Oggetto del Consiglio n. 2992 del 5 febbraio 2003 - Resoconto
OGGETTO N. 2992/XI Requisiti richiesti per l'attività di formazione nell'ambito di progetti finanziati con il Fondo sociale europeo. (Interrogazione)
Interrogazione Preso atto della recente riunione del Patto con lo Sviluppo, nel corso della quale sono stati presentati i criteri con cui definire i requisiti richiesti agli Enti di formazione per essere accreditati a svolgere attività di formazione nell'ambito dei progetti finanziati col Fondo Sociale Europeo;
Considerato che in tale sede non sono rappresentati gli Enti che in Valle svolgono attività di formazione;
Ritenendo opportuno che tali Enti siano sentiti proprio sui requisiti che per legge si chiederà loro di possedere al fine di continuare a svolgere in valle attività di formazione;
la sottoscritta Consigliera regionale
Interroga
il Presidente della Giunta per sapere:
1) se, e quando, gli Enti di formazione sono stati sentiti e coinvolti nella fase di predisposizione del testo normativo;
2) quali sono state le loro valutazioni ed osservazioni al riguardo e come se ne terrà conto.
F.to: Squarzino Secondina
Président La parole à l'Assesseur à l'industrie, à l'artisanat et à l'énergie, Ferraris.
Ferraris (GV-DS-PSE) Per quanto riguarda la prima domanda posta dall'interrogazione, va detto che l'attività di concertazione, che era finalizzata all'esame del dispositivo dei criteri relativi all'accreditamento delle sedi formative nell'ambito del Fondo sociale europeo e dei relativi requisiti, è stata avviata lo scorso gennaio nell'ambito del "Patto dello sviluppo", nel quale sono presenti le parti sociali.
Tenendo conto che la quasi totalità dei soggetti che erogano formazione professionale in Valle d'Aosta sono espressione di soggetti economici e sociali rappresentati nel "Patto dello sviluppo", l'Amministrazione regionale ha ritenuto prioritario tale livello di coinvolgimento, sia perché questo della concertazione è uno degli obiettivi del patto stesso, sia per i criteri di rappresentanza che le organizzazioni che partecipano al patto di fatto costituiscono. Tenuto conto però della specificità del tema, sono stati sentiti gli altri organismi di formazione che non sono presenti all'interno del patto, e sono stati invitati a una riunione che si è tenuta il 3 febbraio, fra questi sono stati invitati il CNOS FAP, l'ENAIP, e altri. Direi quindi che abbiamo sentito l'universo da questo punto di vista!
Per quanto riguarda la seconda domanda, le osservazioni sono ancora all'esame della Direzione dell'Agenzia regionale del lavoro, che ne terrà conto per la formulazione di una seconda bozza del dispositivo di accreditamento, da sottoporre a un nuovo confronto con le parti sociali e gli enti interessati. La totalità dei soggetti che si sono espressi hanno, da una parte, ribadito l'importanza del processo di accreditamento e un accordo di fondo con il documento proposto dalla Regione. Le osservazioni delle quali in questa sede non è possibile riferire in dettaglio, si possono comunque classificare in tre gruppi:
- osservazioni relative agli aspetti procedurali: alcuni soggetti hanno formulato osservazioni e proposte in ordine alle modalità e ai tempi di attuazione del procedimento amministrativo;
- osservazioni relative al campo di applicazione dell'accreditamento: si tratta di richieste tese ad ampliare la fattispecie dei soggetti non sottoposti ad obbligo di accreditamento e a restringere le macrotipologie previste di accreditamento;
- osservazioni relative ai requisiti dell'accreditamento: si tratta cioè di osservazioni relative sia al contenuto dei requisiti che al livello di soglia richiesto per l'assolvimento degli stessi. La Direzione dell'Agenzia regionale del lavoro è ancora impegnata nell'esame delle osservazioni pervenute, che saranno ovviamente tenute in considerazione, nell'intento di rendere il dispositivo quanto più efficace possibile, in relazione alle finalità del processo di accreditamento. Su questo argomento è stata convocata una nuova riunione per la prossima settimana, nella quale verrà esaminata la nuova versione aggiornata del dispositivo.
Président La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU) Ringrazio per le informazioni. Prendo atto che è stato avviato un processo di concertazione e che due giorni fa è avvenuto l'incontro con alcuni enti di formazione in Valle. Faccio notare però un particolare, Assessore, che forse è sfuggito a lei come ai suoi collaboratori.
Lei ha detto che c'è stata la prima presentazione della proposta di regolamento all'interno del "Patto per lo sviluppo", ed essendo la maggior parte degli enti di formazione collegati alle parti sociali già presenti nel "Patto per lo sviluppo", ha sentito quelli che non erano presenti nel patto. Ora, questo ragionamento non è del tutto corretto, perché al tavolo del "Patto per lo sviluppo" i sindacati - e prendo a riferimento a titolo di esempio - CGIL, CISL, SAVT, UIL - erano presenti in quanto sindacati, non in quanto enti di formazione, perché lei sa bene che sono due cose totalmente diverse! È chiaro che ogni ente di formazione fa riferimento a quell'area sindacale, ma è un soggetto diverso, con organi diversi, con amministrazioni diverse e, nel momento in cui c'è stata da parte dei sindacati la presentazione di una serie di osservazioni che sicuramente le sono arrivate, queste osservazioni non entravano tanto nel merito dei singoli punti del regolamento, quanto nella logica complessiva! Infatti i sindacati sono stati molto precisi nell'individuare le finalità di queste iniziative di accreditamento, che sono: incentivare l'occupazione locale e favorire la crescita di enti di formazione regionali.
Ora, questo era un discorso più generale, ma i vari soggetti di formazione non sono stati interpellati come enti di formazione rispetto a questa bozza. Sono quindi contenta che l'Assessore abbia iniziato questa attività di consultazione e concertazione, sono contenta che abbia iniziato a prendere contatto con i diversi enti di formazione presenti in Regione, ma tenga presente che c'è tutta una serie di enti di formazione, fra cui lo stesso "Progetto formazione", che non sono stati sentiti rispetto a questa bozza.
La prego, Assessore, sia nel momento in cui verranno esaminate le diverse osservazioni che sono giunte, sia nel momento in cui verranno riconvocati i soggetti interessati, di distinguere queste due tipologie di soggetti: i soggetti sociali, quelli che esprimono interessi sociali generali, che sono interessati alle priorità che deve perseguire questo tipo di operazione, e i soggetti che sono direttamente interessati nella formazione!