Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 70 del 24 settembre 2003 - Resoconto

OGGETTO N. 70/XII - Piano di riduzione delle emissioni di automezzi adibiti al trasporto pubblico. (Interpellanza)

Interpellanza

Tenuto conto del Piano d'azione elaborato dal Forum di Agenda 21;

Preso atto che all'interno di questo Piano vi è una parte che riguarda la "riduzione delle emissioni degli autoveicoli adibiti al trasporto pubblico e ai servizi pubblici";

Sottolineata l'importanza di questa azione che, se attuata, porterebbe sicuramente ad un miglioramento della qualità dell'aria;

Tenuto conto altresì che in tale ambito la Regione deve svolgere un ruolo importante e propositivo;

I sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per sapere:

1) gli intendimenti in merito a tale problematica;

2) se è già stata studiata e valutata l'opportunità di adottare carburanti meno inquinanti;

3) se c'è la volontà di elaborare strategie e soluzioni più avanzate finalizzate all'adozione di mezzi e soluzioni di trasporto meno inquinanti.

F.to: Lanièce - Salzone

Président - La parole au Vice-président Lanièce.

Lanièce (SA) - Con questa interpellanza abbiamo voluto portare in discussione al Consiglio regionale un problema ancora attuale; l'altro giorno, c'è stata la manifestazione "In città senza la mia auto", che ha avuto abbastanza successo e ha affrontato alcuni temi che qui riprendiamo: quello della lotta all'inquinamento.

Tenuto conto che abbiamo potuto leggere il piano di azione del secondo "Forum di Agenda 21", presentato poco tempo fa, ho visto che all'interno di questo piano vi sono diverse parti interessanti: fra queste ho evidenziato, insieme al collega Salzone, quella che riguarda la riduzione delle emissioni degli autoveicoli adibiti al trasporto pubblico. Infatti, in questa parte di "Forum di Agenda 21" viene messo in evidenza come il traffico rappresenti una delle principali cause di inquinamento atmosferico e vengono evidenziati alcuni fattori interessanti. Nello stesso piano, fra l'altro, viene indicato che tra gli attori coinvolti in questa azione c'è, oltre all'Amministrazione comunale di Aosta, anche l'Amministrazione regionale, e qui viene indicato che prescrive, d'intesa con i comuni e gli enti, l'adozione di carburanti meno inquinanti.

Visto che il problema è attuale e attorno ad stesso vi è stato un grosso lavorio, che ha portato alla presentazione di questo piano e di alcune schede di azione, visto che penso siamo tutti interessati ad interventi nel settore ambientale, tutti questi, che si possono fare per venire incontro e per migliorare la salute pubblica, devono essere sostenuti e avere l'appoggio anche del Consiglio regionale. Abbiamo pertanto ritenuto opportuno chiedere all'Assessorato quali sono i suoi intendimenti, i suoi coinvolgimenti, qual è la sua volontà d'intesa con gli altri enti, di intervenire al fine di poter adottare dei carburanti meno inquinanti. L'altro giorno, abbiamo assistito alla conferenza - sempre in merito a questa manifestazione - sull'idrogeno; ovviamente si parla di un'energia pulita, però i tempi sono molto lunghi: si parla di metanizzare tutti i veicoli, ma sappiamo che fra la volontà di metanizzare e l'ottenimento di questi mezzi ci vorranno due o tre anni!

Chiediamo allora se nel frattempo altre tipologie, come il gasolio bianco sono da perseguire, sempre nell'ottica di cercare l'attenuazione delle emissioni da autoveicoli. Con questi intendimenti aspettiamo la risposta dell'Assessore, per sapere qual è la volontà della Giunta di intervenire, d'intesa con altri enti, su questa problematica.

Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce, aux transports et aux affaires européennes, Caveri.

Caveri (UV) - Je voudrais d'abord vous dire que, bien sûr, il y a de la part du Gouvernement régional une attention significative sur la question des émissions des véhicules. Il y a, de ce côté, une précise politique européenne insérée dans un cadre global, qui est cet "Agenda 21", et qui a tracé toute une série de lignes très importantes à propos des transports publics. Ce n'est donc pas un hasard si, au sein des contrats les plus récents pour le service de transport public local, il y a dans le cahier des charges une attention particulière sur les véhicules en circulation.

On a demandé aux entreprises adjudicataires au moins trois conditions importantes. La première: l'âge moyen du parc des véhicules ne doit pas dépasser les douze ans durant aucune des années de durée du service, aucun véhicule de plus de 17 ans ne doit appartenir au parc en aucune des années de durée du service, l'ensemble du parc doit respecter les normes sur les émissions, en harmonie avec la classification "Euro". Je voudrais à ce propos rappeler ce système européen. Nous sommes maintenant aux engins, aux moteurs "Euro 3"; dans un délai 2005, donc tout à fait raisonnable, nous aurons les moteurs "Euro 4", de plus en plus il y aura moins de pollution parce qu'il y a" à ce propos" une extraordinaire possibilité d'amélioration technique.

Pour ce qui est du parc des bus des entreprises, la photographie au moment de l'adjudication du dernier marché des services de transport public était la suivante: SVAP, années 7,4; VITA, 7,52; SADEM, 5,3; SAVDA Haute Vallée, 9,65; Vallée centrale, 7,83; Moyenne Vallée, 6,85. Cela démontre que c'est un parc très récent. Il faut dire qu'on est en train d'améliorer grâce aux importants investissements que les concessionnaires ont entre-temps effectués par la suite et donc on peut dire que ce parc de bus est en train encore de nouveau de se renouveler.

Au moment de l'offre de ce marché des services, on a présenté aussi un plan visant à rajeunir ultérieurement les bus. Je voudrais ajouter que l'ensemble des véhicules utilise actuellement du gazole dont le taux de souffre est très bas. Il y a trois véhicules hybrides diesel-électrique, dont le prix d'acquisition est environ deux fois celui d'un bus à gazole, et ces trois véhicules sont en cours d'expérimentation dans le sous-bassin d'Aoste et dans la ceinture. En effet, comme il a été souligné, il y a des études qui sont en train de vérifier la possibilité de transformer le système de transport public dans le milieu urbain et sous-urbain, donc dans la zone de la pleine d'Aoste, avec le remplacement des véhicules à gazole avec des bus ou à méthane ou à méthane-électrique.

Toutefois, je voudrais préciser que cette opération demande d'énormes investissements et de temps de réalisation à moyen terme. A ce propos, il résulte nécessaire de pouvoir en premier lieu réaliser une station d'approvisionnement de méthane dont le prix est d'environ 560.000 euros, donc une station qui soit utilisée uniquement pour le ravitaillement de la flotte urbaine résulterait sous-utilisée et les temps d'amortissement des coûts seraient très longs. Il faudrait de plus pourvoir au remplacement de la totalité du parc des bus à gazole du sous-bassin d'Aoste et ceinture, donc un ensemble de quarante et un véhicules avec de bus à méthane. Il n'est pas possible, pour le moment, d'envisager une extension de la transformation complète à méthane pour les lignes extra-urbaines, puisque les bus qu'il est actuellement possible de repérer sur le marché sont en grande partie de type urbain: cela rend la chose encore plus compliquée. Il serait de plus indispensable, dans le cas d'un emploi du méthane sur les lignes extra-urbaines, de réaliser des stations service pour la haute, moyenne et basse Vallée.

Enfin, il n'est pas possible de poursuivre concrètement l'objectif d'utiliser dans la zone urbaine des véhicules entièrement électriques, puisque la durée des batteries est limitée à 4-5 heures et une fois les batteries déchargées, une importante quantité de matériel polluant serait à éliminer.

Président - La parole au Vice-président Lanièce.

Lanièce (SA) - Ringraziamo l'Assessore per la risposta, dalla quale si evince quello che avevo detto precedentemente, cioè che una riconversione del parco macchine, utilizzando il metano, comporta, da una parte, certi costi e anche dei tempi abbastanza lunghi, perché bisognerebbe dotare le stazioni di approvvigionamento ad Aosta e in altre parti della Valle d'Aosta.

L'ipotesi del gasolio bianco - di cui l'Assessore non ha parlato - potrebbe essere da perseguire, visto che nella stessa scheda d'azione di "Agenda 21" se ne parla, visto che il gasolio bianco ha una parte d'acqua ed è più pulito rispetto al gasolio normale. Questo potrebbe essere un carburante da ricercare, tenuto conto che - mi hanno spiegato gli esperti - le modifiche per poter utilizzare il gasolio bianco non sono difficili da attuare, non comportano eccessivi costi, né tempi lunghi per l'attuazione.

Invito pertanto l'Assessore a verificare se quanto detto dal sottoscritto, ma soprattutto da questa scheda inserita in "Agenda 21", possa essere veritiero, in modo da cercare di portare avanti azioni che mirino a ridurre le emissioni dei mezzi pubblici regionali attraverso l'adozione di carburanti meno inquinanti, fra questi il gasolio bianco.