Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 278 del 4 dicembre 2003 - Resoconto

OGGETTO N. 278/XII - Disegno di legge: "Bilancio di previsione della Regione Autonoma Valle d'Aosta per l'anno finanziario 2004 e per il triennio 2004/2006".

Articolo 1

(Bilancio annuale)

1. È approvato lo stato di previsione della parte entrata e della parte spesa del bilancio della Regione per l'anno finanziario 2004, annesso alla presente legge, in euro 2.108.376.000 per la competenza e in euro 2.555.100.000 per la cassa (Allegato A).

Articolo 2

(Bilancio pluriennale)

1. È approvato lo stato di previsione della parte entrata e della parte spesa del bilancio pluriennale della Regione per il triennio 2004/2006, annesso alla presente legge, nell'importo complessivo di competenza di euro 2.108.376.000 per l'anno 2004, di euro 2.152.236.000 per l'anno 2005 e di euro 2.114.806.000 per l'anno 2006 (Allegato B).

Articolo 3

(Autorizzazioni di spesa determinate dalla legge di bilancio)

1. Le autorizzazioni di spesa per l'anno finanziario 2004 previste da leggi statali o regionali attualmente in vigore sono determinate dalla presente legge, ai sensi degli articoli 15, comma 1, e 17, comma 1, della legge regionale 27 dicembre 1989, n. 90 (Norme in materia di bilancio e di contabilità generale della Regione Autonoma Valle d'Aosta), negli importi indicati in corrispondenza di ciascun capitolo dello stato di previsione della parte spesa (Allegato A).

Articolo 4

(Ripartizione tra diversi settori di destinazione degli interventi finanziari per il recupero del patrimonio storico e architettonico del borgo di Bard)

1. Ai sensi dell'articolo 2, comma 1, della legge regionale 1° dicembre 1992, n. 68 (Interventi finanziari per il recupero del patrimonio storico-architettonico del borgo di Bard), l'autorizzazione di spesa di annui euro 77.400 per gli anni finanziari 2004, 2005 e 2006, prevista nel capitolo 65945 dello stato di previsione della parte spesa (Allegati A e B), è così ripartita:

a) acquisizione da parte del Comune di immobili:

1) anno 2004 euro 25.800;

2) anno 2005 euro 25.800;

3) anno 2006 euro 25.800;

b) concorso nelle spese di restauro e recupero di immobili:

1) anno 2004 euro 25.800;

2) anno 2005 euro 25.800;

3) anno 2006 euro 25.800;

c) interventi pilota su immobili di proprietà privata e pubblica:

1) anno 2004 euro 25.800;

2) anno 2005 euro 25.800;

3) anno 2006 euro 25.800.

Articolo 5

(Erogazione al Consiglio regionale)

1. I fondi iscritti ai capitoli 20000 e 20005 dello stato di previsione della parte spesa (Allegato A) sono messi a disposizione del Consiglio regionale mediante mandati di pagamento da commutarsi in quietanza di versamento nel conto aperto presso l'istituto bancario gestore del servizio di tesoreria del Consiglio regionale stesso.

2. I fondi per il programma annuale di attività della consulta regionale per la condizione femminile, di cui alla legge regionale 23 giugno 1983, n. 65 (Istituzione della consulta regionale per la condizione femminile), da ultimo modificata dalla legge regionale 26 maggio 1993, n. 38, sono periodicamente trasferiti al Consiglio regionale su richiesta della sua Presidenza, in relazione alla realizzazione dell'attività stessa (Capitolo 20050).

Articolo 6

(Variazioni concernenti autorizzazioni di spesa relative a leggi regionali entrate in vigore dopo la presentazione al Consiglio regionale del bilancio)

1. Ai sensi dell'articolo 42, comma 4, della l.r. 90/1989, come sostituito dall'articolo 5 della legge regionale 7 aprile 1992, n. 16, la Giunta regionale, su proposta dell'assessore competente in materia di bilancio, finanze programmazione e partecipazioni, è autorizzata ad apportare variazioni ai bilanci di previsione per l'anno finanziario 2004 e pluriennale 2004/2006 per l'iscrizione, in capitoli istituiti o da istituire, di nuove o maggiori spese a carattere continuativo disposte da leggi regionali entrate in vigore dopo la presentazione al Consiglio regionale dei bilanci, la cui copertura finanziaria sia assicurata da fondi iscritti nei bilanci medesimi.

Articolo 7

(Accensione di prestiti)

1. Per il finanziamento di spese di investimento, per l'anno finanziario 2004, la Giunta regionale è autorizzata a contrarre uno o più prestiti, a medio o lungo termine, con le modalità ritenute più opportune, per un ammontare massimo di euro 160.000.000, ad un tasso non superiore al tasso IRS a quindici anni, aumentato di due punti percentuali, per un periodo di ammortamento non superiore a quindici anni (Capitolo 11150).

2. L'onere derivante dall'applicazione del comma 1, previsto in complessivi euro 8.163.100 per l'anno 2004 e in complessivi annui euro 16.474.100 a decorrere dall'anno 2005, trova copertura nell'obiettivo programmatico 3.2. (Altri oneri non ripartibili), ai capitoli 69300 (Quota interessi per ammortamento di mutui e prestiti da contrarre) e 69320 (Quota capitale per ammortamento di mutui e prestiti da contrarre) dello stato di previsione della spesa (Allegati A e B) dei bilanci per l'anno finanziario 2004 e per il triennio 2004/2006, e ai corrispondenti capitoli dei bilanci successivi.

Articolo 8

(Allegati al bilancio annuale)

1. Sono approvati i seguenti allegati al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2004:

a) Allegato 1: Elenco dei provvedimenti legislativi che si intendono finanziare con i fondi globali;

b) Allegato 2: Quadro di classificazione della spesa regionale;

c) Allegato 3: Quadro generale riassuntivo;

d) Allegato 4a): Entrate derivanti da assegnazioni dello Stato effettuate in base all'articolo 9 della legge 16 maggio 1970, n. 281 (Provvedimenti finanziari per l'attuazione delle Regioni a statuto ordinario);

e) Allegato 4b): Spese finanziate con i fondi provenienti da assegnazioni dello Stato in base all'articolo 9 della legge 16 maggio 1970, n. 281 (Provvedimenti finanziari per l'attuazione delle Regioni a statuto ordinario);

f) Allegato 4c): Entrate derivanti da assegnazioni dello Stato in corrispondenza di deleghe di funzioni amministrative a norma dell'articolo 4, comma secondo, dello Statuto speciale;

g) Allegato 4d): Spese finanziate con i fondi provenienti da assegnazioni dello Stato in corrispondenza di deleghe di funzioni amministrative a norma dell'articolo 4, comma secondo, dello Statuto speciale;

h) Allegato 5a): Stanziamenti di competenza relativi a spese correnti;

i) Allegato 5b): Stanziamenti di competenza relativi a spese di investimento;

j) Allegato 6: Classificazione funzionale (sezioni) ed economica (categorie) delle spese regionali;

k) Allegato 7: Elenco delle spese obbligatorie;

l) Allegato 8: Elenco delle spese per le quali è concessa la facoltà di prelevamento dal fondo di riserva per le spese impreviste;

m) Allegato 9: Garanzie fidejussorie concesse a norma della legge regionale 1° aprile 1975, n. 7 (Finanziamento degli eventuali oneri derivanti al bilancio della Regione delle garanzie concesse con leggi regionali);

n) Allegato 10: Dimostrazione del saldo finanziario presunto.

Articolo 9

(Allegati al bilancio pluriennale)

1. Sono approvati i seguenti allegati al bilancio pluriennale per il triennio 2004/2006:

a) Allegato 1: Elenco dei provvedimenti legislativi che si intendono finanziare con i fondi globali;

b) Allegato 2: Quadro di classificazione della spesa regionale;

c) Allegato 3: Quadro generale riassuntivo;

d) Allegato 4: Elenco delle spese obbligatorie.

Articolo 10

(Dichiarazione d'urgenza)

1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell'articolo 31, comma terzo, dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione.

Presidente - Passiamo all'esame dell'articolato.

Pongo in votazione l'articolo 1:

Consiglieri presenti: 28

Votanti e favorevoli: 20

Contrari: 8

Il Consiglio approva.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 2:

Consiglieri presenti: 28

Votanti e favorevoli: 20

Contrari: 8

Il Consiglio approva.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 3:

Consiglieri presenti: 28

Votanti e favorevoli: 20

Contrari: 8

Il Consiglio approva.

Président - Je soumets au vote l'article 4:

Conseillers présents: 29

Votants: 29

Pour: 21

Contre: 8

Le Conseil approuve.

Président - Je soumets au vote l'article 5:

Conseillers présents: 30

Votants: 30

Pour: 21

Contre: 9

Le Conseil approuve.

Président - Je soumets au vote l'article 6:

Conseillers présents: 30

Votants: 30

Pour: 21

Contre: 9

Le Conseil approuve.

Président - Je soumets au vote l'article 7:

Conseillers présents: 30

Votants: 30

Pour: 21

Contre: 9

Le Conseil approuve.

Président - Je soumets au vote l'article 8:

Conseillers présents: 30

Votants: 30

Pour: 21

Contre: 9

Le Conseil approuve.

Président - Je soumets au vote l'article 9:

Conseillers présents: 30

Votants: 30

Pour: 21

Contre: 9

Le Conseil approuve.

Président - Je soumets au vote l'article 10:

Conseillers présents: 30

Votants: 30

Pour: 21

Contre: 9

Le Conseil approuve.

Président - La parole au Conseiller Riccarand pour déclaration de vote.

Riccarand (Arc-VA) - Si tratta di una manovra di bilancio che, come è stato detto non solo dalle forze di opposizione, ma da molti Consiglieri, dimostra una scarsa progettualità, una scarsa visione rispetto al futuro e contiene un atteggiamento che non ci sembra andare nella direzione di correggere alcuni fenomeni negativi determinatisi progressivamente. In particolare, abbiamo fatto riferimento alla crescita abnorme della spesa corrente che richiede una precisa volontà di correggere la rotta e questa precisa volontà non ci pare sia intervenuta.

Riteniamo poi che sugli interventi specifici ci siano dei grossi squilibri: mancano risorse adeguate in settori che per noi sono importanti, in particolare quello dei trasporti, delle abitazioni, la gestione del territorio, la cultura, gli aspetti sociali; non ci sembra che in questi settori ci sia un adeguato impegno finanziario, mentre vediamo che in altri settori c'è una disponibilità molto più ampia di risorse, quindi ci sono 2 metri e 2 misure a seconda delle situazioni. Si tratta di un'impostazione di bilancio da noi non condivisa, che abbiamo notato essere anche incoerente rispetto allo stesso programma presentato nel mese di luglio da questa maggioranza.

Il nostro voto su questo disegno di legge di bilancio sarà un voto negativo. Colgo l'occasione di questa dichiarazione di voto per tornare un attimo sull'altro provvedimento, che solitamente si votava in modo collegato al bilancio: la legge finanziaria. Siamo convinti, anche alla luce del dibattito che c'è stato, di aver fatto bene, come forze di minoranza, a chiedere la separazione dell'esame dei 2 provvedimenti, proprio perché è stata presentata una finanziaria "anomala" e ci auguriamo che questa sia l'ultima volta che succede un fenomeno di tale genere.

Abbiamo preso atto delle dichiarazioni dello stesso Presidente Perrin, il quale si è impegnato a correggere alcuni aspetti che hanno creato molta discussione e molto disagio in Consiglio, e ci auguriamo che non solo la finanziaria dell'anno prossimo per il bilancio 2005 ritorni alla sua funzione prevista dalla legislazione, ma anche nei collegati che, nel corso d'anno, andremo a fare, legati agli assestamenti e alle variazioni di bilancio. Pensiamo sia necessario ritornare in modo rigoroso rispetto alle funzioni di questo provvedimento, lasciando fuori da questi provvedimenti tutte quelle norme avulse che devono trovare sede in altri provvedimenti legislativi e devono seguire un iter regolare, andando nelle competenti commissioni per gli approfondimenti di merito.

Auspichiamo che da questo lungo confronto, anche con aspetti positivi che ci sono stati, derivi una scelta strutturale che può essere anche proficua per un miglior lavoro legislativo da parte di questo Consiglio e per dei risultati migliori per l'intera comunità valdostana.

Presidente - La parola al Consigliere Frassy.

Frassy (CdL) - Dopo una lunga discussione, la dichiarazione di voto non può che essere breve, perché nella sostanza abbiamo già detto forse tutto, in questi 3 giorni di dibattito.

Il nostro voto, in base al voto già espresso sui singoli articoli, è negativo a questa manovra finanziaria: voto che nasce su una diversa visione delle prospettive di amministrazione e di gestione delle risorse di questa Regione. Non è un caso che non abbiamo condiviso questa maggioranza, perché su alcuni obiettivi di fondo non ci ritroviamo in linea con quelle che sono le vostre scelte. Al di là della non condivisione politica e prospettica degli obiettivi del vostro programma di legislatura, vogliamo evidenziare alcune sensazioni da noi percepite in questo bilancio, Assessore Marguerettaz, che trasudano dalla sua relazione.

La relazione che lei ha presentato ci dà la sensazione di una relazione maturata forse nell'isolamento della sua struttura, della sua capacità professionale, ma priva di quella collegialità che si individuava nelle passate relazioni: questo è anche evidente nel taglio che è stato dato alla sua relazione, una relazione che parla di tutto un po', ma che non dedica grossi approfondimenti a settori importanti. Mi riferisco, ad esempio, ad una delle ultime questioni: quella della mobilità sanitaria passiva, una questione importante sia in termini economici che in termini di prospettiva.

L'Assessore Vicquéry, quando gestiva la sanità, devo dire che l'ha gestita in maniera meno trasparente di quanto non sta facendo il suo collega Fosson, perché ci ha "venduto" fino allo scorso bilancio che i costi della mobilità erano quelli; oggi abbiamo appreso che quelli erano degli acconti e che i saldi sono 22 milioni. Apprezziamo questo sforzo di maggior trasparenza nella gestione della sanità, apprezziamo anche lo sforzo che c'è nella sanità di maggior coerenza con gli interessi valdostani: le scelte fatte dall'Assessore Fosson - in relazione alle problematiche emerse nelle richieste di aspettative di professionisti, i quali facevano delle scelte che penalizzavano la sanità valdostana - sono scelte che, nel passato, il suo predecessore, Assessore Fosson, non aveva fatto, perché la sanità valdostana - Assessore Vicquéry, ci spiace doverglielo ricordare, fa parte della storia della Valle d'Aosta! - è stata molte volte gestita più sugli interessi delle "baronie personali" che non delle scelte di politica sanitaria! Non tutto, peraltro, è così positivo, forse anche perché non tutti sono volti nuovi in questa Giunta e abbiamo le politiche industriali, Assessore Ferraris, che "patiscono" la continuità di un passato che non ha portato frutti in termini di risultati, non ha portato frutti in termini di prospettive, non ha portato frutti neppure in termini occupazionali!

Sempre per citare un dato recente, la politica industriale di rilancio del comparto, che dovrebbe passare attraverso il recupero dell'"area Cogne", abbiamo appreso oggi che il ritardo di un anno che si è già consumato sarà gravato del ritardo di un ulteriore anno, il 2004, tant'è che quel particolare capitolo ha una previsione solo di "facciata". Altri elementi che ci portano ad esprimere preoccupazione non solo su questo documento, ma sulla rotta tracciata del triennale è la spesa corrente; quando la spesa corrente in 10 anni ha fatto +20% - perché questi sono dati attinti dai documenti contabili - è evidente che c'è un "trend" che non può essere sostenuto all'infinito! Siamo ormai in una previsione che ci porterà al 70% della spesa corrente, perché questo "trend" non riesce ad essere frenato e c'è un aumento vicino all'1% per ognuno degli anni del triennio.

Gli investimenti e i fondi di rotazione… i fondi globali sono sostanzialmente fondi che molte volte individuano delle risorse, ma hanno fatica a vedere individuate delle idee da essere sviluppate, e in questo bilancio abbiamo questa sensazione ancora più forte di quanto non fosse nel passato.

In conclusione, possiamo dire che, se normalmente i bilanci di previsione vengono definiti i "libri dei sogni", questo bilancio è un bilancio che non fa sognare, neppure in quell'accezione positiva e utopistica che molte volte è demandata alla creatività delle scelte politiche. È un bilancio di mantenimento di impegni, forse anche importanti, presi nel passato; non vediamo delle novità significative e questo è grave in un momento di crisi a causa di una congiuntura internazionale, che imporrebbe degli sforzi di fantasia per rilanciare i comparti importanti. I comparti importanti in Valle d'Aosta sono quelli che transitano attraverso il turismo e noi, Assessore Caveri, da lei ci aspettiamo molto, al di là delle enunciazioni che è facile fare! Ci aspettiamo una realizzazione delle enunciazioni da lei fatte che, per una buona parte, sono condivisibili, se riusciranno ad essere portate avanti nei tempi e nei risultati da lei anticipati.

Presidente - La parola al Consigliere Salzone.

Salzone (SA) - Per annunciare il nostro voto contrario al bilancio, anche perché lo abbiamo spiegato nei particolari in questi 4 giorni di discussione nel merito.

Vorrei iniziare con un articolo uscito oggi sui giornali, che titola: "Declassate le finanze regionali, la Valle mantiene il voto della doppia "A", ma secondo le indagini di studi internazionali le prospettive sono negative". Il riferimento è ad un problema di flessibilità limitata al bilancio della Regione stessa: questo per dire che alcune delle nostre osservazioni, anche criticate nella replica, credo trovino corrispondenza in alcuni passaggi che sono molto importanti.

Molte delle cose da noi dette in questo Consiglio si sono riferite sia al metodo che al merito della presentazione del bilancio stesso: nel metodo, perché abbiamo ritenuto irriverente nel confronti del Consiglio presentare una finanziaria con una lunga serie di provvedimenti che nulla avevano a che fare con il bilancio stesso (quindi lo abbiamo considerato un atto un po' forzato rispetto alle nostre aspettative); nel merito, perché sono poco trattati tutta una serie di problemi contingenti che necessitano di un'analisi seria e approfondita.

Se consideriamo che stiamo approvando un bilancio di previsione anche pluriennale di inizio legislatura peraltro, senza che siano state analizzate le diverse crisi di settore che vanno dall'industria, alla sanità, all'istruzione, al problema del casinò, ma anche ai problemi del sociale, e mi riferisco a quanto nella replica ieri il Presidente ha detto, un problema trattato e presente… non nascondiamo che c'è stata una certa attenzione rispetto al sociale, ma sono venuti a mancare tutta una serie di dati di iniziative finanziarie in questo settore, che non ci trovano del tutto soddisfatti.

Non ho trattato in particolare questi argomenti perché l'ho fatto in passato con interpellanze o interrogazioni, ma ad esempio i dati della povertà… qui non si è mai parlato che bisogna partire da dati che sono essenziali! L'ISTAT ha fissato il limite della povertà che è di 488 euro mensili pro capite, la pensione sociale è 358 euro e il minimo vitale è 402 euro; cito questi dati perché sono solo un dato di partenza. In Valle d'Aosta ci sono 38.000 pensioni, 27.000 pensionati e più del 12% vive al di sotto della soglia di povertà. Ho apprezzato le parole del Presidente che c'è un'attenzione su questo problema - fra l'altro l'Assessore Fosson lo ha dimostrato -, ma ho la netta sensazione che questi siano problemi solo scritti sulla carta e non si conoscano nel vero senso della parola! Quando l'Assessore Cerise mette in capitolo una spesa così risibile rispetto al contributo sugli affitti, vuol dire che non ha la vera sensazione del problema in questo settore, che è legato al settore della povertà, ma avremo tempo di approfondire questi temi.

Nel bilancio non è previsto alcun piano industriale; noi capiamo che l'Assessore non può risolvere tutti i problemi, ma l'interesse rispetto a queste problematiche deve esserci. Non c'è alcuna scelta che tenda ad una riduzione del lavoro precario, del lavoro a tempo determinato, non si parla del telelavoro, e intanto le aziende chiudono o se ne stanno andando! Manca anche un piano organico di copertura dei posti vacanti nelle strutture ospedaliere e intanto altri medici importanti di settori all'avanguardia se ne vanno! Chiediamo all'Assessore Fosson di non liquidare l'argomento in modo affrettato; per noi, alla radice, vi sono malesseri profondi che varrebbe la pena analizzare con maggiore attenzione; non vorremmo che si aprissero emorragie non ricucibili! Il problema della sanità è importante, so della sensibilità dell'Assessore, per cui auspico che in futuro sia possibile approfondire tutto ciò.

Nonostante i 4 giorni ci vorrebbe più spazio per approfondire ulteriormente, speriamo di poterlo fare in commissione. Credo che in questi 4 giorni, lunghi e duri soprattutto per chi, come me, non ha questa esperienza, si sia ottenuto un risultato: quello che anche le opposizioni hanno trovato una compattezza nel decidere insieme alla Giunta certe procedure che hanno portato a risultati buoni. Il momento più importante di questi 4 giorni è stato quello in cui le opposizioni si sono incontrate con la Giunta, perché lì siamo riusciti a fare capire alla Giunta che le nostre richieste erano legittime, tant'è che la Giunta stessa, in molti dei punti che abbiamo chiesto, ci è venuta incontro.

Mi auguro che quanto dichiarato dal Presidente Perrin nel primo Consiglio di legislatura, quando ha parlato di dare un ruolo importante al Consiglio, prosegua e migliori nel tempo.

Président - La parole à la Conseillère Viérin Adriana.

Viérin A. (UV) - Permettez-moi de faire quelques brèves considérations avant la clôture de ce long marathon budgétaire.

Avant tout je crois qu'il vaut la peine de souligner qu'il s'agit d'un budget - la langue française est plus précise: il y a un budget et il y a un bilan - et dans l'élaboration d'un budget on ne peut que faire des prévisions, sur lesquelles évidemment nous pouvons tous faire des considérations, mais on ne peut pas juger le travail accompli par un gouvernement ou une majorité.

Un jugement éventuel ou une évaluation plus approfondie on pourra la faire seulement quand on discutera du bilan, et donc c'est aussi pour cette raison que je ne peux pas m'associer aux perplexités exprimées par certains collègues de majorité dans la journée d'hier. De plus, même si l'Assesseur Marguerettaz a rappelé, hier, que lui, il n'est pas un "neofita" et je cite: "non ho difficoltà a vivere in questo contesto", il est quand même à son premier budget régional et pour cette raison je crois que nous devons lui accorder notre confiance. Il a dit qu'il nous fait voyager sur un car grand tourisme; avec ce moyen de transport, même si très confortable, on ne peut faire que des voyages sur des courtes distances; pour le futur, espérons qu'il décide de nous assurer un transport aérien, qui nous permettra de rejoindre les destinations plus lointaines, nous permettra de rêver, car le budget devrait, à mon avis, représenter une sorte de "livre des rêves": les rêves de nous tous, qui voulons une Vallée d'Aoste meilleure.

En ce qui concerne plus spécialement la loi de finances, loi que j'estime moi-même un peu lourde, cette loi déjà incriminée depuis sa présentation en IIe Commission, a eu quand même un grand mérite. Grâce à elle, le Conseil - contrairement à ce qui a été dit par d'autres collègues - a retrouvé sa centralité, a su débattre, a su trouver les procédures pour faire un bon travail. Je pense que nous devons remercier et la minorité et le Gouvernement et les Chefs de groupe de majorité qui ont longuement débattu, pendant que nous autres nous passions notre temps dans le hall du Conseil ou dans d'autres occupations tout aussi importantes, mais dans d'autres domaines. Donc c'est un peu comme si le Gouvernement, en présentant une loi de finances de cette portée, avait voulu lancer un défi à nous tous. Bien, le défi a été relevé et un excellent travail a été fait!

On peut même affirmer, comme quelqu'un du Gouvernement l'a déjà fait, que grâce à l'apport précieux de la minorité, plusieurs articles ont été améliorés par rapport à leur version originale. D'ailleurs, le Président Perrin l'a très bien dit hier, je cite: "il faut avoir une confrontation politique, une confrontation sur le projet de cette majorité", et de plus: "à partir de demain on va bâtir le futur budget régional". A ce propos j'ai une requête personnelle - je crois partagée par tout le Conseil - à faire au Gouvernement valdôtain. Pour l'année prochaine, nous vous demandons d'anticiper les procédures concernant la prédisposition du budget et donc de bâtir le budget avant la pause estivale, afin de permettre aux commissions compétentes et surtout aux institutions et aux associations concernées de pouvoir en débattre et de faire des propositions avant que le budget soit défini et délibéré par le Gouvernement: ce afin d'éviter d'entendre les rengaines classiques d'un côté et de l'autre, afin de permettre à tous les acteurs institutionnels ou économiques de pouvoir apporter leur précieuse contribution dans la préparation du budget en temps utile.

Je me dois également de remercier le Président Perrin pour son engagement face à cette Assemblée quant à une sensible augmentation du chapitre concernant les aides destinées aux Pays en voie de développement; je m'en réjouis, car j'estime qu'un Pays privilégié comme le Val d'Aoste se doit de faire un effort vis-à-vis des Pays plus démunis. La solidarité dont on parle beaucoup doit trouver son expression concrète dans un financement adéquat. Le même procédé devrait pouvoir se réaliser au sein même de notre Région, avec une attention accrue envers les couches plus faibles de la population valdôtaine.

J'estime que si on décidait de renoncer à la construction d'une seule route chaque année, on pourrait satisfaire les exigences des couches défavorisées, les soi-disant "nouveaux pauvres". Il faudrait également investir davantage dans le domaine scolaire et la formation; l'argent destiné à l'éducation représente un réel investissement, l'investissement pour le futur de la Vallée d'Aoste qui passe, obligatoirement, à travers les jeunes générations. A ce sujet j'ai encore un espoir. J'espère que le Gouvernement saura trouver les réponses adéquates, vis-à-vis des jeunes et des pauvres d'ici et d'ailleurs, déjà en phase d'ajustements budgétaires dans le courant de l'année à venir.

Pour conclure, j'annonce mon vote favorable au budget et le vote favorable du groupe de l'"Union Valdôtaine" d'après une requête précise de mon Chef de groupe, que je remercie, car il m'a dit qu'il partage entièrement le contenu de mon intervention.

Président - La parole au Conseiller Pastoret.

Pastoret (UV) - Pour une rapide déclaration de vote. Un vote favorable déjà annoncé et explicité au nom du groupe par la collègue Viérin.

Les travaux ont été longs, nous sommes tous fatigués, mais j'ai la nécessité d'exprimer une volonté au point de vue personnel, une volonté qui se traduira dans un vote au soutien du budget, à la majorité et au Gouvernement. Un Gouvernement que j'ai voté au mois de juillet et auquel je confirme mon soutien, à la lumière des mesures présentées dans ce budget, qui se veulent des mesures dans le respect du programme de législature que j'ai partagé il y a quelques mois. Je réaffirme ce point parce que je trouve que cela est aujourd'hui particulièrement nécessaire, lorsque des tentatives maladroites ont cherché d'accréditer quelques Conseillers de la majorité - et, tout particulièrement, de l'"Union Valdôtaine" - comme des possibles contestateurs, qui auraient attendu l'occasion du budget pour se montrer musclés et en désaccord avec le Gouvernement valdôtain.

Certes, certains bruits se sont produits même à l'extérieur de cette salle, ils ont été nombreux et, en quelque sorte, ils ont invité les oppositions à ?uvrer pour voir si certaines contradictions auraient produit des faits et des effets. Voilà donc pour quelle raison nous avons été appelés quelques fois aux votations secrètes, mais malgré cela, comme tout le monde a pu le constater, aucun effet concret ne s'est produit, même si l'on ne peut pas ignorer qu'encore une fois il y a eu des manigances finalisées à brouiller les choses, comme cela s'était déjà vérifié au mois de juillet. Les faits qui se sont produits ont donc été différents et ne se sont pas concrétisés selon les souhaits de certaines théories.

Chers collègues, je risque de me répéter, mais je veux rappeler encore une fois que ce Conseil doit remplir des rôles et des fonctions, et il doit aussi proposer des exemples positifs, qui ne soient pas compromis par la "politique politicienne". Il est de notre devoir, ici, dans cette salle, de parler ou de nous taire, de questionner, d'argumenter, mais cela toujours avec le sentiment de le faire avec esprit de loyauté, qui témoigne notre volonté de dire toujours ici la vérité lorsque nous prenons la parole. Je ne veux pas tenir de leçons éthiques, même si parfois cela pourrait s'avérer utile, pour faire en sorte que la politique continue à demeurer une activité noble et utile. Malheureusement, au cours du temps, elle a été victime de comportements parfois obscurs et incompréhensibles; elle est trop souvent employée pour offenser plutôt que pour construire et il me semble que dans cette période une situation de ce genre s'est produite et elle est encore en train de se produire: voilà donc pourquoi j'ai demandé la parole.

Tout le monde sait que dans ces jours, à l'intérieur du mouvement auquel j'appartiens, se joue une partie importante au point de vue politique. J'aborde cette considération avec le sentiment clair que l'"Union Valdôtaine" n'est pas le nombril du monde, cependant les vicissitudes concernant son architecture ne sont pas neutres dans le débat politique de ce Pays d'Aoste. C'est pour cette raison que les voix plus variées ont été mises en circulation dans ces jours. Elles ont eu l'effet d'une fumée qui s'infiltre dans toutes fissures et cette fumée est arrivée aussi dans cette salle, en risquant de conditionner certains comportements. Certes, on pourra se dire que ceux-ci sont les enjeux de la politique et qu'il ne faut pas se scandaliser; cependant, lorsqu'on cible de manière fâcheuse les personnes, il est important de remettre la pendule à l'heure; donc, permettez-moi, chers collègues, de vous dire - en le disant ainsi à toute l'opinion publique - que dans cette Assemblée il y a des personnes qui savent bien distinguer les différents niveaux de la politique. Certes, dans ces jours je me suis positionné du côté d'un des 2 candidats à la charge de la Présidence de mon mouvement, comme tout le monde l'a fait; mais je trouve qu'il est déloyal d'attribuer à cette personne, à moi, ainsi qu'à d'autres de ces hypothétiques supporteurs, la volonté de boycotter les équilibres du cadre politique régional!

Je veux dire au Gouvernement que n'importe quel sera le résultat de samedi, cela ne provoquera pas de ma part une mise en discussion ou une tentative de modification du cadre politique; que ceux qui le craignent se tranquillisent, que ceux qui emploient cet argument comme une espèce de clave pour abattre les adversaires se résignent, que les collègues Conseillers qui risquent d'être victimes de certains soucis analysent la politique sur la base des faits et non des fantaisies plus ou moins osées. Voilà pourquoi j'ai voulu prendre la parole: pour réaffirmer par cette déclaration et, par la suite, par un vote favorable une volonté politique qui s'inscrit en ce qui me concerne dans le sillon d'une militance sérieuse, d'une part, d'une appartenance loyale, d'autre part, d'une capacité de lire, comme je l'ai fait dans ce budget, des intentions sérieuses pour le futur et, enfin, de soutenir le Gouvernement et son Président.

On me dira que j'aurais pu simplement voter - comme je l'ai annoncé - ce budget sans intervenir et sans faire les affirmations que vous venez d'entendre. Non, jusqu'à quand j'aurai la liberté de le faire, j'affronterai, je combattrai toute tentative de décréditer les personnes, leurs idées et leurs aptitudes. C'est justement parce que je suis contre les procès préalables envers ceux qui ne se cachent pas et qui ont dans le bien, comme dans le mal, le courage d'exprimer leur opinion, que je réaffirme la nécessité de savoir vivre la politique selon des règles de clarté et de loyauté, et non pas selon la logique d'organisation de "bande armée". C'est pourquoi, chers collègues, Madame et Messieurs les Assesseurs, Monsieur le Président du Gouvernement, que je vous prie de bien vouloir croire que mon vote favorable vous sera assuré sur la base de ces principes et donc en toute liberté. Quant aux critiques, peut-être j'irais vous en adresser, si le suivi de votre activité et si le projet que vous nous avez présenté avec ce budget n'auront pas de futur.

Je ne suis pas intervenu au cours de ces journées de discussion sur le budget parce que je reconnais - comme déjà l'a anticipé la collègue Viérin - au Gouvernement le droit de proposer son budget; budget qui est une conséquence du programme de majorité et qui explicite une volonté qui se concrétisera dans le futur. C'est donc sur cet acte éminemment politique que je fais confiance au Gouvernement, qui aura par la suite le devoir de respecter le programme qui en découle: c'est pourquoi que, aujourd'hui, sans hésitation, je voterai ce budget que je considère le premier passage d'un projet au soutien du programme de la majorité à laquelle j'appartiens.

Président - La parole au Conseiller Sandri.

Sandri (GV-DS-PSE) - La "Gauche Valdôtaine" vota in modo favorevole al programma di bilancio del 2004 presentato dalla Giunta regionale, per le motivazioni già esplicitate durante il dibattito e nella convinzione che questa proposta di investimenti per il 2004 e di gestione del 2004 sia assolutamente in linea con il programma concordato nel mese di luglio, approvato dalla maggioranza di questo Consiglio.

Vorrei solo fare due brevissime considerazioni sul nuovo clima che si respira in questo Consiglio regionale. Credo che ci sia una grossa novità di cui dobbiamo tenere conto, un nuovo clima che non c'era fino a qualche giorno fa e che oggi c'è: una fase di passaggio è avvenuta e ha portato dei risultati. Non usciamo di qua solo con la finanziaria approvata, ma con un nuovo clima di rapporti fra maggioranza e minoranza, fra Consiglio e Giunta, e questo non può che fare onore a tutti coloro che siedono qua dentro, indipendentemente dal ruolo che svolgono.

A me ha fatto particolare piacere sentire da parte dell'opposizione, da una parte, la volontà di un confronto più chiaro e più certo e la disponibilità a giocare su questo un atteggiamento estremamente duro, ma che aveva delle motivazioni non di parte, ma dei contenuti; dall'altra, però, la capacità di saper cogliere nella maggioranza la volontà di dialogo e di riuscire a portare avanti un lavoro comune. Questo è stato fatto con una totale onestà intellettuale e penso che se tale dibattito era iniziato piuttosto male, non si può che prendere atto che è finito molto meglio! È chiaro - anche in base alle considerazioni fatte dalla Consigliera Viérin - si può fare di più e meglio, nel senso di coinvolgere la totalità del Consiglio regionale nell'attività di budget, dandoci dei tempi, delle procedure, delle scelte di impostazione e di costruzione che consentano a tutti di essere sempre più partecipi e protagonisti di questo passaggio importantissimo.

Permettetemi, e qui mi rivolgo a tutti voi, in particolare al Presidente del Consiglio, di fare una piccola riflessione sulla necessità - penso sia condivisa - di mettere mano al Regolamento dei lavori del Consiglio. Credo che proprio il clima nato qui dentro ci possa consentire di fare una revisione delle nostre regole, perché queste siano più efficienti per tutti, che consentano a tutti noi di lavorare meglio, e consentano a coloro che ci guardano da fuori di capire con maggior facilità la trasparenza dei lavori che avvengono qua dentro.

L'effetto di questa discussione, che è andata migliorando nei giorni del Consiglio, credo si possa sintetizzare in una frase: "questo bilancio è molto più partecipato di quanto non fosse al momento della sua presentazione". È un bilancio in cui tutti, dall'opposizione di Destra a quella di Sinistra, nelle varie parti della maggioranza, trovano qualcosa di sé, chi più (come cui lo ha redatto) chi meno (come chi ha portato qualche piccola modificazione o qualche piccolo contributo). È sicuramente un "bilancio partecipato", un bilancio in cui è stato raccolto il meglio di quello che si poteva produrre qui dentro: questo non può che andare a rafforzamento della Valle d'Aosta, delle nostre istituzioni, del senso di sicurezza che devono avere i nostri concittadini, perché sanno che questo bilancio non è frutto di scontri, non è frutto di logiche di partito, ma è frutto del lavoro onesto e disponibile di tutti, indipendentemente dalla propria condizione. Penso che questo sia un dato importante da segnalare, come credo che sia da segnalare che, proprio grazie a questo fatto, la Giunta regionale rimane rafforzata.

Il Governo regionale ha dimostrato la propria disponibilità al confronto e può incassare, oggi, di aver fatto votare una legge finanziaria e un bilancio che lo rafforza, perché gli dà gli strumenti per poter lavorare nel modo migliore possibile, in questo prossimo anno; credo che questo sia uno dei migliori biglietti di auguri che possiamo utilizzare nelle prossime ore.

Volevo terminare con un'osservazione, l'avevo già fatta nel primo intervento in discussione generale, la vorrei riprendere. Questo clima, questo "bilancio partecipato", questa nuova situazione che si sta creando, credo che possa essere captata da tutti come la migliore premessa per vincere tutti insieme la scommessa dell'Europa. In calendario c'è l'appuntamento che abbiamo nei prossimi mesi e, se riusciamo a mantenere lo stesso clima di reciproco rispetto, lo stesso clima di volontà di costruire qualcosa per il bene della nostra regione, riusciremo a raggiungere senza grosse difficoltà l'obiettivo principale: che la Valle d'Aosta, da oggi in poi, abbia il suo posto in Europa in modo definitivo, e non perché le regole o gli Stati ce lo hanno concesso, non con una presenza "octroyée", ma con una presenza conquistata con la compattezza di questo Consiglio regionale, delle forze politiche che ci sono rappresentate e di tutta la popolazione che ci sta dietro. Io me lo auguro per la Valle d'Aosta, me lo auguro perché questo sarebbe un ulteriore passaggio, affinché quello che è stato un clima di qualche giorno si trasformi in una impostazione storica e per lungo tempo del nostro Consiglio.

Président - Je soumets au vote le projet de loi n° 8:

Conseillers présents: 33

Votants: 33

Pour: 22

Contre: 11

Le Conseil approuve.