Oggetto del Consiglio n. 102 del 1° ottobre 2003 - Resoconto
OGGETTO N. 102/XII - Situazione occupazionale e finanziaria della Società Elelys di Hône. (Interpellanza)
Interpellanza
Richiamata la situazione fallimentare della Società Elelys;
Saputo che nel frattempo i clienti, non vedendo nascere una prospettiva per il futuro, si sono accordati con altre aziende di fuori Valle e hanno pertanto ritirato i propri stampi e macchinari dall'Elelys;
Ricordato che ci sono circa 70 lavoratori che dal mese di maggio 2003 sono senza stipendio e sono ancora in attesa di ricevere il pagamento di arretrati salariali e del loro TFR;
Considerato che tali dipendenti sono ancora in attesa di sapere se sarà accolta la richiesta di cassa integrazione speciale per un anno;
Tenuto conto che la proprietà degli immobili è della Regione;
Preoccupati delle difficoltà economiche finanziarie in cui certamente si trovano la maggior parte delle famiglie interessate;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
la Giunta regionale per sapere:
1) se è a conoscenza di quanto sta accadendo;
2) quali sono le azioni eventualmente già intraprese o che intende intraprendere al fine di ricercare adeguate soluzioni per i lavoratori.
F.to: Viérin Marco - Stacchetti - Comé
Président - La parole au Conseiller Viérin Marco.
Viérin M. (SA) - Presumo che i colleghi sappiano della situazione fallimentare della società "Elelys", anche perché ne abbiamo discusso in altre sedute nella passata legislatura. Purtroppo gli ex clienti della "Elelys", non vedendo nascere alcuna prospettiva per il loro futuro, si sono accordati con altre aziende, oltretutto di fuori Valle, e hanno ritirato tutti gli stampi e i macchinari che avevano presso la "Elelys". Questa quindi è una situazione ormai irreversibile, vi sono circa 70 lavoratori che, dal mese di maggio 2003, sono senza stipendio e sono ancora in attesa di ricevere il pagamento di arretrati salariali e del loro TFR.
Considerato che tali dipendenti sono ancora in attesa di sapere se sarà accolta la richiesta di cassa integrazione speciale per un anno e anche tenuto conto che la proprietà degli immobili è della Regione, siamo fortemente preoccupati delle difficoltà economiche e finanziarie in cui si trovano queste famiglie valdostane. Vorremmo quindi chiedere all'Assessore competente e alla Giunta "se è a conoscenza di quanto sta accadendo", anche a seguito degli eventi accaduti negli ultimi 12 giorni - perché le interpellanze vanno presentate 12 giorni prima della seduta consiliare -, sappiamo perfettamente che le maestranze si sono incontrate di nuovo con le organizzazioni sindacali, con nessun risultato. Vorremmo sapere inoltre quali sono le azioni eventualmente già intraprese o che intende intraprendere l'Amministrazione regionale al riguardo.
Président - La parole à l'Assesseur aux activités productives et aux politiques du travail, Ferraris.
Ferraris (GV-DS-PSE) - Rispetto alla prima domanda che viene posta, come ha ricordato il Consigliere Viérin nella premessa, la questione della "Elelys" è seguita da tempo e già il 23 luglio di quest'anno si era parlato della situazione di questa azienda e dei motivi che avevano portato al fallimento dell'azienda stessa. La questione quindi è stata seguita, vorrei anche informarvi che avrò ancora nella giornata di domani un incontro con il curatore fallimentare e, sempre nella giornata di domani, un incontro con una delegazione di dipendenti della "Elelys".
Per quanto riguarda la seconda domanda, i dipendenti della "Elelys" sono attualmente 61, il curatore fallimentare ha presentato la domanda di cassa integrazione per tutti i lavoratori; tale domanda è pervenuta il 1° agosto 2003 al Ministero del lavoro e quindi da questa data decorrono i termini del procedimento riservato al Ministero per l'istruzione e la definizione della richiesta di utilizzo della cassa integrazione. Da informazioni che abbiamo assunto presso il Ministero, apprendiamo che, da un primo esame che i funzionari ministeriali hanno fatto della richiesta, non sono emersi aspetti problematici rispetto alla domanda stessa, per cui si prevede che, entro la prima decade di questo mese, si giungerà alla conclusione positiva, con l'adozione del decreto direttoriale di accoglimento della richiesta.
La procedura prevede che questo decreto, una volta adottato, venga inviato alla sede dell'INPS di Aosta e il curatore fallimentare dovrà richiedere il pagamento diretto da parte dell'INPS ai lavoratori e consegnare i conteggi relativi alle retribuzioni per il calcolo dell'indennità di cassa integrazione; successivamente l'INPS provvederà al pagamento dei lavoratori della "Elelys". Si tratta di operazioni che vengono gestite localmente, che possono essere seguite con attenzione rispetto a tempistica ed eventuali difficoltà. Seguiremo quindi proprio in questi giorni se l'iter giunge a conclusione positiva - come sembra -, e vedremo quali ulteriori interventi possono essere studiati da questo punto di vista.
La riunione con il curatore servirà per fare ulteriormente il punto della situazione rispetto all'utilizzo dei locali e quindi la necessità, visto che la Regione si sta attivando anche per ricercare nuove alternative per lo stabilimento, di vedere quando sarà possibile da parte della Regione rientrare in possesso dei locali o comunque quali sono le linee sulle quali si sta movendo il curatore fallimentare; come avevo annunciato nella passata riunione, aveva avuto alcune offerte per affitto di ramo di azienda, offerte che non sono andate a buon fine.
Per quanto riguarda altre iniziative, intendiamo attivare i servizi dell'Agenzia del lavoro per ricollocare i lavoratori anche attraverso azioni di orientamento e formazione, quindi formazione mirata e analisi dei curricula dei singoli dipendenti.
Per quanto concerne misure di carattere più strutturale, sapete che siamo nella fase di predisposizione del nuovo piano di politica del lavoro e credo che all'interno di questo si analizzeranno anche le questioni collegate alla ricollocazione di lavoratori in caso di crisi aziendale. Il contesto generale - sono dati di Confindustria, di Federmeccanica - ci dice che non siamo in una fase espansiva del ciclo, soprattutto in alcuni settori industriali, quindi si tratta di "costruire" delle misure anche di carattere congiunturale per far fronte ad azioni come quella della "Elelys", senza dimenticare che il problema va affrontato non solo sul piano degli interventi congiunturali, ma anche sul piano degli interventi strutturali. Da questo punto di vista, la Regione ha già una propria strumentazione e la nostra intenzione è quella di migliorare e adeguare questo tipo di strumentazione, per affrontare in termini positivi situazioni che sappiamo non essere facili.
Président - La parole au Conseiller Viérin Marco.
Viérin M. (SA) - Grazie, Assessore. Avrei preferito avere qualche ragguaglio più specifico quando lei ha riferito delle linee seguite dal curatore, in particolare di "offerte di affitto di ramo di azienda", che però non hanno trovato la giusta definizione.
Abbiamo saputo che i clienti, non vedendo nel frattempo nascere una prospettiva per il futuro, si sono accordati con altre aziende di fuori Valle e hanno ritirato i propri stampi e macchinari dalla "Elelys". Abbiamo proprio voluto mettere "questo dito nella piaga" perché, a quanto ci risulta, c'era la possibilità di trovare subito un'intesa, per evitare l'arresto del lavoro in questo stabilimento, con certe altre imprese, che avrebbero rilevato il parco clienti e anche i clienti stessi sarebbero stati d'accordo di mantenere i propri stampi nei fabbricati "Elelys", anche perché per loro trasferirli presso altri ha voluto significare un costo aggiunto. Questo non è stato fatto e si è aspettato che oggi nel capannone della "Elelys" vi sia solo la pavimentazione nuda; adesso dobbiamo cercare qualcuno che sia interessato ad entrarvi e intanto abbiamo circa 70 persone che sono da maggio senza una lira, fra queste vi è gente con famiglia, gente che non ha potuto trovare ancora oggi alcun lavoro alternativo.
Lei ha detto che, entro il 10 ottobre, sarà definito il decreto per la cassa integrazione, io spero tanto che questo avvenga, ma noi saremo molto attenti a questo problema perché, secondo noi, alcune cose poco gradevoli sono avvenute; avremmo preferito che si fosse seguita questa situazione in maniera molto diversa.