Oggetto del Consiglio n. 2969 del 22 gennaio 2003 - Resoconto
OGGETTO N. 2969/XI Estensione dei benefici riconosciuti agli ex combattenti alle categorie di cui alle leggi n. 336/1970 e n. 140/1985. (Interpellanza)
Interpellanza Osservato che in occasione della riapprovazione del disegno di legge regionale n. 19 "Integrazione regionale al trattamento pensionistico degli ex combattenti", il Consiglio regionale, in data 17/10/2001, approvò un ordine del giorno che impegnava la Giunta regionale a presentare in tempi brevi un disegno di legge che estendesse i benefici riconosciuti agli ex combattenti anche alle categorie di cui alle leggi n. 336/1970 e n. 140/1985;
Ricordato che il contenzioso aperto dal Governo nazionale circa una pretesa illegittimità costituzionale della normativa approvata dal Consiglio regionale si è risolto in senso favorevole alla Regione Autonoma Valle d'Aosta (ordinanza della Corte Costituzionale n. 377 del 10/7/2002);
Ritenuto opportuno ed urgente avere informazioni circa le iniziative della Giunta regionale, intese a dare attuazione all'impegno assunto dal Consiglio con l'approvazione del citato ordine del giorno;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
il Presidente della Regione per sapere:
1) se la Giunta regionale ha predisposto, come stabilito, "un disegno di legge che estenda alle categorie sopra menzionate gli stessi benefici riconosciuti agli ex combattenti";
2) in quali tempi e con quali modalità intende portare il disegno di legge in questione all'attenzione degli Organi consiliari, per il suo esame e la sua definitiva approvazione.
F.to: Curtaz
Président La parole au Conseiller Curtaz.
Curtaz (PVA-cU) La mia illustrazione sarà particolarmente rapida, anche perché credo che il testo dell'interpellanza sia chiaro.
Ricordo che, in occasione della riapprovazione del disegno di legge regionale n. 19, titolato "Integrazione regionale al trattamento pensionistico degli ex combattenti", riapprovazione resasi necessaria perché, se non ricordo male, c'era stato un primo stop della Commissione di Coordinamento, il Consiglio regionale approvò all'unanimità un ordine del giorno, che impegnava la Giunta regionale a presentare in tempi brevi un disegno di legge, che estendesse i benefici riconosciuti agli ex combattenti anche ad altre categorie assimilate e ciò sul presupposto, dopo aver udito anche i rappresentanti di tali associazioni, che in sostanza ci fossero delle categorie equiparabili a quelle degli ex combattenti, che avevano diritto per analogia di situazioni al trattamento integrativo. La materia necessitava precedentemente di chiarimenti, tanto che, in prima battuta, si preferì approvare la legge esclusivamente a beneficio degli ex combattenti e poi verificare la possibilità di estenderla a queste altre categorie, verifica che venne successivamente effettuata, da qui l'ordine del giorno presentato dal nostro gruppo che trovò l'approvazione dell'intero Consiglio regionale. Successivamente alla riapprovazione della legge, il Governo nazionale contestò la legittimità costituzionale della medesima legge, quindi della vicenda venne interessata la Corte costituzionale che, nel mese di luglio dello scorso anno, pronunciò un'ordinanza di inammissibilità del ricorso presentato dal Governo. La questione ha avuto dunque una definizione favorevole alla Regione Valle d'Aosta.
Sono passati ormai sei mesi dalla pronuncia della Corte costituzionale e il Consiglio nulla sa, circa la predisposizione del disegno di legge in questione da parte della Giunta. Atteso che della questione si era fatto carico il Consiglio attraverso il più volte citato ordine del giorno, ci è sembrato opportuno interpellare il Presidente della Regione, per chiedere se la Giunta regionale abbia o meno predisposto, come stabilito dal Consiglio, un disegno di legge, che estenda alle categorie interessate gli stessi benefici riconosciuti agli ex combattenti e in quali tempi e con quali modalità intende portare il disegno di legge in questione all'approvazione degli organi consiliari per il suo esame e la sua definitiva approvazione, con ciò tenendo conto che i tempi sono ormai molto stretti visto lo scadere della legislatura.
Président La parole au Président de la Région, Louvin.
Louvin (UV) Cette interpellation tombe fort à propos, puisqu'elle nous permet de faire le point sur cette situation, à la fois pour l'application de la loi régionale n° 17/2002, instituant une pension complémentaire régionale au profit des anciens combattants, et, comme vient de le rappeler M. Curtaz, pour la mise en application d'un engagement assumé par le Conseil régional avec l'ordre du jour que vous avez bien voulu mentionner. Je pense qu'il est inutile de parcourir à nouveau dans le détail toute la procédure, suffisamment intriquée, qui a concerné ce projet de loi, voté le 21 juin 2001 par l'Assemblée, réapprouvé suite au renvoi le 17 octobre 2001 de la part de la Commission de Coordination, à l'époque encore compétente pour l'exercice du contrôle législatif. Vous vous souvenez également d'un recours en inconstitutionnalité contre cette loi régionale par lequel le Conseil des ministres estimait que nous aurions porté atteinte au principe d'égalité, visé à l'article 3 de la Constitution. La Cour constitutionnelle avait déclaré irrecevable ce recours, sans se prononcer sur le fond de la question et sans répondre aux objections soulevées par le Gouvernement italien, mais l'affaire concernait essentiellement l'entrée en application du titre Vème de la Constitution. La Cour constitutionnelle avait considéré le droit de contrôle implicitement supprimé, même à l'égard de notre Région à Statut spécial.
Suite donc à tous ces évènements, la loi avait été promulguée le 7 août 2002, loi qui instituait l'intégration régionale à la pension perçue par les anciens combattants. Le Gouvernement, dans ce cas, n'avait pas cru utile recourir dans les délais prévus contre l'entrée en vigueur de ladite loi. Une fois les délais pour l'éventuelle saisie expirés, nous avons donné application à cette même loi et, par une délibération du 13 janvier 2003, nous avons approuvé les modalités d'application et les formulaires nécessaires afin que les bénéficiaires présentent leur demandes. Nous avons également pourvu à mieux équiper les bureaux de l'Assessorat de la santé, qui sera chargé de l'examen de ce dossier par une procédure visant à embaucher deux fonctionnaires par un contrat temporaire - progetto obiettivo -, ce qui permettra d'accélérer les démarches de contrôle et de vérification des dossiers.
En ce qui concerne l'ordre du jour et de son application, bien entendu nous estimons y donner suite pour étendre les aides prévues pour les anciens combattants aux autres catégories, qui bénéficient des dispositions nationales dont aux lois n° 336/1970 et n° 140/1985. Nous sommes donc en mesure de donner suite à cela et nous sommes en train de pourvoir à la rédaction de ce projet de loi. Nous avons également établi un contact avec l'Association nationale des familles des victimes de guerre de la Vallée d'Aoste pour une rencontre qui nous permettra de mieux cerner la catégorie des bénéficiaires et la façon dont nous pouvons les atteindre, puisqu'il s'agit d'une catégorie qui n'a pas la même organisation articulée des anciens combattants, qui sont mieux structurés et mieux équipés. Une rencontre est donc prévue dans les jours prochains, ce qui nous permettra de perfectionner ce projet de loi, qui rentre dans les devoirs qui restent à faire et, avant la fin de cette législature, nous comptons soumettre, dans les meilleurs délais, ce projet de loi à l'Assemblée.
Président La parole au Conseiller Curtaz.
Curtaz (PVA-cU) Dichiaro la mia soddisfazione in ordine alla risposta del Presidente, ritengo che il nostro sollecito sia stato opportuno, spero che la Giunta regionale in primo luogo e poi le commissioni competenti lavorino celermente, in modo da poter, entro la fine della legislatura, portare all'approvazione questo disegno di legge, in adempimento a quanto il Consiglio aveva a suo tempo stabilito.