Oggetto del Consiglio n. 57 del 24 settembre 2003 - Resoconto
OGGETTO N. 57/XII - Valutazione dell'incidenza della prova di lingua francese nell'anno scolastico 2002/2003. (Interrogazione)
Interrogazione
Richiamate precedenti iniziative riguardanti i risultati generali e quelli relativi alla quarta prova di lingua francese riscontrati all'esame di stato negli istituti di scuola secondaria superiore della Valle d'Aosta;
Verificato che finora in molti casi si è registrata un'incidenza (positiva o negativa) della quarta prova sul voto finale attribuito allo studente;
Ritenuto importante conoscere i dati relativi all'esame di stato a conclusione dell'anno scolastico 2002/2003, anche per procedere ad una valutazione complessiva della scelta operata dalla maggioranza di governo con la legge n. 52/98;
La sottoscritta Consigliera regionale
interroga
l'Assessore competente per sapere:
1) quali sono stati i risultati degli alunni dei diversi istituti all'esame di stato nell'anno scolastico 2002/2003;
2) quanti degli alunni promossi non hanno superato la prova di francese;
3) quale incidenza, in positivo o in negativo, ha avuto la prova di francese sul risultato finale e quali sono le valutazioni al riguardo.
F.to: Squarzino Secondina
Président - La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Charles Teresa.
Charles (UV) - "Quels ont été les résultats des différents instituts à l'examen d'Etat dernier" d'après des statistiques effectuées à la fin de l'année scolaire 2002-2003 voici les résultats complets des opérations d'examen concernant les élèves qui se sont présentés: total d'inscrits, 693; reçus, 678; recalés, 15; pour un pourcentage donc de reçus de 97,8% et de recalés de 2,2%.
Deuxième question: "combien d'élèves reçus n'ont pas passé l'épreuve de français". Les élèves reçus qui n'ont pas passé l'épreuve de français sont 39, ce qui correspond à 5,8% mais, pour lire ce pourcentage dans le sens contraire, disons que ceux qui ont obtenu l'attestation de la maîtrise de langue française sont 639, équivalent à 94,2%.
Voyons maintenant quel est l'impact, en positif et en négatif, que l'épreuve de français a eu sur le résultat final et quelles sont les conclusions que l'on peut tirer à cette occasion. Si on analyse le résultat, l'impact de l'épreuve de français sur les notes finales est le suivant: en augmentation pratiquement 240 pour un pourcentage de 35,4%, de stabilité, c'est-à-dire notes telles quelles, 270, un pourcentage de 39,8%, en diminution 168, pourcentage 24,8%. Il est tout de même à la disposition de tout le monde et de qui le désire la liste des résultats finals avec l'impact qu'il y a eu pour les élèves de chaque institut scolaire, ce qui pourrait être aussi intéressant. Pour conclure, et pour plus de clarté, l'impact de l'épreuve de français à partir de l'année scolaire, de la première année du nouveau bac 1998-1999 sur la note finale est le suivant: pour l'année 1998-1999 il y avait eu une augmentation de la note pour 52%; l'année suivante était légèrement diminué, 45,5%; en 2000-2001 était remonté à 52,3%, il y avait eu une chute assez forte en 2001-2002 avec 33% et cette année il y a une inversion de tendance, on arrive à 35,4%.
Ce que l'on peut constater donc, à propos de cette dernière année scolaire, c'est que le pourcentage des cas où l'épreuve de français, qui peut provoquer un fléchissement de la note globale, a augmenté, c'est-à-dire est passé de 25% à 24%, donc plus favorable, ce qui démontre que cette année l'épreuve est légèrement plus favorable dans l'ensemble de l'examen et que le pourcentage de l'augmentation de la note finale a légèrement augmenté, passant de 33% à 35,4%.
Président - La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Grazie per questi dati, fra l'altro chiederei poi anche i dati suddivisi per scuola in modo da poter analizzare le singole situazioni. Emerge da questi dati che non vi è una linea continua in discesa o in ascesa rispetto ai problemi che sono stati posti nell'interrogazione; esistono delle variazioni che, probabilmente, sono legate sia al curriculum dei singoli ragazzi, sia anche alla modifica della commissione. Non dimentichiamo che nel frattempo è intervenuta una modifica della composizione della commissione, ora le commissioni sono essenzialmente interne, per cui l'esame di Stato è come se fosse un insieme di prove di classe, quindi è una prosecuzione dell'attività di verifica normale che si fa durante l'anno scolastico. Questo può spiegare in parte il motivo di questo cambiamento e anche di questa curva.
Comunque questi dati ci pongono di fronte ad una situazione problematica: se è vero che nel 1998-1999 i ragazzi promossi, che non avevano superato l'esame di francese, erano 49 - cioè il 7,6% - e adesso nel 2002-2003 sono 39 - con una percentuale del 5,8% -, se è vero che vi sono questi dati in diminuzione, è anche vero che esistono sul mercato del lavoro una quarantina di persone ogni anno che, dopo aver frequentato regolarmente le scuole in Valle d'Aosta, 13 anni di insegnamento della lingua francese, poi di fatto non hanno imparato questa lingua. Qui esiste il problema di come mai questa scuola, mentre riesce a dare competenze nelle altre materie, non riesce in questa… Questa è la questione che dobbiamo porci! Come mai i ragazzi promossi, che quindi hanno superato positivamente un giudizio sulla preparazione complessiva alla fine di un curriculum scolastico, non sono valutati positivamente per quanto riguarda il francese; come mai, quindi, vi è questo décalage.
Secondo problema: cosa facciamo di questi studenti? Rispetto alla scelta operata dalla maggioranza di Governo in questa Regione per quanto riguarda la valutazione della quarta prova di francese - prova che è valutata a parte e non all'interno della valutazione generale -, scelta che comporta che uno studente promosso all'esame di Stato senza superare la prova di francese non possa utilizzare la spendibilità - spendibilità con cui era stata fatta accettare la quarta prova dagli studenti, dandola come contropartita -, cosa facciamo con questi ragazzi? Il problema esiste, per una quarantina di ragazzi non c'è il criterio della spendibilità, cioè il vantaggio di aver fatto le scuole in Valle d'Aosta e quindi di poter accedere ai vari posti senza dover sostenere un ulteriore esame di francese.
Credo allora che, anche alla luce di questi dati, probabilmente vada ripresa la proposta che il nostro gruppo aveva fatto di una diversa modalità di valutazione dell'esame di francese, cioè l'esame di francese "sì", ma valutato all'interno dei punteggi generali e all'interno della valutazione generale. Come possiamo affermare che una persona è promossa, ha superato tutto un curriculum di studi, in cui c'era anche il francese e poi dopo su quell'aspetto noi lo blocchiamo? Durante tutto il corso di studi uno è promosso o bocciato per una valutazione complessiva, francese compreso. Noi chiedevamo che la valutazione complessiva generale all'esame di Stato prevedesse che, se uno studente era promosso e all'interno di questi esami vi era anche il francese, fosse valutato positivamente anche in questo senso e fosse possibile utilizzare questo risultato finale come spendibile sul mercato del lavoro. Chiedo all'Assessore di ripensare a questa questione. Grazie.