Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2466 del 20 febbraio 2002 - Resoconto

OGGETTO N. 2466/XI Agibilità dei locali del reparto di oncologia del presidio ospedaliero di Aosta. (Interpellanza)

Interpellanza Appreso che in data 7 febbraio 2002 nell’area di ingresso del reparto di oncologia del presidio ospedaliero di Viale Ginevra di Aosta è caduta sul pavimento una parte del soffitto;

Atteso che solo per un caso fortuito il distacco di calcinacci dal soffitto non ha provocato danni ai pazienti, al personale e ai visitatori dell’ospedale;

Ricordato che un episodio analogo era già avvenuto nell’aprile dello scorso anno in una stanza del reparto di ortopedia dell’ospedale di Aosta e che, in occasione della discussione in aula consiliare dell’episodio, erano state fornite dall’Assessore regionale alla Sanità assicurazioni circa "garanzie di maggior efficienza" da richiedere alle ditte appaltatrici e ai responsabili della direzione dei lavori;

A fronte dei numerosi cantieri tuttora, e in futuro, aperti nella struttura dell’ospedale di Viale Ginevra;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l’Assessore competente per sapere:

1) quali sono le cause della caduta del soffitto all’ingresso del reparto di oncologia e quali provvedimenti sono stati presi;

2) quali sono stati i risultati dei provvedimenti adottati lo scorso anno dopo l’episodio nel reparto di ortopedia;

3) quali sono le ditte appaltatrici che gestiscono i cantieri in cui sono avvenuti i due incidenti;

4) se, e come, intenda intervenire perché episodi analoghi non si ripresentino a cadenza annuale.

F.to: Squarzino Secondina - Beneforti

PrésidentLa parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (PVA-cU)Con la mia interpellanza si è reso pubblico un fatto che è successo il 7 febbraio scorso in Ospedale: è successo un altro incidente, per fortuna anche questo senza vittime o conseguenze sulle persone. Si è verificato che un pezzo del soffitto della zona antistante il reparto di Oncologia, proprio là dove arrivano i due ascensori al piano, è caduto con un gran polverone, ricoprendo il pavimento di calcinacci, e fortunatamente era appena passata un'inserviente, per cui non è successo nulla.

Ora, questo incidente non è il primo: già un anno fa si era verificato un incidente analogo, questa volta nel mese di aprile e nel reparto di Ortopedia, dove un pezzo di soffitto era caduto accanto al letto di un ammalato e anche lì, per fortuna, né l’utente dell’Ospedale, né gli operatori, né i visitatori hanno avuto dei danni. Ci si chiede come mai possano succedere queste cose. Se avessi scritto la interpellanza uno o due giorni dopo, forse avrei chiesto anche quali sono le cause del silenzio stampa?

(interruzione dell’Assessore Vallet, fuori microfono)

? no, non è la stampa, la responsabilità non è della stampa; credo che ogni volta che c’è un reparto che viene inaugurato o una nuova opera che si completa, abbiamo prima la conferenza stampa, poi, le autorità che sfilano; i media televisivi e i giornali ne parlano, diventa un fatto importante. Certo perché è importante garantire dei servizi al cittadino, però mi sembra che sia altrettanto importante segnalare un incidente che è avvenuto!

Un anno fa, quando si era verificato un incidente analogo nel reparto di Ortopedia e io avevo portato in aula il problema, l’Assessore Vicquéry - quindi non l’Assessore Vallet, ma l’Assessore Vicquéry, anche se credo che la responsabilità sia della Giunta, cioè collettiva - aveva risposto indicando le cause dell’incidente; aveva parlato di mancato coordinamento da parte della direzione dei lavori; aveva riferito delle pesanti considerazioni che aveva espresso nelle riunioni tecniche che aveva tenuto con i soggetti interessati; aveva anche relazionato su una richiesta fatta al direttore dei lavori suggerendo un controllo più severo e continuo sull’operato dell'impresa, impartendo con ordini di servizio le necessarie disposizioni in merito al rispetto degli accorgimenti e delle cautele previste dal capitolato speciale di appalto, e via dicendo. Speravo che l’incidente dell'anno scorso servisse da "campanello di allarme", che indicasse che c’è qualcosa che non funziona. Con la nostra interpellanza, chiediamo intanto cosa si è fatto lo scorso anno, se cioè gli impegni presi in Consiglio dall’Assessore, lo scorso anno, abbiano avuto un seguito, e quali sono le cause della caduta del soffitto - questa volta all’ingresso del reparto di Oncologia - e poi quali provvedimenti sono stati presi e come si intende intervenire perché episodi analoghi non si ripresentino a scadenza annuale.

PrésidentLa parole à l’Assesseur au territoire, à l'environnement et aux ouvrages publics, Vallet.

Vallet (UV)È proprio vero che queste cose non dovrebbero succedere, però succedono e poi l’Assessore si ritrova a rispondere, giustamente! La Consigliera Squarzino dice che questo non è il primo incidente: è vero, non è il primo incidente. Quanto era successo l’anno scorso in Ortopedia, però, pur se come tipologia molto analogo, era avvenuto per cause completamente diverse, nel senso che lo scorso anno si trattò di un'esecuzione maldestra di un'operazione relativa al lavoro. Qui le cose stanno in maniera diversa, nel senso che per quanto riguarda i lavori relativi a questa parte, questi sono terminati venti mesi fa; comunque, visto che devo rispondere in relazione a questioni che mi sembrano sufficientemente di natura tecnica, leggo la sintetica relazione del direttore dei lavori e poi aggiungo una mia breve considerazione.

In merito alle cause della caduta del soffitto all’ingresso del reparto di Oncologia, il direttore dei lavori, arch. Galvani, riferisce che: "il distacco di una porzione di un elemento in laterizio del controsoffitto, in laterocemento, originario del periodo di costruzione del corpo principale del Presidio ospedaliero regionale, con tutta la probabilità è dovuto a micromovimenti strutturali che hanno sollecitato l’elemento in laterizio, probabilmente già parzialmente fessurato, da vibrazioni dovute ai lavori di realizzazione di due nuovi montaletti fra le ali nord e nord-est del corpo principale del presidio. Tali lavori sono terminati l’8 marzo 2001 e le opere strutturali relative sono state eseguite nell’estate del 2000. Il distacco è avvenuto dopo oltre venti mesi. L’evento risulta quindi assolutamente inconsueto e imprevedibile in una struttura di questo tipo". E qui termino la citazione.

Dal sopralluogo effettuato immediatamente dopo l’accaduto da parte della Direzione opere edili dell’Assessorato è stato rilevato che, al di sopra del citato controsoffitto, risultavano essere state ancorate alcune reti tecnologiche per l’alimentazione dei reparti. Il peso delle stesse, nonché la realizzazione dei fori di fissaggio, possono aver contribuito all’indebolimento dell’elemento in laterocemento che ha ceduto. Aggiungo che il progetto, per quanto riguardava l’esecuzione di quell’opera, prevedeva il passaggio di reti tecnologiche, ma non fissava e determinava le modalità con le quali le reti tecnologiche dovevano essere sistemate. E allora qui aggiungo la mia considerazione personale, che è la seguente: forse una puntuale maggiore attenzione nell'esecuzione dei lavori avrebbe dovuto far preferire una diversa soluzione di sostegno degli impianti, ma qui siamo sempre al "senno del poi".

I provvedimenti adottati dalla direzione dei lavori immediatamente dopo l’accaduto sono stati la messa in assoluta sicurezza della zona sottostante mediante la realizzazione di un impalcato, la demolizione del controsoffitto in laterocemento in tutta la zona e il successivo ripristino del sottostante controsoffitto in doghe, oltre agli impianti elettrici.

Per quanto riguarda la seconda domanda: "quali sono stati i risultati dei provvedimenti adottati lo scorso anno dopo l’episodio nel reparto di Ortopedia", "? è stata eseguita la bonifica del soffitto dell’ala nord-est, procedendo alla verifica puntuale di tutti gli elementi strutturali, degli intonaci, dei controsoffitti e degli elementi a vista degli impianti tecnologici ed elettrici e a tutt’oggi non si sono verificati inconvenienti di sorta" (ho citato anche qui).

Per quanto riguarda la terza domanda, la ditta appaltatrice è la R.T.I. Edilsud s.n.c., dei fratelli Tropiano di Aosta, capogruppo, e ILEVA S.r.l. di Aosta, mandante.

Per quanto riguarda la quarta domanda, "come intenda intervenire perché episodi analoghi non si ripresentino a cadenza annuale", per evitare che si ripresentino episodi analoghi, la direzione lavori ha già proceduto alla verifica delle zone di sbarco antistanti i nuovi montaletti fra le ali nord e nord-est, smontando i controsoffitti in doghe e verificando lo stato del soffitto originario, battendo sull’intradosso, in modo da individuare ragionevolmente se vi fossero parti che avessero subito microlesioni.

Si prevede comunque, indipendentemente dai riscontri ottenuti, di provvedere alla demolizione di tutti i controsoffitti nelle zone di sbarco che presentino la stessa tipologia.

PrésidentLa parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (PVA-cU)Veramente sono senza parole, Assessore, di fronte alle sue affermazioni, proprio senza parole! Senza parole, perché qui si prende atto che è stata un'operazione maldestra, che qualcosa non ha funzionato, che probabilmente con il "senno del poi" si sarebbero fatti i lavori in modo diverso; si prende atto che si è operato su una vecchia struttura e che le vibrazioni per altri lavori hanno creato dei distacchi o delle crepe. Ma qui, il problema, e lo ripeto, non è il pezzo di soffitto che cade ad aprile 2001 in Ortopedia, il pezzo di soffitto che cade il 7 febbraio 2002 in Oncologia! Il problema è dell’insieme dei lavori di ristrutturazione in questo Ospedale!

Mi sembra che il direttore dei lavori, ing. Galvani, sia stato molto onesto intellettualmente quando parlava di lavori effettuati sulla vecchia struttura che sono a rischio. Il direttore dei lavori dovrebbe però anche spiegarmi, e spiegare a lei, ai cittadini e a chi l’ha pagato, chi è che ha firmato quel progetto, cioè chi è responsabile di un progetto che prevede lavori per miliardi su una vecchia struttura, e lavori continuamente distribuiti sulla vecchia struttura e di tipo diverso.

Allora qui non basta dire che qualcosa non ha funzionato: è tutto l’insieme dei lavori che non funziona! L’insieme dei lavori, perché al di là dell'apparenza, che viene sempre esaltata quando si inaugura un reparto, ci sono poi delle pecche strutturali enormi; poi, permetta, Assessore, io ho sorriso quando lei ha detto, giustamente, che i tecnici sono andati a verificare tutti gli interventi che sono stati fatti sulle controsoffittature. Ma come?

Aspettiamo che capiti un altro incidente in un altro reparto relativamente ad un altro tipo di intervento strutturale, per andare a verificare se in tutta la struttura quel tipo di intervento funziona o non funziona? A me sembra che qui ci sia una superficialità, una leggerezza con cui si affrontano questi problemi, tale che ci sarebbe da vergognarsi! Ripeto, sono miliardi che vengono spesi per fare opere su una vecchia struttura, che non è in grado di recepirle e chi ha fatto i progetti, che sapeva queste cose, credo che come minimo dovesse prevederle!

Qui c’è qualcosa che non funziona nella progettazione, nella realizzazione, nei controlli; in tutte e tre queste fasi, non solo nell’ultima! Credo che ci sia una responsabilità collettiva, fra l’altro sarebbe interessante capire se, Dio non voglia, se fosse successo qualche incidente grave, a chi sarebbe stata attribuita la responsabilità. Di chi è la responsabilità, Assessore? Io credo che ci si debba porre questa domanda! Non si può continuare a pensare di riempire l’Ospedale di cantieri, cercando di garantire la sicurezza degli operai; ma certo, ci mancherebbe altro! Ma qui è l’insieme della struttura che non garantisce la sicurezza!

Questo reparto, lo ha detto lei, è stato inaugurato venti mesi fa. Allora questo reparto, Assessore - mi rivolgo all’Assessore Vallet come all’Assessore Vicquéry, alla Giunta, alla maggioranza, cioè a chi ha voluto questa scelta -, è il "prototipo" del nuovo ospedale ristrutturato! In un reparto inaugurato da 20 mesi, quindi tutto bello, che deve essere un po' l’esempio di come sono tutti gli altri reparti, dopo 20 mesi c’è questo incidente!

Ripeto, se in tutti gli altri reparti succederà la stessa cosa, credo che i lavori proseguiranno all'infinito - mi sorge il dubbio che l’Assessore Vallet, l’Assessore Vicquéry, la Giunta abbiano fatto un patto di ferro con gli impresari valdostani, per garantire loro per anni lavori e appalti! E ricordo, en passant, che proprio pochi giorni fa è finito l’Ospedale nuovo di Matera: quella città in quattro anni ha pensato, progettato, realizzato, attivato, inaugurato un ospedale di cinquecento posti circa: quattro anni! Mentre noi, cioè voi, perché su questo non abbiamo nessuna responsabilità, assolutamente?

(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

? no, ma su questo ci siamo sempre distinti, signor Presidente, e lei lo sa benissimo! Comunque chiedo di avere un minuto in più a disposizione, perché i miei colleghi mi hanno disturbato e questo - lo denuncio pubblicamente - questo è un modo per disconoscere le persone: non sanno rispondere sui contenuti, come sempre, e utilizzano questi modi vergognosi!

Sui contenuti bisogna rispondere, e non prendendo in giro o facendo battute su chi sta parlando; questa è una cosa vergognosa che denuncio pubblicamente! Vi aspetto quindi sui contenuti, e non su queste frasi buttate lì, così!

In sei anni, dicevo, la vostra Giunta, la vostra maggioranza, non è riuscita a fare nulla per quanto riguarda un nuovo progetto di ospedale, per offrire un servizio dignitoso alla popolazione, cosa che nel sud Italia hanno fatto benissimo. In questi anni ha deciso solo di rattoppare!

E vedremo - io dico, purtroppo, è facile essere profeti di sventura - vedremo ancora decine e decine di volte, constateremo con i fatti che questo tipo di operazione non è funzionale, perché mettere un rattoppo nuovo su una vecchia struttura non funziona, non va bene, a meno che non si attivino certe tecniche ingegneristiche che qui, fra l’altro, non sono state attivate. Questo è molto vergognoso!