Oggetto del Consiglio n. 223 del 19 novembre 2003 - Resoconto
OGGETTO N. 223/XII - Interventi per contenere la microcriminalità in Valle d'Aosta. (Interrogazione)
Interrogazione
Appreso dai mezzi d'informazione i recenti episodi di microcriminalità (furti, scippi e atti di vandalismo) che hanno interessato diversi centri abitati valdostani, tra cui vie, negozi e abitazioni private del centro storico di Aosta, di Courmayeur e di alcuni paesi della Bassa Valle;
Preso atto che i commercianti delle zone interessate così come gli stessi cittadini coinvolti e nello stesso tempo preoccupati per la sicurezza e l'incolumità pubblica hanno chiesto alle Autorità competenti di intervenire in merito predisponendo maggiori controlli delle forze dell'ordine e l'installazione, dove possibile, di telecamere di sorveglianza notturna e diurna;
Tenuto conto del fatto che la perpetuazione di tali atti di microcriminalità può generare nella popolazione negative ripercussioni, quali una generalizzata sfiducia nelle Istituzioni e un sentimento di impotenza nel difendere la propria incolumità e il proprio domicilio;
Considerato necessario da parte della Pubblica Amministrazione valutare ogni possibile iniziativa a tutela della sicurezza e dell'incolumità pubblica e in contrasto alla criminalità;
I sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
Il Presidente della Regione per sapere:
1) se ritiene opportuno inoltrare nelle sedi più appropriate, quale ad esempio il Comitato per la Sicurezza, istanze propositive nei confronti della lotta alla microcriminalità, tenendo conto dell'importanza che ciò comporta anche ai fini dello sviluppo commerciale e dell'immagine e quindi della promozione turistica della Regione Autonoma Valle d'Aosta;
2) se ritiene opportuno che tra tali proposte possa inserirsi di buon grado l'installazione di telecamere nelle vie cittadine e nei centri dei paesi maggiormente colpiti e quindi "a rischio criminalità", nonché un eventuale incentivo economico, ovviamente previsto da un'apposita normativa e differenziato a seconda dei possibili beneficiari, a favore degli enti locali che intendono dotarsi di strumenti a protezione dell'incolumità dei propri cittadini e delle attività pubbliche presenti sul proprio territorio comunale.
F.to: Lanièce - La Torre - Salzone
Président - La parole au Président de la Région, Perrin.
Perrin (UV) - En Vallée d'Aoste comme ailleurs, les citoyens se sentent concernés par les phénomènes de microcriminalité. Ceux-ci influent particulièrement sur la qualité de la vie de notre communauté puisque dans une région comme la nôtre, relativement tranquille et peu habituée aux manifestations de délinquance, les épisodes évoqués par cette question peuvent conditionner fortement la sensation de sécurité des citoyens.
Nous devons quand même être conscients du fait que la situation objective - telle qu'elle résulte des données recueillies par les Forces de l'ordre - n'est absolument pas inquiétante et ne peut certainement pas être comparée avec celle des autres zones et régions voisines ou avec la situation du reste d'Italie. Cependant - précisément à cause de l'importance de ces phénomènes pour la perception générale qu'ont les citoyens de la sécurité et pour le respect de la loi, qui est évidemment la priorité des institutions - l'évolution de la microcriminalité est suivie du point de vue opérationnel par les Forces de l'ordre et analysée par le Comité régional pour l'ordre et de la Sécurité publique.
Nous avons d'ailleurs pu constater l'intérêt de ce travail dans les cas des cambriolages qui se sont produits au printemps dernier dans certaines communes de la basse Vallée. Cette situation avait fait l'objet d'une réunion spécifique dudit Comité, élargi aux syndics des communes concernées. Les auteurs présumés de ces vols ont par ailleurs été arrêtés. A ce propos, je voudrais vous rappeler que le syndic d'Aoste participe aux réunions du Comité pour l'ordre et la Sécurité publique - que je préside dans le cadre des fonctions préfectorales qui me sont attribuées - et que les syndics de toutes les communes valdôtaines peuvent être invités à y prendre part, lorsque le débat porte sur des questions que eux-mêmes peuvent signaler au Comité. Cependant, à l'exception des communes de la basse Vallée et des cas d'Aoste et de Saint-Vincent, sur lesquels je reviendrai, la Présidence de la Région, jusqu'à ce moment, n'a reçu aucune communication, ni question portant sur la microcriminalité et émanant d'autres collectivités locales valdôtaines.
Pour ce qui est du deuxième point de la question, les systèmes de vidéosurveillance sont, en effet, l'un des instruments possibles dans la lutte contre la microcriminalité: ils constituent un moyen de dissuasion et, surtout, un outil à la disposition des Forces de l'ordre pour le contrôle du territoire. A ce propos, les Communes d'Aoste et de Saint-Vincent sont en train d'examiner la possibilité d'installer de tels systèmes dans certaines zones de leurs agglomérations, de concert avec les Forces de l'ordre, et rien ne s'oppose à ce que d'autres collectivités locales adoptent des solutions analogues.
Toutefois, et là je me permets de faire quelque remarque, il faut bien évaluer l'installation de ces instruments; avant tout il faut évaluer le coût et l'efficacité de ce type d'intervention, car il est bien évidemment impossible de contrôler tout le territoire, donc il faut cibler le contrôle; l'aspect légal de cette démarche est aussi à évaluer, car même si toutes les mesures nécessaires en matière de gestion des images enregistrées sont prises, il faut trouver le juste équilibre entre le contrôle du territoire et la protection de la vie privée, entre la lutte contre la criminalité et la création - passez-moi l'expression - d'un "Grande Fratello", c'est-à-dire quelqu'un qui continuellement contrôle aussi des situations privées et donc des personnes.
Toujours est-il que, d'une façon générale, les collectivités locales valdôtaines ont à ce jour manifesté peu d'intérêt pour la mise en place de systèmes de vidéosurveillance. Il est bien évident que le Comité chargé de l'ordre et de la sécurité publique se penchera sur la question dès qu'elle sera soulevée et je peux vous assurer, en ma qualité de Président de la Région, que toute demande présentée par une collectivité locale relativement à ce type d'installation sera examinée avec l'attention voulue.
Président - La parole au Vice-président Lanièce.
Lanièce (SA) - Prendiamo atto della risposta del Presidente, nella sua qualità sia di Presidente che di Prefetto, potremmo dire, visto che il tenore dell'interrogazione coinvolgeva i due ruoli.
Abbiamo ritenuto opportuno presentare questa interrogazione perché il problema di questa microcriminalità - ovviamente non paragonabile alle altre realtà - sta crescendo e sta creando un certo dibattito pubblico fra le persone, e proprio perché la continuazione di questi atti vandalici, di questi furti, può ingenerare nella popolazione valdostana un senso di impotenza e di preoccupazione: sappiamo bene quali conseguenze negative avrebbe!
Abbiamo ritenuto opportuno di presentarla fin da subito, per poter discutere all'interno di quest'aula su cosa si può fare per limitare tale fenomeno, ovviamente coinvolgendo le Forze dell'ordine. Mi sembra che il Presidente, nel suo intervento, abbia detto che questo comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica si sia già attivato, abbia già fatto degli incontri, abbia già sentito alcuni rappresentanti degli enti locali più interessati, in modo particolare la bassa Valle da dove io provengo, il sindaco di Aosta e quello di Saint-Vincent. Forse manca all'appello quello di Courmayeur, visto che comunque anche la cittadina di Courmayeur è stata oggetto di forti atti vandalici e di furti, soprattutto nelle case private.
La proposta indicata dalla "Stella Alpina", cioè quella di predisporre eventualmente un disegno di legge o un qualcosa che possa venire incontro alle esigenze di enti locali interessati all'installazione di queste telecamere di sorveglianza notturna e diurna, riteniamo che sia da valutare. Ovviamente vi sono riscontri negativi, che possono essere quelli che il Presidente ci ha indicato, legati all'aspetto della privacy; però penso che la collettività valdostana, posta di fronte a un problema di privacy e ad uno di maggior sicurezza, non stia neanche a pensare qual è la cosa più importante, anche perché si possono prendere in considerazione anche espedienti per cui le immagini registrate riguardanti fatti non pertinenti possono essere addirittura cancellate: questo compito spetta ovviamente a chi verifica quelle immagini.
Secondo me vi sono i mezzi, c'è la possibilità per poter, in questa situazione, attuare questa azione, che è sentita da molte persone; abbiamo letto ultimamente sui giornali locali molte interviste a semplici cittadini, a commercianti che si lamentano del fatto che c'è una certa inerzia nell'affrontare tale problema. Noi pensiamo invece che, al di là dell'azione meritoria e positiva che le Forze dell'ordine stanno facendo, occorra che anche le istituzioni si facciano carico di detto problema; alcune iniziative di alcuni sindaci, che hanno stipulato una convenzione per una vigilanza notturna, dimostrano l'attenzione delle istituzioni locali verso questo problema. A questo punto penso sarebbe opportuno che anche la massima istituzione, quella regionale, valutasse di poter fornire, agli enti locali che ne solleciteranno l'intervento, un supporto anche economico, perché si tratta di tutelare i Valdostani.
Invito il Presidente e la Giunta a studiare la possibilità di predisporre un atto che vada in questa direzione, tenendo anche conto degli aspetti della privacy legati all'installazione di telecamere di sorveglianza. Come forza politica facciamo questo invito in modo particolare al Presidente che ha dimostrato, nella sua risposta, una certa attenzione a tale problematica.
Président - La parole au Conseiller La Torre.
La Torre (SA) - Solo per dire che, in conseguenza di questo, abbiamo intenzione di presentare una proposta di legge con la seguente finalità: per criteri e priorità nell'assegnazione dei finanziamenti ai progetti in materia di sicurezza nei comuni e modalità per la presentazione degli stessi. Conseguentemente all'interrogazione di oggi, presenteremo una proposta di legge che è chiaramente una proposta di legge aperta, in quanto siamo disponibili con tutti, al di là delle posizioni di maggioranza o di opposizione.