Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2452 del 6 febbraio 2002 - Resoconto

OGGETTO N. 2452/XI Mandato alla Giunta regionale per la presentazione di una relazione sui rapporti tra le organizzazioni sindacali e l’USL. (Reiezione di mozione)

Mozione Il Consiglio regionale

A conoscenza della delibera dell'USL n. 2549 del 28 dicembre 2001, in merito all'applicazione della normativa contrattuale prevista dall'articolo 12 - Rinnovo Biennio Economico 2000-2001;

Rilevato che l'USL decide unilateralmente in merito all'applicazione contrattuale sopra richiamata;

Preso atto delle precedenti interpellanze e interrogazioni presentate sull'argomento, nonché delle richieste e petizioni sottoscritte dal personale del Servizio Sanitario con le quali è denunciata la mancanza di equità e trasparenza nell'applicazione del beneficio contrattuale;

Viste le richieste delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori affinché venga aperto il negoziato fra le parti, per dare l'applicazione alla normativa contrattuale in modo uniforme in tutta l'azienda USL;

Ritenuto necessario eliminare il disagio venutosi a creare fra i lavoratori a seguito della diversità di trattamenti esistenti, per il mancato riconoscimento della professionalità, per le deficienze esistenti nell'organizzazione del lavoro, nella gestione della mobilità, sull'inadeguatezza della pianta organica del personale e della distribuzione delle risorse economiche; per le ingiustizie che vengono commesse nella ricollocazione dei lavoratori divenuti invalidi sul lavoro, nella gestione dei diritti inerenti i riposi, le ferie, i passaggi di qualifica, nell'assegnazione delle mansioni superiori e dei carichi di lavoro;

Constatata la necessità di porre fine alla complessa situazione venutasi a creare nella gestione del rapporto di lavoro dei dipendenti USL per il mancato riconoscimento del ruolo che compete alle rappresentanze sindacali;

Ritenuto necessario ripristinare un rapporto corretto di dialogo fra le parti sociali e quindi l'apertura di un tavolo di confronto su tutti i temi che regolamentano il rapporto di lavoro degli addetti al servizio sanitario;

Dà mandato

alla Giunta della Regione e all'Assessore competente:

- di presentare al Consiglio regionale una relazione informativa sullo stato attuale dei rapporti fra le OO. SS. e la direzione dell'USL, nonché sulle modalità con cui è stata data applicazione all'articolo 12 in premessa richiamato.

F.to: Beneforti - Curtaz - Squarzino Secondina

PresidenteLa parola al Consigliere Beneforti.

Beneforti (PVA-cU)Non è da oggi che abbiamo richiamato l’attenzione del Consiglio, della Giunta e dell’Assessore sui rapporti che sussistono fra l’USL e le organizzazioni sindacali confederali CGIL, CISL, UIL e SAVT; lo abbiamo fatto negli ultimi tempi, all’inizio del 2001, a seguito della petizione sottoscritta da un gruppo di operatori sanitari ed amministrativi dell’USL che chiedevano più equità, correttezza e giustizia nel riconoscimento dei loro diritti; lo abbiamo ribadito in occasione della mozione presentata sui rapporti fra IN.VA. e USL, che riguardava in particolare l’utilizzo del personale IN.VA. nel servizio amministrativo di Radiologia, e in occasione dell'interpellanza da noi presentata sulla privatizzazione dei servizi per rendersi conto se l'esternalizzazione dei servizi risulti davvero redditizia, sia in termini di costi, sia in termini di qualità dell’assistenza offerta, ma la verifica richiesta è stata respinta come le richieste dei sindacati che affermavano che i servizi privatizzati potevano continuare ad essere svolti dal personale interno dell’USL.

Lo ribadiamo oggi, a seguito della delibera dell’USL n. 2549/2001, che riguarda l’applicazione della normativa contrattuale prevista dall’articolo 12 del contratto di lavoro della sanità, lo ribadiamo perché è giusto che, quando si affronta un problema, si vada da parte nostra fino in fondo, ma anche per sostenere la presa di posizione delle organizzazioni sindacali. Del resto, dopo aver letto la presa di posizione e la denuncia del SAVT, le dichiarazioni rilasciate dalla CGIL sanità, dopo aver letto la lettera indirizzata dalla CISL al Direttore generale dell'USL - lettera particolareggiata e chiarissima sotto ogni aspetto -, dopo aver letto le prese di posizione unitarie dei sindacati - perché le prese di posizione ci sono state prima singolarmente e poi unitarie -, abbiamo compreso che l'USL aveva continuato a decidere sul personale in modo unilaterale.

La delibera n. 2549, che richiama l'accordo del 19 dicembre 2001 con le organizzazioni sindacali, è la riprova evidente che l’USL è anche capace di mentire in certe situazioni dato che con le organizzazioni sindacali non ha sottoscritto alcuna intesa o accordo nel corso dell'incontro avvenuto in quella data.

Ci auguriamo che l’Assessore, la Giunta, la maggioranza si rendano conto che un comportamento come quello dell'USL non è più difendibile né avallabile. Come si fa a deliberare, dando per scontato un accordo, se quest'ultimo non è stato sottoscritto fra le parti interessate?

Questo vuol dire non dichiarare la verità e non dirla su un atto pubblico, come lo è una delibera, è grave e, nei comunicati delle organizzazioni sindacali, è stata sconfessata proprio la sottoscrizione di questo accordo. Non vorrei pensare che non sia la prima volta che avviene... Devo dire che tutti i dubbi che avevamo restano, visto che non si è mai voluto accertare quanto avevamo richiesto in questa sede, infatti le nostre richieste di verifica, di accertamento, di controllo sono sempre state "respinte" con risposte fornite all’Assessore dall'USL: non sono stati fatti accertamenti, come sollecitato, ma l’Assessore, in questa aula, ha risposto alle nostre richieste con le risposte che gli erano state fornite da coloro che avevano commesso il fatto e che, pertanto, non potevano non giustificarlo? ma, se tutto è stato fatto regolarmente, non ci deve essere il timore di essere controllati! Dopo aver presentato la mozione, abbiamo appreso che c’è stato, o è in corso, un riavvicinamento fra l'USL e le organizzazioni sindacali; la ripresa del dialogo però non è per affrontare i problemi sul tappeto e per andare all’applicazione contrattuale, ma è per discutere un modello di relazioni sindacali?

(interruzione dell’Assessore Vicquéry, fuori microfono)

? mi lasci finire? ma, se anche fosse, i sindacati ad un certo punto devono anche tutelare i dipendenti che sono iscritti al sindacato. La normativa che regola i rapporti sindacali è nota ed è riportata in tutti i contratti di lavoro, ma i sindacati, quando trattano con la Regione, non stabiliscono come si tratta, trattano e basta. Ci sono quindi delle norme precise, è sufficiente attenersi a quelle disposizioni che stabiliscono come, di cosa si tratta, a livello nazionale, regionale, aziendale; non c’è da inventare nulla di nuovo, basta che l'USL rispetti ciò che è previsto e che è costato lunghe trattative in occasione dei rinnovi contrattuali in sede nazionale con il Ministero della sanità, con il Governo, con le regioni che hanno partecipato alle trattative che venivano sostenute per rinnovare i contratti, ma nessuno può pensare di sminuire il ruolo del sindacato a livello regionale o che i sindacati possano ridurre la loro efficacia per fare un favore all'USL che intende deliberare ciò che vuole.

È legittimo che il sindacato chieda il rispetto della contrattazione prevista prima di sedersi attorno a un tavolo, ma voi della Giunta, lei, Assessore, e voi colleghi della maggioranza - anche se il triumvirato che sta alla direzione dell'USL è una vostra "creatura", essendo di provata fede politica - non potete avallare un comportamento antisindacale come quello che da tempo è stato denunciato pubblicamente da noi e dalle organizzazioni sindacali.

Non si può avallare, da parte di un'istituzione come è la Regione, il comportamento antisindacale dell'USL; come non potete venire qui, come è accaduto più volte, a difendervi sostenendo che la responsabilità di ciò che accade nella sanità ricade sull'USL, di fronte a certi fatti non potete lavarvene le mani e fare il "Ponzio Pilato della situazione". Riteniamo che i problemi contrattuali della sanità siano fatti anche vostri: dell’Assessore, della Giunta e della maggioranza, come pure nostri in quanto opposizione - e per questo interveniamo e portiamo i problemi in questa sede -, così come lo sono dell'intera comunità valdostana; se non altro da parte vostra c’è una responsabilità politica che non potete ignorare anche se è vero che l'USL gestisce.

Nella denuncia delle organizzazioni sindacali ci sono accuse ben precise, la più grave è quella rivolta alla delibera dell'USL n. 2549/2001 poiché il provvedimento è stato preso richiamando un accordo sindacale inesistente.

Le organizzazioni sindacali rivendicano: un incontro specifico per dare applicazione alla norma contrattuale dell’articolo 12 del contratto; regole certe, coerenti, eque, trasparenti nella gestione dell'organizzazione del lavoro, sulle ricadute economiche, sui diritti, sui doveri e su tutta l’applicazione del contratto di lavoro, sul riconoscimento della professionalità agli operatori sanitari ed amministrativi; un'impostazione della vertenza tendente a rendere il clima aziendale più sereno, dove il disagio dei lavoratori venga eliminato riconoscendo parità di diritti.

Questi, Assessore, sono i presupposti che occorre affrontare per riportare l’armonia nell’ambiente di lavoro; non è con le ingiustizie che vengono commesse nella gestione della mobilità e nel mancato riconoscimento della professionalità; non è con le deficienze esistenti nell'organizzazione del lavoro, con la mancanza di un'avveduta applicazione anche della pianta organica del personale e della distribuzione delle risorse economiche; non è con le ingiustizie che vengono commesse nella ricollocazione dei lavoratori divenuti invalidi sul lavoro, nella gestione dei diritti inerenti i riposi, le ferie, i passaggi di qualifica, nell'assegnazione delle mansioni superiori e dei carichi di lavoro che si ripristinano le relazioni umane e sindacali di cui l’ambiente di lavoro ha bisogno.

Abbiamo presentato questa mozione per sostenere le rivendicazioni che le organizzazioni sindacali hanno posto e vogliono discutere con l’USL, ma l’abbiamo presentata anche perché il Consiglio ha il dovere di conoscere, attraverso una relazione dell’Assessore, quali sono i rapporti esistenti fra l’USL e le organizzazioni sindacali, nonché con quali modalità è stata data applicazione all’articolo 12 del contratto vista la delibera contestata dalle organizzazioni sindacali.

Non è pensabile che il Consiglio venga a conoscenza delle liti che esistono nel settore sanitario tramite gli organi di informazione o tramite l'opposizione, come non fa onore a nessuno qui dentro l’essere chiamati a prevedere la spesa sanitaria senza poi essere messi a conoscenza delle difficoltà che si incontrano lungo il percorso della gestione.

Mi auguro, Assessore, che, relativamente agli argomenti portati in questa sede, si apra un confronto con lei, ma gradirei conoscere anche il pensiero dei colleghi, anche se sui problemi della sanità non si sentono mai molti interventi e, mentre in Consiglio se ne parla, si preferisce piuttosto stare nei corridoi. Auguro a tutti di ritrovarsi - non per cattiveria - in Ospedale quando insorgono certi problemi, quando si ha il problema di come sistemare l’amico, il familiare, di come trovare il posto letto; in quest'aula non si dialoga, poi fuori ognuno cerca individualmente di affrontare e risolvere il problema per proprio conto.

Vorrei sentire anche il parere dei colleghi a proposito di questo atteggiamento dell'USL che discrimina per prime le organizzazioni sindacali e che delibera citando accordi sindacali che non sono mai stati sottoscritti.

Per cui la mozione ha lo scopo di chiedere all’Assessore di fare una verifica e di riferire in questo Consiglio circa gli accertamenti che andrà a fare relativamente ai rapporti fra le organizzazioni sindacali e l’USL e alle modalità con le quali è stata data applicazione al contratto di lavoro degli operatori della sanità, in particolare sull’articolo 12 che è quello maggiormente contestato.

PresidenteÈ aperto il dibattito generale. Non vedo consiglieri iscritti a parlare, dichiaro chiuso il dibattito generale.

La parola all’Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Vicquéry.

Vicquéry (UV)Avevo un testo preparato, ma le confesso, caro collega Beneforti, che rinuncio perché in questo caso "repetita non iuvant": lei ha ripreso lo stesso identico intervento dell’ultimo Consiglio regionale e io non voglio ripetere lo stesso identico intervento di replica per cui rinuncio: rinuncio per sfinimento, mi dichiaro sconfitto su tutto il fronte. Mi limito a dire che, purtroppo o per fortuna, non ci sono più i sindacalisti dell’epoca del Consigliere Beneforti perché il verbale dell’incontro del punto di cui parliamo, cioè l’applicazione dell’articolo 12, è così sintetico da scoraggiarmi, io che all’epoca partecipavo ad incontri di ben altra valenza.

Presenti la CGIL, la UIL, il SAVT, la NURSING UP e assenti la CISL e lo SNATOSS, il contenuto dell’incontro è stato il seguente:

"Il Sig. Azzaroli, rappresentante del 118, chiede l’applicazione dell’articolo 12 del contratto collettivo nazionale per gli autisti e i soccorritori del 118 e gli operatori categoria B della farmacia. Il Direttore generale ricorda che tale soluzione era già stata proposta dalla direzione stessa nella precedente riunione sindacale del 13 dicembre", per cui la proposta di applicare questo articolo è del sindacato, non della direzione generale, la quale risponde:

"Dopo il confronto con la Regione sulla parte economica, al termine del quale non sono emersi problemi, l’amministrazione potrebbe procedere con il provvedimento deliberativo, gli operatori interessati sono 81 appartenenti al 118 e 5 appartenenti alla farmacia. Il Sig. Dodaro (UIL) propone di convertire quei posti in pianta organica ricoperti da dipendenti che svolgono mansioni superiori; se l’azienda non intacca i fondi previsti dall’articolo 39, si può procedere al passaggio anche senza la fase di contrattazione;" - questo lo dice la UIL - "fa inoltre presente che vi sono alcuni operatori inquadrati in BS1" - la CISL purtroppo non c'era, è questo il problema - "e altri in BS3 e con il transito della categoria C rimarrebbero delle differenze. La direzione demanda la problematica al regolamento per la progressione orizzontale. Il Sig. Nicco, in rappresentanza del SAVT Santé, esprime il proprio dissenso per l’applicazione dell’articolo 12 ai dipendenti della farmacia chiedendo che la suddetta applicazione sia limitata agli operatori del 118". Relativamente all'aspetto della farmacia, io stesso ho avuto modo di dire alla direzione generale che è stata inopportuna in questa fase perché poteva far "déclencher" tutta una serie di problemi, il che è puntualmente avvenuto. "La farmacia" prosegue Nicco "dovrebbe invece seguire l’iter delle altre unità budgetarie e intende aprire una trattativa anche per il personale escluso dall’applicazione dell’articolo 12". Il vero problema è questo: estenderla ad altri e la trattativa è aperta, anche se l’articolo 12 è molto restrittivo. "Come già evidenziato nell’incontro sindacale del 13 dicembre, il Sig. Nicco ricorda che l’applicazione parziale dell’articolo 12 potrebbe sollevare proteste da parte degli altri lavoratori; propone di riconoscere almeno un avanzamento orizzontale a favore di coloro che restano esclusi; chiede in conclusione che venga applicato l’articolo 12 ai soli operatori del 118 e che tutto il resto venga affrontato al termine di una ricognizione globale della situazione anomala. Il Sig. Dodaro precisa che la farmacia è da ritenersi in una situazione anomala;" per cui il sindacato della UIL è contrario al sindacato del SAVT e propone di includere anche la farmacia, con un bilancio pesante da gestire "ricorda che più volte l’azienda ha espresso la facoltà di risolvere, oltre alla situazione del 118, anche quella della farmacia; fa presente che quello di oggi è solo l’inizio dell’applicazione dell’articolo 12 che dovrà essere estesa per risolvere una situazione anomala. La Sig.ra Nicoletti, rappresentante del NURSING UP, non concorda sull’applicazione dell’articolo 12, se questo serve a sanare e a monetizzare operatori assunti per svolgere altre mansioni e che non hanno la necessaria competenza, teme che con questo precedente si possa affidare ad iosa il lavoro degli infermieri. La direzione?" conclude "? invierà una lettera ai responsabili del "118" e farmacie per informarli dell'applicazione dell’articolo 12".

Queste sono le trattative che si svolgono al giorno d’oggi, ne prendiamo atto, ma la proposta è stata effettuata da una parte del sindacato e non è stata contestata da nessun altro, probabilmente è contestata da chi non era presente; ciò detto, non mi si chiede di presentare una relazione sui rapporti fra l’Assessorato regionale della sanità e le organizzazioni sindacali, con le quali ci stiamo confrontando su una serie di problematiche, che sono di competenza dell’Assessorato, mi si domanda di presentare una relazione dei rapporti fra le organizzazioni sindacali e la Direzione dell’USL.

Allora, ripetendo per l’ennesima volta che non è questa la sede perché dovremmo convocare in questa sede - e non mi pare che sia previsto dal regolamento consiliare - il Direttore generale, la cosiddetta "controparte", propongo al Consigliere non di ritirare la mozione, perché so già che la risposta sarà negativa, ma di affrontare questa tematica nell’ambito della V Commissione con la presenza delle controparti: le organizzazioni sindacali dei lavoratori, la Direzione generale dell’USL e la presenza dell’Assessore, se lo ritenete opportuno, per approfondire nel dettaglio la problematica.

La questione è molto delicata, l'articolo 12 in questione prevede che, ferma rimanendo la facoltà dell’azienda di rideterminare le dotazioni organiche con oneri a carico del proprio bilancio, eccetera, la quota delle risorse di cui all’articolo 3, di pertinenza del predetto personale, pari mediamente al 35 percento di quelle complessive che confluiscono al fondo, di cui all’articolo 39, può essere destinata in via eccezionale, per detto personale, oltre che alle finalità del fondo medesimo, al finanziamento dei passaggi di livello economico o di categoria mediante trasformazione di posti in organico, cioè c’è un fondo all’interno del quale si può destinare una parte per queste operazioni, ma non è trasversalmente applicabile a tutto il personale, come purtroppo qualcuno va chiedendo, pertanto vanno delimitate le figure professionali a cui spetta l’utilizzazione di questo fondo, ma vanno delimitate sulla base di criteri oggettivi e la V Commissione mi pare che sia la sede istituzionale per poter entrare nel merito e dibattere seriamente.

Concludo concordando con quanto dice il collega Beneforti perché c’è stato un avvicinamento fra le parti; in data 1° febbraio è stata presentata una bozza di protocollo per le relazioni sindacali che è l’accordo quadro su cui impostare le relazioni sindacali in modo migliore perché convengo con il collega che non è questo il modo di gestire i rapporti sindacali.

Questo lo dico in modo critico sia nei confronti della Direzione generale dell’USL, sia nei confronti dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali che non possono giocare sulle assenze per poi fare delle strategie in seguito. Ripeto: va impostato un nuovo rapporto di tipo sindacale sulla base di rapporti corretti e trasparenti fra le parti.

PresidenteLa parola al Consigliere Beneforti.

Beneforti (PVA-cU)Caro Assessore, voglio leggerle la lettera che ha scritto la CISL - si legga anche il comunicato stampa del SAVT, citato anche da lei prima, e quello della CGIL sanità -: "In merito alla delibera 2549/2001 sull'applicazione dell’articolo 12 in oggetto, non riteniamo esaurita la fase di negoziazione della norma contrattuale; precisiamo che, nell’incontro del 19 dicembre, non è stato sottoscritto alcun accordo fra le parti, bensì la direzione ha presentato alle organizzazioni sindacali una sua iniziativa in merito al dispositivo contrattuale".

Questo comunicato lo ha firmato un segretario regionale di un sindacato che non era presente a quell’incontro perché non c’era la certezza di fare un discorso globale su tutto l’articolo 12. I dirigenti dell’USL hanno approfittato per intervenire per alcuni dipendenti della farmacia e per una parte di quelli del "118", perché la questione non è stata risolta neanche per tutto il "118", e in questo modo hanno diviso il fronte sindacale? i due sindacalisti, che erano uno del "118" e uno della farmacia, per fare gli interessi dei loro compagni di lavoro?

(interruzione dell’Assessore Vicquéry, fuori microfono)

? ma l’USL si deve prestare a questo? È un ente pubblico e non si deve prestare a dividere organizzazioni sindacali e lavoratori! E non si deve neanche permettere di andare a scrivere in una delibera "visto l’accordo del 19 dicembre" perché quell’accordo non c’è stato, è stato sconfessato.

Per cui, caro Assessore, qui non ci si comporta correttamente, e su tutti gli altri problemi che le ho citato sta succedendo la stessa cosa. Ci sono state petizioni del personale, richieste, ma è stato tutto ignorato, si gestisce così?

Lei stamane ci ha detto che c’è troppo personale nell’Ospedale, e questo può essere, allora le devo dire che chi lo gestisce non sa distribuire il personale perché, se ce n’è tanto, voglio sapere come è distribuito e, quando si chiede di fare un accertamento sui rapporti esistenti fra l’USL e le organizzazioni sindacali, lo si chiede per ripristinare una certa normalità nei rapporti, per poter affrontare i problemi che hanno le persone perché se devono fare dei sacrifici, sono disposte a farli se sono trattate alla pari come tutti gli altri e non che vanno avanti gli amici degli amici o gli amici di quelli che stanno nelle "stanze dei bottoni" perché questa è la situazione in cui ci troviamo.

Per cui non ritiro la mozione, la mantengo, chi non la vuol votare non la vota perché ritengo giusto quanto qui è richiesto, dando la disponibilità a discutere di questo problema nella V Commissione purché in quella sede la gente venga a discutere e a confrontarsi e non a giustificare tutto e tutti.

Io ci sono stato in V Commissione e ho discusso del problema della casa con l'Assessore Vallet, anche se poi ognuno di noi può rimanere sulle proprie posizioni, almeno si è aperto un confronto! Lo vogliamo aprire anche lì un confronto o non lo vogliamo aprire? Anche se mi sembra difficile.

Assessore, ci sta rimettendo anche lei come persona e come Assessore, ci sta rimettendo la Giunta, anche la maggioranza; non si può andare avanti così! Ma ci rendiamo conto di quanto sta accadendo!

PresidentePongo in votazione la mozione in oggetto:

Consiglieri presenti: 29

Votanti e favorevoli: 3

Astenuti: 26 (Agnesod, Bionaz, Borre, Cerise, Charles Teresa, Cottino, Cuc, Ferraris, Fiou, Frassy, La Torre, Lattanzi, Louvin, Marguerettaz, Martin, Nicco, Ottoz, Pastoret, Perrin, Perron, Piccolo, Praduroux, Rini, Tibaldi, Vallet e Vicquéry)

Il Consiglio non approva.