Oggetto del Consiglio n. 249 del 20 novembre 2003 - Verbale
OGGETTO N. 249/XII - Impegno ad attenersi a principi di valorizzazione ambientale nel rifacimento della funivia del Monte Bianco. (Reiezione di mozione)
Il Presidente PERRON dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri RICCARAND, CURTAZ e Secondina SQUARZINO e iscritta al punto 35 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Illustra il Consigliere RICCARAND.
Intervengono i Consiglieri CESAL, Marco VIÉRIN e CURTAZ.
Replicano l'Assessore al Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari europei CAVERI ed il Consigliere RICCARAND.
Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri Marco VIÉRIN (astensione del gruppo Stella Alpina) e FRASSY (astensione del gruppo La Casa delle Libertà).
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli: tre (presenti: trenta; votanti: tre; astenuti: ventisette, i Consiglieri BORRE, CAVERI, CERISE, CESAL, Teresa CHARLES, COMÉ, FERRARIS, FEY, FIOU, FOSSON, FRASSY, ISABELLON, LANIÈCE, MAQUIGNAZ, MARGUERETTAZ, PASTORET, PERRIN, PERRON, PRADUROUX, RINI, SANDRI, STACCHETTI, TIBALDI, VICQUÉRY, Adriana VIÉRIN, Laurent VIÉRIN e Marco VIÉRIN);
NON APPROVA
la sottoriportata
MOZIONE
RICORDATO che, nell'agosto 2007, la Funivia La Palud-Pavillon-Punta Helbronner dovrà cessare la propria attività, avendo raggiunto i 60 anni di attività posti dalla normativa italiana come data limite di un impianto a fune;
EVIDENZIATA la necessità di sostituire il vecchio impianto con uno nuovo e moderno;
EVIDENZIATO che occorre tener conto del particolare contesto ambientale in cui si colloca tale impianto, dal momento che ci troviamo al centro del massiccio del Monte Bianco, il quale, sua volta, rappresenta il cuore del sistema alpino;
RICORDATO che il massiccio del Monte Bianco è oggetto di un'azione di cooperazione e tutela transfrontaliera, tramite l'Espace Mont-Blanc ed è stato individuato come monumento naturale da inserire nell'elenco del Patrimonio Mondiale dell'Umanità gestito dall'Unesco;
SOTTOLINEATA l'esigenza che il nuovo impianto, e le strutture ad esso collegate, siano coerenti con i principi dello sviluppo sostenibile della Convenzione per la protezione delle Alpi e non pregiudichino i progetti di tutela e di valorizzazione già avviati;
RILEVATO, infine, che il rifacimento della Funivia deve essere inserito in un programma complessivo di riqualificazione della zona di La Palud ed Entrèves;
il Consiglio regionale
EVIDENZIA l'esigenza di una definizione rapida e tempestiva delle caratteristiche della nuova Funivia del Monte Bianco;
RILEVA la necessità che la nuova Funivia (e relative infrastrutture) abbia caratteristiche coerenti con i principi dello sviluppo turistico sostenibile e non pregiudichi le azioni di tutela naturalistica del massiccio del Monte Bianco avviate a livello internazionale;
EVIDENZIA l'importanza di un corretto dimensionamento della portata del nuovo impianto, in modo tale da permettere migliori prestazioni dell'attuale, ma evitando un eccessivo afflusso in alta quota;
RITIENE NECESSARIO a tal fine, che la portata del nuovo impianto non superi le 500 persone ora e che le dimensioni delle cabine siano proporzionate a tale portata oraria;
RITIENE ALTRESI' OPPORTUNO che, contestualmente al rifacimento della funivia, si provveda ad un intervento di riqualificazione urbanistica e di valorizzazione della frazione di La Palud, anche come porta di ingresso della val Ferret, destinando a tale intervento una somma pari almeno alla metà degli investimenti destinati al rifacimento dell'impianto a fune;
IMPEGNA
la Giunta regionale ad attenersi ai principi sopra indicati nelle determinazioni relative al rifacimento della Funivia del Monte Bianco.
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