Oggetto del Consiglio n. 2632 del 22 maggio 2002 - Resoconto
OGGETTO N. 2632/XI Realizzazione di un chiosco di accoglienza turistica presso l'aeroporto della Malpensa. (Interrogazione)
Interrogazione Premesso che:
- presso l'aeroporto di Malpensa avrebbe dovuto essere allestito un chiosco presidiato con funzioni di accoglienza turistica e con collegamento Internet;
- l'iniziativa, per la quale erano stati impegnati oltre 38.000 Euro e avrebbe dovuto essere limitata alla scorsa stagione invernale, non è stata concretizzata;
- è stato deliberato un ulteriore finanziamento di 15.500 Euro per realizzare "per un periodo di tre mesi (marzo, novembre e dicembre 2002)? il chiosco già programmato in precedenza;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l'Assessore al Turismo per sapere:
1) i motivi che hanno impedito di realizzare l'iniziativa nel primo periodo stabilito;
2) le cause dei maggiori costi;
3) i motivi che hanno indotto a spezzare la continuità del periodo dei tre mesi previsti.
F.to: Frassy - Tibaldi - Lattanzi
Président La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Lavoyer.
Lavoyer (SA) Mi pareva che su questo argomento fossimo già stati sufficientemente esaurienti in una precedente iniziativa del gruppo di "Forza Italia"; comunque rispondo alla prima domanda. Il motivo per cui l'iniziativa non è iniziata contestualmente alla stagione invernale 2001-2002 - obiettivo principale dell'Amministrazione regionale e degli operatori turistici - è legato al fatto che ci furono, nel frattempo, le conseguenze delle note vicende dell'11 settembre, oltre che gli aspetti legati alla collisione avvenuta nell'Aeroporto di Linate.
Questo ha portato ad un inasprimento di tutte le normative per quanto attiene gli aspetti della sicurezza; quindi, se prima era possibile realizzare l'iniziativa seguendo determinate modalità, compreso il punto di accoglienza e di informazione turistica, a seguito dell'inasprimento delle normative rispetto alla sicurezza negli aeroporti, siamo stati costretti a sospendere l'iniziativa in quel momento.
Successivamente, a seguito della definizione di tutte queste procedure, abbiamo allestito immediatamente questo punto di accoglienza, voglio sottolineare "sempre in accordo con gli operatori turistici", a fine stagione invernale. Abbiamo volutamente interrotto il tutto nel mese di marzo, perché questo punto di informazione aveva come obiettivo quello di rivolgersi prevalentemente alla clientela internazionale che frequenta l'Aeroporto di Malpensa, per poi raggiungere le località valdostane.
Voglio anche sottolineare che questo punto di informazione è collegato all'altro servizio sponsorizzato dall'Amministrazione regionale, che prevede la possibilità di chiamata diretta di un numero verde, per essere poi destinato nella singola località, indipendentemente dal numero degli arrivi. In risposta al punto tre, la motivazione che sta alla base del fatto che si è spezzata la continuità del periodo di tre mesi, è proprio data dalla volontà di razionalizzare l'intervento finanziario dell'Amministrazione regionale, perché l'obiettivo di questo punto di informazione è di rivolgersi alla clientela internazionale, che prevalentemente è formata da sciatori che utilizzano l'Aeroporto di Malpensa per raggiungere la Valle d'Aosta nel periodo invernale. Abbiamo allora interrotto, in accordo sempre con gli operatori turistici, nel momento in cui, a grandi linee, veniva chiusa la stagione invernale, per riprendere questo tipo di servizio nei mesi di novembre e dicembre. Valuteremo successivamente e penso che continueremo questa iniziativa, però mi sembra che la scelta sia stata estremamente razionale e logica. Avrebbe avuto poco senso mantenere questa struttura nei mesi nei quali la presenza di turisti a livello internazionale è tendente allo zero.
Detto questo, non è vero che ci sono maggiori costi, perché la prima delibera è per l'affitto dello spazio. La prima delibera prevede un impegno finanziario per la locazione di uno spazio di 18 metri quadrati nella zona all'Aeroporto di Malpensa.
Il secondo intervento è l'intervento finanziario per l'allestimento dello spazio: trasporto e montaggio del banco informativo, trasporto e montaggio dello chalet in legno che tra l'altro ci verrà lasciato gratuitamente a disposizione da parte della ditta "Rubner" e il servizio di hostessing. Se l'interrogante vuole, gli posso procurare delle foto di come è stato allestito questo punto di servizio; quindi la seconda delibera era solo l'attuazione concreta dell'organizzazione di questo spazio, a cui faceva riferimento la prima delibera, come affitto dello spazio stesso.
Concludo segnalando la soddisfazione che hanno espresso gli operatori turistici, che partecipano ai costi del servizio di transfert; leggo alcuni passi: "In particolar modo è molto apprezzata la decisione di dotare l'Aeroporto della Malpensa di un punto di informazione regionale. Tale iniziativa ha permesso ai fruitori dei transfert - da e per la Valle d'Aosta - di poter disporre di un punto di appoggio e di informazione turistica delle nostre località. In secondo luogo, il desk informativo, posizionato strategicamente al piano terra, a metà strada fra gli arrivi internazionali e quelli dell'area europea di Schengen, ha creato un formidabile mezzo pubblicitario per la nostra regione.
L'aver poi potuto partecipare come Associazione consorzi in parte alla spesa di affitto dello spazio occupato dal desk informativo, dimostra che gli operatori della Valle d'Aosta hanno creduto e credono in tale operazione pubblicitaria. Riteniamo pertanto che il ripetere tale esperienza, anche in futuro, sia estremamente utile all'immagine e alla promozione della Regione Valle d'Aosta e di tutte le nostre località".
Questo è quanto ci viene richiesto da parte degli operatori turistici, ho sintetizzato il contenuto della loro lettera. Vi è stata quindi una prima delibera di affitto dell'area per un certo periodo…
(interruzione del Consigliere Frassy, fuori microfono)
… le delibere sono delibere, caro Consigliere Frassy, poi lei può dire tutto quello che vuole per fare propaganda politica! La prima delibera è per l'affitto dell'area: abbiamo giustamente suddiviso il periodo che risulta essere più interessante per l'Amministrazione regionale e per gli operatori turistici; la seconda è per l'allestimento dell'area: poi lei faccia le valutazioni che vuole a questo punto!
Président La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (FI) Non siamo soddisfatti della sua risposta per due motivi sostanziali, o meglio, per un motivo sostanziale e per uno che è formale e sostanziale, al tempo stesso.
Il motivo sostanziale è che quella che poteva essere forse un'iniziativa interessante; ci sembra che sia stata indirizzata nel verso sbagliato, perché, se abbiamo capito bene, il senso di questo chiosco non era quello di attirare le attenzioni dei turisti che andavano in giro per l'Italia o che da Milano andavano in giro per il mondo, ma era l'intenzione di attirare l'attenzione - strano però - di quei turisti che avevano già il biglietto "Valle d'Aosta" in tasca, perché nella risposta lei afferma che la scelta di soffermarsi sulla stagione invernale è dovuta dal fatto che in quel periodo ci sono i turisti che vengono a sciare in Valle d'Aosta.
La domanda che le pongo - e che mi pongo - è: che senso ha mettere in piedi un'iniziativa promozionale nei confronti di chi si è già convinto della bontà del prodotto turistico "Valle d'Aosta"…
(interruzione dell'Assessore Lavoyer, fuori microfono)
… Assessore, a maggior ragione abbiamo messo in piedi un'iniziativa che non è promozionale per quanto concerne l'immagine della Valle d'Aosta, che non tende a catturare nuovi turisti, ma è un servizio di supporto di finanziamento indiretto a quegli operatori turistici: questa è la realtà di questa iniziativa!
Quello che invece ci procura grande insoddisfazione, formale e sostanziale, è che lei cerca ogni volta di cambiare le carte in tavola! Le delibere noi le abbiamo lette e lei le ha scritte, ma non può venire a dire che la prima delibera era la locazione e la seconda era l'allestimento, perché la lettura di queste delibere evidenzia cose diverse, nel senso che nella prima delibera voi scrivete: "punto di accoglienza turistica all'Aeroporto di Malpensa" e parlate di: "allestimento dello spazio espositivo" facendo riferimento a un periodo di tre mesi. Anzi, sono io che mi confondo perché l'allestimento è quello della seconda delibera! Nella prima delibera parlate di possibilità di allestire un punto di accoglienza, fate riferimento ad una certa ditta che vi ha fatto una proposta di locazione di uno spazio, comunicate che questo chiosco sarà dotato di tutta una serie di accessori e che nell'ammontare del corrispettivo richiesto è incluso anche il servizio di pulizia: mi sembra ben curioso far la pulizia del niente!
Avevate perciò previsto e preventivato l'allestimento nella prima delibera, anche perché nella prima delibera si parlava di gennaio, febbraio e marzo: come era possibile, Assessore, che la sua Giunta avesse preso un impegno senza tener conto dell'onere dell'allestimento? Perché quando al 31 dicembre avete adottato questa delibera, non sapevate che il periodo sarebbe slittato!
E allora, la delibera successiva - che porta la data del 4 marzo, che dovrebbe essere la delibera che riconosce il maggior prezzo, il 50 percento per l'allestimento - essendo datata 4 marzo… se è vero che l'allestimento è partito dal 4 marzo, vorrei sapere come hanno fatto le ditte ad allestire il chiosco se non c'era ancora la delibera di Giunta! I "pasticci contabili", Assessore, spesso sono alla base dei ritardi che sono enfatizzati sul giornale di oggi, perché come fate a deliberare il 4 marzo l'allestimento di una struttura che il 1° marzo era già montata in Malpensa?
Pertanto, o questa struttura il 1° marzo non era montata a Malpensa, altrimenti, se avete deliberato il 4 marzo, questi hanno agito al di fuori dell'impegno di spesa! È normale che poi non vengano pagati!
Siamo perciò insoddisfatti in primo luogo delle risposte, che riteniamo incongruenti rispetto agli atti vostri, perché sono atti di Giunta e, in secondo luogo, della sostanza di questi palliativi di "politica turistica", che anziché mirare a portare in Valle d'Aosta nuovi turisti, fanno da supporto a turisti che hanno già il biglietto "Valle d'Aosta" in tasca!