Oggetto del Consiglio n. 2460 del 20 febbraio 2002 - Resoconto
OGGETTO N. 2460/XI Questionario di indagine linguistica curato dal "Centre d’Etudes fédéralistes" di Aosta. (Interrogazione)
Interrogazione Preso atto del questionario di indagine linguistica, a cura del Centre d'Etudes Fédéralistes, distribuito in quest’ultimo periodo nei comuni della valle;
Vista l’importanza dell’indagine e ritenuto che il tutto debba aver un fondamento scientifico;
Atteso che alcune domande paiono indirizzare verso risposte predefinite e di altre appare difficile e dubbia l’interpretazione delle risposte;
la sottoscritta Consigliera regionale
Interroga
l’Assessore all’Istruzione per sapere:
1) chi sono gli estensori del questionario e chi i responsabili scientifici del progetto;
2) secondo quale metodologia è stato scelto il campione;
3) quali sono gli obiettivi di tale indagine e quale utilizzazione pensa di farne l’Assessore.
F.to: Squarzino Secondina
PrésidentLa parole à l’Assesseur à l’éducation et à la culture, Pastoret.
Pastoret (UV)Cette initiative relève d’un argument, d’une activité et d’une organisation dans laquelle l’Assessorat ne rentre à aucun titre. L’initiative de recherche linguistique est du ressort du centre d’études fédéralistes, la responsabilité scientifique, organisationnelle et opérationnelle dudit projet est de la fondation en question.
Je ne peux répondre qu’à la troisième question: "quali sono gli obiettivi di tale indagine e quale utilizzazione pensa di farne l’Assessore", en vous disant que l’Assesseur et l'Assessorat, contrairement à ce que vous affirmez, n’y sont pour rien: ils ne participent pas à l’initiative, ils ne se posent aucun objectif et ils n’ont ni envisagé ni demandé aucune forme d’utilisation du questionnaire. Pour ce qui est par contre des deux questions précédentes, je n’ai aucun élément à fournir.
Je dois dire que, dans un esprit positif de collaboration, je m’étais promis de chercher ces données pour les fournir à la collègue mais, à ma grande surprise, j’ai été informé par la fondation que, sur requête d’informations de Mme Squarzino, une réunion avait été fixée pour lui fournir toutes les informations souhaitées, mais la collègue ne s’est pas présentée au rendez-vous fixé, cependant la fondation m’a assuré que ces données et les informations nécessaires pourront vous être mises à disposition par quelqu’un beaucoup mieux placé que moi pour le faire, bien évidemment si vous étés intéressée à les avoir.
La fondation m’a confirmé encore sa disponibilité à vous fixer un rendez-vous pour vous fournir de visu toutes les informations requises, à condition bien sûr que vous vous présentiez, contrairement à ce que vous avez fait l’autre fois quand le Responsable de la fondation avait pourvu à convoquer aussi les experts pour fournir les éléments souhaités. Je suis conscient que cette procédure que je vous conseille, et qu’à mon avis tout citoyen suivrait, est assez peu médiatique, mais je fais confiance à votre sagesse, en imaginant que vous n’avez pas lancé cette initiative pour acquérir de la visibilité, mais tout simplement pour un manque d’informations sur l’organisation de cette recherche, dans laquelle, je répète, l’Assessorat n’y est pour rien.
PrésidentLa parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU)Intanto prendo atto che l'Assessorato non sa nulla di questa iniziativa. I suoi risultati quindi non saranno presi in considerazione, non saranno assunti come informazione da utilizzare perché, di fatto, l’Assessore ha detto di non saperne niente, di non esservi interessato e di non poter neanche dire quale tipo di utilizzazione pensa di farne.
Assessore, ho chiesto quale utilizzazione pensa di fare di tale indagine e lei mi ha risposto che non pensa di farne alcuna utilizzazione perché non la conosce e non ne sa niente. Quindi è chiaro che è un'iniziativa attivata, per così dire a latere dell’Assessorato e che l’Assessorato non ritiene così importante da pensare di utilizzarne i risultati.
Fra l’altro sarebbe molto grave che un istituto, che è finanziato con i soldi della Regione e che rientra nel budget dell’Assessorato, facesse delle iniziative di cui - non dico che lei non è a conoscenza - lei non conosce neanche il valore, il significato e l’utilità; questo è ancora più grave perché c’è un istituto culturale che svolge un suo ruolo, con i soldi della Regione giustamente, ma la cui iniziativa, la cui attività, i cui risultati alla Regione non servono affatto o almeno all’Assessore non servono. Dunque quello che lei ha affermato è abbastanza grave.
Rispetto alla seconda osservazione, devo dare atto che, ogni volta che chiediamo all’Assessore alla sanità delle informazioni su quanto capita in Ospedale, all’USL, l’Assessore viene qui a riferirci quello che gli altri gli hanno detto, lei neanche questo?
(interruzione dell’Assessore Pastoret, fuori microfono)
? il problema, Assessore, non è che io vada personalmente da un impiegato o da qualcuno a chiedere notizie. Il problema che pongo non riguarda la cittadina Dina Squarzino, ma riguarda la Consigliera. Si parla di un questionario che è circolato in almeno ottomila famiglie della Valle d’Aosta, quindi almeno ottomila famiglie l'hanno visto. È un'iniziativa che non riguarda me, ma concerne queste migliaia di persone che hanno diritto di sapere qual è il peso scientifico di questo questionario, a cosa serve.
Nel questionario, che riguarda il plurilinguismo, viene detto che: "le but de la recherche est d’analyser le rapport qui existe entre les langues et les dialectes utilisés de préférence en Vallée d’Aoste et des multiples situations de la vie quotidienne pour permettre l’identification d’éventuelles variations locales dans l’usage des différents codes linguistiques".
Credo che questo tipo di finalità interessi anche l’Assessorato. Ripeto: non è la questione della sottoscritta, ma è una questione pubblica perché riguarda migliaia di persone.
Terzo elemento, e qui rispondo all’ultima osservazione: se l’incontro avviene quando la sottoscritta è a Bruxelles o impegnata in altre riunioni, è chiaro che non può essere presente.