Oggetto del Consiglio n. 105 del 1° ottobre 2003 - Resoconto
OGGETTO N. 105/XII - Comportamenti di personale medico presso il Reparto di Geriatria. (Interpellanza)
Interpellanza
Venuti a conoscenza che nel reparto di geriatria dell'ospedale di Aosta si verificherebbero continue ed ingiustificate assenze del personale medico;
Osservato che in occasione di emergenze gravi con pericolo di morte di alcuni pazienti i medici in servizio sarebbero risultati assenti o non reperibili soprattutto in concomitanza di periodi di vacanza;
Considerato che tali assenze non comparirebbero nei registri di presenza dei medici per effetto di inammissibili "coperture";
Considerata la presunta ripetitività di tali comportamenti;
Evidenziato la gravità etica, morale, professionale e la scorrettezza contabile di tali eventuali comportamenti;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
l'Assessore competente al fine di conoscere:
1) se è al corrente di tali fatti gravi;
2) se è intenzione dell'Assessorato di commissionare un'inchiesta interna al fine di accertare le responsabilità di tali presunti gravi comportamenti.
F.to: Lattanzi
Président - La parole au Conseiller Lattanzi.
Lattanzi (CdL) - Negli anni passati ho presentato molte interpellanze e interrogazioni insieme anche ai miei colleghi, ma non nascondo che questa è una di quelle iniziative che ho dovuto presentare con la più grande amarezza che contraddistingue una persona che viene a conoscenza di alcuni fatti. Quello che mi ha spinto a porre l'attenzione su questa situazione non è semplicemente - come credo sia capitato a molti di noi - l'essere venuto a conoscenza di segnalazioni di cittadini, di utenti che, fruendo di un servizio ospedaliero, hanno avuto la malaugurata esperienza di avere un disservizio; mi sono dovuto purtroppo convincere che quello che accadeva, accade, e si presume stia accadendo, nel Reparto di Geriatria nell'Ospedale di Aosta è qualcosa di più di un semplice disservizio sociale. Ripeto: lo dico con grande amarezza, perché i vecchi sono un po' come i bambini. Credo che ognuno di noi, quando si toccano certi argomenti, sia più sensibile; se pensiamo a persone che per una vita lavorano e poi, magari, per questioni di famiglia o di salute, si trovano ad essere sole e abbandonate in un Ospedale, questo scatena in tutti noi quel senso di solidarietà.
Voglio anche essere sincero: le segnalazioni sono cominciate all'inizio di quest'anno, nel mese di febbraio, e riguardavano alcuni avvenimenti accaduti durante il periodo natalizio dello scorso anno. Riceviamo molte segnalazioni di disservizi - come credo molti miei colleghi - e ho dovuto prendere alcune informazioni che, comunque, non mi avevano portato a maturare una così tale consapevolezza di emergenza di attenzione. Di fatto, poi, queste "evidenze" si sono ulteriormente "segnalate" durante il periodo di Carnevale e poi ancora fra il 25 aprile, il 1° maggio, in tutti quei periodi feriali e festivi o in quei ponti di vacanze in cui - anche forse umanamente in maniera comprensibile, ma sotto l'aspetto professionale assolutamente non accettabile - è più facile che qualcuno sia interessato a fare qualcos'altro da quello che è il suo mestiere.
Mi sono convinto allora a lasciar passare il periodo elettorale e a confidare, alla luce del cambio di Assessore - non tanto perché non avessi fiducia in quello precedente, come persona, ma perché certi meccanismi di conoscenze e rapporti portano quanto meno a consolidare certi comportamenti -, sul fatto che lei è un medico e che affronta senza "pre-immagini" le problematiche che oggi le vengono poste.
Non so - perché non spetta a me fare il magistrato, né è il mio ruolo - se a queste segnalazioni sono corrisposti fatti realmente accaduti, non è mio compito aprire una commissione di inchiesta; so però di certo che è mio dovere - come credo quello di qualunque consigliere -, in presenza della continua segnalazione di un disservizio, porre l'attenzione su una procedura, su un processo, su un disservizio che, in questo caso, procura molta sofferenza alla comunità. Non voglio addentrarmi nelle "segnalazioni" pervenutemi dalle famiglie, che hanno evidenziato queste cose, e nelle "motivazioni" del personale, che ha confermato questi atteggiamenti. Ho ritenuto opportuno affrontare questo argomento e metterlo all'attenzione dell'aula affinché se ne possa prendere atto e si possa promuovere una serie di iniziative; anzitutto, per verificare se questo disservizio esiste, e, nella misura in cui esistesse, come si chiede nell'interpellanza al punto n. 2, se è intenzione di questa Amministrazione verificare, con un'inchiesta approfondita, se questi disservizi sono solo frutto di un "mal servizio" che possiamo considerare accettabile all'interno di una struttura molto importante come quella, oppure se c'è - come segnalato - qualcosa di più grave e di più continuativo, soprattutto!
Attendo dall'Assessore - che so aver approfondito la questione - una risposta importante.
Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Fosson.
Fosson (UV) - Questa, come ha detto lei, è un'interpellanza molto, molto grave. Sono qui da poco, però mi rendo conto che questa è una questione molto grave, soprattutto perché è generica. Lei qui usa dei condizionali: "nel Reparto di Geriatria si verificherebbero…", "osservato che i medici in servizio sarebbero risultati assenti…", "considerato che tali assenze non comparirebbero". Lei ha parlato poi di registri di presenza: mi scusi, io sono 26 anni che lavoro lì, ma non ne ho mai visti, vi sono delle reperibilità, degli ordini di servizio, ma i registri di presenza non esistono. È molto grave, perché se sono vere queste accuse, lei deve rivolgersi ad altre sedi, in quanto incaricato di pubblico servizio e, essendo venuto a conoscenza di atti così gravi, è responsabile del fatto di non comunicarli. Non sono assolutamente al corrente di questi disservizi, né io, né l'USL che ho interpellato attentamente, non solo, ma neanche gli operatori, nella persona del primario e dei dipendenti, dei medici del reparto, sanno nulla o mi sanno dare una giustificazione di questi disservizi.
Sperò però che lei sappia, da come "compare" in alcune delle sue accuse, che non esiste una guardia divisionale in Geriatria, cioè il medico non deve essere sempre lì 24 ore su 24, di notte la guardia è interdivisionale, cioè parte da viale Ginevra.
Le assicuro quindi 2 cose e poi faccio una proposta: la prima, non è mia intenzione coprire assolutamente nessuno; la seconda, non lascio però "gettare fango" in modo generico, magari volendo "affondare" la sanità pubblica, per cui le chiedo - e lo domando al Presidente - se ha dei nomi, dopo aver allontanato il pubblico, in replica di farli; se lei non fa questi nomi, dopo un'accusa così generica, vedremo di fare qualcos'altro noi!
Président - La parole au Conseiller Lattanzi.
Lattanzi (CdL) - Assessore, una risposta così me la potevo attendere e penso che lei potesse aspettarsi che me la potessi attendere.
Lei dice che queste denunce sono generiche… io ho messo il "generico" apposta, perché non sono la persona che si è presa l'incarico, il compito e l'onere di andare a fare un'inchiesta nel suo interno: non è mio dovere farlo, bensì è suo dovere, Assessore! In funzione di una segnalazione, è suo dovere fare una verifica, come lei ha fatto, chiamando gli interlocutori, accusati da questa interpellanza, chiamando in causa le persone prese in considerazione da questa iniziativa. Se ho da fare dei nomi, li faccio pubblicamente, non ho bisogno di chiudere le porte! Le dico anche che in questa interpellanza non si chiedeva di discutere il caso di una singola persona a porte chiuse, altrimenti lo avrei chiesto, si domanda un'altra cosa, alla quale lei non ha risposto, se non con delle minacce che "scivolano" sulla mia indifferenza, perché ho un senso di responsabilità civile e politica più elevato delle sue minacce e di chi, sentendosi osservato, le indica di minacciare di querela qualcuno che "getta fango" su qualcuno che opera male! Queste provocazioni "scivolano" sulla mia indifferenza perché, alla base di questa indifferenza, c'è la consapevolezza del dovere che abbiamo di mettere in luce evidenti meccanismi di malfunzionamento della sanità.
Io le ho chiesto - e lei non mi ha risposto -: "se è intenzione dell'Assessorato di commissionare un'inchiesta interna…" - all'USL - "… al fine di accertare le responsabilità di tali presunti gravi comportamenti", perché è "mio" dovere segnalare presunti gravi comportamenti e il "suo" quello di verificare se questi esistano, perché se questi non esistono, lei ha il dovere di venire in quest'aula e dire: "Abbiamo fatto un'indagine e questi comportamenti non ci sono" e rasserenare l'opinione pubblica! Non penso che lei sia così ingenuo da pensare che io venga in quest'aula, dopo mesi di segnalazioni, semplicemente con dei condizionali e delle percezioni! Non sono un magistrato e non è mio compito fare l'indagine! Lei ha una responsabilità, così come l'ha la Direzione generale dell'USL; su questi presunti fatti è doveroso - secondo me - che l'ASL apra una richiesta almeno di informazioni su come procede il lavoro in quel reparto! Lo vuole fare? Ne prendo atto! Non lo vuole fare? Ne prenderemo atto!
Non si immagini e non immagino le persone che vengono coinvolte in maniera generica perché, se avessi avuto i fatti concreti e le persone credibili e accertate, non sarei venuto in quest'aula, sarei andato da qualche altra parte, anche se non è mia "attività" fare politica da qualche altra parte! La mia "attività" è quella di farla qui, di rappresentare i cittadini che ci hanno eletto e che si lamentano di un disservizio non da giorni o settimane, ma da anni, e che in questi ultimi mesi si è acuito per un atteggiamento di lassismo di una parte del personale. Vuole fare l'accertamento? Se ne assume la responsabilità e ci porta una relazione! Non lo vuole fare? Se ne assume un'altra! Io, su questo tema, tornerò, glielo anticipo fin da adesso… (interruzione dell'Assessore Fosson, fuori microfono)
… l'indagine che ha fatto lei è una telefonata all'USL?
Fosson - (fuori microfono) … c'è una risposta scritta…
Lattanzi (CdL) - … perfetto, me ne fa avere una copia? Grazie!