Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 96 del 1° ottobre 2003 - Resoconto

OGGETTO N. 96/XII - Valorizzazione dell'attività produttiva presso lo stabilimento Heineken di Pollein. (Interrogazione)

Interrogazione

Premesso:

- che Heineken Italia, in esecuzione di un accordo di partnership stipulato con il gruppo Anheuser Busch Europe, produrrà, distribuirà e commercializzerà le birre contraddistinte dai marchi "Bud" e "Budweiser";

- che nell'insediamento di Pollein si sono verificati nel recente passato segnali di rallentamento produttivo, oltre a una diminuzione delle maestranze impiegate, a causa della politica aziendale di Heineken Italia che ha progressivamente ridotto il ruolo dello stabilimento valdostano a vantaggio delle altre filiali del gruppo;

tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l'Assessore delegato per sapere:

1. se la produzione di cui in Premessa interesserà anche lo stabilimento di Pollein: in caso affermativo, in quale misura e per quale durata;

2. se sono previsti incrementi occupazionali.

F.to: Tibaldi - Lattanzi - Frassy

Président - La parole à l'Assesseur aux activités productives et aux politiques du travail, Ferraris.

Ferraris (GV-DS-PSE) - Per quanto riguarda la prima questione, quella relativa alla produzione derivante dall'accordo fra il gruppo "Anheuser Busch Europe Ltd" e "Heineken", se esiste questo accordo e quali sono le conseguenze sullo stabilimento di Pollein, la situazione è la seguente. Tra "Heineken" e il gruppo "Anheuser Busch Europe" è stato raggiunto un accordo di licenza che permetterà "all'Heineken" di produrre, commercializzare e distribuire il prodotto più importante del gruppo "Anheuser Busch Europe": i marchi "Bud" e "Budweiser". Si prevede che l'accordo diventi operativo l'11 novembre 2003 e "l'Heineken", coerentemente con le specifiche tecniche di produzione previste dall'accordo di licenza con la società summenzionata, sia con le caratteristiche tecniche produttive dello stabilimento sito in Pollein, prevede di allocare a Pollein l'attività di confezionamento e produzione relativa alle lattine. I volumi di lattine "Budweiser", che è un marchio di nicchia, sono stimati in circa 15.000 ettolitri/anno.

Per quanto concerne la seconda questione, il volume di produzione - i 15.000 ettolitri anno di lattine "Budweiser" - comporta la produzione di 4,5 milioni di lattine e si tratta di volumi non particolarmente elevati, di conseguenza non sono previsti incrementi occupazionali.

Per quanto riguarda la produzione dello stabilimento di Pollein, nel corso del 2002 sono stati confezionati circa 700.000 ettolitri di birra, quindi il volume aggiuntivo previsto è pari circa al 2% della produzione attuale. Vi è da dire che i volumi dello stabilimento di Pollein si sono incrementati successivamente al 1997 grazie anche all'accordo che è stato raggiunto con la Regione, precedentemente al 1997 la produzione media dello stabilimento era di circa 600.000 ettolitri/anno.

Per quanto concerne la situazione dello stabilimento, "l'Heineken" mantiene gli impegni previsti dall'accordo in vigore. Nell'ultimo triennio sono stati fatti degli investimenti nello stabilimento di Pollein per una media di circa 1 milione di euro l'anno e sono stati effettuati prevalentemente su impianti e macchinari. Lo stabilimento mantiene una propria caratteristica, quella di produrre i formati speciali, il PET e le lattine e direi che nell'ultimo periodo non è stato ridotto il ruolo dello stabilimento, che si è specializzato invece in un particolare tipo di produzione.

Per quanto riguarda infine gli organici, nel primo semestre del 2003 l'organico risulta essere di 99 dipendenti: 77 operai e 22 fra impiegati e dirigenti. Il dato è praticamente pari a quello del primo semestre 2002, quando l'organico era di 98 addetti, quindi un organico che è rimasto stabile.

Ci stiamo attivando per quanto riguarda la ridefinizione degli accordi con "l'Heineken" perché, come stabilito nel testo dell'accordo stesso, nel 2004 vanno ridefiniti gli accordi, sapendo che l'accordo ha scadenza decennale e quindi la scadenza naturale sarà nel 2007.

Ovviamente nessuno si dimentica dell'importanza dello stabilimento "Heineken" nell'economia regionale, sia per il tipo di produzione che per altri aspetti, collegati al fatto che la sede della società è in Valle d'Aosta.

Président - La parole au Conseiller Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - Per quanto riguarda la produzione aggiuntiva, di cui ha fatto cenno l'Assessore, ci sarebbe piaciuto sapere anche qual è la produzione aggiuntiva negli altri insediamenti facenti parte del "gruppo Heineken", perché in questi ultimi anni abbiamo rilevato la delocalizzazione di certe produzioni più verso altri stabilimenti italiani del "gruppo Heineken", che verso quello di Pollein. Il dato "4,5 milioni di lattine "Budweiser"" - pari a 15.000 ettolitri/anno -, quindi è un dato relativo, che comporta un volume aggiuntivo nell'ambito della produzione locale di Pollein, ma magari potrebbe essere stato decisamente di più in termini sia percentuali che numerici.

Per quanto riguarda la situazione della "Heineken", a cui ha fatto riferimento l'Assessore in coda alla risposta, aggiungendo anche alcuni elementi non richiesti rispetto alle domande formulate dagli interpellanti, vi è da dire che il livello occupazionale rimane a 99 addetti, ma nel 1997 esisteva un livello occupazionale decisamente superiore: 120 dipendenti fissi e 27 stagionali, quando la "Heineken" venne salvata da una convenzione, quella del 30 ottobre 1997 in particolare, tra la "Heineken Italia" e la "Finaosta" attraverso la creazione di una società ad hoc, la "SIMA", alla quale la "Finaosta" ha conferito un'iniezione di liquidità di tutto rispetto: circa 40 miliardi di vecchie lire. Auspichiamo che nella revisione della convenzione, prevista per il prossimo anno, vi sia una particolare attenzione anche a livello occupazionale, clausola che è stata praticamente tralasciata nella convenzione del 1997, e, riservandoci di verificare quali sono i volumi produttivi aggiuntivi per gli altri insediamenti italiani del "gruppo Heineken", prendiamo atto di quanto riferito oggi dall'Assessore e non escludiamo di tornare sull'argomento nel corso di alcune delle prossime sedute.