Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2448 del 6 febbraio 2002 - Resoconto

OGGETTO N. 2448/XI Servizi integrativi del trasporto pubblico di linea. (Interpellanza)

Interpellanza Considerato che l’attuale situazione di inquinamento atmosferico che caratterizza la città di Aosta ripropone sia la questione dell’uso massiccio di autovetture private per gli spostamenti verso, da e nella città di Aosta, sia la conseguente necessità di potenziare servizi efficaci di trasporto pubblico;

Vista la legge regionale n. 29/97 in cui, al fine di limitare l’uso dei mezzi privati, sono previsti diversi servizi integrativi al trasporto pubblico di linea, come i servizi a chiamata, i servizi di taxi-bus, i servizi di car-sharing, i servizi di car-pool e di trasporto comunitario;

Ritenuto che la stessa attivazione della metropolitana leggera per collegare Aosta con le zone limitrofe potrebbe costituire una risposta adeguata in quanto consentirebbe a migliaia di utenti di utilizzare tale mezzo per venire in città e per rientrare nella propria sede abitativa;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l’Assessore competente per sapere:

1) se la legge regionale n. 29/97 è stata attuata nella parte relativa ai servizi integrativi del trasporto pubblico di linea e con quali risultati;

2) se ritiene che l’attivazione della metropolitana leggera tra Sarre e Nus potrebbe contribuire a limitare il traffico di autovetture verso, da e in Aosta; quali sono i motivi del ritardo dell’attivazione di tale progetto, e se intende riprendere in considerazione il progetto;

3) se esistono a suo avviso altre misure per facilitare l’uso di mezzi pubblici di trasporto così da contribuire a limitare l’inquinamento in Aosta, capoluogo di una regione a vocazione turistica; quali possono essere e come intende attivarsi al riguardo.

F.to: Squarzino Secondina - Curtaz

PrésidentLa parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (PVA-cU)Il titolo sembra uguale, però l’argomento è totalmente diverso. Questa interpellanza prende spunto dalla situazione attuale della città di Aosta, ma anche di altre città del nord Italia. Comunque concentriamoci sulla città di Aosta e sulla qualità dell’aria. Abbiamo visto che anche la città di Aosta rientra fra le città che registrano per diversi mesi all’anno livelli di inquinamento atmosferico preoccupanti. "Il Sole 24ore" del 28 gennaio indica la città di Aosta come la quinta fra le dieci città a più elevata concentrazione di monossido di carbonio. Il monossido di carbonio è frutto dei gas di scarico dei veicoli a benzina funzionanti a basso regime, proprio come nelle situazioni di traffico urbano rallentato, quindi è chiaro che anche Aosta si trova in questa situazione.

Perché faccio questa interpellanza? Certamente mi rivolgo non al Sindaco di Aosta, ma all’Assessore ai trasporti per un motivo molto preciso. È vero che il Sindaco di Aosta è dovuto intervenire più volte in questo periodo per limitare il traffico cittadino; sappiamo che si tratta comunque di palliativi, di interventi momentanei, ma che non servono ad eliminare le cause dell’inquinamento. Certo, adesso è arrivata la pioggia che per fortuna ci aiuta, ma è sufficiente un altro periodo con un'assenza di umidità e con pressione stabile che di nuovo ritornano i livelli di inquinamento dell’aria. È chiaro che occorre intervenire per limitare il traffico cittadino.

Ripeto: sarà un problema della città di Aosta, ma la Regione ha rispetto a questo tema delle responsabilità ben precise. C’è una legge regionale, la legge n. 29/97, in cui si parla di una serie di servizi integrativi del trasporto pubblico di linea che sono previsti proprio per "promuovere", così recita l’articolo 53, comma 1, "il trasporto collettivo di persone per migliorare le condizioni del traffico e per disincentivare l’uso del mezzo privato". È chiaro che questi servizi integrativi del trasporto pubblico di linea, che sono stati voluti perché uno dei motivi principali dell’inquinamento cittadino è il proliferare di macchine private che, proprio perché sono tante, procedono a passo lento e soprattutto inquinano la città, dovrebbero ridurre le cause dell'inquinamento.

Sempre la legge regionale prevede degli interventi ben precisi da parte della Regione; se prendiamo ad esempio il servizio a chiamata, si dice che la Giunta è autorizzata a stipulare apposite convenzioni con le società concessionarie dei servizi, con i titolari dei servizi di noleggio e via dicendo, quindi c’è da parte della Giunta la necessità di intervenire con apposite convenzioni. Così pure, per l’attivazione di servizi di taxi bus, sono previste apposite convenzioni con la pubblica amministrazione. Ancora all’articolo 62, laddove si parla di car-sharing, la legge dà alla Giunta la possibilità di provvedere direttamente all’equipaggiamento di appositi parcheggi di interscambio per autovetture elettriche o a bassa emissione di inquinanti, da cedere successivamente in comodato ad operatori di car-sharing. Per l’attivazione quindi di questi servizi integrativi - ripeto: tipo car-sharing, tipo servizi a chiamata, tipo taxi bus - c’è la necessità da parte della Giunta di intervenire. Questo è il motivo per cui abbiamo presentato l'interpellanza.

Ci interessa capire a che punto è la realizzazione di tali servizi e cosa ha fatto la Giunta finora. Non solo, sempre nell’ottica di prevedere mezzi di trasporto pubblico che disincentivino l’uso del mezzo privato nella città di Aosta, credo che la metropolitana leggera potrebbe rappresentare uno strumento molto utile. Per questo chiediamo se si ritiene che l’attivazione della metropolitana leggera fra Sarre e Nus potrebbe contribuire a limitare il traffico cittadino e quali sono i motivi del ritardo dell’attivazione di questo progetto.

C’è poi una domanda che riguarda la capacità creativa del nostro Assessore, nel senso che può darsi che le misure previste nella legge o che il progetto della metropolitana non siano gli strumenti adeguati e magari il suo Assessorato ha previsto altre modalità più innovative che consentono di facilitare l’uso di mezzi pubblici di trasporto in modo da limitare l’inquinamento di Aosta che, ricordiamolo, è il capoluogo di una regione a vocazione turistica e quindi non credo sia utile presentare nelle campagne pubblicitarie il capoluogo di una regione turistica con un livello di inquinamento non certo ottimale in molte giornate dell’anno.

PrésidentLa parole à l’Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Lavoyer.

Lavoyer (SA)Al primo quesito, relativo alla richiesta se la Giunta abbia attuato o meno la parte della legge n. 29 relativa ai servizi integrativi del trasporto pubblico, rispondiamo in modo affermativo: la legge n. 29/97 è stata attuata con buoni risultati nella parte relativa ai servizi specifici, servizi occasionali e spola, servizi per disabili, servizi di ski-bus, servizi di assuntoria e poi arriviamo anche ai car-sharing e ai car-pool; la Giunta può autorizzarli, ma sono i privati che devono chiedere di fare questi servizi.

Volevo quindi rispondere che abbiamo dato attuazione a queste possibilità, sono stati infatti istituiti diversi servizi specifici atipici e non sto a citare tutti i servizi di linea per favorire le esigenze di lavoratori e studenti e per evitare che usino il mezzo privato, mi riferisco quindi a collegamenti specifici, quali ad esempio Villeneuve-Verrès-Arnad per le aziende della bassa Valle, Châtillon/Pont-Saint-Martin, Hône-Banchette, Verrès-Scarmagno per i Valdostani che vanno a lavorare all'Olivetti.

Parimenti spesso vengono attivati servizi cosiddetti "occasionali a spola", per esempio in occasione della Fiera di Sant'Orso e di altre manifestazioni importanti per evitare che certe occasioni di affollamento e di grosse presenze in via eccezionale vadano a sovraccaricare e a peggiorare la situazione dal punto di vista ambientale, sono stati attivati chiaramente servizi per disabili e servizi occasionali; sono inoltre stati attivati innumerevoli servizi di ski-bus: Courmayeur, Pila, Valtournenche, Aosta stessa, come pure servizi in assuntoria, che sono i servizi che normalmente organizziamo in accordo con gli enti locali, dove c’è la partecipazione della Regione e dell’ente locale sulle spese. Soprattutto questi servizi avvengono su specifiche richieste che devono pervenire dagli enti locali o dalle aziende di promozione turistica.

Per quanto concerne i servizi a chiamata, alcune aziende aggiudicatarie dei servizi di trasporto pubblico locale intendono attivare tale servizio in area a domanda debole e in fasce orarie predeterminate. Per quanto attiene il servizio di taxi-bus, è stato attivato a titolo sperimentale all’interno dei Comuni del Conseil de la Plaine, quindi Aosta e cintura; assieme al Comune di Aosta avremo un incontro su questo argomento ed altri relativi ai trasporti, relazioneremo alla commissione comunale competente?

(interruzione della Consigliera Squarzino Secondina, fuori microfono)

? I servizi di taxi-bus, che sono stati attivati a titolo sperimentale l’anno scorso all’interno di questi comuni, non sono gratuiti, sono invece onerosi, molto onerosi, allora, a fronte della spesa che andiamo a sostenere, vorremmo capire, visto che non possiamo obbligare gli utenti, che vogliono utilizzare il loro proprio mezzo, ad utilizzare il servizio di taxi-bus, noi diamo l’alternativa e per i giovani e i meno giovani, in ore serali o nelle giornate festive quando i mezzi pubblici hanno una presenza ridotta.

Stiamo verificando con il Comune di Aosta "in primis" e con i Comuni de la Plaine intanto i dati e - non so se l’interpellante ne è a conoscenza - questo servizio è stato pubblicizzato moltissimo, c’è stata una conferenza stampa da parte del Comune di Aosta, da parte dei tassisti, è stato promozionato; stiamo verificando qual è stato il riscontro e l'opportunità di ripristinare anche in via definitiva questo tipo di servizio. Allo stato attuale la volontà è quella di continuare questo tipo di servizio malgrado non abbia ottenuto quel grandissimo successo: se non si insiste, difficilmente si riesce poi a far sì che la gente si abitui ad usare questi mezzi alternativi.

Per quanto attiene i servizi di car-sharing e di car-pool e di trasporto comunitario, per il momento non sono stati attivati per la completa mancanza di richieste da parte dei potenziali operatori. È vero che la legge dice che la Giunta può autorizzare, ma la Giunta autorizza se qualcuno ce ne fa richiesta; non possiamo come Giunta regionale sostituirci agli imprenditori per mettere in piedi iniziative di questo tipo perché questi sono servizi che devono avere un equilibrio di tipo economico.

Concessionari di servizi di trasporto pubblico, titolari di licenza di taxi o di noleggio per quanto concerne i servizi di car-sharing, praticamente non ne hanno fatto richiesta, anche privati per quanto concerne i servizi di car-pool e di trasporto comunitario, quindi, in assenza di richieste, come facciamo ad autorizzare questi servizi? Non possiamo sostituirci, né può la Giunta andare a sostituirsi ai privati per realizzarli.

Per rispondere al primo quesito, mi pare di aver dato un quadro dove c’è stato un ampio utilizzo e sviluppo di questa peculiarità che offriva la legge n. 29.

Sul secondo quesito, per quanto attiene la metropolitana Aosta-Nus, Sarre-Nus, potrei rinviare alla risposta che a suo tempo ho dato all’interpellante sullo stesso argomento, nulla è cambiato da allora dal punto di vista delle valutazioni della Giunta sulla possibilità di realizzare questo tipo di progetto, ma siamo anche molto perplessi, qualora ci fosse stata la volontà o la possibilità di realizzare questo progetto, di quanto avrebbe questo inciso sulla diminuzione dell’inquinamento, invece voglio sottolineare all’interpellante - spero che non se ne sia dimenticata - che, come del resto ho già annunciato in Consiglio a seguito di un'iniziativa del vostro gruppo, nel mese di luglio-agosto, quando saranno chiuse le scuole, ci sarà un grosso intervento di rifacimento di tutta la struttura rotabile da Aosta a Pré-Saint-Didier.

In quella occasione c’è stato l’impegno, ci sono già i finanziamenti, di chiudere la linea per trenta o quaranta giorni per il rifacimento di tutto il materiale rotabile; in quella sede verrà realizzata dal viale Europa fino a Pré-Saint-Didier, ma in particolare, per quanto attiene un servizio di metropolitana fino alla zona del cimitero, sono state previste quattro, cinque fermate nei punti nevralgici e daremo la possibilità a questa tratta di avere questa funzione di metropolitana leggera. Questo tipo di opportunità - noi condividiamo - potrebbe andare ad alleviare una situazione che attualmente è molto difficile dal punto di vista dello smog anche nella città di Aosta.

Per quanto attiene il progetto Aosta-Nus, siamo perplessi perché riteniamo di difficile realizzazione che la popolazione di Quart e di Villair scenda con le macchine fino alla ferrovia, trovi un’ampia area di parcheggio e lì prenda il trenino fino ad Aosta o fino a Nus.

Ci sembra molto difficile come realizzazione; condividiamo invece il progetto della metropolitana leggera dal villaggio Dora fino al cimitero, collegandola con quel progetto più complessivo, dove ci sono già le risorse e l’accordo delle Ferrovie dello Stato per creare queste infrastrutture, che se sono non rilevanti, sono però necessarie per questo tipo di utilizzo, quindi fermate, accesso alle fermate, possibilità di creare dei parcheggi.

Arriviamo al terzo quesito. Proprio il Comune di Aosta, dove il problema dell’inquinamento è più sentito, nell’ottica di una riorganizzazione della mobilità sia pubblica che privata in ambito urbano, riorganizzazione mirata al problema che sottolineava l’interpellante, che è quello dell'emissione di gas inquinanti per l’ambiente, sta perfezionando tutta una serie di progetti in accordo con l’Assessorato in questo caso perché, in base alla realizzazione di questi progetti, dovremo andare a riorganizzare il servizio pubblico di trasporto all’interno della città di Aosta.

Si tratta di progetti che consentiranno la realizzazione di importanti modifiche della viabilità alle porte della città costruendo appositi parcheggi per interscambio; da tali parcheggi partiranno frequenti servizi di collegamento con il centro città.

Già la scorsa estate è iniziato il confronto con il Comune per analizzare e organizzare questi servizi, hanno lavorato strutture tecniche del Comune di Aosta con quelle dell’Assessorato e, come dicevo prima, ci sarà a breve un incontro con la commissione comunale competente per illustrare i risultati di questa analisi. Volevo anche sottolineare che è in corso un altro progetto importante, sempre mirato alla riduzione dell’inquinamento della città di Aosta, ed è relativo alla sperimentazione degli autobus dotati di motore ibrido a tasso di inquinamento tendente a zero.

A tale proposito si evidenzia che la SVAP, concessionaria dei servizi in ambito urbano, utilizzando i fondi della legge n. 472, sta perfezionando l’acquisto di autobus dotati del motore di cui sopra. I concessionari di servizi di trasporto pubblico ed i competenti uffici della direzione prestano particolare attenzione alle migliorie tecniche ottenute anche dalle varie case costruttrici.

Stiamo cercando di seguire l’evoluzione in questo settore per riuscire eventualmente a finalizzare gli incentivi e la partecipazione di denaro pubblico che vengono richiesti per il cambio del parco macchine, per l’acquisto di macchine che abbiano un'emissione di gas tendente allo zero dal punto di vista dell’inquinamento.

Vogliamo anche evidenziare che all’interno dell'evoluzione della gara di appalto, gara che è appena stata conclusa, avevamo previsto degli obblighi per i partecipanti concernenti l’utilizzo di automezzi sempre più a bassa emissione di agenti inquinanti, fissando anche dei tempi necessari per poter concretizzare questo tipo di cambio del parco macchine.

Questi impegni sono precisi in quanto l’assunzione degli stessi era una condizione necessaria per le società per poter partecipare all’appalto. Con questo voglio dire che sull’argomento c’è la massima attenzione, qualcosa si è fatto, senz’altro si può fare di più, però l’impegno è di andare in questa direzione.

Si dà atto che, dalle ore 18,26, presiede il Vicepresidente Lattanzi.

PresidenteLa parola alla Consigliera Squarzino Secondina.

Squarzino (PVA-cU)Partirei proprio dalla frase conclusiva dell’Assessore: "qualcosa si è fatto, ma sicuramente si può fare di più" e io proprio su questo insisto. Nell'interpellanza abbiamo messo in luce proprio quei servizi che dovrebbero essere più capillari e dovrebbero rispondere anche ad esigenze più personali.

Chiaramente i servizi per la scuola, gli ski-bus, ci sono e sono importanti come anche i servizi occasionali navetta in occasione della Fiera di Sant'Orso.

Prendo anche atto che c’è il tentativo di favorire, sia con appalti sia con i contributi, l’acquisto e l’utilizzo di autobus meno inquinanti e questo è positivo, ma, vede, Assessore, i dati che sono stati forniti dall’ARPA per la città di Aosta in questo periodo e l’esperienza, che ciascuno di noi fa quando è costretto a prendere la macchina nelle ore di punta, sottolineano come il problema della città di Aosta non è tanto e solo quello di garantire un servizio di autobus più efficace per la città di Aosta, ma è quello di dare la possibilità alle migliaia di persone che tutti i giorni vengono ad Aosta, sia per lavoro, sia per altri motivi, di usare mezzi che non siano la macchina privata.

Lei ha parlato della metropolitana, di questo progetto che dovrebbe garantire l’utilizzo della ferrovia dal quartiere Dora al cimitero. Certo, è meglio di niente, ma questo non fa altro che sostituire un servizio che già gli autobus in questo momento stanno facendo; invece a me sembra che uno dei motivi di questa presenza massiccia di macchine private nella città di Aosta è dovuto a tutti coloro che da la Plaine, ma anche da Nus o da Châtillon o da Sarre, vengono ad Aosta.

Lei prima ha liquidato con un giudizio, che non ha però giustificato, che è di questo tipo: "pensate forse che possa andare bene la metropolitana fino a Nus? Ma quale persona di Quart sarebbe interessata a mettere l’auto in un parcheggio intermodale e a prendersi il treno per venire ad Aosta?". Lei però questo stesso meccanismo, cioè costruire spazi intermodali perché la gente lasci la macchina, lo ha successivamente presentato come un progetto vincente nella città di Aosta. Sono d’accordo con lei che uno dei progetti della città di Aosta è quello di fare dei parcheggi intermodali che consentano ai cittadini di lasciare la macchina ai confini di Aosta per entrare con mezzi pubblici in città, però credo che sarebbe opportuno, Assessore, che lei utilizzasse notizie e dati più fondati di quelli che lei usa per dire che "non è pensabile".

Ho parlato con tante persone, quanti mi dicono che sarebbero contenti di non usare sempre la macchina tutti i giorni! Quanti mi dicono che sarebbero contenti di avere questo servizio pubblico che consentirebbe di venire in città con meno difficoltà e con meno spese!

Lei parli con coloro che non hanno, come noi, la possibilità di avere un parcheggio a nostra disposizione; molte persone devono spendere decine e decine di migliaia di lire alla settimana o al mese per il parcheggio. È giusto che costi caro il parcheggio in città, ma bisogna offrire ai cittadini strumenti alternativi. Credo che ci sia ancora molto da fare su questo versante e ho l’impressione che lei si accontenti di alcuni piccoli progetti che stanno andando avanti.

Faccio ancora un esempio: lei ha parlato di questi servizi a chiamata, di taxi-bus, di servizi di car-sharing, di servizi di car-pool e di trasporto comunitario, dicendo che qui sono i privati che devono attivarsi, che la Giunta non può fare quello che devono fare i privati. Questo è vero, ma lei sa anche che i privati si attivano, se c’è una domanda, se la popolazione lo chiede, se gli utenti ci sono.

Mi sembra che in questo momento preciso - in cui la sensibilità dei cittadini è molto alta su questo tema perché è una sensibilità che è alimentata anche da tutto quello che sta capitando nelle grandi città del nord, io credo, proprio perché c’è un dibattito molto approfondito che sta avvenendo a tutti i livelli nelle grandi città e nelle regioni del nord Italia che sarebbe un grave errore - non utilizzare questa occasione, non inserirsi nel dibattito attuale, non far emergere queste problematiche anche nella città di Aosta e nella nostra Regione.

Occorrerebbe utilizzare questa occasione per informare, per sensibilizzare, per far crescere la richiesta di servizi puliti e per pubblicizzare le proposte. Mi stupisco che lei, che è un esperto nell’utilizzo di mezzi di comunicazione e di informazione, non abbia capito in "questo" momento l’importanza di tale problema, e che non abbia pensato di far emergere a suo favore, a favore dell’Amministrazione regionale anche, la sensibilità che si sta diffondendo in questo momento nella popolazione. Questo è il momento per aiutare la gente a capire l’importanza di questi strumenti integrativi di trasporto!

Allora, se le persone lo chiedono, lei vedrà che gli imprenditori si attivano e lo sa benissimo anche lei. È chiaro che l’imprenditore, se vede che non c’è richiesta, non si attiva a sue spese, ma se c’è questa richiesta e se viene esplicitata e favorita, credo che anche gli imprenditori trovano in questi servizi un'occasione per esprimersi e per rafforzare la loro impresa a servizio della collettività.

Sottolineo quindi con amarezza come non riscontro da parte sua, Assessore, e da parte del suo Assessorato una sensibilità su questi temi. Sì, lei mi ha riferito tutto quello che avete fatto, quasi a volermi tacitare; lei può anche mettermi questi dati davanti, ma intanto non ha saputo dare nessun elemento per quanto riguarda i risultati.

Lei ha detto: "faremo, dovremo vedere, cercheremo i dati, i dati ci dicono che ha grande successo", però sui risultati lei non ha detto nulla; questo vuol dire che il suo Assessorato non è monitorato per leggere questi dati, e la stessa assenza di dati denota la non attenzione del suo Assessorato. La prego, Assessore, di attivarsi perché lo richiede la salute dei cittadini e credo che sia importante lavorare in questa direzione.