Oggetto del Consiglio n. 2453 del 6 febbraio 2002 - Resoconto
OGGETTO N. 2453/XI Impegno alla Giunta regionale per la stipula di convenzioni con le regioni transfrontaliere in merito allo scambio di informazioni su episodi di pericolo per la salute pubblica. (Approvazione di mozione)
Mozione Il Consiglio regionale:
Preso atto che, in occasione dell’inquinamento ambientale conseguente alle emissioni di diossina dall’inceneritore di Gilly-su-Isère, che ha interessato la vicina Savoia, nessuna informazione è stata trasmessa dalle competenti autorità francesi agli enti responsabili della salute dei cittadini, che operano nelle regioni confinanti;
Atteso che tale comportamento non ha consentito ai responsabili della sanità di assumere, in modo adeguato e tempestivo, eventuali provvedimenti precauzionali e nemmeno di interloquire, con cognizione di causa, con la popolazione interessata;
Considerato che in tale occasione si è evidenziato come non esistano canali ufficiali di comunicazione tra responsabili di stati e regioni confinanti e che tale carenza può essere foriera di gravi conseguenze per la salute della popolazione;
Condividendo la richiesta avanzata dalla Giunta del Piemonte ai Ministri dell’Ambiente e della Salute circa la necessità che venga istituito un protocollo ufficiale di tempestiva comunicazione tra Amministrazioni, in occasioni di episodi di possibile impatto ambientale transfrontaliero;
Ricordando come la Regione Valle d’Aosta sia rappresentata in diversi organismi transfrontalieri;
Chiede
al Presidente della Giunta e agli Assessori regionali al territorio e Ambiente e alla Salute di assumere un’iniziativa analoga a quella assunta dalla Regione Piemonte nei confronti del Governo nazionale;
Impegna
La Giunta regionale ad attivarsi affinché tra Regioni transfrontaliere si stipulino convenzioni finalizzate ad un tempestivo ed adeguato scambio di informazioni su eventuali episodi che possono costituire un pericolo per la salute pubblica.
F.to: Squarzino Secondina - Curtaz - Beneforti
PresidenteLa parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU)Con questa iniziativa torniamo su un argomento già affrontato nel passato Consiglio, ma con un'ottica diversa. Nello scorso Consiglio avevamo chiesto all’Assessore di esaminare la questione del pericolo diossina, avevamo cioè posto delle domande all’Assessore rispetto alla possibile presenza in Valle di tracce di diossina, una sostanza che dagli anni ’70 si sprigiona dall’inceneritore di Gilly-sur-Isère, vicino a Montpellier, in Savoia. In quella occasione l’Assessore aveva informato il Consiglio che - ripeto le sue testuali parole -: "nessuna informazione era stata trasmessa dalle competenti autorità francesi ai responsabili della salute dei cittadini sia in Valle d’Aosta sia in Piemonte".
Prendiamo atto quindi che a pochi chilometri da noi esiste il pericolo diossina e che da pochi mesi questo problema è diventato di dominio pubblico; ricordiamo che il 24 ottobre 2001 questo inceneritore è stato chiuso finalmente, ma per anni questo inceneritore ha rilasciato in atmosfera diossina.
Le autorità regionali di fronte a questo potenziale pericolo non hanno potuto fare niente in quanto non avevano le informazioni necessarie per attivare monitoraggi, per verificare il livello di inquinamento del terreno e degli alimenti. Adesso lo sanno, possono e devono attivarsi, ma su questo caso semmai torneremo in altra sede. Oggi con questa iniziativa vogliamo attirare l’attenzione sulla mancanza di canali di informazione fra paesi e territori fra loro confinanti, quindi fra l’Italia e la Francia, fra la Valle d’Aosta, la Svizzera e la Savoia rispetto a fenomeni che non si fermano alle frontiere perché l’inquinamento atmosferico non conosce confini. Non basta dire: "questo è il nostro territorio, siamo protetti": di fronte alla diossina come di fronte alla nube di Chernobyl non ci sono frontiere che tengono.
La Regione Piemonte, come ci aveva informato nel passato Consiglio lo stesso Assessore, si è attivata in questo senso e ha avanzato in data 2 gennaio una richiesta esplicita ai Ministri dell’ambiente e della salute facendo presente la necessità che venga istituito un protocollo ufficiale di tempestiva comunicazione fra amministrazioni confinanti in occasione di analoghi episodi di possibile impatto inquinante transfrontaliero, che dovessero ripresentarsi. Ricordo che in questa occasione il Piemonte casualmente è stato informato da funzionari della vicina Savoia, che erano in comunicazione con funzionari della Regione Piemonte, e indirettamente siamo stati informati anche noi.
Ora, rispetto all’iniziativa assunta dalla Regione Piemonte, l’Assessore aveva detto che la condivideva e noi ci chiediamo: perché non attiviamo anche noi come regione un'iniziativa analoga? Non solo, teniamo conto che siamo presenti in diversi organismi transfrontalieri per cui ci chiediamo perché non attivare anche questi organismi in tal senso.
L’iniziativa che presentiamo ha proprio questa duplice finalità: da una parte assumere anche noi un'iniziativa analoga a quella assunta dalla Regione Piemonte nei confronti del Governo nazionale; dall’altra chiedere alla Giunta di attivarsi perché fra regioni transfrontaliere si stipulino convenzioni finalizzate ad un tempestivo ed adeguato scambio di informazioni su eventuali episodi che possono costituire un pericolo per la salute pubblica. Non siamo noi a dire quali siano le modalità concrete con cui queste due azioni vanno esercitate, siamo però fiduciosi che la Giunta, se assume l’impegno - che il Consiglio le affida - di attivarsi in questo senso, troverà le forme migliori per poterlo rispettare.
PresidenteÈ aperto il dibattito generale.
La parola all’Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Vicquéry.
Vicquéry (UV)Condividiamo l'impostazione di questa mozione così come è già stato detto nell’ultimo Consiglio regionale perché è paradossale che non si venga a conoscenza di rischi ambientali di qualunque genere. In Francia ci sono le préfectures che sono un po' diverse dalle prefetture nostre, non so se avete avuto occasione di seguire delle trasmissioni su Antenne 2, il Sindaco di Gilly-sur-Isère si lamentava di non sapere nulla, neppure la percentuale di inquinamento ambientale.
La situazione quindi è tragica ed è proprio per questo motivo, per evitare che ci siano delle sorprese anche nel futuro, che chiediamo due minuti di sospensione, per emendare, ma di poco, la mozione perché abbiamo fatto anche noi una lettera al Ministero dell’ambiente e al Ministero della salute, condividendo quella della Regione Piemonte, anche se con qualche giorno di ritardo, per cui chiederemmo di citarla nelle premesse; così come vorremmo solo citare nelle premesse l’accordo che abbiamo sottoscritto, come Giunta regionale, Assessorato dell’ambiente, specificatamente con le regioni confinanti nell’ambito della predisposizione di progetti Interreg, questo accordo è stato siglato il 31 dicembre e prevede la possibilità da parte delle Regioni Valle d’Aosta, Savoie, Haute-Savoie e Canton Valais di predisporre questi progetti. È un primo atto ufficiale di collaborazione possibile fra le regioni con l'istituzione di un comité de pilotage.
Chiederemmo di togliere la parte relativa al penultimo paragrafo perché questo lo abbiamo fatto e di mantenere gli impegni che sono previsti.
PresidenteSe non ci sono obiezioni, considero sospeso il Consiglio per due minuti.
Si dà atto che, la seduta è sospesa dalle ore 20,02 alle ore 20,09 e che riassume la presidenza il Presidente Louvin.
PrésidentLa parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU)Il nostro gruppo accetta gli emendamenti che l’Assessore ha proposto e che ha consegnato al tavolo della Presidenza, emendamenti che l’Assessore ha precedentemente illustrato. Le modifiche apportate sono il richiamare nelle premesse il fatto che non solo la Giunta del Piemonte, ma anche la Giunta della Valle d’Aosta ha già presentato una richiesta al Ministro. È vero, non abbiamo scritto nella mozione le date di presentazione delle due richieste perché avremmo dovuto dire che, mentre la richiesta della Regione Piemonte risale al 2 gennaio 2002, la richiesta della Regione Valle d’Aosta risale al 5 febbraio 2002, quindi non sottilizziamo su questo particolare, il dato importante è che dalle due Giunte sia partita la stessa tipologia di richiesta e questa è la prima cosa positiva.
Seconda cosa positiva è che è stata già attivata una convenzione, quella che lei ha richiamato, stipulata il 31 dicembre 2001 fra la Regione Valle d’Aosta, il Canton Valais, i Dipartimenti della Savoia e Alta Savoia che riguarda i rischi naturali e la Protezione civile, probabilmente all’interno di questa convenzione il tema dell’inquinamento, del rispetto della salute dell’uomo, degli animali e della natura è inserito.
Volentieri prendiamo atto di questa convenzione e riteniamo che sia importante mantenere l’impegno, come l’Assessore ha assicurato, nel senso che il problema non è tanto quello di chiedere che si stipulino convenzioni specifiche ad hoc, ma che, all’interno di tutta l’attività e dei rapporti interregionali che la Regione attua, sia inserita anche un’attenzione per lo scambio di informazioni su questa o altra tipologia di eventi. Quindi accettiamo di buon grado le modifiche dell’Assessore e annunciamo il nostro voto positivo alla mozione così modificata.
PrésidentJe soumets au vote la motion dans le texte ainsi amendé:
Mozione Il Consiglio regionale
Preso atto che, in occasione dell’inquinamento ambientale conseguente alle emissioni di diossina dall’inceneritore di Gilly-su-Isère, che ha interessato la vicina Savoia, nessuna informazione è stata trasmessa dalle competenti autorità francesi agli enti responsabili della salute dei cittadini, che operano nelle regioni confinanti;
Atteso che tale comportamento non ha consentito ai responsabili della sanità di assumere, in modo adeguato e tempestivo, eventuali provvedimenti precauzionali e nemmeno di interloquire, con cognizione di causa, con la popolazione interessata;
Considerato che in tale occasione si è evidenziato come non esistano canali ufficiali di comunicazione tra responsabili di stati e regioni confinanti e che tale carenza può essere foriera di gravi conseguenze per la salute della popolazione;
Condividendo le richieste avanzate dalle Giunte del Piemonte e della Valle d'Aosta ai Ministri dell’Ambiente e della Salute circa la necessità che venga istituito un protocollo ufficiale di tempestiva comunicazione tra Amministrazioni, in occasioni di episodi di possibile impatto ambientale transfrontaliero;
Vista la convenzione di cooperazione in materia di rischi naturali e protezione civile tra la Regione autonoma Valle d'Aosta, il Canton Vallese e i Dipartimenti della Savoia e l'Alta Savoia stipulata in data 31 dicembre 2001;
Ricordando come la Regione Valle d’Aosta sia rappresentata in diversi organismi transfrontalieri;
Impegna
La Giunta regionale ad attivarsi affinché tra Regioni transfrontaliere si stipulino convenzioni finalizzate ad un tempestivo ed adeguato scambio di informazioni su eventuali episodi che possono costituire un pericolo per la salute pubblica.
Conseillers présents et votants: 28
Pour: 28
Le Conseil approuve à l’unanimité.