Oggetto del Consiglio n. 2452 del 6 febbraio 2002 - Verbale
OGGETTO N. 2452/XI - MANDATO ALLA GIUNTA REGIONALE PER LA PRESENTAZIONE DI UNA RELAZIONE SUI RAPPORTI TRA LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI E L’USL. (Reiezione di mozione)
Il Vicepresidente LATTANZI dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri BENEFORTI, CURTAZ e Secondina SQUARZINO e allegata al punto 28 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Illustra il Consigliere BENEFORTI.
Replicano l'Assessore alla Sanità, Salute e Politiche Sociali VICQUÉRY ed il Consigliere BENEFORTI.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli: tre (presenti: ventinove; votanti: tre; astenuti: ventisei, i Consiglieri AGNESOD, BIONAZ, BORRE, CERISE, Teresa CHARLES, COTTINO, CUC, FERRARIS, FIOU, FRASSY, LA TORRE, LATTANZI, LOUVIN, MARGUERETTAZ, MARTIN, NICCO, OTTOZ, PASTORET, PERRIN, PERRON, PICCOLO, PRADUROUX, RINI, TIBALDI, VALLET e VICQUÉRY);
NON APPROVA
la sottoriportata
MOZIONE
A CONOSCENZA della delibera dell'USL n. 2549 del 28 dicembre 2001, in merito all'applicazione della normativa contrattuale prevista dall'articolo 12 - Rinnovo Biennio Economico 2000-2001;
RILEVATO che l'USL decide unilateralmente in merito all'applicazione contrattuale sopra richiamata;
PRESO ATTO delle precedenti interpellanze e interrogazioni presentate sull'argomento, nonché delle richieste e petizioni sottoscritte dal personale del Servizio Sanitario con le quali è denunciata la mancanza di equità e trasparenza nell'applicazione del beneficio contrattuale;
VISTE le richieste delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori affinché venga aperto il negoziato fra le parti, per dare l'applicazione alla normativa contrattuale in modo uniforme in tutta l'azienda USL;
RITENUTO necessario eliminare il disagio venutosi a creare fra i lavoratori a seguito della diversità di trattamenti esistenti, per il mancato riconoscimento della professionalità, per le deficienze esistenti nell'organizzazione del lavoro, nella gestione della mobilità, sull'inadeguatezza della pianta organica del personale e della distribuzione delle risorse economiche; per le ingiustizie che vengono commesse nella ricollocazione dei lavoratori divenuti invalidi sul lavoro, nella gestione dei diritti inerenti i riposi, le ferie, i passaggi di qualifica, nell'assegnazione delle mansioni superiori e dei carichi di lavoro;
CONSTATATA la necessità di porre fine alla complessa situazione venutasi a creare nella gestione del rapporto di lavoro dei dipendenti USL per il mancato riconoscimento del ruolo che compete alle rappresentanze sindacali;
RITENUTO necessario ripristinare un rapporto corretto di dialogo fra le parti sociali e quindi l'apertura di un tavolo di confronto su tutti i temi che regolamentano il rapporto di lavoro degli addetti al servizio sanitario;
DA' MANDATO
Alla Giunta della Regione e all'Assessore competente:
- di presentare al Consiglio regionale una relazione informativa sullo stato attuale dei rapporti fra le OO. SS. e la direzione dell'USL, nonché sulle modalità con cui è stata data applicazione all'articolo 12 in premessa richiamato.
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