Oggetto del Consiglio n. 197 del 5 novembre 2003 - Resoconto
OGGETTO N. 197/XII - Limitazioni nella visione di film programmati nell'ambito della "Saison culturelle" 2003/2004. (Interpellanza)
Interpellanza
Preso atto che quest'anno la rassegna cinematografica "Il giro del mondo in 60 film" organizzata nell'ambito della SAISON CULTURELLE, non consente agli abbonati di visionare i film programmati indifferentemente di martedì o di mercoledì;
Tenuto conto che non appaiono comprensibili le ragioni che hanno indotto l'Amministrazione ad imporre l'attuale limitazione (in base alla quale, gli spettatori devono preventivamente ed obbligatoriamente scegliere un solo giorno alla settimana);
Osservato che le limitazioni introdotte hanno suscitato le proteste degli abbonati, che hanno variamente manifestato il loro dissenso, motivandolo adeguatamente;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
l'Assessore competente per sapere:
1) quali sono le ragioni che hanno indotto l'Amministrazione a modificare in senso più limitativo e disagevole la visione dei film programmati nell'ambito della Saison Culturelle;
2) se si intenda, anche a seguito delle proteste e delle perplessità manifestate dagli utenti, tornare al sistema in uso negli anni scorsi o adottare un diverso sistema che consenta comunque agli spettatori di scegliere con maggiore libertà i giorni per la visione dei film in programmazione.
F.to: Curtaz
Presidente - La parola al Consigliere Curtaz.
Curtaz (Arc-VA) - Mi saranno sufficienti poche parole per illustrare l'interpellanza in quanto sono stato agevolato dal fatto che gli organi di stampa hanno parlato ripetutamente di questa vicenda e perché gli utenti della "Saison culturelle" si sono fatti carico di esternare le loro proteste in riferimento alle modalità di visione dei film programmati nell'ambito della "Saison culturelle". Come l'Assessore sa, gli altri anni gli utenti erano abituati a scegliere indifferentemente il giorno in cui poter visionare i film in programmazione, ma da quest'anno si sono trovati di fronte a una limitazione che, apparentemente, è sembrata poco comprensibile; da qui tutta una serie di intoppi, di disguidi, di malumori, che sono stati esternati sia agli organi di informazione sia direttamente all'Assessore.
Credo che questa interpellanza dia all'Assessore, intanto, la possibilità di chiarire le ragioni che hanno indotto l'Amministrazione a modificare in senso più limitativo e disagevole la visione dei film programmati nell'ambito della "Saison culturelle" e poi anche l'opportunità - al di là dei provvedimenti temporanei che anche in questo caso, per quanto ho capito, sono stati adottati, ma si tratta ancora di soluzioni tampone in attesa di una definizione della problematica - "d'envisager" una soluzione a questo problema. Problema che, visto dal punto di vista di chi paga un abbonamento e ha piacere di una programmazione con certi criteri, non è da trascurare, anche perché - questo glielo dico subito anche per evitare nella replica una facile polemica sul punto - mi sembra che, sotto questo profilo, la comunicazione dell'Amministrazione sia stata assai carente.
Presidente - La parola all'Assessore all'istruzione e cultura, Charles Teresa.
Charles (UV) - Je réponds aux sollicitations à propos des protestations d'une part des abonnés à la "Saison culturelle", qui concernent la possibilité d'avoir accès aux projections du "Tour du monde en 60 films" de manière plus commode. La possibilité de voir un film par jour au lieu de 2 films au cours d'un seul après-midi avait été interrompue pour obtempérer aux nouvelles dispositions, qui prévoient l'installation de billetteries automatiques et non pas dans le but de faire des torts aux spectateurs, naturellement. Toutefois, je crois qu'il est de notre devoir de faire le point sur la requête, qui nous semble plus que pertinente, du moment qu'elle tend à obtenir une amélioration du service, ainsi que sur les motivations fournies pour justifier la protestation.
Si nous avons bien compris ce que veut dire l'interpellant, mais aussi les requêtes des spectateurs, il s'agit de dénoncer l'accumulation de films d'histoire, de style et aussi "de tours de force incroyables" - quelqu'un disait - pour concilier étude, famille, travail, comme si le fait de voir 2 films au cours d'une seule journée signifiait une exagération structurelle, comme si cela signifiait forcer un peu les choses. Il nous est à c?ur de souligner, ainsi que l'a déjà fait M. Luciano Barisone et certains responsables du secteur, que le "Tour du monde" est tenu avec l'intention, qui nous est aujourd'hui reprochée, d'inviter les spectateurs à confronter des histoires, des thèmes, des langages, pour entrer d'un seul coup dans l'esprit et dans la mentalité du monde qui nous entoure et qui nous conditionne. Cette formule, d'ailleurs, a fonctionné sans aucune protestation pendant 15 ans jusqu'à juin 2000, lorsque le Cineclub a été déplacé du Théâtre Giacosa au Cinéma Théâtre de la ville. Ce choix avait été fait pour des raisons de capacité d'accueil du public et aussi pour aller au-devant des exigences du public: celles de repasser le film 2 jours de suite. Bienvenue donc à la commodité, mais attention, essayons de ne pas transformer un moment de plaisir et de culture en un petit drame!
Nous rappelons que le Ministère des finances, à travers la promulgation de plusieurs normes, a réglementé l'émission des billets d'accès aux manifestations. Par le décret du 26 février 1999, ont été fournies les techniques spécifiques que doivent posséder tous les systèmes à l'émission des billets d'accès. Le décret du 13 juillet 2000 identifie les organisateurs des spectacles intéressés par la loi. Ces normes prévoient, à partir du 1er novembre 2003, une application graduelle des dispositions en la matière. Les prorogations, qui se sont succédées au cours du temps, mettent en évidence les difficultés objectives d'application de cette loi que tous les assistants du secteur se trouvent à affronter pour procéder à des ajustements. Il ne nous était pas possible de connaître, à quelques jours du début de la "Saison culturelle", les modalités définitives auxquelles nous devrions nous conformer, voilà pourquoi l'Assessorat a préféré définir les règles les plus proches des dispositions prévues et s'est engagé d'estimer des nouvelles solutions. Dans l'attente de procéder à l'essai définitif du système, nous pouvons maintenant continuer provisoirement à certifier les équivalents avec les modalités du passé, qui ont été utilisées jusqu'à cette année, c'est-à-dire on peut continuer provisoirement à émettre des billets rendus valables par la SIAE et certifiés par un bordereau d'encaissement manuel. Cela a été dit aussi par les organes de presse, que vous avez cités, mais cela est provisoire; ainsi, ayant considéré donc les demandes qui nous sont parvenues, l'abonnement "pleine saison" et "cinéma" pourront encore permettre la vision de 2 films au cours de 2 jours différents; cependant - et en cela il faut être honnête -, les bureaux désirent faire remarquer qu'avec le commencement définitif de la mécanisation, cette opportunité ne pourra plus être garantie. Les bureaux compétents auront soin d'adopter toutes les mesures nécessaires à satisfaire, dans la mesure du possible, les exigences du public, mais dans le respect des normes promulguées.
L'Assessorat, il va sans dire, n'a jamais voulu pénaliser le public nombreux et assidu, qui depuis 20 ans suit avec compétence et passion la "Saison culturelle".
Presidente - La parola al Consigliere Curtaz.
Curtaz (Arc-VA) - L'Assessore nelle sue spiegazioni non ha fornito delle argomentazioni nuove o più convincenti rispetto a quelle emerse sulla stampa; peraltro, è vero quanto dice rispetto al fatto che, fino alla "Saison" 1999-2000, non vi era scelta, perché la possibilità di vedere i film era limitata ad una sola giornata, però si trattava di una modalità diversa che veniva accettata in assenza di possibilità diverse. Mi sembra del tutto normale e legittimo che l'utente, di fronte a una modalità più comoda, la rivendichi.
Non avevamo dubbi che queste scelte dell'Assessorato fossero dipese non dalla volontà di penalizzare qualcuno, ma da qualche motivo meno soggettivo; questo motivo viene individuato in queste ragioni burocratiche (non le ho capite molto bene, ma per un mio problema: ho difficoltà a mettermi a studiare queste normative).
Voglio ancora fare una riflessione rispetto alla possibilità concessa, quanto meno fino allo scorso anno, in maniera pacifica agli utenti: non vi era solo la possibilità - questa può essere discutibile - di scelta di un film un giorno il martedì, un giorno il mercoledì, ma vi era anche quella di scegliere alternativamente un giorno e l'altro. Attenzione perché, con il nuovo sistema adottato quest'anno, questa possibilità esisteva soltanto in via preventiva, cioè si doveva scegliere il giorno fisso e solo per coloro che avevano la "pleine saison", perché quelli con l'abbonamento "cinema" - cosa che non sapevo neppure, l'ho appresa negli ultimi giorni - erano obbligati ad usufruire della sala il martedì. Vede quindi che vi è un argomento in più… chi aveva la "pleine saison" poteva scegliere o l'uno, o l'altro - credo -, però in maniera definitiva…
Squarzino - (fuori microfono) … no, un giorno solo…
Curtaz (Arc-VA) - … può darsi che questa restrizione sia… ma voglio dire, se dopo un mese dall'avvio, né io che ho seguito un po' la cosa, né la mia collega Squarzino, assidua frequentatrice della "Saison"… forse neppure l'Assessore ha capito bene le modalità, è evidente che esiste un problema di comunicazione! Su questo voglio insistere, perché il fatto che la "Saison culturelle" venga presentata, per esempio, pochi giorni prima dell'avvio, proprio in prossimità del primo spettacolo, impedisce di dare delle spiegazioni che possono essere fondate od infondate… però si evita di mettere gli utenti nell'imbarazzo di una nuova regolamentazione sconosciuta. Non sono poche, peraltro, le persone che si sono recate al cinema il primo mercoledì e gli è stato detto: "ma dovevate venire ieri!" E queste persone hanno risposto: "sì, ma chi me lo ha detto?" Se leggo i dépliant su questa manifestazione, non vi è alcuna indicazione in questo senso; vi è quindi un problema di comunicazione.
Mi rifiuto poi - ma questa è una mia opinione personale non dimostrabile - di credere che non vi sia una soluzione definitiva e soddisfacente per un problema tecnico-burocratico di piccola entità. Può anche darsi che, per delle ragioni fiscali, vi sia l'obbligo di emettere 2 biglietti - immagino che questo possa essere un problema da ignorante in materia -: uno al martedì e uno al mercoledì; la mia proposta è di fare pagare a chi usufruisce di 2 biglietti al posto di 1, la differenza dell'imposta SIAE, che immagino sia di 1 o 2 euro, non so.
Vi possono essere delle soluzioni che non precludono la possibilità di scelta da parte degli utenti, i quali a volte hanno anche dei problemi di lavoro, di famiglia - perché non si tratta soltanto del problema, da me non sottovalutato, del piacere di visionare un film al giorno, se questo consente un maggior approfondimento culturale, a volte vi sono anche delle esigenze di carattere personale o lavorativo -, che, consentendo una maggiore flessibilità, permettono agli stessi una migliore organizzazione del proprio tempo libero.
Termino quindi questo intervento con l'invito all'Assessore ad approfondire ancora la materia, eventualmente differenziando le posizioni fra chi intende usufruire di un giorno fisso, che sarà più agevolato - secondo la mia proposta - anche dal punto di vista economico, rispetto a chi sceglie invece la possibilità di avere l'accesso quando lo desidera più opportuno. Questo è solo un esempio - e forse non è neanche quello più facile da praticare -, per dire che, secondo me, approfondendo la materia, si può trovare qualche soluzione.