Oggetto del Consiglio n. 67 del 24 settembre 2003 - Resoconto
OGGETTO N. 67/XII - Prosecuzione delle indagini sulla donazione delle opere d'arte da parte di artisti che hanno effettuato mostre nella regione. (Interpellanza)
Interpellanza
Richiamata la propria interrogazione datata 10/07/2003 (prot. n. 01/03) discussa in occasione dell'adunanza del Consiglio regionale del 23/07/03, avente ad oggetto "Donazione di opere d'arte da parte di artisti che hanno effettuato mostre nella Regione";
Osservato che l'indagine del Dipartimento Sovrintendenza per i Beni e le Attività Culturali ha preso in esame le mostre organizzate dalla Direzione Ufficio Stampa della Giunta regionale, limitatamente agli anni 2000 e 2001, e parrebbe non avere riguardato tutte le mostre svoltesi in quei due anni;
Ritenuto, anche alla luce delle risultanze già in atti, che l'indagine vada completata ed estesa al 2002 e agli anni precedenti il 2000, in modo da avere un quadro completo del fenomeno delle donazioni di opere, da parte di artisti che espongono in Valle d'Aosta, all'"Amministrazione" o a "persone in rapporto con essa";
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
il Presidente della Regione per sapere:
1) perché l'indagine interna della Sovrintendenza per i Beni e le Attività Culturali ha interessato solo gli anni 2000 e 2001;
2) se, limitatamente a quegli anni, l'indagine ha riguardato tutte le mostre oppure solo alcune; in tal ultimo caso, in base a quali criteri si è deciso di restringere ulteriormente l'approfondimento;
3) se intende completare ed allargare ulteriormente l'indagine in modo da avere un quadro più completo del fenomeno delle cosiddette donazioni da parte di artisti all'Amministrazione regionale o a "persone in rapporto con essa".
F.to: Curtaz - Squarzino Secondina
Presidente - La parola al Consigliere Curtaz.
Curtaz (Arc-VA) - Farò una breve premessa per circoscrivere l'ambito di discussione di questa interpellanza riguardante una delle "pagine" di quello che, in termini giornalistici, viene indicato come "l'affaire Maccari". I fatti a cui fa riferimento questa interpellanza, che furono già oggetto di una mia precedente interrogazione, concernono un aspetto molto specifico: la Commissione di indagine amministrativa - quella nominata dalla Giunta -, che si occupò di capire meglio cosa era successo nell'ufficio stampa della Giunta, ad un certo punto, nella sua relazione conclusiva, fa riferimento al sospetto che alcune opere di artisti, per i quali erano state organizzate mostre in Valle d'Aosta, non fossero "inventariate" - per usare un eufemismo - e fossero finite all'Amministrazione o a persone "in rapporto con essa". A seguito di questa segnalazione, piuttosto preoccupante, come è evidente, la Giunta regionale fece, attraverso i funzionari interni, un'indagine per verificare se questo sospetto fosse fondato o meno. Questa ulteriore indagine ha prodotto un documento, dove in sostanza i funzionari relazionano in merito agli approfondimenti svolti, contattando direttamente gli artisti per i quali, in un determinato periodo, furono organizzate mostre in Valle d'Aosta.
A seguito dell'interrogazione del 10 luglio 2003, abbiamo avuto a disposizione la documentazione di questa Commissione di indagine suppletiva - trasmessa, peraltro, se non ricordo male, dalla "Giunta Louvin" alla Magistratura - e, leggendo la stessa, ci siamo posti delle domande. Perché l'ambito di questa indagine è stato circoscritto? Circoscritto a 2 anni soltanto - 2000, 2001 - quando quella dirigenza occupò l'ufficio per un periodo ben maggiore: direi il periodo precedente e poi fin quasi alla fine del 2002. Perché poi - a quello che ci pare di capire - questo ambito di indagine è stato ulteriormente ristretto a qualcuna delle mostre? Una cosa che mi è "saltata subito agli occhi", per esempio, è che su una delle mostre, che ha suscitato più polemiche nell'opinione pubblica e in questo Consiglio, la mostra dello scultore inglese Cox - che pure riguarda questi anni, adesso non ricordo se il 2000 o il 2001 -, non vi è cenno nella relazione finale. Ci chiediamo allora per quali motivi vi è stata questa limitazione temporale dell'ambito di inchiesta e non sono state esaminate - almeno, a nostra conoscenza - tutte le mostre relative a questo periodo.
Fatte queste considerazioni, che chiederò all'Assessore competente di avvalorare oppure di smentire, o comunque di chiarire - perché se questi presupposti fossero infondati, la nostra interpellanza non avrebbe senso, ma non credo lo siano -, vorremmo sapere se l'Amministrazione intende completare questa indagine… anche a un periodo di tempo più ampio e soprattutto a tutte le mostre che sono state organizzate perché, se degli illeciti sono stati commessi, possono essere stati compiuti sia negli anni precedenti il 2000, sia nel 2002 e, in riferimento sia a una mostra, sia a mostre che sono state oggetto di indagine.
Lo scopo della nostra interpellanza, quindi, è quello di sapere quali sono le determinazioni dell'Amministrazione in riferimento a questa problematica.
Presidente - La parola all'Assessore all'istruzione e cultura, Charles Teresa.
Charles (UV) - Pour ce qui concerne l'interpellation sur la suite de l'enquête sur la donation des ?uvres d'art de la part d'artistes, qui ont réalisé des expositions dans notre région, voici quelques éclaircissements. L'enquête interne du Département de la Surintendance des biens culturels et des activités culturelles, dont au point n° 1, a été effectuée sur la demande du Président de la Région, comme vous avez rappelé, donc encore le Président Louvin, le 14 janvier 2003, et a été adressée à l'Assesseur à l'éducation et à la culture. Sur la demande de l'Assesseur, les contrôles n'ont été effectués que sur les années 2000-2001, ces années seulement étant prises en considération par l'enquête de la Commission administrative. Les employés ont tous fait une déclaration concernant la donation d'?uvres d'art de la part des artistes et là c'est la page 5 du rapport final de la Commission d'enquête administrative, dont vous venez de parler.
L'année 2002, en particulier, n'a pas été prise en examen pour la bonne raison que le Bureau de presse de la Présidence de la Région n'a organisé cette année-là aucune exposition, ce qui explique qu'il n'y avait pas lieu d'enquêter. En 2002, en effet, les expositions au programme n'ont pas été organisées par le Bureau de presse, puisqu'il y eut le passage de compétences en août 2001 au Bureau des expositions de l'Assessorat de l'instruction et de la culture, qui n'était pas concerné par l'enquête à cette époque-là.
Pour ce qui concerne les deux années 2000-2001, l'enquête s'est attachée à un type particulier d'exposition, où il pouvait se faire que des artistes fassent des donations, c'est-à-dire pour les artistes contemporains vivants et pour les expositions d'artistes disparus voulues ou organisées en collaboration avec les héritiers. Pour plus de transparence, sont à la disposition des collègues les titres des expositions pour lesquelles il n'y a pas eu d'enquêtes, puisque la donation n'était pas possible pour des raisons évidentes de la part de l'artiste ou des héritiers.
Quant à la troisième question, la réponse découle de ce que je viens de dire, c'est-à-dire à la limitation de l'enquête… c'est-à-dire que nous considérons l'enquête conclue en ce qui nous concerne.
Presidente - La parola al Consigliere Curtaz.
Curtaz (Arc-VA) - Faccio un'osservazione forse antipatica, ma la faccio. Mi sorprende il fatto che, per quanto concerne la scorsa interrogazione, a queste domande rispose il Presidente della Regione, assumendosi anche una responsabilità più generale rispetto a questa problematica, diversamente da questa volta; questo non per sminuire il ruolo dell'Assessore alla cultura, ma proprio perché mi sembra una questione riguardante l'intera Giunta. Sono scelte e criteri interni alla Giunta, comunque, e prendiamo atto che la problematica sembra quasi essere passata in secondo piano rispetto a qualche mese fa.
Vi sono dei chiarimenti, che sono stati dati e di cui prendo atto, però vi è una cosa che assolutamente non mi convince e quindi rinnoverò l'istanza contenuta in questa interpellanza.
Chiarimento datomi correttissimo: nel 2002 non si è fatta l'inchiesta perché la competenza del settore era stata trasferita dall'Ufficio stampa di un altro ufficio. Cosa verissima, della quale non ci eravamo ricordati e che quindi giustifica il fatto che l'inchiesta non abbia approfondito l'anno 2002. Il discorso però non vale assolutamente per gli anni precedenti, perché è vero - ma non vi è alcuna relazione logica rispetto al nostro discorso - che l'indagine amministrativa della Commissione interna di inchiesta fu limitata al triennio 2000-2001-2002, cosa peraltro contestatissima dall'opposizione in quest'aula. Ma perché la si limitò? Per una ragione temporale, perché si disse, forse non a torto: "I commissari hanno tre mesi…" - perché poi si sarebbe andati in campagna elettorale - "… per fare questa indagine, non possono andare a "scavare" per un numero indefinito di anni, allora concentriamo il lavoro agli ultimi tre anni in modo che almeno per quel triennio sappiamo cosa è successo in quell'ufficio". Questa fu una decisione che le opposizioni contestarono ovviamente, ma che poteva avere una sua logica.
Ora, non si può però partire da quel dato, che aveva una sua logica, quella di un limite temporale per certi versi "necessitato", per dire: "Adesso non si fa l'indagine a ritroso perché per quella commissione si era deciso di indagare solo sul triennio". Non ci stiamo su questa giustificazione, per la semplice ragione che è una giustificazione che non sta in piedi, perché nulla vieta che questa indagine venga fatta per gli anni precedenti. Anzi, direi che è tutto interesse dell'Amministrazione, della nuova Giunta - come lo fu già della "Giunta Viérin" - chiarire queste cose, con la massima trasparenza, anche perché immagino che in questa vicenda né il Presidente della Regione, né l'Assessore attuale abbiano niente da temere, a nessun livello. Rinnovo quindi l'invito ad estendere questa inchiesta agli anni precedenti; non si può dire tout court che si era indagato solo su quegli anni e quindi adesso per un'altra cosa indaghiamo solo su quelli… Ma che ragionamento è!
Ancora una cosa: sui personaggi, sugli artisti… io prendo atto che anche lì è stato adottato un criterio, ma siamo sicuri, Assessore, che… perché io tanti artisti non li conosco, però Cox lo conosco, me lo ricordo e io ho letto gli atti… Cox è sparito. Delle due, allora, l'una: o è sparito perché si è "messa una pietra sopra" a quella mostra, che poteva essere la mostra più "scandalosa", fra virgolette - ma non credo che sia questa la ragione, perché sarebbe un po' infantile come atteggiamento da parte di chi indaga -, oppure quella mostra di Cox era stata organizzata prima del 2000. Vede allora che la richiesta che facciamo è fondatissima, perché vi sono delle mostre che sono state organizzate molto tempo prima e poi sono state espletate nel 2000 o nel 2001! Questo guardi… le do un aiuto per indurla ad estenderle… le do un aiuto proprio in base al ragionamento sbagliato che mi ha fatto: "la Commissione di indagine ha indagato solo nel 2000-2001-2002", è vero, però, laddove vi erano atti precedenti, ha dovuto indagare a ritroso, cioè non è partita da una deliberazione del 2000, perché se quella deliberazione del 2000 richiamava delle precedenti deliberazioni… ha dovuto partire dall'inizio.
Anche per questi motivi, quindi, rinnovo la mia richiesta. Torneremo poi su questo tema, occorre riflettere, e farne una questione di chiarezza. Una chiarezza che può essere fatta a livello amministrativo, anche per evitare quello che il mio collega Riccarand qualche ora fa ha detto: se questi chiarimenti infatti non vengono dati a livello amministrativo e politico, vi è sempre qualcun altro che li dà, che deve darli. Facciamo quindi bella figura tutti, e voi più di me, se chiarite prima queste cose, senza bisogno che poi intervenga la Procura della Repubblica a scoprire che nel 1998 e nel 1999 vi erano delle cose che non funzionavano anche in riferimento a questa problematica.
Termino qui il mio intervento, perché mi sembra che le argomentazioni che vengono portate per la riapertura di questa inchiesta, per il completamento dell'indagine siano piuttosto fondate, chiedendo all'Assessore, alla Giunta intera, di ragionare su questa nostra proposta e di vedere se non sia il caso - come noi crediamo - di estendere il controllo anche agli anni precedenti. Avremmo così in mano tutti gli elementi per poter giudicare serenamente una "pagina" purtroppo brutta per la nostra amministrazione.