrizione della convenzione "CONSIP", la forza lavoro, quindi i dipendenti, beneficerebbero di quelle che sono le norme nell'ambito dei contratti collettivi di lavoro nell'ambito delle imprese di pulizie, le quali impongono all'eventuale impresa subentrante di riassumere tutti i dipendenti facenti parte dell'organizzazione dell'impresa che precedentemente gestiva i servizi. Dal punto di vista occupazionale vi sono perciò delle norme che salvaguardano l'impiego delle forze lavoro valdostane.

Président - La parole au Conseiller Frassy.

Frassy (CdL) - Devo dire che in effetti questa Giunta è "a cavallo" - come dice l'Assessore - soltanto di 2 anni solari perché per il resto mi sembra abbastanza "a piedi", perché per tutta una serie di problematiche non mi sembra che abbiate assunto determinazioni né coraggiose, né previdenti né preveggenti!

Siamo perplessi di questa scelta, Assessore, e siamo doppiamente perplessi che provenga dalla vostra parte politica! È ormai da parecchi Consigli che stiamo evidenziando un malessere di tutto il settore imprenditoriale, che non riguarda più soltanto l'industria, e devo dire che una parte di questo "malessere" è alimentato anche dalla "miopia" di certe scelte di politica economica, che voi attuate o che, in alcuni casi, non attuate!

A suo tempo avete fatto ricorso addirittura alla Corte costituzionale contro il meccanismo "SOA"; una volta che la Corte costituzionale ha dato ragione alle regioni, dicendo che quel DPR emanato dal "Governo D'Alema" non si applicava in materia di appalti, avete detto che non vi interessava più, ed è rimasto in piedi il meccanismo "SOA" per le opere pubbliche, con tutto ciò che comporta come aggravi e quant'altro! Altre regioni non a statuto speciale stanno invece operando diversamente.

Per quanto riguarda il discorso "CONSIP" era ormai acclarato, ma già a marzo, che il meccanismo "CONSIP" non era cogente per le amministrazioni regionali ed era obbligatorio solo per i ministeri e le amministrazioni dello Stato; di più: è dibattito ormai di questi mesi - la norma è nella finanziaria - che non sarà più obbligatorio nemmeno per gli stessi ministeri!

La Regione Valle d'Aosta decide che è meno faticoso per gli uffici firmare la convenzione con "CONSIP" e dire: "occupatevene voi dell'appalto, occupatevene voi di questa problematica". Sicuramente è una via semplice, ma è una via che mortifica gli imprenditori del settore che in Valle d'Aosta operano nel comparto delle pulizie, anche perché l'appalto di servizio - lei lo ha lasciato intendere, ma non lo ha detto chiaramente - non è soggetto ad alcun limite di subappalto. Chi ha vinto per "CONSIP" o, meglio, qual è l'azienda alla quale "CONSIP" ha girato gli appalti per le pulizie dei 5 lotti o quanti sono quelli che vanno a scadenza a fine mese? È la "Pirelli"! È una multinazionale; per fortuna almeno è targata "made in Italy"! La "Pirelli" non può far altro che mettere in subappalto questi lotti e probabilmente se non saranno le stesse, saranno altre ditte valdostane che faranno i lavori ancora una volta e che faranno i lavori facendo lucrare, sulla differenza, l'appaltatore principale: "Pirelli".

Se questo è rendere un servizio all'economia della Valle d'Aosta, Assessore, abbiamo delle idee diverse su cosa sia il concetto di "tutela dell'economia valdostana"! Esprimiamo perciò un giudizio negativo in termini economici, perché il meccanismo del subappalto, anche da un punto di vista sostanziale, soprattutto nell'ambito dei servizi dove il subappalto può essere totale, non paga in termini di qualità. È vero, ci stiamo occupando solo di pulizie, però sappiamo bene che le pulizie possono essere fatte in maniera soddisfacente o meno!

In termini sostanziali il subappalto non paga e paga ancora meno, anzi, mortifica, quando il subappalto venga gestito "in toto" da imprese valdostane, le quali, anziché prendere il prezzo pieno, prendono la differenza che gli lascia l'appaltatore principale! Esprimiamo quindi un giudizio totalmente negativo al ricorso a "CONSIP", che questa Giunta ha ritenuto di fare.