Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2572 del 17 aprile 2002 - Resoconto

OGGETTO N. 2572/XI Criteri seguiti per la composizione della Commis­sione regionale pubblici esercizi. (Interrogazione)

Interrogazione Premesso che nell'ambito della Commissione regionale di cui alla legge 287/1991 (attività pubblici esercizi) sono stati recentemente sostituiti alcuni componenti;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interroga

l'Assessore delegato per sapere:

1) secondo quali criteri sono state effettuate le sostituzioni di cui in premessa;

2) quali sono i componenti indicati dalle rispettive associazioni commerciali operanti sul territorio presenti in seno alla Commissione di cui in premessa;

3) se ritiene che la nuova composizione della Commissione regionale di cui in premessa sia equamente rappresentativa di tutte le associazioni commerciali operanti sul territorio.

F.to: Tibaldi

Président La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Lavoyer.

Lavoyer (SA) Nella Commissione regionale per i pubblici esercizi di cui alla legge n. 287 recentemente sono stati sostituiti due membri entrambi dimissionari e precisamente il Sig. Apparenza Claudio, in qualità di rappresentante delle organizzazioni sindacali dei lavoratori nel settore maggiormente rappresentativo a livello regionale, il quale è stato sostituito, a seguito di designazione congiunta delle organizzazioni sindacali, con nota del SAVT pervenuta in data 11 gennaio 2002, dal Sig. Epiney Piero, nato ad Aosta il 19 giugno 1961.

L'altro membro dimissionario è il Sig. Baccega Mauro, in qualità di esperto nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, designato dalle organizzazioni nazionali di categoria maggiormente rappresentative a livello regionale, il quale è stato sostituito dal Sig. Oreiller Corrado, nato a Torino il 26 giugno 1965. In ordine a questa ultima sostituzione, con nota in data 27 dicembre 2000, rispettivamente indirizzata alle Associazioni ASCOM e Confesercenti, l'Amministrazione regionale, ripetendo la procedura già seguita in occasione della precedente nomina - fra gli altri per il Sig. Baccega Mauro in forza del decreto del Presidente della Giunta n. 287/2000 -, ha provveduto a richiedere la designazione congiunta di un rappresentante perché la legge prevede che la designazione sia congiunta.

Qui faccio già una piccola integrazione alle note che mi sono state fornite dall'ufficio: la nota, che doveva essere congiunta per la designazione precedente, per la quale un'associazione di categoria sostiene che il Sig. Baccega Mauro sia di "sua appartenenza", ci era stata comunicata da una lettera dell'ASCOM Confcommercio, dove c'erano i Sig.ri Cinghialta, Boch, Duc, Scarpa, Baccega.

Noi non entriamo nel merito se siano esponenti di "proprietà" di un'associazione o dell'altra o se siano referenti di un presidente di un'associazione o di un'altra, a noi il nominativo "Baccega Mauro" è stato comunicato dall'ASCOM Confcommercio; correttamente, comunque, abbiamo inviato la lettera raccomandata a tutte e due le associazioni e ci è pervenuta un'unica segnalazione, sempre a carta intestata "ASCOM Confcommercio".

Dopo questa segnalazione è arrivata una richiesta da parte dell'altra associazione che lamentava di non aver ricevuto la lettera raccomandata, quindi le abbiamo inviato un fax, successivamente a quel fax l'altra associazione ha fatto un'altra designazione; a questo punto, in data 27 dicembre, è stata mandata la lettera raccomandata "ASCOM Valle d'Aosta e Confesercenti Valle d'Aosta".

Immediatamente, il 31 gennaio, l'ASCOM Confcommercio designava il Sig. Oreiller Corrado sulla stessa carta intestata con cui erano stati designati tutti gli altri, anche il Sig. Baccega Mauro a suo tempo. Dopo questa designazione c'è stata una lettera del 28 gennaio da parte della Confesercenti, che aveva lamentato il fatto di non aver ricevuto la raccomandata - peraltro noi le abbiamo fatto un fax, anche se sembra strano che non abbia ricevuto la raccomandata -, quindi allo stato delle cose le due associazioni hanno disatteso la legge perché la legge prevede che la designazione sia congiunta, ma noi non vogliamo entrare nelle diatribe delle due associazioni.

L'Amministrazione ha pertanto proceduto a scegliere discrezionalmente uno dei due membri designati dalle associazioni suddette, né avrebbe potuto fare diversamente se non ripetere nuovamente la procedura per invitare le due associazioni a fare un'unica designazione, cosa che era avvenuta nella prima fase, ma sempre su carta intestata "ASCOM Confcommercio". Qui poi bisognerebbe vedere quali sono le categorie maggiormente rappresentative, bisognerebbe verificare quanti sono gli aderenti, ma noi non siamo mai entrati in questa polemica, prova ne è che nella composizione delle rappresentanze nell'AIAT, dove la procedura è la stessa e le due associazioni dovrebbero dare delle designazioni congiunte, abbiamo dovuto fare noi da arbitri, radunarle per trovare una soluzione per non esercitare quello che la legge prevede in questo caso: la totale discrezionalità.

Penso che anche gli uffici che hanno predisposto l'atto, essendo stato il Sig. Baccega designato dall'ASCOM Confcommercio ed essendo il Sig. Oreiller designato dall'ASCOM Confcommercio, hanno pensato bene di sostituire, dovendo scegliere, il candidato in base alla designazione della categoria.

Gli esperti del settore risultano in questo momento i Sig.ri Duc Emilio, Scarpa Corrado e Oreiller Corrado; i primi due sono stati nominati con il soprarichiamato decreto del Presidente della Giunta, insieme al Sig. Baccega Mauro, mentre l'altro è stato nominato nella seconda fase. Al riguardo va precisato che le designazioni di detti nominativi sono state concordate da tutte e due le associazioni interpellate.

La lettera della Confesercenti in data 27 marzo 2002, nel lamentare che "a seguito delle dimissioni del nostro rappresentante, Sig. Baccega Mauro?… - cosa significa "il nostro rappresentante?? -, diceva che: "era stato nominato nella commissione un altro rappresentante della Confcommercio che è già presente nella stessa con altri rappresentanti al posto del sostituto da noi indicato?.

Con questa lettera l'associazione ha confermato che il Sig. Baccega era il rappresentante della Confesercenti, anche se designato con una nota dell'ASCOM Confcommercio, quindi, caro collega Tibaldi, capisci che non è facile dirimere queste questioni, senza peraltro confermare la lettera della Confesercenti o escludere che pure i Sig.ri Duc e Scarpa potessero appartenere ad una piuttosto che all'altra delle associazioni considerate, cioè loro affermano solo che il Sig. Baccega era di "proprietà" della Confesercenti…

(interruzione del Consigliere Tibaldi, fuori microfono)

… la designazione dei Sig.ri Baccega, Duc e Scarpa è stata congiunta e sulla stessa carta intestata. In ogni caso di siffatta situazione, certamente anomala e confusa in ordine alle designazioni da parte delle associazioni di categoria dei propri rappresentanti in seno alla commissione, non può essere fatto addebito all'Amministrazione e men che meno il riferimento a decisioni politiche o partitiche della lettera della Confesercenti.

Alla terza domanda rispondo, per quanto ci risulta, in modo affermativo, anche perché occorrerebbe sapere con certezza se i Sig.ri Duc e Scarpa, nominati a suo tempo con il Sig. Baccega, erano stati designati in rappresentanza dell'ASCOM Confcommercio. Se debbo dare una risposta, chiaramente dal punto di vista della rappresentanza l'ASCOM è senz'altro più rappresentativa della Confesercenti dal punto di vista numerico, ma noi abbiamo sempre cercato di riequilibrare, abbiamo sempre chiesto designazioni congiunte. Le prime tre sono arrivate congiunte sulla carta intestata "ASCOM Confcommercio", noi abbiamo continuato ad avere quel tipo di considerazione.

Adesso, se il Responsabile della Confesercenti ha dichiarato che gli altri due erano dell'altra associazione, mentre il Sig. Baccega - non so a che titolo - faceva parte della Confesercenti… sono approfondimenti che noi non siamo necessariamente costretti a fare.

Président La parole au Conseiller Tibaldi.

Tibaldi (FI) La risposta dell'Assessore in merito a questa interrogazione è una risposta faticosa e ricca di contraddizioni perché cerca di giustificare in questo senso l'ingiustificabile…

(l'Assessore Lavoyer protesta, fuori microfono)

… ma io le do gli elementi. Se questa interrogazione è stata proposta, è perché c'erano degli elementi diametralmente opposti a quelli che lei ha appena illustrato. Innanzitutto queste sostituzioni sono state fatte, una congiuntamente ad opera delle organizzazioni sindacali - e di quello non possiamo che prenderne atto -, mentre per l'altra, quella che riguarda la designazione del rappresentante delle associazioni commerciali nella commissione di cui alla legge n. 287/1991, non è pervenuta una proposta congiunta, ma sono pervenute due proposte differenziate e questo perché, come è ben noto a tutti quanti, fra le due associazioni non corre buon sangue.

Resta il fatto che, sulla base di quello che lei ha detto, non essendo pervenuta la designazione congiunta, l'Amministrazione regionale è stata costretta ad operare una scelta, cioè o l'uno è l'altro. Quale scelta ha operato l'Amministrazione regionale? Ha operato quella di onorare l'indicazione pervenuta dall'ASCOM, disattendendo quella pervenuta dalla Confesercenti. Non entro nel merito delle appartenenze, ma è noto che il dimissionario Baccega Mauro sia un soggetto che ha collaborato attivamente alla fondazione della Confesercenti in Valle d'Aosta, tant'è che ha collaborato anche alla pubblicazione del loro organo di informazione periodico. Se l'Assessore legge ogni tanto anche questi organi di associazione, si sarà potuto rendere conto che il nome di Baccega compariva più da questa parte che non dall'altra parte. Per quanto concerne il fatto che venga rivendicato da parte dell'uno o dell'altro non entro nel merito, mi limito a leggere quello che pubblicano i giornali.

Resta il fatto che le date che lei, Assessore, ha letto su mia esplicita richiesta, evidenziano che la proposta della Confersercenti è giunta il 28 gennaio, mentre quella dell'ASCOM il 31 gennaio, quindi non è vero che la Confesercenti l'ha presentata a posteriori e grazie ad una sollecitazione vostra, ma è vero il contrario: che la Confesercenti ha fatto una proposta tre giorni prima rispetto all'ASCOM. Cosa si evince da questo vostro comportamento, da questo suo comportamento, immagino…

(interruzione l'Assessore Lavoyer, fuori microfono)

… non vorrei però che il mio tempo fosse logorato dalle affermazioni dell'Assessore… sto guardando il protocollo della proposta, comunque le date sono indicative e non c'è stata quella distanza di tempo che lei prima voleva evidenziare e che in realtà non sembra esistere. La data che possiedo io, il 28 gennaio, gliela ho chiesto di proposito, lei l'ha confermata, poi adesso parla di protocollo di ricezione in data 4 febbraio, mentre per l'ASCOM è il 31… ma, senza entrare nel merito di questo particolare, che comunque è evidente ed è pesante, sta di fatto che il concetto di "par condicio" lo avete utilizzato in maniera piuttosto impari.

Quando le ho chiesto - l'ultima domanda - se ritiene che questa composizione sia equamente rappresentativa, lei mi ha risposto in modo affermativo, allora le rispondo che, sì, per lei è equamente rappresentativa quando su cinque rappresentanti delle associazioni commerciali, cinque sono tutti di estrazione della medesima associazione, l'ASCOM, mentre la Confesercenti non ha un rappresentante. Se lei ritiene che questa sia equità, noi invece la riteniamo "l'equinità"; un concetto cioè più equino che non equo.

Se questo concetto, a maggior ragione, pensate di applicarlo altrove (AIAT o camera di commercio istituenda), la cosa ci preoccupa perché vuol dire che non avete l'equilibrio della "par conditio" nel dare trasparenza e rappresentatività nelle istituzioni a tutti quanti ed è naturale che una delle due associazioni si pronunci con affermazioni di preoccupazione e anche di rammarico in merito a questa scelta operata dall'Assessorato: di fatto questa commissione oggi è sbilanciata cinque a zero a favore di una sola associazione di categoria. Ecco che vorremmo capire, anche se la domanda non l'abbiamo fatta, quali sono le giustificazioni tecnico-burocratiche che hanno escluso il rappresentante della Confesercenti, vorremmo capire se ci sono delle giustificazioni di carattere politico per la presenza del Sig. Corrado Oreiller, più gradito all'Assessore e preferito rispetto al Sig. Strola Danilo, vorremmo capire se è meglio favorire un'associazione piuttosto che un'altra.

Assessore, non "palleggi" le responsabilità su questioni di tempistiche, di mancate proposte congiunte in presenza delle quali pertanto operate voi, "dividi et impera" è un motto latino che applicate molto favorevolmente, quindi decidete discrezionalmente a seconda delle vostre convenienze. È naturale che si tratta di un atto piuttosto drammatico, che non dà lustro al suo operato di Assessore ne dell'Assessorato, che dovrebbe essere "super partes" rispetto a queste querelles esistenti fra le associazioni, che sono note a tutti quanti.