Oggetto del Consiglio n. 58 del 24 settembre 2003 - Resoconto
OGGETTO N. 58/XII - Indagine giudiziaria sul Comandante della stazione forestale di Pont-Saint-Martin. (Interrogazione)
Interrogazione
Apprese le notizie sull'indagine giudiziaria e sull'arresto del Comandante della Stazione Forestale di Pont-Saint-Martin;
Rilevato che, secondo l'accusa, vi sarebbero stati degli illeciti e dei gravi comportamenti che perduravano da oltre un anno;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
la Giunta regionale per sapere:
1) se, ad esponenti della Giunta o al Direttore del Corpo Forestale della Valle d'Aosta, erano giunte segnalazioni su comportamenti irregolari da parte del Comandante della Stazione Forestale di Pont-Saint-Martin;
2) se è vero che il citato Comandante era inadempiente da anni nei confronti della Regione per alcuni pagamenti;
3) quali sono gli strumenti di controllo normalmente attivati per verificare la correttezza ed efficacia dell'attività delle stazioni forestali;
4) quali provvedimenti sono stati o verranno assunti nei confronti del dipendente regionale oggetto dell'indagine e dei provvedimenti restrittivi.
F.to: Riccarand - Curtaz - Squarzino Secondina
Presidente - Ricordando ad entrambi la delicatezza della questione trattata, do la parola all'Assessore all'agricoltura, risorse naturali e protezione civile, Vicquéry.
Vicquéry (UV) - Il primo quesito è: "se, ad esponenti della Giunta o al Direttore del Corpo forestale della Valle d'Aosta, erano giunte segnalazioni su comportamenti irregolari da parte del Comandante della Stazione forestale di Pont-Saint-Martin". Ebbene, nello scorso mese di giugno, la Direzione del Corpo forestale della Valle d'Aosta, avendo rilevato, in seguito a segnalazioni dei tecnici addetti alle manutenzioni dei computer, la presenza negli uffici della stazione forestale di Pont-Saint-Martin di un computer di proprietà del Sig. Milleret, aveva diffidato lo stesso, con nota del 30 giugno scorso, ad utilizzare e a rimuovere immediatamente tale attrezzatura dagli uffici e lo aveva informato che, qualora dall'esame del traffico telefonico fossero risultate comunicazioni non inerenti alla sfera professionale, sarebbero stati avviati nei suoi confronti i relativi procedimenti disciplinari. Gli eventi susseguenti hanno di fatto superato l'attivazione da parte della Direzione del Corpo forestale della Valle d'Aosta della procedura sopra richiamata.
Rispetto alla seconda domanda: "se è vero che il citato Comandante era inadempiente da anni nei confronti della Regione per alcuni pagamenti", rispondo che da diversi anni esiste un contenzioso aperto fra l'Amministrazione regionale e il Sig. Milleret in quanto lo stesso, non ritenendo corrette le somme addebitategli, non ha mai provveduto al pagamento delle stesse. L'Amministrazione regionale ha pertanto intrapreso da tempo le opportune azioni legali per ottenere il rimborso delle somme dovute. Dalle informazioni acquisite dal competente Ufficio contenzioso del Dipartimento legislativo legale, risulta che al Sig. Milleret è stata notificata dal giudice competente un'ingiunzione di pagamento di tutte le somme dovute all'Amministrazione regionale, oltre alle spese legali.
Rispetto al terzo quesito posto: "quali sono gli strumenti di controllo normalmente attivati per verificare la correttezza ed efficacia dell'attività delle stazioni forestali", la questione è abbastanza complessa, mi scuso per la lunghezza della risposta, ma vale per tutto il comparto dell'Amministrazione regionale, non essendo di competenza dei singoli assessorati il controllo sulla telefonia. Tutto il settore della telefonia dei diversi assessorati e dipartimenti dell'Amministrazione regionale - apparati, contratti, forniture, liquidazioni, fatture -, in effetti, è posto sotto la gestione del Dipartimento sistema informativo e, in particolare, dell'Ufficio fonia ed infrastrutture, che è quindi l'organo di gestione che provvede, in quanto deputato alla liquidazione delle fatture, al ricevimento delle stesse. Eventuali anomalie di fatturazioni possono essere pertanto rilevate dall'ufficio sopra menzionato all'atto di ricevimento delle stesse. Nel caso del Brigadiere Milleret, non vi è stata alcuna segnalazione di fatture anomale e questo fatto è stato chiarito dall'Ufficio fonia ed infrastrutture, in quanto il traffico telefonico dalle stazioni, così come per tutta la rete telefonica delle diverse strutture dell'Amministrazione regionale, è soggetto ad una tariffazione forfetaria, ad esempio le telefonate, sia su numeri fissi che su cellulari, sono tutte soggette ad identica tariffa. Il traffico della linea telefonica in uso alla stazione forestale di Pont-Saint-Martin non ha evidenziato dei picchi tali da essere presi in considerazione e segnalati alla struttura competente, in questo caso alla Direzione del Corpo forestale della Valle d'Aosta.
Va inoltre precisato che l'Ufficio fonia ed infrastrutture ha comunicato che, anche qualora venga segnalata una fatturazione che dia adito a perplessità e/o a dubbi, non è possibile richiedere alla Telecom il tabulato delle telefonate pregresse, effettuate dal numero telefonico in questione, ma è possibile farne richiesta solo per quelle a venire. Tale prassi non viene contemplata solo se l'acquisizione dei tabulati viene disposta, per motivi di giustizia, ovviamente, dall'Autorità giudiziaria. In considerazione di quanto sopra esposto, quindi, nel caso specifico della stazione forestale di Pont-Saint-Martin, alcuna comunicazione su fatturazioni anomale per l'uso di telefoni è stata mai fatta e, conseguentemente, alcun accertamento è stato disposto in questo senso.
Si fa presente, più in generale, che in passato nelle stazioni forestali, proprio per avere un controllo sul traffico telefonico, la Direzione del Corpo forestale della Valle d'Aosta aveva richiesto l'installazione di apparecchi stampanti che registravano tutto il traffico degli apparati telefonici, che però nel tempo hanno creato notevoli problemi di affidabilità, tanto che ne è stato disposto il loro ritiro vista l'inattendibilità del funzionamento - e questo in data settembre 2002 -, mentre hanno continuato ad avere corso le disposizioni relative all'invio delle registrazioni del traffico della linea fax e registrate dallo stesso apparecchio. Anche questo tipo di controllo ha denotato nel tempo problemi di affidabilità per quanto attiene l'attendibilità di accertamenti sull'uso dell'apparecchio. I reports, infatti, elencano una serie di numeri chiamati solo relativamente all'invio di fax, mentre se dallo stesso numero - linea del fax - vengono effettuate chiamate telefoniche, sia su rete fissa sia su cellulari, queste non vengono registrate dall'apparecchio e quindi non risultano sui tabulati che vengono inviati con cadenza quadrimestrale alla Direzione del Corpo forestale.
La vulnerabilità del sistema dei controlli è stata oggetto di studio negli ultimi tempi da parte del Dipartimento sistema informativo e ha dato l'impulso per l'installazione di nuovi metodi di controllo e gestione delle linee telefoniche già attivate nelle sedi dei diversi assessorati e dipartimenti, che verranno estesi anche alle principali sedi distaccate di uffici e servizi regionali. A tal proposito, sono in corso di consegna e successiva installazione nuove centraline di ultima generazione presso la sede degli uffici delle 16 stazioni forestali, dislocate sul territorio, che permetteranno, una volta attivate, oltre a garantire un funzionamento che nel passato le vecchie centraline non hanno mai fornito per un problema di sottodimensionamento e di funzioni multiple a cui devono rispondere, di potere espletare anche forme di controllo più precise e puntuali. L'Ufficio fonia e infrastrutture, per esempio, potrà avere la lettura direttamente su computer di tabulati dei vari apparecchi che dovrebbero maggiormente garantire in futuro un corretto funzionamento e uso dei telefoni.
In conclusione, e a preciso riferimento per i fatti addebitati al Comandante della stazione forestale di Pont-Saint-Martin, si può affermare che, per il sistema di controllo vigente e in considerazione della relativa rilevanza delle fatturazioni telefoniche, pare comprensibile come l'uso dei telefoni possa essere stato considerato compatibile con il traffico di ufficio aperto al pubblico e dipendente da una struttura centrale, senza che se ne denotasse una così forte anomalia che, oltretutto, avrebbe dovuto essere controllata e impedita in prima persona, in quanto Responsabili dell'Ufficio incaricato del controllo sono proprio i comandanti delle stazioni forestali.
Rispetto al quarto quesito: "quali provvedimenti sono stati o verranno assunti nei confronti del dipendente regionale oggetto dell'indagine e dei provvedimenti restrittivi", il primo riguarda la sospensione dal servizio del dipendente, si tratta del provvedimento n. 4687/2003: sospensione cautelare obbligatoria dal servizio con privazione della retribuzione del dipendente, a decorrere dal 29 agosto 2003, giorno in cui è stata eseguita la misura cautelare, in applicazione di quanto previsto dall'articolo 7 del contratto collettivo regionale di lavoro per la definizione delle norme in materia di procedimenti disciplinari e controversie di lavoro di dipendenti del comparto unico, di cui all'articolo 1 della legge n. 45/95. Indi, lettera del 5 settembre 2003 al Sig. Carlo Milleret di sospensione cautelare dal servizio in via giudiziale obbligatoria a decorrere dal 3 settembre 2003, in esecuzione dell'ordinanza del GIP, che ha disposto la sostituzione alla misura della custodia cautelare in carcere con la sospensione dall'esercizio di ogni pubblico ufficio o servizio, ex articolo 289 CPP, sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio o servizio.
Rispetto al procedimento disciplinare, lettera del 2 settembre 2003 di richiesta alla Procura della Repubblica di rilascio della copia degli atti del procedimento penale al fine di avviare il procedimento disciplinare stesso; lettera del 10 settembre al Coordinatore del Dipartimento risorse naturali, Corpo forestale, Protezione civile, antincendio, di richiesta di informazioni utili alla predisposizione di un'eventuale contestazione di addebito da parte del Servizio personale dell'Amministrazione regionale; lettera del 10 settembre al Direttore delle Direzioni tecnologiche e gestione di richiesta delle seguenti informazioni: traffico telefonico degli ultimi 12 mesi relativo alla stazione forestale di Pont-Saint-Martin, personal computer installati presso la stazione con indicazione dei rispettivi utenti e delle eventuali password di accesso, dati relativi alla navigazione in Internet, tempo dedicato e siti visitati.
La Giunta regionale, con deliberazione n. 3278 in data 8 settembre, ha deliberato l'accoglimento dell'istanza di trasferimento del dipendente Sig. Carlo Milleret, dal posto di brigadiere dell'organico del Corpo forestale della Valle d'Aosta ad un posto di coadiutore tecnico nell'ambito dell'organico della Giunta regionale.
Quali sono i provvedimenti che potrebbero essere assunti? Al termine della misura interdittiva comminata dal giudice, qualora la medesima non venga rinnovata, perché in tal caso prosegue la sospensione cautelare dal servizio in via giudiziale e obbligatoria, qualora si verifichino le condizioni previste dal contratto collettivo, potrebbe essere adottato un provvedimento di sospensione cautelare facoltativa in caso di procedimento penale, disciplinata dall'articolo 8 del contratto collettivo regionale di lavoro. Qualora dalle informazioni richieste al Coordinatore del Dipartimento risorse naturali, Corpo forestale, Protezione civile antincendio e al Direttore delle Direzioni tecnologie e gestioni, dovesse emergere la piena conoscenza di fatti di rilevanza disciplinare, si dovrà procedere alla contestazione degli addebiti nei termini previsti dall'articolo 3 del contratto collettivo di lavoro.
Président - La parole au Conseiller Riccarand.
Riccarand (Arc-VA) - Abbiamo presentato questa interrogazione e sollevato questo problema, perché il fatto in sé è piuttosto grave e preoccupante e non contribuisce ad alimentare fiducia da parte dell'opinione pubblica della popolazione valdostana nei confronti dell'Amministrazione regionale, ma anche perché - al di là del fatto specifico - ancora una volta si ripropone il problema della difficoltà di autocontrollo interno da parte dell'Amministrazione regionale sul funzionamento dei propri servizi, dei propri uffici, dei propri dipendenti e sulla capacità di correggersi preventivamente, prima che sia la Magistratura ad "affondare il coltello".
In questo caso - e le risposte che ci ha dato l'Assessore confermano la nostra sensazione - vi era tutta una serie di elementi, di segnalazioni, di fatti, di contenziosi che dovevano indurre ad atteggiamenti più energici e più rigorosi da parte dell'Amministrazione, da parte di chi dirige il Corpo forestale o ne ha la responsabilità. Vi è stato invece un colpevole lasciar andar le cose, una diffida che, sì, è intervenuta nel mese di giugno, e ci piacerebbe anche sapere qual è la data con cui è stata comminata questa ingiunzione al pagamento, perché, a nostro avviso, non si è voluto prendere di petto un problema che poi è esploso.
Anche la nostra terza domanda, quindi, si riferiva non tanto e non solo ai controlli su un aspetto che, seppure rilevante, è anomalo, quello dei telefoni, ma su un controllo complessivo, su una capacità di controllo complessivo. In questo caso all'interno del Corpo forestale vi sono delle ispezioni, delle forme di controllo specifiche che sono previste anche all'interno della regolamentazione del Corpo forestale, che non so fino a che punto sono state attivate e hanno funzionato, ma vi è un problema di controlli complessivi all'interno dell'Amministrazione regionale perché, purtroppo, nell'arco di poco tempo, si sono verificati due episodi di estrema gravità e non vorremmo che magari fra sei mesi o fra un anno siamo di nuovo qui a discutere di vicende di questo spessore.