Oggetto del Consiglio n. 2604 del 8 maggio 2002 - Resoconto
OGGETTO N. 2604/XI Utilizzo a pagamento del parcheggio dell'Ospedale regionale. (Interpellanza)
Interpellanza Preso atto che il nuovo sistema di utilizzo, a pagamento, del parcheggio dell'Ospedale regionale, ha suscitato non poche proteste, specie fra i lavoratori della sanità che provengono da fuori Aosta;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
l'Assessore competente per sapere:
1) quali sono le ragioni che hanno indotto il Comune di Aosta a cambiare il sistema precedente e se le novità sono state concordate con l'Amministrazione regionale o con l'Azienda USL della Valle d'Aosta;
2) a chi sono state concretamente distribuiti i cento "pass? gratuiti messi a disposizione degli utenti; e qual è l'onere sostenuto dall'USL per ottenere i parcheggi gratuiti;
3) se ritiene condivisibili le ragioni della protesta e quali iniziative intende eventualmente assumere per la soluzione del problema.
F.to: Curtaz
Président La parole au Conseiller Curtaz.
Curtaz (PVA-cU) Della vicenda del parcheggio dell'Ospedale o - per essere più precisi - delle modalità di utilizzo del parcheggio dell'Ospedale si sono occupati la stampa, i dipendenti che hanno raccolto delle petizioni e infine un po' tutti, quindi mi sembrava opportuno che se ne occupasse anche il Consiglio regionale, anche per capire cosa è successo e quali sono le motivazioni che hanno comportato a questo cambiamento nelle modalità di utilizzazione, cambiamento che ha comportato non pochi problemi, soprattutto proteste da parte dei dipendenti dell'Ospedale che devono utilizzare dei parcheggi perché provengono da comuni di residenza lontani dalla città di Aosta.
Lo scopo dell'interpellanza è conoscitivo, nel senso che vogliamo sapere dall'Assessore competente "quali sono le ragioni che hanno indotto il Comune di Aosta a cambiare il sistema precedente e…? - soprattutto - "… se le novità sono state concordate con l'Amministrazione regionale o con l'Azienda USL della Valle d'Aosta?; questo dato atto che si tratta di un problema di viabilità e di parcheggi che riguarda in maniera prioritaria il Comune di Aosta che è competente relativamente alle decisioni di utilizzo del parcheggio.
Secondariamente chiediamo "a chi sono stati concretamente distribuiti i cento "pass?…? - poi da notizie di stampa ho appreso che questo numero è cresciuto negli ultimi giorni, per cui chiedo all'Assessore di volerci aggiornare - "… gratuiti messi a disposizione degli utenti?, peraltro mi risulterebbe che questi pass siano gratuiti per chi li riceve, ma non altrettanto per l'USL o per non so quale amministrazione che li paga in luogo di chi ne beneficia, quindi anche su questo tema chiedo all'Assessore di darci dei chiarimenti. Infine chiediamo all'Assessore "se ritiene condivisibili le ragioni della protesta e quali iniziative intende eventualmente assumere per la soluzione del problema?, che rimane a mio giudizio aperto.
Président La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Rispetto alla prima domanda, il Comune di Aosta non ha interpellato l'Amministrazione regionale per cambiare il sistema inerente l'utilizzo dei posti riservati all'azienda USL presso il parcheggio prospiciente il Presidio ospedaliero di Viale Ginevra in quanto, come già anticipato dal Consigliere Curtaz, la competenza è strettamente comunale. L'APS ha proposto invece all'azienda USL in sede di rinnovo di convenzione una nuova modalità organizzativa a livello sperimentale, e sottolineo a livello sperimentale, che consentisse un maggior utilizzo dei posti riservati.
Rispetto alle "ragioni che hanno indotto il Comune di Aosta…?, da informazioni assunte, di tipo informale, ci risulta che al Comune di Aosta fossero pervenute molte lamentele sul metodo di utilizzo del ticket perché pagare il ticket comportava spesso molte multe e così il Comune, d'intesa con l'APS, ha deciso di passare al sistema a sbarre che permette di pagare l'effettivo utilizzo del parcheggio. Da queste prime settimane di sperimentazione mi dicono dal Comune di Aosta che il tasso di occupazione massimo nelle ore di punta del parcheggio è del 63 percento e che, proprio in virtù di questa prima sperimentazione, intendono proseguire ancora per un po' di tempo per assumere poi le decisioni definitive in seguito.
La modalità che l'APS ha proposto all'USL consiste nel fornire cento abbonamenti a fronte di un corrispettivo annuo di 50.000 euro oltre l'IVA. La novità consiste nel fatto che, rispetto alla fase precedente, la convenzione prevedeva una riserva prima di 60, poi portati a 80 posti che sono stati commutati in 100 abbonamenti. Non c'è più la riserva del parcheggio in quanto tale con lo sbarramento dell'area, ma c'è una disponibilità di 100 abbonamenti sull'intera area. Di questi, all'interno dell'USL, in seguito ad una serie di incontri con i sindacati, è stato concordato che l'azienda distribuirà 300 tessere, 3 per ogni posto auto, 30 tessere per i 10 posti riservati all'AVIS e 270 tessere per i rimanenti 90 posti auto. Questo nuovo sistema è recentissimo e vi ritornerò.
Rispetto alla seconda domanda, oggi sono stati distribuiti 86 pass gratuiti, dei quali 10 riservati all'AVIS, però il tutto è in fase di revisione; i rimanenti pass sono stati affidati, in accordo con le rappresentanze sindacali e con provvedimento a carattere di transitorietà, con le modalità adottate in precedenza per l'attribuzione di permessi di parcheggio, cioè dando diritto di precedenza ai residenti fuori Aosta. I 14 pass che non sono stati ancora distribuiti sono stati trattenuti dalla Direzione sanitaria in quanto in più rispetto ai permessi di parcheggio e probabilmente da ritirare a breve a causa dei lavori interni alle mura ospedaliere.
In seguito a questa prima distribuzione la Direzione sanitaria si è attivata per verificare la sussistenza della condizione di non residente dei soggetti in possesso dei permessi di parcheggio perché è risultato che molti di coloro che detenevano il permesso, lo trasferivano oppure lo utilizzavano impropriamente.
Inoltre in data 24 aprile 2002 - ho qui una bozza del verbale della riunione del gruppo di lavoro che è stato istituito per definire questa questione, composto dal Dott. Martini, Presidente del gruppo, dal Dott. Gaiter, dalla Dott.ssa Retegno, dall'Infermiera professionale Cinzia Botteon e dal Sig. Natale Dodaro - sono state concordate le nuove modalità di distribuzione dei parcheggi che consistono nel calcolare il numero degli operatori delle varie unità budgetarie residenti fuori Aosta considerando in maniera separata il personale medico e quello non medico del comparto, analogamente a quanto stabilito in passato.
In sintesi al vecchio parametro dei residenti fuori Aosta si è aggiunto il parametro del numero del personale presente nelle varie unità budgetarie e del numero di quanti di loro prendono servizio per ogni turno perché questa è una richiesta pregnante da parte di tutto il personale.
Non sono stato interpellato, se non ultimamente con una lettera, che è pervenuta la settimana scorsa dall'Unità budgetaria di Chirurgia generale, che propone una serie di iniziative che mi pare possano essere risolte a brevissimo termine perché questo incontro del 24 aprile è stato concordato da tutte le parti che si sono impegnate e hanno avuto la delega a discutere questa materia, pertanto si arriverà a una seconda nuova distribuzione probabilmente già dalla prossima settimana.
L'azienda sta valutando inoltre l'opportunità di assicurare comunque il possesso di un pass ad ogni unità budgetaria che esplichi di routine la propria attività istituzionale anche sul territorio - questa è stata una richiesta della componente medica -, dopodiché si provvederà a redigere un regolamento relativo all'utilizzo dei pass in questione per sancire i criteri da tenere in considerazione in ogni unità budgetaria per la gestione dei pass da parte delle caposala e del direttore dell'unità budgetaria, per evitare il mercato sotterraneo non profit del pass che comportava problemi a tutti.
In definitiva, per rispondere alla terza domanda, posso esprimermi nel senso che, se è vero che i posti letto ospedalieri non sono aumentati e che quattro anni fa non esisteva neppure il parcheggio pluripiano e il problema non si poneva, è altrettanto vero che con il parcheggio pluripiano sono aumentati i posti a disposizione, che il tasso di occupazione dei parcheggi riservati all'USL, come abbiamo visto, era basso per i motivi oggettivi legati alla turnazione e all'impossibilità della sovrapposizione durante il cambio dei turni, è anche altrettanto vero che probabilmente questa "partita? poteva essere gestita meglio con le organizzazioni sindacali e con i rappresentanti dei lavoratori.
Questo perché la logica dell'abbonamento è una logica che può portare a dei risultati concreti rispetto al precedente metodo della riserva dei posti, ma è di tutta evidenza che bisognava antecedentemente rivedere i criteri di assegnazione dei pass, criteri che erano stati fatti in modo non del tutto corretto ed è questo il vero motivo delle proteste che sono intervenute all'interno dell'azienda, da questo punto di vista anche condivisibili.
Président La parole au Conseiller Curtaz.
Curtaz (PVA-cU) Prendo atto delle risposte dell'Assessore, il quale alcuni dati a sua disposizione li ha forniti, mi aspettavo che ne avesse anche altri, ma cercherò di commentare quello che è emerso.
L'Assessore nel corso del suo intervento invitava a tener conto che oggi c'è un parcheggio pluripiano, mentre qualche anno fa c'era un solo parcheggio a piano terra e i problemi non sussistevano, ma il motivo è semplice, Assessore: prima il parcheggio era gratuito, mentre oggi è a pagamento, i problemi emergono perché c'è un parcheggio a pagamento.
È stato fatto un calcolo, secondo il quale un dipendente regionale che debba utilizzare il parcheggio ha una spesa mensile intorno alle 250.000 lire, quindi per chi ha uno stipendio limitato è una cifra consistente, peraltro non voglio aprire un fronte polemico, soprattutto nei suoi confronti, che in questo caso credo sia poco responsabile ma, quando sentiamo parlare di distribuzione di pass gratuiti… lei mi ha accennato genericamente un criterio di distanza da Aosta, le informazioni che abbiamo noi sono che questi pass gratuiti sono stati dati anzitutto a chi ne ha meno bisogno proprio per questioni anche economiche, mentre a persone che hanno stipendi modesti, che arrivano da Cogne piuttosto che da Saint-Rhémy-en-Bosses, non è stato dato nessun pass, quindi se vogliono posteggiare in quel luogo, devono pagare una cifra che per un reddito medio-basso diventa una cifra al limite della sostenibilità.
Chiedo quindi all'Assessore che venga fatto un ragionamento di carattere più politico, che ci sia un confronto con il Comune di Aosta, con l'USL, con l'APS in modo che si cerchi una soluzione meno penalizzante. Si è sentito parlare in questi giorni anche di un parcheggio alternativo nei pressi di via Parigi, relativamente vicino all'Ospedale, potrebbe essere una piccola valvola di sfogo per ribadire un problema che esiste.
È un problema che non va sottovalutato e io voglio augurarmi che, al di là delle competenze specifiche, l'Assessore voglia assumere un'iniziativa per portarlo a soluzione.