Oggetto del Consiglio n. 163 del 16 ottobre 2003 - Verbale

OGGETTO N. 163/XII - RIPRISTINO DEI BENEFICI PREVIDENZIALI PER I LAVORATORI ESPOSTI ALL'AMIANTO. (Approvazione di risoluzione - Reiezione di altra risoluzione)

Il Presidente PERRON propone di procedere all'esame congiunto delle risoluzioni, di cui all'oggetto, presentate rispettivamente dai Consiglieri TIBALDI, FRASSY e LATTANZI e dai Consiglieri COMÉ, RICCARAND, SALZONE, STACCHETTI, LA TORRE, LAVOYER, Marco VIÉRIN, LANIÈCE, Secondina SQUARZINO e CURTAZ, iscritta in via d'urgenza all'ordine del giorno dell'adunanza in corso (oggetto n. 151/XII).

Illustrano i Consiglieri TIBALDI e COMÉ.

Intervengono il Consigliere Secondina SQUARZINO e l'Assessore alle Attività produttive e Politiche del lavoro FERRARIS (che chiede una breve sospensione dei lavori).

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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 13,16 alle ore 13,39.

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Ripresi i lavori intervengono i Consiglieri BORRE (che presenta emendamenti sulla risoluzione del Consigliere COMÉ ed altri con il Consigliere SANDRI), Secondina SQUARZINO, COMÉ e TIBALDI.

Prende la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere BORRE.

Il Presidente PERRON pone in votazione la risoluzione presentata dai Consiglieri TIBALDI, FRASSY e LATTANZI.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli: due e voti contrari: tre (presenti: ventinove; votanti: cinque; astenuti: ventiquattro, i Consiglieri BORRE, CERISE, CESAL, Teresa CHARLES, COMÉ, FERRARIS, FIOU, FOSSON, ISABELLON, LANIÈCE, MAQUIGNAZ, NICCO, PASTORET, PERRIN, PERRON, PRADUROUX, RINI, SALZONE, SANDRI, STACCHETTI, VICQUÉRY, Adriana VIÉRIN, Laurent VIÉRIN, Marco VIÉRIN);


NON APPROVA

la sottoriportata:

RISOLUZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA

VISTe le disposizioni contenute nell'articolo 47 del Decreto Legge 29 settembre 2003, n. 269 collegato alla Legge Finanziaria dello Stato per l'esercizio 2004, le quali prevedono una riduzione dei benefici previdenziali per i lavoratori esposti al "rischio amianto?;

CONSIDERATO che tale previsione legislativa mette a repentaglio le aspettative di numerosi lavoratori valdostani che sono stati esposti al "rischio amianto? per periodi più o meno lunghi della loro carriera professionale;

RILEVATOche su tale materia era già in corso un approfondimento tra il Governo e le parti sociali per addivenirne a una soluzione concertata;

APPRESO che la XI Commissione permanente del Senato, sede presso la quale si è svolto nei giorni scorsi l'esame in sede referente del D.L. 269/2003, nell'intento di venire incontro alle molteplici e legittime sollecitazioni di revisione dell'articolo 47, ha proposto un emendamento che modifica sostanzialmente il dispositivo dello stesso articolo nel senso di ripristinare i benefici originari previsti per i lavoratori esposti al ?rischio amianto?;

iNVita

il Governo a recepire i contenuti dell'emendamento di cui in Premessa e i Gruppi parlamentari a sostenerlo nelle rispettive sedi istituzionali.

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Successivamente il Presidente pone in votazione la risoluzione presentata dai Consiglieri COMÉ, LA TORRE, LAVOYER, SALZONE, STACCHETTI, Marco VIÉRIN, LANIÈCE, CURTAZ, RICCARAND e Secondina SQUARZINO.

IL CONSIGLIO

Con gli emendamenti presentati dai Consiglieri BORRE e SANDRI;

Con voti favorevoli: ventisette (presenti: ventinove; votanti: ventisette; astenuti: due, i Consiglieri FRASSY e TIBALDI).

APPROVA

la sottoriportata:

RISOLUZIONE

CONSIDERATO che la nostra regione purtroppo non è esente da lavoratori esposti all'amianto;

PRESO ATTO che il Consiglio dei Ministri in data 29 settembre scorso ha approvato il decreto legge "in materia di sviluppo dell'economia e di correzione dei conti pubblici? di cui in particolare l'art. 47 è dedicato ai benefici previdenziali per i lavoratori esposti all'amianto;

TENUTO CONTO che tale norma di questo maxi decreto collegato alla finanziaria 2004 deciso dal Governo italiano stravolge la precedente normativa modificandola sostanzialmente e mettendo in forse i diritti acquisiti dai lavoratori riducendo il coefficiente di maggiorazione previsto da 1,5 a 1,25 e mantenendolo valido solo ai fini della misura della pensione;

CONSIDERATO CHE alla luce di questo articolo i lavoratori esposti all'amianto e già riconosciuti dall'Inail, che ancora non sono in pensione, dovranno pertanto ripresentare la domanda per un ulteriore e nuovo riconoscimento;

TENUTO CONTOche il cambiamento di regime determinato dal decreto, creerà una situazione insostenibile per quei lavoratori che in base alla legge 257/92 si sono dimessi prima del 1° ottobre e non sono ancora titolari di pensione;

RICORDATO pertanto che questi lavoratori si troveranno nella situazione drammatica di non percepire la pensione e di essere nello stesso tempo licenziati dalle imprese e quindi senza lavoro;

EVIDENZIATO che questo beneficio previdenziale non è un prepensionamento ma un vero e proprio indennizzo sulla salute;

RICORDATO inoltre l'incontro attivato dall'Assessore regionale alle Attività Produttive e Politiche del lavoro con l'INAIL, l'INPS, i Patronati e le Organizzazioni sindacali regionali allo scopo di esaminare l'impatto del decreto legge sui lavoratori a rischio amianto in Valle d'Aosta;

RICORDATO infine l'impegno tempestivo sul tema dei parlamentari valdostani che hanno già incontrato i sindacati locali e hanno puntualmente relazionato alla riunione dei Capigruppo e alla Giunta regionale sulle loro intenzioni circa l'articolo 47;

IL CONSIGLIO REGIONALE

ESPRIME DISACCORDO

sulla posizione assunta dal Governo nazionale nell'articolo 47 del maxi decreto che introduce norme previdenziali più restrittive per i lavoratori a rischio amianto;

INVITA

i Parlamentari valdostani affinché continuino nella loro azione perché venga stralciato l'articolo 47 della finanziaria destinato a creare un vero e proprio dramma sociale per i lavoratori esposti all'amianto, e venga ribadito che eventuali nuove norme sulla materia siano concertate con le parti sociali.

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