Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2536 del 20 marzo 2002 - Resoconto

OGGETTO N. 2536/XI Determinazioni in ordine alla riapertura al traffico dei mezzi pesanti del Tunnel del Monte Bianco. (Reiezione di risoluzione)

Risoluzione Richiamato il contenuto della propria risoluzione in materia di passaggio del traffico pesante nel tunnel del Monte Bianco, approvata all'unanimità in data 07/03/2002;

Sottolineato come la riapertura al traffico pesante debba essere subordinata ad una condivisa regolamentazione, che modifichi l'articolo 4 del "Regolamento di circolazione nel tunnel del Monte Bianco", già respinto da questo Consiglio in data 23/01/2002;

Preso atto della proposta datata 13/03/2002 del Governo francese che, sollecitato dalle Autorità locali, intenderebbe avviare una sperimentazione che, impedendo il passaggio degli auto-articolati, va sostanzialmente nel senso dell'auspicata moratoria al passaggio dei mezzi di maggiore tonnellaggio;

il Consiglio regionale

Esprime

soddisfazione per la riapertura del traforo al traffico leggero, regolarmente avvenuta il 09/03/2002;

Riafferma

la validità di quanto deliberato con la risoluzione del 07/03/2002, anche in riferimento all'evolversi della situazione, particolarmente per quanto concerne la necessità di definire, in accordo con le Istituzioni territoriali, una drastica riduzione dei transiti dei mezzi pesanti;

Apprezza

la proposta del Governo francese, intesa ad avviare intanto una fase sperimentale che escluda dal transito i veicoli articolati;

Invita

il Governo italiano a valutare serenamente e ad accettare la sperimentazione proposta, attivandosi nel contempo per modificare radicalmente il citato articolo 4 che consente il passaggio di 240 T.I.R. all'ora;

Impegna

il Presidente della Regione ed i Parlamentari valdostani a sostenere la proposta di sperimentazione ed ogni altra iniziativa intesa ad ottenere una moratoria che impedisca il traffico ai T.I.R. di maggiore tonnellaggio, in attesa dell'indispensabile revisione del Regolamento di Circolazione.

F.to: Curtaz - Beneforti - Squarzino Secondina

PrésidentLa parole au Conseiller Curtaz.

Curtaz (PVA-cU)Questa mattina il mio gruppo ha portato all’attenzione di tutti i colleghi una risoluzione relativa all'annosa questione del passaggio dei mezzi pesanti sotto il Tunnel del Monte Bianco. Come tutti ricordiamo, in occasione della scorsa seduta il Consiglio all'unanimità presentò e approvò una risoluzione per certi versi innovativa e che, per quanto ci riguarda, avevamo valutato assai positivamente.

Crediamo che i contenuti di quella risoluzione fossero validi e che tali contenuti vadano ribaditi tenendo conto delle novità che nel frattempo sono emerse: la prima novità è quella costituita dall’apertura effettiva del traforo ai mezzi leggeri, un'apertura avvenuta regolarmente e con buona soddisfazione di tutti coloro che si sono occupati della vicenda, peraltro dico una cosa scontata ripetendo che circa la riapertura rapida ai mezzi leggeri c’era accordo e consenso totali da parte di tutte le componenti di questo Consiglio; la seconda novità di carattere politico è costituita dalla posizione del Governo francese: il 13 marzo 2002 il Governo francese, a seguito di un incontro con i rappresentanti delle istituzioni locali, ha espresso una proposta che è stata trasmessa ai sindaci e ai rappresentanti delle istituzioni della valle dell’Arve, una proposta che si caratterizza soprattutto per la proposizione di una fase sperimentale in cui il Tunnel del Monte Bianco sarebbe aperto ai mezzi pesanti che non siano dei veicoli articolati.

Ritengo che questa proposta vada valutata attentamente, che costituisca un’interessante apertura proveniente da una parte che finora ci aveva riservato solo chiusure, che venga dopo le insistenze, le pressioni, le richieste da parte degli enti locali francesi; reputo che sia una proposta che va sostanzialmente nel senso che avevamo indicato con la risoluzione del Consiglio scorso. Un punto forte di quella risoluzione era la richiesta di moratoria, moratoria che significa divieto di transito ai TIR fintanto che non viene modificato l’articolo 4 del regolamento di circolazione che è stato giudicato negativamente da tutte le forze politiche in questo Consiglio e che è stato respinto con due documenti: un'iniziativa del gennaio scorso e più recentemente la risoluzione dello scorso Consiglio.

A noi sembra quindi che lasciare che questa proposta circoli negli ambienti interessati senza una risposta degli interlocutori interessati quali siamo noi sarebbe un errore grave, anche perché questa proposta ha già avuto una risposta negativa da parte del Governo italiano; negativa su presupposti che sono l’esatto contrario di quello che abbiamo prefigurato nella risoluzione dello scorso Consiglio, nel senso che il Governo italiano, nella persona del Ministro Lunardi, ha insistito - ed è notizia di ieri, riportata oggi con ulteriori particolari anche dal TG3 regionale che ha trasmesso un servizio, credo, dalla Francia - perché il Governo francese rispetti gli Accordi di Livorno ossia rispetti il regolamento di circolazione, nei confronti del quale abbiamo già espresso un giudizio negativo.

Mi sembrerebbe quindi dal punto di vista politico assai opportuno che il Consiglio regionale, che con forza ha ribadito il "no" all’articolo 4 del regolamento, colga questo segnale di apertura da parte del Governo francese invitando il Governo italiano e invitando i propri rappresentanti a dire sì a questa proposta, una proposta, ripeto, che viene definita di sperimentazione, ma che tuttavia va nel senso che abbiamo auspicato. Io credo che non dire nulla sulla proposta francese costituirebbe un colpevole silenzio, inoltre sarebbe incomprensibile che, di fronte ad un'apertura del genere, il Consiglio regionale, che si è appena espresso con forza su quel tema, non avesse nulla da dire.

Nel momento in cui da una delle controparti - se mi passate il termine - viene una proposta che qualcuno potrebbe definire strumentale vista la vicinanza delle elezioni, ma pur sempre una proposta di sperimentazione che, ripeto, va nel senso che noi abbiamo indicato, credo che lasciar cadere questa proposta senza un apprezzamento del passo indietro che fa il Governo francese costituirebbe dal punto di vista politico un errore.

È per questo che abbiamo depositato questa mattina la risoluzione, sul merito di questa risoluzione siamo aperti al contributo di osservazioni, di emendamenti, di ogni tipo di suggerimento a condizione che l’aspetto politico che teniamo a sostenere, cioè che, di fronte a un'apertura, vada dato un segnale positivo, questo segnale emerga dalla risoluzione che intenderemo far approvare dal Consiglio regionale.

PrésidentLa discussion générale est ouverte.

La parole au Conseiller Nicco.

Nicco (GV-DS-PSE)Penso che una risoluzione serva a far pronunciare il Consiglio su una materia su cui il Consiglio ancora non si è espresso, oppure in relazione a significative novità su quella stessa materia. Ora, sulla questione del traffico pesante attraverso il Traforo del Monte Bianco abbiamo assunto quindici giorni fa, nell’ultima seduta del Consiglio, una posizione precisa, determinata e forte. Sulla base di quella risoluzione il Governo regionale, per quanto ne so, sta lavorando, in particolare, per una riunione congiunta con i rappresentanti delle comunità territoriali d'oltralpe in modo da poter poi assumere congiuntamente una posizione che auspichiamo sia simile a quella che già questo Consiglio ha espresso.

Non vedo perciò oggi la necessità di questa nuova risoluzione, specie di una risoluzione legata alla posizione di parte francese. Abbiamo purtroppo visto come le posizioni di parte francese siano state soggette a continue oscillazioni. Non so, fra l'altro, se la posizione richiamata nella risoluzione è la posizione del Governo francese o del Ministro Gayssot. Abbiamo - credo che il documento a cui ci riferiamo sia lo stesso - un "communiqué du Cabinet du Ministre" ed è una posizione quella espressa in quel comunicato che - almeno nella lettura che ne faccio io e che può essere una lettura errata, parziale - mi pare assai discutibile.

E questo perché? Perché intanto il Ministro Gayssot ripropone "l’alternat" sul quale abbiamo tutti quanti espresso forti perplessità: "dans un premier temps l’alternat", sperimentale, ma intanto si fa l’alternat e poi quale alternat? "Par cycles de 90 poids lourds toutes les deux heures". Il collega Curtaz dice giustamente: esclusi "les véhicules articulés", ma qui c’è un inciso che è saltato e che invece è fondamentale: esclusi "les véhicules articulés" se vi sarà accordo del Governo italiano?

(interruzione del Consigliere Curtaz, fuori microfono)

? appunto, se vi sarà accordo.

Questo mi sembra un elemento importante, anzi mi pare che la posizione espressa da questo Consiglio all'unanimità fosse differente e io credo più avanzata di questa che viene oggi espressa dal Governo francese o dal Ministro Gayssot perché abbiamo chiesto una moratoria al passaggio dei mezzi pesanti fin quando non sia stata definita una condivisa regolamentazione.

Ora, in questo documento non si parla di condivisa regolamentazione ed è quello il punto a cui vogliamo arrivare, che ci sembra un punto fondamentale e determinante a cui presentarci uniti come rappresentanti della comunità valdostana e delle comunità che stanno dall’altra parte del tunnel, perciò mi sembra che se noi approvassimo oggi questa risoluzione, finiremmo per compiere un passo indietro rispetto alla risoluzione che abbiamo approvato quindici giorni fa.

PrésidentLa parole au Conseiller Cottino.

Cottino (UV)Compte tenu que la discussion générale n’intéresse personne, je demanderais quelques minutes de suspension pour vérifier la position de toute la majorité.

PrésidentCinq minutes de suspension.

Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 17,14 alle ore 17,20.

PrésidentLa séance reprend.

La parole au Conseiller Cottino.

Cottino (UV)Molto velocemente per dire qual è la posizione unitaria della maggioranza rispetto a questa risoluzione. Non voglio ripetere tutte le ragioni che ci hanno portato a questa posizione, ragioni che peraltro ritengo essere state estremamente ben esplicitate dal Consigliere Nicco. Per quanto ci riguarda, avendo preso a suo tempo una posizione precisa - oserei dire per certi aspetti dura -, non volendo cambiare questa posizione neppure di una virgola e non volendo neppure ad ogni piè sospinto fare ulteriori ordini del giorno, risoluzioni, eccetera, che rischiano di creare confusione anziché chiarezza, dichiariamo che su questa risoluzione ci asterremo. Preciso ancora che non intendiamo minimamente modificare quella che è stata e sarà anche per il futuro la nostra posizione.

Ricordo che a breve ci dovrebbe essere la riunione con gli eletti dell’Alta Savoia così come è già stato richiesto e così come era stato auspicato nell’ultimo Consiglio.

PrésidentN’ayant plus de conseillers inscrits, la discussion générale est close.

La parole au Conseiller Curtaz.

Curtaz (PVA-cU)Sulla questione del tunnel non mi stupisco più di niente, quindi non sono neanche troppo stupito di una posizione di una maggioranza che in questi tre anni ha avuto su questo tema tutte le posizioni possibili ed immaginabili. Perché dire, come ha fatto il collega Nicco, che si fa una risoluzione, si prende una posizione solo alla presenza di novità significative e negare quindi che la proposta del Governo francese in questo ambito sia una novità significativa, mi sembra che significhi mettersi "le fette di prosciutto sugli occhi" e non voler vedere cosa sta succedendo, qual è il dibattito che si sta svolgendo soprattutto in Francia su questa questione. Poi non so se la posizione contenuta nelle nostre risoluzioni sia più bella, più avanzata, eccetera.

Quello che emergerà, con questo voto, è che il Consiglio regionale, dopo aver fatto un passo in avanti, ne fa subito mezzo indietro perché, appena da parte francese c’è una disponibilità ad una soluzione che nell’immediato quanto meno salvaguarda la posizione nostra e va nel senso che abbiamo auspicato, allora no, non bisogna più dire niente, soprattutto non bisogna dire niente affinché i "manovratori", che sono i Ministri Gayssot e Lunardi, continuino a farsi i fatti loro.

Credo che da parte francese avranno l’impressione - neanche poi troppo sbagliata - che gli Italiani la pensino tutti allo stesso modo perché se non diciamo niente al Ministro Gayssot di diverso rispetto a quello che ha detto il Ministro Lunardi, i Francesi possono ben essere autorizzati a credere che tutte le forze politiche, che si occupano della faccenda del traforo, e le autorità regionali e locali la pensano come il Ministro Lunardi.

In questi giorni su questa proposta ho sentito soltanto silenzi; mi aspettavo che anche i più loquaci fra i politici valdostani - e ce ne sono alcuni che sono veramente tanto loquaci specialmente sugli organi di informazione televisivi - dicessero qualcosa su questa proposta e invece non ho sentito niente o pochissimo. Prendiamo atto.

Mi sembra una cosa incomprensibile, sembra una "cosa" enorme dire che in Francia non sta succedendo niente e quindi non è necessario prendere posizione; io penso che su questa vicenda la maggioranza ne abbia azzeccate poche, questa sicuramente non mi sembra una posizione azzeccata. Vedremo nei prossimi giorni se questa posizione differente e più avanzata che è emersa lo scorso Consiglio porterà a dei risultati e ci saranno questi incontri, che peraltro noi auspichiamo.

Non solo, ma il contenuto di quella risoluzione viene richiamato parola per parola nella risoluzione che è stata presentata, risoluzione che non solo non è in contraddizione con quella approvata lo scorso Consiglio - perché la richiama espressamente e per certi contenuti più significativi parola per parola, non è stato cambiato neanche un aggettivo -, ma tiene conto di questo fatto nuovo, dimostrando al Governo francese che vi è una parte valdostana che si vuole differenziare dal Ministero dei trasporti italiano perché, a differenza di quello che dicono i rappresentanti locali di Forza Italia, Forza Italia è il partito dei TIR, quello del Ministro Lunardi è il partito delle infrastrutture, dei tunnel, dei raddoppi, dei camion e dei 5.700 TIR sotto il Traforo del Monte Bianco perché questo è il fine del Ministro Lunardi, se non arrivare addirittura al raddoppio.

Ora su questo il Consiglio della Valle, trattandosi di una sciocchezza, non ritiene di doversi pronunciare. Ognuno farà le valutazioni su questa posizione politica, la posizione politica che ci viene annunciata dalla maggioranza secondo noi è sbagliatissima e comporterà, temo, delle conseguenze non irrilevanti.

PrésidentJe soumets au vote la résolution dont à l’objet n° 26.1:

Conseillers présents: 23

Votants: 3

Pour: 3

Abstentions: 20 (Agnesod, Bionaz, Borre, Comé, Cottino, Cuc, Ferraris, Fiou, La Torre, Louvin, Nicco, Pastoret, Perrin, Perron, Piccolo, Praduroux, Rini, Vallet, Vicquéry e Viérin D.)

Le Conseil n’approuve pas.