Oggetto del Consiglio n. 2406 del 23 gennaio 2002 - Resoconto
OGGETTO N. 2406/XI Lavori di manutenzione straordinaria presso il canile di Aosta. (Interrogazione)
Interrogazione Premesso che:
- la Giunta ha approvato l’esecuzione in economia di lavori di manutenzione straordinaria presso il canile regionale, impegnando oltre 230 milioni di lire;
- la maggior parte delle opere consiste in adeguamenti dell’impiantistica installata, tra questa Lire 13.000.000 sono previsti per l’impianto telefonico;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
la Giunta regionale per sapere:
1) quali siano le esigenze che hanno determinato gli adeguamenti sopra richiamati;
2) come è strutturata la gestione del canile e quali oneri annui determina per l’Amministrazione regionale;
3) quanti sono attualmente gli ospiti della struttura.
F.to: Frassy
PrésidentLa parole à l’Assesseur au territoire, à l'environnement et aux ouvrages publics, Vallet.
Vallet (UV)Gli interventi di manutenzione riguardano l’adeguamento dell’impianto elettrico, l’adeguamento dell’impianto termico e l’adeguamento dell’impianto telefonico. Per quanto riguarda l’adeguamento dell’impianto elettrico, l’esigenza deriva dalla necessità di mettere a norma l’impianto e quindi alimentare in condizioni di sicurezza i corpi illuminanti, i quadri e le varie utenze elettriche fisse e mobili. Si coglierà l’occasione anche per potenziare l'illuminazione esterna dei box.
L’adeguamento dell’impianto termico riguarderà gli edifici adibiti a box per cani. Attualmente l’impianto è costituito da generatori di aria calda a gasolio trasportabili, tali sistemi non risultano particolarmente efficienti in quanto l’impianto di distribuzione dell’aria non è adeguato alla prevalenza e alla portata d’aria disponibile al ventilatore. Inoltre, avendo i box i serramenti molto sovente aperti, il sistema a convezione non risulta efficace. Si coglierà l’occasione anche per sostituire la caldaia dell’edificio ospitante la direzione. Sostanzialmente la scelta progettuale è ricaduta su un sistema ad irradiazione di calore avente le caratteristiche necessarie ad un'applicazione di questo tipo, cioè per scaldare gabbie che sono quasi sempre aperte.
Per quanto riguarda l’impianto telefonico, premesso che non doteremo di impianto ogni singola gabbia dei nostri ospiti, l’adeguamento si rende necessario soprattutto in relazione al disturbo che attualmente l’impianto crea con la sua suoneria esterna, suono che provoca ogni volta importanti latrati ed ululati. L’ARPA ci ha segnalato l’esigenza di intervenire per limitare l’inquinamento acustico prodotto dai latrati dei cani.
Sostanzialmente il rinnovo dell’impianto si concretizza nell'eliminazione del campanello esterno e nella dotazione di un sistema per il rinvio delle telefonate su un’area di notevole estensione, all’interno della struttura e per definire una funzione di trasferimento di chiamata su rete mobile in caso di uscita del personale per eventuali interventi di soccorso esterno. Questo per quanto riguarda la prima domanda posta.
Per quanto riguarda la seconda domanda, che riguarda la gestione del canile, faccio presente che la gestione non sanitaria del canile e del gattile regionale comprende anche il servizio di recupero e cattura animali e il servizio trasporto di animali morti. Il servizio è stato aggiudicato, a seguito di un appalto a procedura aperta, all'AVAPA Onlus di Saint-Christophe, per il periodo 1° gennaio 1999-31 dicembre 2001. Gli oneri di gestione annuale per tale periodo, quindi triennale, sono stati di 257.815 euro, pari a 499.200.000 lire. Sono in fase di definizione le procedure per l’affidamento della gestione per il prossimo triennio, mediante affidamento diretto all’AVAPA, che in questo momento in Valle d’Aosta è l’unica associazione esistente avente finalità di protezione degli animali. Ricordo che la legge n. 14/94 prevede espressamente che la gestione non sanitaria della struttura possa essere concessa mediante convenzione ad un Ente protezionistico; la gestione sanitaria invece del canile rientra fra i compiti di istituto dell’Unità sanitaria locale.
Per quanto riguarda l’ultima domanda, attualmente gli ospiti della struttura sono 160 cani e 65 gatti.
PrésidentLa parole au Conseiller Frassy.
Frassy (FI)Ringrazio l’Assessore per i dati, anche se esprimo perplessità e parziale soddisfazione per le risposte. Pensavamo che l’Assessore potesse essere più preciso per quanto concerne le esigenze che hanno determinato questi adeguamenti perché ci sembra di ricordare che la struttura in questione, ossia il canile, non sia una struttura così obsoleta, ma sia una struttura per la quale forse si poteva pensare che queste opere di adeguamento non fossero ancora necessarie.
La perplessità, ed è una perplessità sulla quale forse si potrebbe imbastire qualche divertente storiella, se non fosse che il paragone con altre realtà ci fa smorzare il sorriso, è su questi costi ammontanti a 231 milioni che riteniamo spropositati rispetto alle esigenze del canile e rispetto alle attenzioni che l’Amministrazione pubblica regionale, attraverso i suoi enti strumentali - mi riferisco all’ARER piuttosto che alle altre amministrazioni locali -, dedica ai problemi dell'abitazione dei nostri concittadini.
Se penso che nel quartiere Cogne di Aosta ci sono parecchi immobili abitati ed affittati che non dispongono di un impianto di riscaldamento e apprendo che invece qui mettiamo a punto per quasi 100 milioni un impianto di riscaldamento delle singole cucce, Assessore, non posso non evidenziare il paradosso di queste scelte. Con tutto l’amore che ci può portare a gestire i canili nella maniera più umana possibile, le cucce riscaldate non so in quanti canili e a quante latitudini esistano e a questo proposito non posso non sottolineare le nostre perplessità.
Dalle "nostre perplessità", Assessore, passo invece a quella che è la "nostra incredulità" per le spese di adeguamento dell’impianto telefonico che la invito a verificare perché, se 13 milioni necessitano per il trasferimento di chiamata, penso che lei sappia, e che tutti i colleghi sappiano, che il trasferimento di chiamata è un servizio che viene fornito direttamente dal gestore a costo vicino a qualche unità di migliaia di lire come canone bimestrale.
Apprendere che vengono invece spesi 13 milioni per questo tipo di adeguamento, mi sembra quanto meno paradossale. Le dirò di più: non solo è paradossale, ma è anche inattuale per quella che è un'esperienza professionale e personale; le posso dire che la sostituzione di un centralino telefonico con linee ISDN, con tutto ciò che la tecnologia per una moderna gestione di ufficio comporta, su un qualcosa come venti postazioni porta ad un preventivo di spesa inferiore ai 13 milioni, perciò mi sembra esagerata questa spesa, al di fuori dei normali prezzi di mercato, soprattutto se l'esigenza è quella che è stata evidenziata.
In conclusione esprimiamo l'insoddisfazione per come viene gestita la finanza pubblica nelle spese di routine, in quanto queste sono spese di routine, e soprattutto per quelle che sono le priorità che vengono individuate dall’Amministrazione regionale. Vorrei richiamare qui il grido di dolore, forse lo sentiremo fra poco dall’Assessore Lavoyer quando lamenta la carenza di risorse finanziarie per operare scelte di tipo strutturale sugli impianti funiviari? ho richiamato prima la situazione del quartiere Cogne, evidenzio invece che 231 milioni si trovano per riscaldare le cucce del canile e per effettuare il trasferimento di chiamata. Mi sembra veramente un'enormità!