Oggetto del Consiglio n. 204 del 5 novembre 2003 - Resoconto
OGGETTO N. 204/XII - Ricorso a professionalità esterne della comunicazione per l'organizzazione da parte dell'Assessorato della cultura di esposizioni culturali ed artistiche. (Interpellanza)
Interpellanza
Premesso che:
- è da diversi anni che le attività propedeutiche alla preparazione e comunicazione delle esposizioni culturali e artistiche organizzate dall'Assessorato alla cultura non vengono gestite dall'amministrazione e sono affidate a soggetti esterni residenti fuori dalla Valle d'Aosta;
- l'oggetto principale dell'incarico di consulenza affidato con la deliberazione di Giunta 3578 del 6 giugno u.s. - ossia le relazioni con la stampa in merito alle esposizioni realizzate presso le sedi del Museo archeologico e del Centro Saint-Bénin - è già inglobato nell'incarico affidato con deliberazione di Giunta 3579;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
Il Presidente della Regione e l'Assessore alla cultura per sapere:
1. quali sono le cause che impediscono di far crescere le necessarie professionalità all'interno dell'assessorato;
2. quali sono le valutazioni che determinano di escludere professionisti locali nel conferimento degli incarichi;
3. quali sono i motivi che hanno determinato il conferimento di un incarico in attività già oggetto di altra consulenza.
F.to: Frassy - Lattanzi
Presidente - La parola al Consigliere Frassy.
Frassy (CdL) - Abbiamo riscontrato che da parecchio tempo l'Amministrazione regionale su determinati eventi, che sono diventati di routine, ha in maniera sistematica la difficoltà di organizzarli nell'ambito delle proprie risorse all'interno della struttura regionale. Anche quest'anno è stata riproposta una vecchia procedura, che consiste nell'affidare all'esterno dell'Amministrazione la gestione inerente le relazioni stampa per la divulgazione degli eventi espositivi da realizzare presso il Museo archeologico e presso il Centro Saint-Bénin.
Ogni volta che leggiamo deliberazioni di questo genere siamo pervasi da due sentimenti: l'incredulità che, a fronte dell'organico imponente che questa Regione può vantare, su questioni di questo tipo non vi sia mai nessuno che abbia la disponibilità temporale; l'altro, è lo sgomento sul fatto che, nell'ambito del servizio dell'Assessorato, non vi sia nessuno che sia professionalmente cresciuto, ma la cosa che ancor più ci stupisce è che in Valle d'Aosta non vi sia alcun soggetto in grado di tenere le relazioni con la stampa. Capisco che ci possa essere forse una giusta e preventiva diffidenza nei confronti di tutta la categoria dei giornalisti, però penso che, una volta che si decide di ricorrere ai giornalisti, i giornalisti valdostani valgano i giornalisti piemontesi, piuttosto che quelli lombardi. È paradossale che su questi argomenti si debba, da parte di una Giunta e di una maggioranza che fa della "petite patrie" il suo vessillo, ricorrere a soggetti esterni residenti fuori Valle; ma per fare cosa? Per fare cose abbastanza banali, che non è vero che non vengono fatte nell'ambito del suo Assessorato, perché mi sono preso il gusto di leggermi la brochure della "Saison culturelle" e in quella brochure o vi è scritto qualcosa che non corrisponde alla realtà oppure vi è la dimostrazione che le professionalità esistono: "brochure réalisée par les soins de la Direction des activités culturelles". Questa brochure è impegnativa, perché per ogni evento vi è una scheda critica che riassume l'evento stesso, dal teatro alla musica sinfonica, piuttosto che classica, piuttosto che altri generi particolari. La Direzione delle attività culturali, ovviamente, avrà messo insieme questa brochure con l'ausilio dei consulenti Barisone, Chenuil, Laglier ed altri valdostani. Non capiamo allora per quale motivo il suo Assessorato, e lei che in questo momento lo governa, si sia innamorato di questi due professionisti che con la Valle d'Aosta forse hanno a che spartire solo le consulenze che da anni vengono loro demandate.
Non vi è nulla contro l'operato di questi consulenti, ma vi è la perplessità per la scarsa logica che individuiamo in questa scelta, peraltro discrezionale, anche perché pensiamo che su eventi che ormai diventano di routine… perché gli eventi culturali del Centro Saint-Bénin e del Museo archeologico sono eventi che vengono riproposti, pur nella diversità delle scelte culturali. Rimaniamo perplessi ulteriormente dal fatto che, come scatole cinesi, uno di questi incarichi, in particolare quello della Dott.ssa Santerini, sia sostanzialmente già contenuto nell'incarico dato al Dott. Fiz e questo non lo diciamo per il gusto della polemica, ma lo diciamo a ragion veduta leggendo il disciplinare stipulato con i due professionisti. L'articolo 2 della consulenza del Dott. Fiz per 24.000 euro comprende la preparazione delle conferenze stampa che anticipano gli avvenimenti, la stesura dei testi, le interviste da diffondere attraverso i mezzi di comunicazione; è una sezione delle tante incombenze che il Dott. Fiz deve adempiere. La Dott.ssa Santerini invece ha come oggetto esclusivo la gestione delle relazioni stampa e il piano di comunicazione. Essendo gli eventi i medesimi, in quanto le sedi espositive citate sono il Museo archeologico e il Centro Saint-Bénin, essendo lo stesso periodo: stagione invernale 2003-2004, non riusciamo a capire in cosa si distingua l'attività di comunicazione del primo incarico rispetto all'attività di comunicazione del secondo incarico.
È su questi ragionamenti perciò che ci attendiamo delle risposte in grado di chiarire quanto abbiamo chiesto nell'interpellanza.
Presidente - La parola all'Assessore all'istruzione e cultura, Charles Teresa.
Charles (UV) - L'organigramme actuel prévoit, dans l'ensemble du Bureau des expositions de l'Assessorat de l'éducation et de la culture, des personnages de profession spécialisée dans le domaine administratif ou technique, qui aient des compétences de type gestionnaire et d'organisation. Il n'est pas prévu de personnages qui aient une formation universitaire spécifique dans le domaine artistique et donc qui possèdent les connaissances nécessaires pour une programmation et une divulgation des événements artistiques. Les qualités professionnelles dans le recrutement qui concerne l'Assessorat… est en amélioration constante dans le secteur dans lequel se développe principalement l'activité des employés, activité de toute évidence liée à leur qualification. Les qualités d'un bureau de presse ont au contraire comme base et fondement l'insertion d'un cadre déterminé, où il est normal que se fasse l'échange d'informations et la fréquentation des lieux d'exposition d'art, ce qui pour le moment n'est pas facile à réaliser de la part d'un employé régional encadré dans une fonction administrative; en outre, les techniques de la communication et du marketing ne sont d'une approche ni facile, ni immédiate.
Les fonctions conférées par les délibérations aux termes de la loi régionale sont des fonctions de confiance du Gouvernement, attribuées à des personnes qui ont un curriculum d'activités manifestement excellent. Dans notre domaine nous avons l'intention de prendre en considération des personnes qui seront capable de donner les meilleures garanties et donc sur cela on peut même être d'accord.
Un autre point: la délibération n° 3578 confère une fonction relative à la communication des événements qui concernent les expositions au Musée archéologique et au Centre Saint-Bénin pendant la saison d'hiver 2003-2004. La délibération prévoit toute une série d'activités: exécution de communiqués de presse, mise à disposition des bureaux d'un annuaire spécialisé d'environ 1.500 adresses, envoi de messages et de communiqués par le système informatique, contacts avec les journalistes pour la communication et l'assistance, pour la coordination des conférences de presse, recueil des comptes rendus en fin de saison. La délibération suivante, la n° 3579, confère la fonction en relation avec la consultation de l'organisation générale des deux expositions qui se tiendront au Musée archéologique et au Centre Saint-Bénin. Cela comporte une série d'activités liées spécifiquement à l'organisation des événements, qui ont été illustrées dans la délibération, comme l'obligation de rédiger des textes et des interviews paraissant sur la presse. Il est bien clair, à la lecture des dispositifs des deux délibérations, que les deux figures professionnelles, dont vous avez cité le nom - bureau de presse, d'un côté, et curateur des deux événements des expositions, de l'autre -, soient étroitement reliées entre elles, vu que le message du bureau de presse… doive faire circuler et publier les titres sur les journaux et les hebdomadaires ou bien illustrer aux cours des émissions… télévisées… et cela ce sont des messages préparés par le curateur de l'exposition, puisque c'est lui le responsable de la validité scientifique relative à l'événement artistique. Pour le contrôle de l'Administration elle-même, nous avons estimé de devoir engager le curateur - la délibération n° 3579 - à rédiger des textes et à se rendre disponible pour des interviews. Il ne s'agit donc pas de reproduction de la même fonction, mais de couronnement des fonctions pour garantir l'objectif d'une communication adéquate que cette Administration a toujours soutenue et qu'elle veut ou voudrait exemplaire.
Presidente - La parola al Consigliere Frassy.
Frassy (CdL) - Esprimo insoddisfazione per la risposta, perché una parte delle domande non ha avuto risposta, in particolare non vi è stata una risposta su quali sono le motivazioni dell'esclusione di professionisti locali nel conferimento degli incarichi. Mi rifiuto di credere che non vi siano le professionalità nell'ambito dei professionisti locali, nel senso che se questo è il pensiero dell'Assessore, è il "suo" pensiero, ma sicuramente penso che difficilmente possa essere condiviso.
Devo anche dire che non mi convincono le espressioni che sono indicate in queste due convenzioni perché, quando leggiamo: "creazione di un comunicato stampa elettronico", con questo non viene detto nulla: ormai tutti conosciamo le procedure informatiche e sappiamo bene cosa sia la creazione di un comunicato stampa elettronico, è poco più di niente. Rimaniamo perciò perplessi per questo modo di gestire: a lato di eventi importanti, tutta una fiera di consulenze ed incarichi che rischiano di essere sempre più fini a sé stessi.
L'Assessore Caveri nei giorni scorsi ha detto, giustamente, che sulla comunicazione bisognerà arrivare ad una razionalizzazione per capire chi fa che cosa e soprattutto per evitare le sovrapposizioni. Penso che questa sia l'evidenza di quanto, in altro contesto, l'Assessore Caveri andava dicendo: si tratta di due incarichi a due persone che si accavallano fra di loro. L'Assessore, nel giustificare un'impostazione, che forse ha ereditato - ma questa non è sicuramente una giustificazione plausibile, perché la responsabilità fa capo all'Assessore -, ha messo in piedi un duplice incarico con un titolare e una riserva ed è paradossale che la riserva, la Dott.ssa Santerini, abbia la funzione della "postina", perché penso che di postini, per 7.480 euro, se ne trovino parecchi anche in Valle d'Aosta!