Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2603 del 8 maggio 2002 - Resoconto

OGGETTO N. 2603/XI Erogazione di fondi a favore del Centro Sviluppo S.p.A. (Interrogazione)

Interrogazione Premesso:

- che nel 1993 è stato conferito l'incarico a Finaosta S.p.A. per la realizzazione di una struttura immobiliare ricettiva per nuove imprese denominata "Pépinière d'entreprises?;

- che l'Amministrazione regionale ha affidato la gestione della struttura immobiliare a Centro Sviluppo S.p.A., prevedendo un rimborso a codesta società per il mancato introito dei canoni di locazione dovuti dalle imprese insediate nella struttura immobiliare;

tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l'assessore delegato per sapere:

1) quali sono le imprese attualmente insediate nella "Pépinière d'entreprises? e quali sono gli spazi ancora disponibili;

2) qual è l'entità delle erogazioni dell'Amministrazione regionale (anche tramite Finaosta), dal 1997 a oggi, a favore di Centro Sviluppo S.p.A. per la gestione della struttura immobiliare;

3) quali sono i servizi resi dal Centro Sviluppo S.p.A. a favore delle imprese insediate e in quale misura le stesse partecipano alle spese;

4) quali ragioni giustificano l'ulteriore erogazione della somma di oltre 46.000 euro a favore di Centro Sviluppo S.p.A. per il biennio 2002-2003.

F.to: Tibaldi - Frassy

Président La parole à l'Assesseur à l'industrie, à l'artisanat et à l'énergie, Ferraris.

Ferraris (GV-DS-PSE) Per quanto riguarda la prima domanda, la situazione è la seguente. L'immobile è operativo dal 1997 ed è entrato in funzione in modo definitivo il 21 ottobre di quell'anno. Per quanto riguarda i contatti per l'ingresso di imprese nella pépinière, sono stati fatti fino ad oggi 90 contatti con successivi incontri di assistenza tecnica all'imprenditore: 56 nel 1997, 18 nel 1998, 14 nel 1999, 1 nel 2000 e 1 nel 2001. Nove domande sono state formalizzate e valutate dalla commissione di valutazione e sono stati ammessi sette insediamenti che occupano attualmente i lotti disponibili, sono sei lotti piccoli più due lotti grandi.

Le imprese che sono insediate alla data del 31 dicembre 2001 sono: la CO.PR. che utilizza un lotto piccolo, la Vallmark che utilizza un lotto grande, la Fia che utilizza un lotto grande, la Mavel che utilizza un lotto piccolo, la Trilogy Labs che utilizza due lotti piccoli, laWhiky che utilizza un lotto piccolo e la Tecnos S.r.l. con un lotto piccolo.

L'intera superficie disponibile per gli insediamenti è stata assegnata alle imprese che hanno fatto domanda e hanno dimostrato di rispettare i requisiti previsti dalla delibera regionale n. 5342/1996 che definiva i criteri di ammissibilità. Il 21 marzo 2002 il Tribunale di Aosta ha pronunciato la sentenza di fallimento riguardante la Whiky e oggi sono stati avviati i colloqui con il curatore fallimentare al fine di liberare al più presto il lotto di pertinenza Whiky. Nel frattempo sono state prevalutate due nuove manifestazioni di interesse per un nuovo insediamento presso i locali citati.

Per quanto riguarda la seconda domanda, le erogazioni fornite al Centro Sviluppo e che sono frutto di una convenzione tra quest'ultima e la Finaosta derivano da tre delibere di Giunta: la n. 5342/1996, la n. 3313/1997 e la n. 287/2002. Lo scopo delle delibere è quello di incaricare Finaosta di provvedere alla copertura dei costi sostenuti da Centro Sviluppo per la gestione manageriale della pépinière per la fornitura di servizi di base connessi all'immobile e dei servizi amministrativi alle imprese, nonché per gli oneri finanziari e tributari limitatamente all'importo non coperto dai canoni di locazione dovuti dalle imprese che derivano dal verificarsi di una delle seguenti condizioni: mancata occupazione degli spazi; morosità nella corresponsione dei canoni da parte delle imprese insediate qualora siano state avviate le azioni necessarie al recupero del relativo credito; rilascio degli spazi da parte di una o più imprese insediate.

Perché vengono fatti questi interventi? La pépinière ha uno scopo: quello di creare nuova impresa e noi sappiamo che nella creazione di nuova impresa è molto elevato il rischio di insuccesso a cui l'impresa è sottoposta in quanto non è certo che l'impresa riesca ad ottenere dei risultati in termini produttivi e di mercato. Lo scopo della pépinière - da qui la particolare tipologia di struttura, che è stata mutuata da normative che sono ampiamente invalse a livello nazionale ed europeo - è quello di accompagnare la crescita e la nascita dell'impresa. Questa alle volte funziona, altre volte no e abbiamo visto che si sono verificati anche casi di fallimento, ma è chiaro che la pépinière va messa nelle condizioni perché gli imprenditori possano svilupparsi. Le erogazioni effettuate a Centro Sviluppo tramite Finaosta sono le seguenti: nel 1997, 152.986.000 lire; nel 1998, 113.936.000 lire; nel 1999, 71.291.000 lire; nel 2000, 67.110.000 lire; nel 2001, 28.072.000 lire.

Si può vedere che nel corso dei cinque anni c'è stata una costante riduzione dei contributi da Finaosta a Centro Sviluppo e questo sta a significare come l'occupazione e il funzionamento delle imprese contemporaneamente sia progredito in senso positivo. Complessivamente i finanziamenti erogati da Finaosta a Centro Sviluppo sono stati di 433.397.000 lire. È evidente che i primi periodi hanno scontato la mancata occupazione degli spazi e una maggiore promozione dell'iniziativa e contemporaneamente una maggiore attività di assistenza alle imprese.

Per quanto riguarda la terza domanda, i servizi sono di due tipi: servizi inclusi nel contratto di prestazione di servizi, disponibili per tutte le imprese, che sono l'utilizzo dei lotti e degli spazi comuni, spese fisse come luce, riscaldamento, acqua, manutenzione esterna, fax, telefono, réception, segreteria, pulizie, parcheggio, sorveglianza, punto Internet, utilizzo per sala congressi e riunioni; servizi che riguardano l'assistenza tecnica personalizzata relativa a ciascuna impresa e questi sono dei servizi a domanda, in particolare definizione di piani strategici di sviluppo, check up aziendali, progetti di finanziamento, consulenze nella selezione delle migliori opportunità di reperimento delle risorse finanziarie, attività di promozione e di sussidio al marketing, ovviamente vengono fatte su domanda e fatturate alle imprese sulla base della tipologia del servizio fornito. Le imprese insediate sottoscrivono un contratto di prestazione di servizi quinquennali a tariffe prestabilite secondo la metratura del lotto assegnato.

A fronte del corrispettivo pagato ottengono un contributo pari al 50 percento dell'imponibile. Tale agevolazione è prevista dalla misura 1.2 del DOCUP 1994-1996 e 1997-1999 dell'Obiettivo II della Regione Valle d'Aosta nel Fondo europeo di sviluppo regionale. L'agevolazione ha riguardato gli anni 1997-1999 e si riferisce alle imprese insediate prima del 31 dicembre 1999, data ultima per l'assegnazione dei contributi. Per le imprese insediate successivamente e per gli anni futuri si è in attesa della definizione del nuovo documento, che deve essere previsto dall'Unione europea, che prevede in questo caso la riproposizione del medesimo meccanismo di incentivazione, cioè un contributo pari al 50 percento delle spese imponibili, al momento però questa copertura non è ancora garantita in quanto il DOCUP non è ancora stato varato dall'Unione europea.

Per quanto riguarda l'ultima domanda, rispondo che al fine di garantire una gestione oculata dell'immobile negli anni a venire, quindi garantendo la funzionalità dell'edificio, garantendo la qualità dei servizi, è necessario salvaguardare l'equilibrio finanziario che ha caratterizzato finora questo centro.

La pépinière infatti si configura come un centro neutro, sicuramente non un centro di profitto, dove i costi vengono coperti dalle entrate dei canoni e dalle prestazioni di servizio. La delibera per gli anni 2002-2003 ha lo scopo di garantire ulteriormente l'equilibrio finanziario in caso di eventi non preventivabili e, siccome si tratta di creazione di impresa, sappiamo che qualche evento non preventivabile è realisticamente ipotizzabile.

Président La parole au Conseiller Tibaldi.

Tibaldi (FI) È la seconda volta che il gruppo di Forza Italia propone un'iniziativa di questo tipo, sulla gestione da parte del Centro Sviluppo della pépinière, perché sappiamo che quest'area ha vissuto nel periodo passato un'attività di gestione e di manutenzione svolta in modo piuttosto disorganico - e questo per stessa ammissione dell'Assessore in risposta alla precedente interrogazione sollevata dal collega Frassy - e che solo con la stipula di una precisa convenzione per il triennio 2001-2003 la Regione ha attribuito, a fronte di un onere di 700 milioni diluito nei tre anni, al Centro Sviluppo la competenza a gestire quei servizi di cui faceva cenno prima l'Assessore.

Con l'interrogazione odierna abbiamo scoperto che il Centro Sviluppo ha a disposizione non solo questi 700 milioni nel triennio, ma che la Regione è intervenuta più volte con soldi propri secondo le erogazioni che sono state enunciate dall'Assessore per un totale di 433 milioni.

Possiamo quindi subito dedurre che la gestione non è poco onerosa, ma l'aspetto che ci lascia più perplessi è proprio quello relativo all'ultimo quesito che abbiamo posto e sul quale l'Assessore ha glissato notevolmente in termini di risposta.

Precisando che gli euro che sono stati stanziati a favore del Centro Sviluppo per il biennio 2002-2003 non sono 46.000, ma sono 93.000 perché sono 46.000 annui - rileggendo la delibera attentamente abbiamo colto questo particolare che non è insignificante -, l'aspetto che stupisce è che questi soldi sono stati stanziati per venire incontro al Centro Sviluppo qualora non vengano occupati tutti gli spazi disponibili, qualora ci sia morosità nella corresponsione dei canoni di locazione da parte delle imprese insediate o addirittura venga a concretizzarsi il rilascio degli spazi occupati da parte di una o più imprese già insediate. È l'aspetto n. 2 che ci lascia perplessi, Assessore: qualora un'impresa non paga il canone di locazione, interviene la Regione.

Come mai allora sono stati stanziati 93.000 in questo biennio? È già stata stimata, come previsto dal Centro Sviluppo, una morosità da parte di qualche impresa? Su questo punto non c'è stata chiarezza, d'altronde anche in passato abbiamo visto che oltre 200.000 euro negli esercizi 1998-1999 sono stati erogati a questo fine. Ciò significa che nella pépinière, qualora le imprese siano inadempienti nei confronti del Centro Sviluppo, interviene la Regione e sana queste morosità.

Mi pare di capire che questo sia un aspetto che necessita di chiarezza, non so se l'Assessore può darci un supplemento di risposta perché dalla delibera n. 287/2002 si evince questo particolare che è tutt'altro che rassicurante. Per quanto ci riguarda, intendiamo approfondire ulteriormente tale questione perché la Pépinière, se le affermazioni che lei ha fatto sono veritiere, non è certo gestita in una logica di sviluppo e di creazione di nuova ricchezza e soprattutto di nuova occupazione, dà piuttosto l'impressione di una scatola vuota, gestita confusamente e approssimativamente con il lauto contributo della Regione.

Président La parole à l'Assesseur à l'industrie, à l'artisanat et à l'énergie, Ferraris, pour une courte précision.

Ferraris (GV-DS-PSE) Quanto ho detto non riguarda i fondi a cui si faceva riferimento, i 700 milioni, relativi alla gestione dell'area industriale di Pont-Saint-Martin. Qui ho risposto in modo puntuale a quanto è stato chiesto.

La delibera n. 287 è un trasferimento di fondi a Finaosta, che in misura prudenziale sono stati valutati nei 46.481 euro annui per i prossimi due anni; è una stima prudenziale e come tale può essere sicuramente ridotta visto che i dati a consuntivo dimostrano che l'andamento è diverso.

Questo modo di procedere non è un modo di procedere dell'Amministrazione regionale della Valle d'Aosta nei confronti di Centro Sviluppo, ma questo è il modo di procedere di tutte le pépinières esistenti a livello nazionale ed europeo perché, se si vuole creare un incubatore di impresa, il rischio che l'impresa non riesca a portare a termine il proprio progetto esiste e, siccome questo è un Paese che viene accusato da molte parti di non mettere a disposizione i finanziamenti per chi ha buone idee imprenditoriali, ma non ha fondi, la pépinière va incontro a questa esigenza con i relativi costi.