Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 90 del 1° ottobre 2003 - Resoconto

OGGETTO N. 90/XII - Presenza di barriere architettoniche negli edifici pubblici della Regione. (Interrogazione)

Interrogazione

Sottolineato che il 2003 è stato proclamato Anno Europeo delle persone con disabilità;

Richiamato il fatto che per il 5 ottobre prossimo è stata indetta, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la "Giornata nazionale per l'abbattimento delle barriere architettoniche";

Tenuto conto che recentemente è stato sottoscritto tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il FIABA (Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche) un protocollo d'intesa per avviare iniziative concrete a sostegno dell'inclusione sociale delle persone con disabilità;

Richiamate le precedenti iniziative consiliari con le quali a più riprese è stata sollevata la necessità di provvedere ad un censimento delle barriere architettoniche presenti negli edifici e nelle strutture pubbliche della nostra regione al fine di poter poi, una volta conosciuta la situazione complessiva, predisporre un preciso piano di intervento finalizzato ad eliminare le barriere architettoniche presenti negli edifici pubblici valdostani;

I sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

La Giunta regionale per sapere:

1) quanti e quali sono, nell'intera Regione, attualmente, le strutture e gli edifici pubblici che vedono ancora la presenza di barriere architettoniche;

2) se il censimento più volte richiesto è stato ultimato o meno;

3) quali sono i futuri interventi che l'Amministrazione regionale ritiene opportuno effettuare, in funzione del protocollo d'intesa siglato a livello nazionale e in ottemperanza all'obiettivo fondamentale che consiste nell'eliminazione al più presto delle barriere architettoniche ancora presenti negli edifici pubblici valdostani.

F.to: Lanièce - Salzone

Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Fosson.

Fosson (UV) - È un argomento che mi sta particolarmente a cuore da quando 20 anni fa abbiamo fondato l'Associazione valdostana paraplegici. Cosa è stato fatto per ridurre questo problema, che non si deve affrontare solo "nell'Anno del disabile", ma è un problema veramente di società civile? Vi è intanto un finanziamento della legge n. 3/1999 che prevede fino ad oggi uno stanziamento di 7.583.000 euro per questo argomento. Come ci siamo attrezzati per verificare queste accessibilità? Nell'Assessorato intanto vi è un Ufficio accessibilità, che studia questi problemi e dà a tutti gli enti locali delle consulenze molto utili, perché risolvere architettonicamente questi problemi non è facile, per cui consiglio a tutti gli amministratori di fare riferimento a questo Ufficio accessibilità. Questo ufficio ha prodotto un'indagine conoscitiva, utilizzando un consulente, e ha verificato 43 strutture presenti nella città di Aosta e nei siti di Châtillon e Pont-Saint-Martin; questa documentazione è già nel mio ufficio e, se la volete verificare, è a vostra disposizione. Ho guardato alcune pratiche, anche dove le barriere architettoniche sono state rimosse, vi sono soluzioni non sempre praticabili o accessibili correttamente. Vi dico comunque che questa indagine non è ancora stata terminata, prendo l'impegno di terminarla entro la fine di quest'anno, ma non solo di fare un'indagine conoscitiva, ma anche di confrontarne i dati e di verificarne i problemi.

Cosa ha prodotto per ora questa indagine su queste 43 strutture? Sono stati trasmessi questi studi agli assessorati e soprattutto all'Assessorato delle opere pubbliche, che sta affidando, con incarichi e previo un parere preventivo dell'Ufficio accessibilità, i lavori per la messa in regola delle strutture pubbliche. Non devo dire altro, se non assicurare che questo studio sarà ultimato per il mese di dicembre e che comunque funziona in modo corretto presso l'Assessorato un Ufficio accessibilità, a cui vi prego di riferirvi per tutti i problemi inerenti.

Président - La parole au Vice-président Lanièce.

Lanièce (SA) - Prendo atto della risposta dell'Assessore. Questo problema non è da sollevare solo quest'anno, che è "l'Anno europeo delle persone con disabilità", ma è un problema sentito da parecchi anni; infatti da parecchi anni sia il sottoscritto che altri colleghi hanno sollevato in questo Consiglio iniziative e problemi riguardanti l'abbattimento delle barriere architettoniche. Anch'io in effetti ero a conoscenza che finora sono stati spesi 7.500.000 euro per affrontare questo problema, ma già in passato avevo sostenuto che era necessario predisporre un censimento completo di tutte le strutture pubbliche esistenti in Valle d'Aosta, perché solo con uno studio approfondito si può poi predisporre un piano ben definito di intervento per l'abbattimento delle barriere. Fino a poco tempo fa - comunque prima che fosse dato il via a questa indagine conoscitiva - la Regione elargiva contributi ai vari comuni su richiesta, ma non vi era un piano generale - senza il quale ovviamente poi gli interventi sono a richiesta -, ma secondo me è più giusto avere un dato completo sul quale decidere in 3 o 6 anni di intervenire per dare una soluzione quasi definitiva al problema. Invitiamo quindi l'Assessore a seguire con attenzione l'indagine e a far sì che ad essa seguano i fatti, quindi interventi per l'abbattimento e l'eliminazione delle barriere architettoniche.

Sappiamo inoltre che è stata predisposta nel febbraio 2003 una deliberazione riguardante il fatto che quest'anno è "l'Anno europeo delle persone disabili", per una Valle d'Aosta accogliente per tutti. All'interno di questa deliberazione sono state indicate alcune fasi da seguire per far fronte all'anno europeo, una di queste fasi riguarda il periodo che va da maggio 2003 a febbraio 2004, vi sono diverse iniziative, quindi invitiamo l'Assessore a far sì che queste iniziative previste siano poi concretizzate perché, a quanto mi risulta, molte di esse non sono state ancora portate avanti e siamo già ad ottobre. L'invito è di seguire con attenzione questo problema, anche perché in passato - mi rifaccio al famoso esempio del Sig. Pierino Gaspard, che ha fatto il percorso in carrozzella per sollecitare l'amministrazione pubblica su questo problema - e anche recentemente abbiamo appreso di studenti, che hanno finto di essere disabili e hanno girato per la città in carrozzella per far capire come esista ancora questo problema e sia fortemente sentito. Penso che lei, Assessore, abbia una sensibilità, visto che fa parte di questa associazione, pertanto sarebbe opportuno agire entro il prossimo anno con un intervento deciso, per cercare di abbattere o eliminare in buona parte questo problema, che è un problema sociale, e ritengo che sarebbe un fiore all'occhiello per l'Amministrazione regionale riuscire a dare soluzione a un problema annoso, che da tanto tempo è presente nella nostra Regione.