Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2989 del 5 febbraio 2003 - Resoconto

OGGETTO N. 2989/XI Tempistica di attuazione del piano per la lotta alla mastite bovina. (Interrogazione)

Interrogazione Vista la legge regionale n. 3/2002, titolata "Incentivi regionali per l'attuazione degli interventi sanitari a favore del bestiame di interesse zootecnico";

Letto il contenuto delle delibere della Giunta regionale nn. 2065, 2186 e 2187 del 2002, relative all'approvazione delle modalità e dei criteri per l'erogazione delle indennità nell'ambito del piano di lotta alla mastite;

Tenuto conto, in particolare, della delibera n. 2065/2002, che prevede l'attuazione del piano attraverso tre periodi temporali;

Osservato che, esaurito il primo periodo di attuazione (giugno 2002-dicembre 2002), non si hanno notizie circa la revisione dei criteri "a seconda dello stato di avanzamento del piano e del raggiungimento degli obiettivi" da parte del Comitato Tecnico costituito a tal fine, né circa l'adozione da parte della Giunta dei nuovi criteri di eliminazione dei soggetti incurabili;

Ritenuto opportuno avere informazioni al riguardo;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interroga

l'Assessore competente per sapere:

1) se il piano contro la mastite è stato attuato nel secondo semestre del 2002 e con quali risultati;

2) se il Comitato Tecnico incaricato ha provveduto o meno a revisione i criteri per l'eliminazione dei soggetti incurabili e, in caso affermativo, con quali eventuali nuove proposte;

3) quali sono le ragioni che hanno finora impedito alla Giunta di adottare i criteri per l'attuazione del piano nel secondo periodo (gennaio 2003-dicembre 2003).

F.to: Curtaz

Président La parole à l'Assesseur à l'agriculture et aux ressources naturelles, Perrin.

Perrin (UV) Il "Piano mastite" è in fase di attuazione dal secondo semestre del 2002 in applicazione della deliberazione di Giunta regionale n. 2186/2002. L'ANABORAVA, incaricata dell'attuazione del piano, ha provveduto ad organizzarsi predisponendo un apposito "Ufficio pratiche mastite", ha poi individuato un "pool" di veterinari organizzati sul territorio ed attivato una collaborazione con il Laboratorio analisi dell'Istituto zooprofilattico. I primi risultati sanitari sono evidenti già da adesso: si registra una diminuzione dei casi di mastite da contagiosi, c'è un evidente miglioramento del benessere animale, della qualità del latte e chiaramente dei derivati; inoltre, c'è già una diminuzione del rischio infettivo per il consumatore.

A completamento, fornisco alcuni dati, che servono per meglio collocare l'azione che è stata fatta per attuare il "piano mastite". Sono stati controllati 1.064 allevamenti, il numero di capi controllati per cellule somatiche sono 19.751, quindi c'è stato un controllo a tappeto su tutti i bovini da latte; il numero di capi controllati batteriologicamente è 6.762: tutti i capi che alle prove delle cellule somatiche hanno delle positività, sono stati sottoposti ai controlli batteriologici. I campioni di latte analizzati sono stati 8.519. I capi di cui è stata proposta l'eliminazione sono stati 2.613; gli allevamenti che hanno eliminato almeno un capo sono stati 926.

L'ANABORAVA ha messo in opera azioni di supporto tecnico immediate ed azioni a lungo periodo, articolate nei tre momenti distinti: un'azione di prevenzione, innanzitutto, che sarà sviluppata anche nel prosieguo dell'attuazione del "piano mastite", azioni di controllo e, a conclusione, quelli che sono gli obiettivi fondamentali: l'eradicazione dello Streptococcus Agalactie, che determina la prevalenza dell'infezione, la quale è scesa nei soggetti analizzati per mastite da 30 percento del dicembre 2001 al 21 percento del dicembre 2002, il contenimento dello staphylococcus aureus - per questo tipo di infezione, la terapia è molto meno risolutiva comunque anche questa infezione è scesa dal 20 percento al 18,5 percento - e l'altro obiettivo è il contenimento di quelli che sono considerati i "patogeni ambientali". La lotta ai patogeni ambientali non può giungere alla loro eradicazione, ma è essenzialmente ogni tentativo di lotta verso gli agenti microbiologici, al fine del contenimento delle mastiti; si fa quindi una analisi anche ambientale, per riuscire a diminuire i rischi di infezione della mastite.

Il Comitato tecnico, previsto dalla legge regionale n. 3/2002, ha provveduto, in questi giorni, a rivedere le linee guida del programma di lotta contro la mastite per il 2003, in relazione allo stato di avanzamento del programma e del raggiungimento degli obiettivi. In particolare, le integrazioni e le modifiche riguardano il rafforzamento delle attività di prevenzione, compresa una completa informazione degli allevatori sull'igiene della mungitura, sulle tecniche di prevenzione per eliminare il rischio di contagio della mastite, un'azione di controllo e la determinazione delle condizioni per l'avvio della procedura di eliminazione dei capi affetti da determinate patologie, ritenute opportune nel secondo anno di applicazione del programma.

La fase di prima attuazione del piano è servita anche per disporre una panoramica ben precisa della presenza della mastite negli allevamenti e i soggetti che, dopo le terapie previste non sono giunti alla guarigione, sono stati eliminati. La seconda fase del programma, quello che si va avviando per il 2003, dispone di dati importanti per cui le terapie possono essere più mirate e maggiormente risolutive e, solo dopo essere state sottoposte a tutte le terapie previste senza risultati, le bovine potranno essere eliminate. Il comitato tecnico ha impostato il programma per il 2003, in via definitiva, nel corso di una riunione del 28 gennaio scorso, una volta acquisiti tutti gli elementi tecnici epidemiologici che si riteneva indispensabili per poter procedere alla revisione delle linee guida; nel frattempo, però, l'azione di prevenzione, controllo, terapia degli allevamenti, ha potuto procedere.

Il programma verificato sarà approvato dalla Giunta regionale ed è iscritto già per il prossimo lunedì, e l'ANABORAVA potrà dare piena attuazione al "piano mastite" anche per la campagna 2003.

Président La parole au Conseiller Curtaz.

Curtaz (PVA-cU) Non sono molto soddisfatto della risposta dell'Assessore, perché ha dato una risposta soddisfacente rispetto al primo punto dell'interrogazione, relativamente agli obiettivi del piano e sul primo periodo di applicazione del piano, che corrisponde al secondo semestre del 2002, mentre è stato del tutto generico - per non dire omissivo - per quanto riguarda il punto 2 dell'interrogazione, là dove si fa riferimento alla revisione o meno dei criteri.

Ho cercato di ascoltare, ma non ho sentito dall'Assessore qualche indicazione sui criteri; mi sarebbe invece parso utile, a seguito dell'esperienza maturata nel primo periodo, conclusosi il 31 dicembre 2002, sapere se il Comitato tecnico ha fatto delle riflessioni eventualmente positive, eventualmente critiche, sui criteri che sono stati adottati in questo primo semestre e se c'era la necessità di operare delle revisioni nel secondo semestre. Su questo punto non ho sentito risposte!

Prendiamo atto che la Giunta approverà, con un po' di ritardo, nella riunione di lunedì, questi criteri e queste modalità per l'erogazione delle indennità relativamente al secondo periodo. Sono anche contento perché la nostra interrogazione si è dimostrata particolarmente tempestiva. Prendo atto che il 23 è stata presentata l'interrogazione, il 28 si è riunito il Comitato tecnico e ha definito tutto, e lunedì prossimo la Giunta adotterà i criteri; può darsi che sia solo fortuna, può darsi invece che questo sollecito fosse necessario per superare qualche ritardo e qualche impasse dell'Assessorato!