Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2465 del 20 febbraio 2002 - Resoconto

OGGETTO N. 2465/XI Produzione e fornitura di gettoni denominati in euro da destinare alla Casa da gioco di Saint-Vincent. (Interpellanza)

Interpellanza Letti i provvedimenti dirigenziali n. 1705 del 29/03/2000 e n. 3589 del 28/06/2000, relativi all'indizione di pubblico incanto e all'aggiudicazione per la produzione e la fornitura di gettoni denominati in Euro da destinare alla Casa da Gioco di Saint-Vincent;

Appreso che tale fornitura si appalesa insoddisfacente: la tipologia, le dimensioni, i colori dei nuovi gettoni ne renderebbero il riconoscimento difficoltoso per i clienti, per i "croupiers" e per i controllori regionali; alcune pezzature risulterebbero insufficienti;

Ritenuto opportuno avere ulteriori elementi al riguardo;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interpella

il Presidente della Regione per sapere:

1) chi ha concretamente deciso la tipologia, le dimensioni, i colori, il numero dei gettoni denominati in Euro utilizzati dal Casinò di St. Vincent;

2) se è vero che tali gettoni, difficilmente conoscibili e quindi confondibili provocano problemi a clienti, operatori e controllori; se, inoltre, non vengono più utilizzati i gettoni "non convertibili";

3) quando i gettoni in Euro sono stati presentati ai dipendenti interessati e ai controllori e se sono stati fatti corsi di formazione per il personale;

4) quali iniziative si intendono eventualmente assumere per rimediare alle problematiche evidenziate.

F.to: Curtaz

PrésidentLa parole au Conseiller Curtaz.

Curtaz (PVA-cU)L’introduzione dell’euro ha comportato qualche problema al Casinò de la Vallée. Non tanto l'introduzione della moneta in sé, ovviamente, ma l’introduzione di nuovi gettoni denominati in euro, che ha creato non poche perplessità ai dipendenti tecnici, ai croupiers, sia per quanto riguarda il lavoro dei controllori. Perché? Perché vengono lamentate dagli addetti ai lavori delle scelte tipologiche sostanzialmente errate, nel senso che i nuovi gettoni sarebbero, per quanto riguarda i colori, le dimensioni, la tipologia, deficitari.

I nuovi gettoni permetterebbero una certa confusione e una certa difficoltà di riconoscimento; non si tratterebbe soltanto del normale problema di identificare dei gettoni nuovi, ma si tratterebbe proprio di difetti che caratterizzano questa fornitura, per esempio: alcuni colori sarebbero confondibili con il colore sottostante del tavolo verde, i gettoni sarebbero troppo piccoli, ci sono anche problemi di confusione legati al fatto che sono stati cambiati alcuni valori, per di più viene segnalata una mancanza di pezzature per i gettoni da 100 euro.

Lo scopo dell'interpellanza è quindi quello di capire se queste osservazioni sono fondate e da chi è stata presa la decisione tecnica di scegliere quei tipi di gettoni, anche perché si tratta di un appalto dall’importo non irrilevante, se non erro, la fornitura di questi nuovi gettoni è costata all’Amministrazione regionale qualcosa come 2.700 milioni di lire.

Dicevo: l’interpellanza va nel senso di conoscere particolari su queste anomalie, che vengono evidenziate, per apprendere se sono condivise e, in caso affermativo, capire quali iniziative l’Amministrazione intende assumere per rimediare alle problematiche evidenziate.

PrésidentLa parole au Président de la Région, Viérin Dino.

Viérin D. (UV)Il est évident - comme nous avons déjà eu l’occasion de le dire devant cette Assemblée au mois de juin 2001, en répondant à une question relative aux critères d’achat des jetons en euros pour le Casino de la Vallée - que le remplacement des fiches ne relève pas d’un choix discrétionnaire, mais découle de l’obligation pour la maison de jeu de se doter des moyens adaptés à l’entrée en vigueur de la monnaie unique européenne. Au sens de l’article 5 du cahier des charges du casino de Saint-Vincent, les jetons appartiennent à la Région qui pourvoit entre autres à les remplacer.

Le marché public - parce que nous devons aborder, vu que c’est de notre ressort, un problème également de procédure et donc côté procédure administrative le marché public, car il s’est agi d’un marché public -, pour l’acquisition des jetons et des plaques en cours, a été lancé par le Service du patrimoine de l’Assessorat régional du budget, des finances et de la programmation et adjugé le 28 juin 2001. Pour ce qui est de la valeur, du nombre et des caractéristiques générales des jetons et des plaques, ils ont été déterminés par la Gestion extraordinaire à l’issue d’une étude tenant compte de multiples facteurs tant externes qu’internes. Les décisions ont en effet été prises sur la base des indications que la Direction des jeux avait formulées, après consultation de la Federgioco, des autres maisons de jeu et des préposés à la gestion opérationnelle des salles, à savoir inspecteurs, vice-inspecteurs et croupiers.

Quant au personnel, la Gestion extraordinaire affirme que la formation nécessaire a été dispensée immédiatement, après la livraison des nouvelles fiches. Les cours d’introduction à l’euro, organisés en fonction des exigences de service et celles des personnels, avaient en effet commencé dès le 29 octobre 2001.

La Gestion extraordinaire estime par ailleurs important de préciser que, même si des difficultés pratiques ont effectivement été rencontrées dans certains cas, d’autant que les nouvelles fiches n’ont été utilisées qu’à partir du 8 janvier dernier, celles-ci peuvent en quelque sorte être considérées comme normales puisqu’elles se sont toujours présentées lors des changements des plaques et des jetons.

C’est en tout cas la Gestion extraordinaire, et non pas l’Administration régionale, qui devra vérifier auprès de ces personnels les éventuels problèmes et c’est elle qui devra formuler les propositions nécessaires afin de résoudre ces problèmes le cas échéant. C’est ce que nous leur avons demandé: ce n’est pas nous qui pouvons directement intervenir mais, si des problèmes ont été soulevés, il faut qu’on les approfondisse et que les responsables voient quelles mesures entreprendre.

A ce sujet permettez-moi une considération personnelle: je crois qu’il est tout à fait normal que tant les employés que la clientèle de la maison de jeu aient quelques difficultés ou plutôt quelques incertitudes au moment de manipuler des fiches en euros et ce non pas parce que les caractéristiques des jetons et des plaques prêtent à confusion, mais aussi en raison de la nouveauté; ce n’est pas sans hésitation que nous utilisons nous-mêmes la nouvelle monnaie, dont nous nous servons pourtant quotidiennement.

Alors ces mêmes hésitations nous pouvons aisément comprendre qu’elles se manifestent dans un contexte aussi particulier que le casino, où les difficultés découlant de la conversion des euros en lires, viennent s’ajouter à l’anxiété du jeu. En ce qui concerne enfin les jetons non remboursables, la Gestion extraordinaire communique qu’ils ne faisaient pas l’objet du marché public précédemment évoqué, l’achat des fiches normales étant prioritaire. A titre d’information complémentaire sachez que les caractéristiques des nouveaux jetons non remboursables en euros sont actuellement en cours de définition et qu’ils feront l’objet d’un achat successif.

PrésidentLa parole au Conseiller Curtaz.

Curtaz (PVA-cU)Ho ascoltato la breve risposta del Presidente e devo dire che non mi ha soddisfatto. Se è vero che lei, Presidente, ha ammesso che esistono problemi - e a quanto si sente le assicuro che sono problemi piuttosto sentiti all’interno di alcune categorie di lavoratori del Casinò -, è anche vero che lei ha cercato di minimizzare l’importanza della questione con due argomentazioni.

La prima argomentazione, è quella secondo la quale, premesso che tutte le novità comportano dei problemi di adattamento, questa novità comporta dei problemi di adattamento da parte degli operatori. Non nego che ciò sia vero, evidenzio però che questa difficoltà di adattamento è aggravata dal fatto che sono state operate delle scelte sbagliate.

Se viene sbagliato un colore, che si confonde con il tavolo verde; se alcuni gettoni, come quelli da cento euro, sono insufficienti, nel senso che non ce ne sono abbastanza; se la dimensione dei gettoni è più o meno uguale per tutte le pezzature, si verifica della confusione difficoltà per l’attività, perché questa situazione si presta alle solite piccole truffe e rende difficile ai controllori la verifica della correttezza dei giochi.

È quindi un problema tutt’altro che marginale e prendo atto con sorpresa di quanto il Presidente mi dice a proposito di un coinvolgimento degli operatori tecnici nel momento delle scelte tipologiche perché i croupiers avevano tentato - il Presidente di commissione Borre se lo ricorderà in quanto erano stati ricevuti dalla IV Commissione - di evidenziare queste problematiche pensando che la IV Commissione potesse avere qualche competenza al riguardo. Evidentemente in commissione si è detto loro gentilmente che queste questioni non sono di sua competenza, però uno dei punti sollevati dalla Commissione interna dei croupiers era proprio questo.

I croupiers temevano che i nuovi gettoni avrebbero comportato dei problemi, ciò che si è puntualmente verificato, e lamentavano un mancato coinvolgimento degli operatori del settore in queste scelte. Questo è il primo punto di insoddisfazione per quanto concerne la sua risposta.

Il secondo punto è quello di "scaricare" ogni responsabilità sulla Gestione straordinaria. Il Presidente ha detto che il bando è stato fatto dall’Assessorato del bilancio, ma le scelte tecniche concrete relativamente alla tipologia dei gettoni sono state fatte dalla Gestione straordinaria, quindi la responsabilità è della Gestione straordinaria, che di conseguenza dovrà proporre delle soluzioni adeguate. Questo mi ha detto rispondendo all’ultimo punto a proposito di cosa intende fare l’Amministrazione per superare le problematiche emerse nel corso di queste settimane.

Non credo che sia politicamente accettabile questo ragionamento perché i membri della Commissione straordinaria sono stati scelti dall’Amministrazione regionale a maggioranza e l’Amministrazione regionale deve farsi carico della responsabilità politica rispetto ad eventuali scelte errate che abbiano fatto questi Signori.

Mi sembra, da quanto emerge, che in questo caso sia stato commesso un errore a cui sarà necessario rimediare con ulteriori costi da parte dell’Amministrazione.

Mi sarebbe piaciuto che il Presidente avesse ammesso che c’è da parte dell’Amministrazione un'assunzione di responsabilità politica per una scelta probabilmente sbagliata da parte dei commissari del Casinò.